tecnopiu Inserito: 17 aprile 2004 Segnala Inserito: 17 aprile 2004 Salve a tutti.Avrei il piacere di sapere che vantaggi offre l'inverter vettoriale rispetto ai tradizionali, inoltre mi chiedo se devono essere abbinati obbligatoriamente agli stessi motori vettoriali.Sarebbero adatti per realizzare un posizionatore lineare di taglia piccola (0.37 kw).Saluti.Giuseppe.
Livio Orsini Inserita: 17 aprile 2004 Segnala Inserita: 17 aprile 2004 Detto in termini pratici un inverter vettoriale consente al motore di erogare tutta la sua coppia anche a velocità zero, permette anche di controllare la coppia erogata dal motore come avviene neglia zionamenti in continua.Non sono richiesti motori particolari, sono sufficienti motori asincroni di buona qualità. Se si prevede l'uso non saltuario a velocità inferiori allo 80% della velocità nominale è bene adottare la ventilazione forzata, pena danni irreversibili al motore.La scelta del motore dipende dalle caratteristiche dinamiche del posizionatore. Se non sono richieste particolari performance dinamiche, un azionamento in alternata di tipo vettoriale è ottimo
Hellis Inserita: 19 aprile 2004 Segnala Inserita: 19 aprile 2004 Beh ti riporto una nostra esperienza.Su un asse orizzontale che movimenta carichi elevati, meccanicamente dotato di guide lineari, un pò per sottovalutazione del problema, un pò perchè si pensava a prestazioni migliori del normale inverter scalare, abbiamo giustappunto installato un inverter scalare.La macchina, sottoposta a servizio molto intenso, ha funzionato alla perferzione per due anni.Dopo circa 26/27 mesi dalla messa in funzione abbiamo cominciato ad avere probelmi su quell'asse.Inizialmente dava errori di time out vicini al punto noto, ovvero doveva raggiungere un punto noto facendo il posizionamento a bassa velocità (5/6 Hz), però l'asse ovvero l'inverter andava in blocco 1-2 mm prima. Sicchè ci siamo distrutti il cervello e perso week end per capire quale problema avessero le guide (pulite strapulite rilubrificate... e noi meccanici abbiamo spesso riscontrato che il pezzo mobile risultava sostanzialmente libero nello scorrimento)... Abbiamo alzato la frequenza minima, ottendeno l'effetto contrario, ovvero che a volte (con carico elevato) superavamo troppo il punto noto (fuori dai limiti di tolleranza). Tieni conto che quest'asse movimenta carichi da 50 kg a 4500 kg, e quindi è importante ottenere circa la stessa risposta fra carico e vuoto.Parlandone con un validissimo tecnico di una ditta con cui collaboriamo, mi ha consigliato di sostituire l'inverter scalare con un vettoriale: risultato? anche se è ad anello aperto, il vettoriale gestisce molto meglio la corrente a bassi hertz e l'asse non si è più piantato
emanuele.croci Inserita: 20 aprile 2004 Segnala Inserita: 20 aprile 2004 Certamente, infatti l'altro grande vantaggio dell'inverter vettoriale è che "conosce" (con una certa approssimazione...) la velocità reale del motore, anche ad anello aperto, grazie al suo modello matematico.Può così compensare se il motore rallenta, aumentando un po' la frequenza.L'inverter non vettoriale (V/f) si limita invece ad erogare una certa frequenza; a quella data frequenza la velocità reale del motore varia però in base alla coppia che lo stesso deve erogare (per colpa dello "scorrimento").Quindi, possiamo dire che con un inverter non vettoriale la precisione sulla velocità può essere attorno al 3%, mentre con il vettoriale ad anello aperto siamo intorno allo 0.5%-1%.(dati medi... a frequenze non basse...)Ovviamente con l'inverter vettoriale devi fare una buona parametrizzazione del motore, consiglio anche un auto-tuning, se no non serve a nulla!Ciao, Emanuele
Nicola Carlotto Inserita: 20 aprile 2004 Segnala Inserita: 20 aprile 2004 Secondo me , bastava alzare la tensione erogata dall'inverter scalare alle basse frequenze.ciao
Zaffo Inserita: 20 aprile 2004 Segnala Inserita: 20 aprile 2004 Come detto da Livio uno dei grandi pregi dell'inverter vettoriale è che consente il controllo della coppia, oltre che permettere un controllo più accurato specie alle basse frequenze.E' da tenere presente che la tecnologia attuale consente di avere invertr vettoriali a prezzi relativamente abbordabili, quindi se non hai grossi problemi di budget ti conviene sicuramente puntare su un vettoriale.Ciao
Livio Orsini Inserita: 20 aprile 2004 Segnala Inserita: 20 aprile 2004 Secondo me , bastava alzare la tensione erogata dall'inverter scalare alle basse frequenze.Perbacco! Che i costruttori di inverter non lo sappiano? Chissà come mai ci si ostina a progettare, costruire ed applicare inverter vettoriali? Misteri del marketing!
MuccaPazza Inserita: 21 aprile 2004 Segnala Inserita: 21 aprile 2004 Beh, in effetti non bisogna sottovalutare quello che dice NICA. Ci sono inverter che hanno, in modalità V/F, la possibilità di impostare il rapporto "spezzando" la scala in F/V min, F/V media, Vmax e anche a me è successo, anni fa, quando i vettoriali non esistevano, di risolvere situazioni critiche a bassa freq agendo appunto sul valore di tensione solo alla freq min.Ciò non toglie che sono sempre "pezze" e un bel vettoriale moderno, anche sensorless ti stupisce, non c'è niente da fare, in certe applicazioni sono ormai il miglior compromesso prestazioni prezzo. VIVA I VETTORIALI!
Livio Orsini Inserita: 21 aprile 2004 Segnala Inserita: 21 aprile 2004 Ciò non toglie che sono sempre "pezze"Per l'appunto. Il mio commento al post era dovuto al fatto che mi pare sia della serie: "In bun istess e custen men.." (per i non lombardi :"Sono buoni lo stesso e costano meno..")
tecnopiu Inserita: 25 aprile 2004 Autore Segnala Inserita: 25 aprile 2004 Vi ringrazio tutti per la competenza, penso proprio di essermi schiarito le idee, procedo con il vettoriale.Giuseppe
Nicola Carlotto Inserita: 27 aprile 2004 Segnala Inserita: 27 aprile 2004 L' inverter vettoriale senza retroazione da encoder per poter fare si' che il motore dia piu' coppia deve poter visionare i valori delle correnti sugli avvolgimenti , quindi con un opportuno calcolo fa una simulazione delle posizioni del rotore ,questo a patto che il motore faccia minimo 50 giri al minuto.Per avere piu' coppia sotto queste velocita' senza retroazione da encoder anche gli inverter sensorless devono alzare la tensione alle basse frequenze.Per me' prima di cambiare l'inverter e' obbligatorio provare alzando la tensione alle basse frequenze.Per quanto riguarda gli inverter vettoriali con retroazione da encoder il discorso cambia , ma cambiano anche i costi compreso l'installazione dell' encoder.Distinti SalutiNI.CA.
Hellis Inserita: 28 aprile 2004 Segnala Inserita: 28 aprile 2004 Nel caso specifico era stato fatto, te lo assicuro. Il boost era al limite, etc etc..se ne sono provate di tutte giusto per capire e fare un pò di "scuola". Poi abbiamo cambiato l'inverter (2,2 kW) che sinceramente visto il costo, se lo si faceva da subito ci avremmo guadagnato tutti (Hitachi serie SJ - 350 €circa Iva esclusa).
Nicola Carlotto Inserita: 1 maggio 2004 Segnala Inserita: 1 maggio 2004 Caro Hellis ho capito perfettamente , mi sembrava solo che per qualcuno non ci fosse differenza tra retroazione da encoder e senza retroazione da encoder , come si dice a Vicenza "xe tuto compagno".ciao
mc4f Inserita: 21 luglio 2015 Segnala Inserita: 21 luglio 2015 Salve a tutti . In questi giorni stiamo installando un inverter in media p.7000 A.b. Il nostro motore a doppia polarità alimentato a 6kv da 1136 kw, verrà munito di ecoder e raffreddamento ad aria forzata . Vi chiedo una cosa : A parità di servizio ...dal vecchio collegamento diretto in rete , passando lo ad inverter, apprezzerete un risparmio energetico sicuro . Secondo me guadagnaremo solo sul fattore di potenza . Grazie mille
Livio Orsini Inserita: 22 luglio 2015 Segnala Inserita: 22 luglio 2015 (modificato) Accodarsi ad altra discussione è vietato dal regolamento perchè si crea confusione nelle risposte. Se vuoi apri una tua discussione sull'atgomento di tuo interesse dando maggiori particolari sull'applicazione e sul tipo di componentistica. Comunque, tanto per drati un'idea dipende dal servizio che svolge il motore. Se tu lo avessi dichiarato ed avessi speso qualche parola in più per descrivere l'applicazione avremmo potuto darti informazioni più precise. Modificato: 22 luglio 2015 da Livio Orsini
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