gattomom Inserito: 26 ottobre 2014 Segnala Inserito: 26 ottobre 2014 La selettività amperometrica fra modulari é molto, ma molto difficile, ottenerla. In caso di cortocircuito, interviene quasi sempre l'interruttore magnetotermico a monte dell'impianto. In ambito industriale questa situazione é inaccettabile e si ricorre agli scatolati (anche per via delle correnti in gioco) che presentano regolazioni adattate allo scopo. In ambito civile, vista anche la scarsa preparazione degli elettricisti (non quelli che frequentano plcforum, per fortuna) la selettività fra interruttori magnetotermici non esiste. Una possibile soluzione potrebbe comportare l'installazione, come generale quadro, di un sezionatore. A Monte del sezionatore, subito a valle del gruppo di misura, un magnetotermico in curva D.
Maurizio Colombi Inserita: 26 ottobre 2014 Segnala Inserita: 26 ottobre 2014 In caso di cortocircuito, interviene quasi sempre l'interruttore magnetotermico a monte dell'impianto. In caso di cortocircuito, la selettività fra magnetotermici (anche se realizzata da uno in gamba come quelli che frequentano PLCForum ) va a farsi friggere!!!!!
gattomom Inserita: 26 ottobre 2014 Autore Segnala Inserita: 26 ottobre 2014 Appunto. Visto che sei addirittura un moderatore di plcforum, come risolvi la problematica?
vinlo Inserita: 26 ottobre 2014 Segnala Inserita: 26 ottobre 2014 La discussione è interessante, ma in ambito civile quanti corti circuiti ci sono?
click0 Inserita: 26 ottobre 2014 Segnala Inserita: 26 ottobre 2014 a valle del contatore monto il "classico" interuttore magnetotermico da 32A curva C
Pierluigi Borga Inserita: 26 ottobre 2014 Segnala Inserita: 26 ottobre 2014 Il cortocircuito non dovrebbe essere una situazione normale o frequente, sia in ambito civile che industriale. Detto questo forse con un curva D a monte di tutto magari anche da 40 o 50 A coordinato con la sezione del cavo che va sul quadretto generale dove c'è un sezionatore puro come generale, può risolvere in parte il problema....ma a che costi e con quali benefici ? Un paio di volte l'anno si possono fare due passi fino al gruppo di misura che alla fine potrebbe scattare comunque nonostante tutte le precauzioni prese. Ciao
Maurizio Colombi Inserita: 26 ottobre 2014 Segnala Inserita: 26 ottobre 2014 (modificato) Visto che sei addirittura un moderatore di plcforum, come risolvi la problematica? Il moderatore, anche se di PLCForum, non è il Dio in terra e non ha le soluzioni nel cappello a cilindro! L'elettrotecnica, anzi, la tecnica degli impianti, non è una materia pura, come la matematica ad esempio, le formule riportate sui libri.......vanno lasciate sui libri (ne sa qualcosa il prof. Carrescia che in queste cose è il "non plus ultra") Nella realtà le "cose" non sono lineari come nella teoria e la soluzione SICURA e dettata dalle regole, NON ESISTE. Nella realizzazione degli impianti elettrici, nella protezione delle linee elettriche e nel coordinamento tra protezioni, si utilizzano un paio di tecniche principali, una di questi si chiama esperienza, l'altra si chiama "fattore C"........ non ci si può basare SOLO ed ESCLUSIVAMENTA sulle regole e sulle formule ! Modificato: 26 ottobre 2014 da Maurizio Colombi
gattomom Inserita: 26 ottobre 2014 Autore Segnala Inserita: 26 ottobre 2014 É inutile cablare quadri elettrici da 24, 36 moduli o più, zeppi di modulari che sezionano n linee (luce dello sgabuzzino compresa) e al primo cortocircuito (magari dovuto ad'una infiltrazione d'acqua), interviene il generale a monte del quadro staccando corrente a tutto l'impianto. A mio avviso, almeno per gli impianti civili di un certo livello, sarebbe doveroso curare anche la selettività fra interruttori automatici modulari. Se ne può parlare col cliente e spiegargli la problematica, potrebbe dire non spendo, oppure spendo gli euri in più necessari a realizzare la selettività. D'altronde, non stiamo parlando di appesantire il preventivo di migliaia di euro in più, ma al massimo di un centinaio di euro in più.
Riccy Inserita: 26 ottobre 2014 Segnala Inserita: 26 ottobre 2014 Infatti credo abbia piu senso parlare di divisione in linee protette da differenziali....la selettività magnetica in ambito civile è una chimera, questione di C
Maurizio Colombi Inserita: 26 ottobre 2014 Segnala Inserita: 26 ottobre 2014 e al primo cortocircuito (magari dovuto ad'una infiltrazione d'acqua), Non succedera mai un cortocircuito dovuto ad infiltrazione di acqua!
gattomom Inserita: 26 ottobre 2014 Autore Segnala Inserita: 26 ottobre 2014 Facciamo spendere centinaia di euro ai clienti per realizzare centralini pieni zeppi di interruttori modulari per sezionare l'impossibile, ma contestate il relativo aggravio di spesa per cercare di rendere maggiormente selettive le protezioni. La selettività differenziale é molto facile da ottenere (dovrebbero arrivarci anche gli elettricisti "incivili" che non frequentano plcforum). Una soluzione, interessante, potrebbe essere la seguente configurazione: interruttore magnetotermico generale da 63 A (subito a valle del gruppo di misura) in curva D (curva di intervento da 10 a 20 In), sezione del montante 6 mm², o meglio ancora 10 mm². La relazione K²S²>/I²t, adottando la sezione minima di 6 mm², é sempre verificata adottando anche conduttori in pvc e interruttori in curva D fino a 63 A. Sezionatore come generale quadro e linee sezionate protette da interruttori modulari.Scusa Maurizio, senza polemica, puoi motivare tecnicamente l'intervento #10?
Maurizio Colombi Inserita: 26 ottobre 2014 Segnala Inserita: 26 ottobre 2014 puoi motivare tecnicamente l'intervento #10? Un cortocircuito per infiltrazione d'acqua è impossibile da realizzare! Ti infilo fase e neutro in un bicchiera d'acqua e dò tensione senza che succeda niente.... se non un aumento della temperatura dell'acqua fino all'ebollizione, se poi nel bicchiere ci metto anche qualche goccia di olio essenziale al bergamotto, o al pino, o alla menta, ho realizzato un umidificatore elettrico per l'ambiente a costo zero.
gattomom Inserita: 26 ottobre 2014 Autore Segnala Inserita: 26 ottobre 2014 Vuoi dire che l'acqua si comporta come un carico, una resistenza nel nostro caso?
Maurizio Colombi Inserita: 26 ottobre 2014 Segnala Inserita: 26 ottobre 2014 Non lo dico io........lo dice il mondo intero!
Mirko Ceronti Inserita: 26 ottobre 2014 Segnala Inserita: 26 ottobre 2014 Vuoi dire che l'acqua si comporta come un carico, una resistenza nel nostro caso? Ovviamente....!!!!
Riccy Inserita: 26 ottobre 2014 Segnala Inserita: 26 ottobre 2014 (modificato) Vuoi dire che l'acqua si comporta come un carico, una resistenza nel nostro caso? Finchè non ci metti un po' di sale o altro si oppure se fai una soluzione di acqua e una persona allora si che le cose cambiano Modificato: 26 ottobre 2014 da Riccy
Maurizio Colombi Inserita: 26 ottobre 2014 Segnala Inserita: 26 ottobre 2014 allora si che le cose cambiano ...per la persona.... ma non per il circuito!
Mirko Ceronti Inserita: 26 ottobre 2014 Segnala Inserita: 26 ottobre 2014 L'acqua funziona da Dimmer naturale, cabla un impianto luce ad un punto di comando, con al posto dell'interruttore un bicchiere d'acqua. Più avvicini tra loro i fili che sono a mollo nel bicchiere, e più la lampadina si illumina. Se lasci fermi ad una certa distanza i fili, ed aggiungi sale, noti che la lampadina incrementa anche in questo caso. Se l'acqua producesse un cortocircuito, la luce della lampadina sarebbe sempre al massimo, e non dipenderebbe dalla dastanza degli elettrodi (fili del virtuale interruttore) Saluti Mirko
Riccy Inserita: 26 ottobre 2014 Segnala Inserita: 26 ottobre 2014 ...per la persona.... ma non per il circuito! si, comunque è idea diffusa che l'acqua conduca moltissimo, come se i due fili si toccassero
vinlo Inserita: 26 ottobre 2014 Segnala Inserita: 26 ottobre 2014 Gli unici corto circuito a cui ho assistito sono stati provocati da lavori fatti sotto tensione da me o da altri. Poi ,anche se non c'è selettività in caso di intervento di tutti i MT, un corto lo individui subito su che linea è. La situazione è molto diversa dalla selettività per differenziale in quanto è molto più difficile da individuare una dispersione sporadica . Inviato dall'app. Mobile di PLC Forum da SM-G350
Mirko Ceronti Inserita: 26 ottobre 2014 Segnala Inserita: 26 ottobre 2014 si, comunque è idea diffusa che l'acqua conduca moltissimo, come se i due fili si toccassero !!! INFATTI !!! A mia moglie, quel ciarlatano dell'addetto al centro collaudi (automobile) gli ha bocciato la macchina dicendogli che la crepa al fanalino posteriore, incamerando acqua durante la pioggia avrebbe mandato in corto l'impianto. Dovevate vedere la sua faccia, quando mi ci son presentato io con una batteria 12 Volt 2 Ah (tascabile) con collegata una lampadina sempre da 12 Volt 21 Watt, a mollo dentro un bicchiere d'acqua prelevato dalla macchinetta che era nell'atrio dell'ingresso all'officina.......!!!!!! La crepa al fanalino, va bonificata d'ufficio e non ci piove, ma Tu......trovati una scusa diversa, almeno con mia moglie..... Saluti Mirko
Maurizio Colombi Inserita: 26 ottobre 2014 Segnala Inserita: 26 ottobre 2014 mi ci son presentato io con una batteria 12 Volt 2 Ah (tascabile) con collegata una lampadina sempre da 12 Volt 21 Watt, a mollo dentro un bicchiere d'acqua Mirko....TI AMOOOOO!
Darlington Inserita: 26 ottobre 2014 Segnala Inserita: 26 ottobre 2014 Moltissimi anni fa, per variare la velocità di motori di una certa potenza, da quel che ne so si usavano proprio "affari" del genere, con gli elettrodi immersi in un bagno di acqua e sale. Al massimo un circuito elettrico bagnato o anche umido va in dispersione e fa intervenire il differenziale... che poi il 99% degli utenti non ne sappia niente e lo chiami "cortocircuito" perché "salta la corrente" è un altro discorso. Comunque bellissima questa idea: Ti infilo fase e neutro in un bicchiera d'acqua e dò tensione senza che succeda niente.... se non un aumento della temperatura dell'acqua fino all'ebollizione, se poi nel bicchiere ci metto anche qualche goccia di olio essenziale al bergamotto, o al pino, o alla menta, ho realizzato un umidificatore elettrico per l'ambiente a costo zero. lo faccio subito!
Mirko Ceronti Inserita: 26 ottobre 2014 Segnala Inserita: 26 ottobre 2014 Maurizio.....potevi almeno attendere il SAVE per dichiararti, invece di farlo qui pubblicamente Saluti Mirko
fraandco Inserita: 26 ottobre 2014 Segnala Inserita: 26 ottobre 2014 (modificato) la mia affettatrice era andata in corto.... da sola cosi' come il reattore logorato del neon ecc i guasti possono provocare corti, non solo dispersioni, dipende dal guasto e dallo stato di abbandono del dispositivo.... ....oggi invece è andata solo in dispersione la grattugia formaggio: un casino.... comunque io al contatore dovrei avere dalla costuzione della casa un siemens D20 poi al quadro ho messo un sezionatore di manovra 32 generale e 3 MTD per 3 circuiti Modificato: 26 ottobre 2014 da fraandco
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