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PLC Forum


Motore Passo Passo


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Inserito:

Utilizzando un motore passo passo per un applicazione di precisione pilotata tramite PLC, per ottenere l'arresto del motore nel punto desiderato è necessario utilizzare un freno al fine di annullare il più possiile l'effetto dell'inerzia oppure no? Grazie!


Inserita:

Se hai dimensionato correttamente il sistema no. Se il sistema non lo hai dimensionato correttamente anche il posizionamento è aleatorio.

emanuele.croci
Inserita: (modificato)

1) vai col PLC senza scheda assi? puoi farlo? ...che PLC usi?

2) chiaramente a causa dell'inerzia le tue rampe di decelerazione (e pure di accelerazione) dovranno essere accuratamente limitate in modo che il carico non possa mai trascinare il motore, anche perché se sei ad anello aperto avresti un errore di posizione che puoi difficilmente correggere ...e si accumula ad ogni posizionamento!

(aggiungo che sono d'accordo con Livio, in questo caso il freno mai! solo di stazionamento!)

Ciao, Emanuele

Modificato: da emanuele.croci
Pietro Buttiglione
Inserita:

solo x ricordare (relata refero...) che se si pilota a massimo 200Hz non c'e' bisogno di rampa

ed in teoria tanti impulsi escono dal PLC (uscita a treno d'impulsi .. Siemens ma anche altri,no?)

tanti passi lo stepping fa. A Wolf 82 : lo stepping da fermo ha la coppia MASSIMA!

quindi perche' il freno?

ciao

pietro

Inserita:

Io uso il motore passo passo ad una frequenza di 1Khz e + ed esso si arresta nel passo senza nessuna problema.

Quello che conta in questi casi è la "famosa" frequenza di start-stop che si ricava dalle caratteristiche del motore e che mormalmente si aggira alla frequenza in cui il motore ruota a circa 120 rpm.

Se devi uscire da questa frequenza hai bisogno di rampe di accellerazione - rallentamento per poter fermare il motore nel passo.

Spero di essere stato chiaro.

DOMI60

Inserita:

Ciao Emanuele! :D

in effetti non ho mai visto usare freni con i motori passo passo, sotto un certo aspetto non ha tanto senso, come non ha tanto senso parlare di retroazione, il fatto di pilotarli ad impulsi ti da la possibilità di muovere e posizionare l'asse nello stesso tempo, è chiaro che i dimensionamenti devono essere corretti, quindi carichi accelerazioni e decelerazioni che non consentano sfasamenti, sfasamenti che si eliminerebbero solo con una ulteriore taratura dell'asse.

CIAO CROCI!

Muccapazza

Un tuo ex collega di lavoro...chi sarà mai...hehe :ph34r:

Inserita:

Vi ringrazio per avere risposto in molti alla mia richiesta di aiuto. Io non ho molta esperienza con i motori come forse avete potuto notare. Volevo solo chiarire che il freno è utilizzato per lo stazionamento , in quanto questo motore è usato per la traslazione di un braccio meccanico in senso orizzontale. Per evitare un movimento indesiderato del braccio mentre il motore passo passo è fermo, ho ritenuto conveniente aggiungere un freno, essendo il peso del carico da prelevare col braccio piuttosto rilevante. Ciao!

Inserita:

Aggiungerei un dubbio che mi è sorto leggendo questa discussione.

Supponiamo di avere un'applicazione in cui un motore passo-passo o brushless comanda il movimento di una parte di una macchina che richiede una certa coppia anche per rimanere ferma, ad esempio perchè si richiede di mantenere sollevato un certo peso che per qualche motivo non è possibile bilanciare.

Ovviamente la coppia del motore alimentato sarà sufficiente a questa funzione, ma che succede se la coppia resistente del motore non alimentato non è sufficiente a contrastare il peso? In caso di mancanza di energia elettrica il peso cade. Come comportarsi per garantire la sicurezza della macchina? In questo caso va usato un freno elettromeccanico a rilascio?

Ciao a tutti!

Pietro Buttiglione
Inserita:

se gli attriti non bastano...

e se si usa un 'serv' direi che non bastano mai..

ci vuole sempre un freno di sicurezza!

Ma un freno di stazionamento e' cosa diversa da uno di manovra.... :huh:

anche dal pdv tempociclo!

ciao

pietro

emanuele.croci
Inserita:

Caro Muccapazza!! :lol:

Non ho capito chi sei!

Non voglio rovinare il tuo anonimato, ma

dammi almeno qualche suggerimento per farti riconoscere.....

Ciao, Ema

P.S: per il resto del mondo: ho chiesto quale PLC si usava perché quello che uso io (S7-300C) ha uscite ad impulsi ma, non avendo un contatore che mi dice quanti impulsi ha buttato fuori, di fatto necessita di scheda asse per realizzare un posizionatore.

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