gipi Inserito: 16 aprile 2004 Segnala Share Inserito: 16 aprile 2004 Ciao a tutti, vi scrivo per chiedervi un consiglio circa il seguente problema: sto utilizzando un motore da lavatrice per la costruzione di un tornio da vasai, e ho la possibilita' di usare le due velocita', quella a 300 rpm (lavaggio) e quella a circa 2800 rpm (centrifuga). Dato il rapporto tra le puleggie dell'albero motore e dell'asse del tornio le velocita' si riducono di circa un quinto. Sto cercando un modo economico (e se possibile fai-da-te) senza utilizzare riduttori meccanici per ridurre la velocita' di centrifuga in un intervallo da 300 a 1800 rpm (velocita' di rotazione dell'albero motore).Qualcuno ha qualche idea? grazie in anticipo! gipi Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 16 aprile 2004 Segnala Share Inserita: 16 aprile 2004 Bad news, gipi. I costruttori di lavatrice usano (usavano perchè ora montano motori diversi) un doppio motore per avere le due velocità; infatti sono due motori: 2 poli (2840 rpm) e 18 poli (312 rpm). Questo perchè il tipo di motore impiegato non consente di variare la velocità in modo semplice ed economico, non è un motore a spazzole come quelli dei trapani; in questo caso basta un triac usato simil light dimmer per variare la velocità. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
matteodv Inserita: 19 aprile 2004 Segnala Share Inserita: 19 aprile 2004 Perchè non metti un motore in corrente continua? avresti una variazione da 0 RPM ad n RPM. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gipi Inserita: 21 aprile 2004 Autore Segnala Share Inserita: 21 aprile 2004 ciao,grazie per i suggerimenti, provo a rispondere e intanto chiedo qualcos'altro.Uso un motore asincrono perche' e' quello che sono riuscito a recuperare da una lavatrice "rottamata"; infatti non saprei dove recuperare (gratuitamente) unmotore in continua con un minimo di potenza. La mia priorita' in questo progetto non e' tanto l'applicazione (il tornio da vasaionon so se riusciro' a farlo, e comunque non so se poi funzionera' a dovere...), ma piuttosto imparare qualcosa a partire da un'applicazione pratica. Ad esempio, dalla rete ho trovato una breve spiegazione sul funzionamento dei motori asincroni e suggerisce come principio "teorico" per variare la velocita' il metodo della "variazione di frequenza dell'alimentatore". Per mantenere la stessacoppia motrice e' necessario variare in modo proporzionale anche la tensione di alimentazione. Vi sembra un metodo ragionevole? E' fattibile in un'ottica "fai-da-te" o comporta l'acquisto di componenti o circuiti costosi gia' pronti per l'uso? grazie e ciaogipips: riporto l'url dove ho trovato questo metodo:riferimento var. velocita Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 21 aprile 2004 Segnala Share Inserita: 21 aprile 2004 Il metodo suggerito è in uso da anni nell'industria e prende il nome di inverter V/F o inverter scalare. In pratica è un dispositivo che genere una tensione variabile da un minimo valore fino al valore nominale (380V p.e.) e, contemporaneamente, varia la frequenza da 0 fino ad un valore massimo (200 hz p.e.) Gli effetti su di un motore asincrono sono: varaizione della velocità da zero fino alla velocità nominale, velocità che si raggiunge alla frequenza nominale, in regime di coppia costante; crescendo ulteriormente la frequenza si lavora in regime di potenza costante fino a raggiungere la velocità massima ammissibile per quel tipo di motore.Vediamo un esempio che ti può chiarire meglio (forse) il meccanismo.Pensa ad un motore asincrono trifase con queste caratteristiche: 2 poli, Vl = 380v _at_ f = 50Hz vn = 2840rpm, vmax = 600rpm. Significa che se lo connetti alla rete elettrica il motore girerà a 2840 rpm circa; cioè la velocità di sincronismo meno lo scorrimento.Ora se lo alimenti con un inverter V/F potresi verificare queste condizioni:f= 5 Hz, Vl = 38v, v=284 rpmf=10 Hz, Vl= 76v, v=568 rpmf= 25Hz, Vl= 190v, v = 1420 rpmf= 50Hz, Vl= 380v, v = 2840 rpm ==> velocità nominale, termine della ona a coppia costante.f= 100Hz, Vl = 380v, v = 5680 rpm questa velocità è quasi al limite massimo, superato il quale il motore subisce danni irreversibili (ed è anche pericoloso) Da 50Hz in su, ad ogni incremento di velocità corrisponde una diminuzione proporzionale del valore di coppia motrice, così che la potenza rimane costante.La costruzione di un inverter a livello amatoriale è vivamente sconsigliabile. E' ancora più sconsigliabile se non si hanno tutte le conoscemze necessarie di elettrotecnica e di elettronica. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
raudo Inserita: 10 maggio 2004 Segnala Share Inserita: 10 maggio 2004 Perchè non azioni il tornio con un comune trapano con velocità variabile, quelli da hobbistica costano molto poco ti basterebbe cambiare il comando "a dito" con uno di tipo a pedale come nelle macchine da cucire.R. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mauro1969 Inserita: 11 maggio 2004 Segnala Share Inserita: 11 maggio 2004 Prova a cercare anche qualche lavatrice un pò più recente dove già è stato montato un motore a collettore con relativa scheda di regolazione velocità (esistono modelli di 10 o più anni che già avevano questo tipo di motore). Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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