robegano Inserito: 3 novembre 2014 Segnala Share Inserito: 3 novembre 2014 Ciao, ho bisogno di un aiuto per modificare il mio impianto. Ho un impianto a zone con un cronocomando caldaia e 6 termostati di zona (che comandano altrettante elettrovalvole). Vorrei modificare l'impianto in modo che l'unico cronocomando (che comanda direttamente la caldaia) "piloti" i termostati ambiente. In pratica voglio poter programmare settimanalmente il cronocomando e permettere ai termostati di accendere la caldaia solamente negli orari della programmazione, e non solo sulla base della sola temperatura come accade adesso (quando sono fuori casa non mi importa se i locali sono freddi). Qualcuno spiega a un neofita cosa si può fare? La caldaia è una Hermann Saunier Duval SPAZIOZERO CONDENSING 26 SB con kit per gestione zone e l'impianto è tradizionale con radiatori. Grazie. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luigi69 Inserita: 3 novembre 2014 Segnala Share Inserita: 3 novembre 2014 la teoria è facile , ovvero basta tagliare il comune che alimenta i termostati locali la pratica.... nessuno saprà dirti come è collegato il tutto.... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Spinus82 Inserita: 3 novembre 2014 Segnala Share Inserita: 3 novembre 2014 Potresti installare una centrale bticino 3550, sostituire i termostati con delle sonde di temperatura e mettere degli f430/4 per comandare le valvole di zona. In questo modo puoi scegliere fascia oraria e temperature per la singola zona e volendo in futuro con un web server comandare la singola zona dell'impianto anche in remoto tramite smartphone o portale web. Io ho lo stesso sistema ma con controllo sulla singola stanza visto che non mi era possibile suddividere l'impianto in zone ed ho dovuto utilizzare una testina elettrotermica per ogni termosifone. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
robegano Inserita: 12 novembre 2014 Autore Segnala Share Inserita: 12 novembre 2014 (modificato) Intanto grazie per le risposte. Volevo trovare una soluzione non dispendiosa dato che l'impianto è nuovo, utilizzando ciò che già c'è ma modificando solo qualche impostazione. Credo sia possibile. Allego lo schema elettrico dell'impianto per chiarezza. Le zone sono collegate alla schedina "kit per impianti a zone", collegata alla scheda caldaia tramite il bus (5) attaccato al connettore (6). Ho seguito il consiglio di Luigi, tagliando i fili del punto (3) sullo schema. In questo modo i termostati ambiente si limitano ad aprire le elettrovalvole ma non attivano l'ausiliario della caldaia. Programmando il cronocomando, negli orari di servizio esso attiva il bruciatore e la pompa e se le elettrovalvole di zona sono aperte i radiatori scaldano. Naturalmente è necessario che la temperatura impostata sul cronocomando sia superiore a quella che esso rileva nell'ambiente in cui è installato (il che è facile in quanto esso si trova in un ambiente che non viene riscaldato e non ha nemmeno una sua elettrovalvola di zona), altrimenti alla caldaia non arriva il consenso. Al di fuori degli orari di servizio il cronocomando non dà consenso alla caldaia e il tutto rimane spento. Rimane però un problema (in orario di servizio): nel caso tutti i termostati ambiente aprano il circuito (perchè gli ambienti si sono riscaldati a sufficienza), il bruciatore e la pompa continuano a rimanere accesi ugualmente, il che non va bene. Suggerimenti? Modificato: 12 novembre 2014 da robegano Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luigi69 Inserita: 12 novembre 2014 Segnala Share Inserita: 12 novembre 2014 le valvole di zona, idraulicamente, sono a due o tre vie ? ovvero , hanno un bypass sul ritorno nel caso chiude ? oppure si comportano come un semplice rubinetto ? motore rotativo o attuatore ? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
robegano Inserita: 12 novembre 2014 Autore Segnala Share Inserita: 12 novembre 2014 Non ti so rispondere. Però se stasera faccio una foto al collettore con le elettrovalvole ti è utile per capire? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luigi69 Inserita: 12 novembre 2014 Segnala Share Inserita: 12 novembre 2014 si perché è necessario anche capire se la caldaia "forza" la pompa girando con tutte le valvole chiuse tu dici che non va bene , ma se la caldaia gira, si porta in temperatura e si ferma... è normale visto nell'insieme dell'impianto non è un consumo rilevante... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
robegano Inserita: 12 novembre 2014 Autore Segnala Share Inserita: 12 novembre 2014 E' anche il mio dubbio: che la pompa adesso giri anche con tutte le valvole chiuse. Io ho osservato che quando le valvole sono chiuse la caldaia continua a rimanere accesa senza spegnersi mai (almeno per 5 minuti dopo la chiusura delle valvole, perchè poi ho spento tutto io per paura di far danni). Immagino una giornata non troppo fredda in cui i termostati chiudano le valvole poco dopo l'inizio dell'orario di servizio (magari di 5-6 ore). Significa che per tutto il tempo residuo la caldaia resta accesa e la pompa gira senza necessità. E' questo che a me non sembra andar bene... In effetti se il cronocomando comandasse una sua valvola di zona sarebbe corretto questo funzionamento (ci sarebbe una valvola aperta e la temperatura del luogo dove si trova il cronocomando non aumenta mai perchè non è un luogo riscaldato) e così pare essere dallo schema elettrico del manuale che ho allegato (che però è uno schema possibile, non necessariamente quello che è stato realmente fatto nel mio caso). Ma io sono sicuro che nel mio impianto il cronocomando non abbia una valvola di zona. Domani ti allego la foto, intanto grazie per la pazienza. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luigi69 Inserita: 12 novembre 2014 Segnala Share Inserita: 12 novembre 2014 con le dovute cautele nel ragionamento , nel senso che nessuno di noi è li.... ok manda foto e vediamo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
robegano Inserita: 13 novembre 2014 Autore Segnala Share Inserita: 13 novembre 2014 Ecco le foto con il collettore e le valvole di zona (sono a 4 fili), la scheda caldaia con il kit di gestione zone e lo schema elettrico aggiornato (ripreso da quello che ho allegato ieri ma con le modifiche che rispecchiano il mio impianto)... Confermo che non esiste alcuna valvola di zona associata al cronocomando. Ieri sera ho riprovato e ho effettivamente osservato che a valvole tutte chiuse la pompa gira ugualmente (quando la programmazione del cronocomando dà il consenso) e il bruciatore si accende ritmicamente. Mi pare impossibile che non ci sia una qualche impostazione da fare (magari anche da cronocomando) per dirgli di ignorare il controllo temperatura ambiente. Se proprio non ne esco penso che comprerò un orologio da mettere in serie al comune dei termostati e attaccare all'ausiliario del kit controllo zone per poter programmare gli orari, e imposterò una temperatura desiderata nel locale del cronocomando a un valore molto basso per evitare che mi accenda la pompa quando le zone non richiedono calore. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
teorico1 Inserita: 13 novembre 2014 Segnala Share Inserita: 13 novembre 2014 Purtroppo non c'e' la possibilita' di far spegnere la pompa se il comando remoto richiede calore. Per far questo occorrerebbe che il comando remoto NON comandasse (nemmeno virtualmente) nessuna zona, ma a quel punto perderesti anche la funzione di controllo degli orari. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
robegano Inserita: 14 novembre 2014 Autore Segnala Share Inserita: 14 novembre 2014 SI, concordo. Unica soluzione che vedo è un programmatore esterno come dicevo sopra. Grazie a tutti. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Darlington Inserita: 15 novembre 2014 Segnala Share Inserita: 15 novembre 2014 Ma perché non limitarsi ad installare il comando remoto nella zona più importante? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
robegano Inserita: 15 novembre 2014 Autore Segnala Share Inserita: 15 novembre 2014 @Darlington: ottima osservazione. Confesso che non ci avevo nemmeno pensato, ma è corretto. Basta fare una piccola modifica: collegare l'elettrovalvola della zona in cui viene collocato il comando remoto alla schedina di controllo zone come nel primo schema che avevo allegato (il cronocomando deve operare sulla sua valvola di zona che adesso invece non ha). Rimangono solo un paio di dettagli: - questioni "estetiche": i termostati ambiente sono ad incasso con placche bticino dello stesso tipo e colore delle placche di interruttori e prese, mentre il cronocomando è differente come forma, dimensione e colore. - questioni legate agli ambienti: la zona più importante è sicuramente la zona giorno, che va scaldata di più. In questo modo quando le altre zone richiedono calore il consenso arriva certamente alla caldaia (dalla zona principale) mentre quando vanno in temperatura, la zona giorno continua la sua normale richiesta di calore (e l'elettrovalvola della sua zone è aperta). Quando non vi è più richiesta di calore l'elettrovalvola si chiude e la caldaia va in standby (e la pompa si spegne). In questo caso però la zona giorno è servita da altre fonti di calore: una pompa di calore e un caminetto. Questo naturalmente sfalsa il funzionamento appena illustrato (potrebbe mancare il consenso alla caldaia quando le altre elettrovalvole di zone sono aperte). In tal caso avrebbe allora senso spostare il comando remoto nel bagno principale (che certamente va bene come zona da mantenere sempre calda) modificando il collegamento della rispettiva valvola di zona. Qui però il funzionamento potrebbe essere alterato dal fatto che il bagno è comunque una stanza di dimensioni abbastanza contenute e quindi il ciclo riscaldamento/mantenimento del bagno potrebbe non essere sufficiente a coprire il fabbisogno di calore delle altre zone (le loro elettrovalvole eventualmente aperte rimangono comunque subordinate al consenso caldaia che dipende dalla zona del cronocomando). Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Darlington Inserita: 15 novembre 2014 Segnala Share Inserita: 15 novembre 2014 Quel che mi fa strano è che le altre zone siano subordinate alla temperatura del cronocomando. Cioé, posto che non me ne intendo di impianti di riscaldamento... ma non ha senso! Le zone vengono suddivise proprio per avere temperature diverse, se io voglio avere 20° in salotto e 22° in camera, e il comando remoto ce l'ho in salotto, avrò 20° (circa) anche in camera, e non di più... allora a che serve la suddivisione in zone?? Boh... io proverei ad informarmi su manuali tecnici di caldaia e scheda di controllo di zone... perché l'idea di spegnere tutto ad una cert'ora ci sta, ok, quella di spegnere tutto non in base all'ora ma in base alla temperatura di una zona, sinceramente mi pare un'assurdità... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
robegano Inserita: 17 novembre 2014 Autore Segnala Share Inserita: 17 novembre 2014 Beh, all'inizio della vicenda funzionava così: il comando remoto serviva solo ed esclusivamente per comandare la caldaia (tarature, accensione, modalità inverno/estate/sanitario/riscaldamento) ma di suo ha la possibilità di programmazione oraria. Nativamente dovrebbe essere collegato a una sua zona (per impiantio che hanno un' unica zona). La Hermann però vende un kit di gestione zone e la mia caldaia ne è dotata. Tuttavia il kit funziona in modo indipendente dal comando remoto: le zone sono pilotate dai termostati ambiente (che non sono CRONOtermostati): essi fanno aprire e chiudere le elettrovalvole, le quali attraverso il comando ausiliario collegato alla schedina del kit fanno accendere la caldaia. Ma quindi indipendentemente da qualsiasi orario. La mia esigenza invece è quella della programmazione oraria. Perciò avevo pensato (per non sostiuire i termostati con dei cronotermostati) di sfruttare il programmatore orario del comando remoto. Per farlo ho staccato i contatti ausiliari delle elettrovalvole in modo che non accendano la caldaia autonomamente, ma su consenso del cronocomando (se la temperatura su cui è impostato è superiore alla temperatura nel locale dove è installato). E il problema si verifica nel momento che i termostati ambiente rilevano il raggiungimento della temperatura richiesta: le valvole di zona si chiudono ma la caldaia continua a rimanere attiva e la pompa a girare. In sostanza è vero che adesso le altre zone dipendono dal cronocomando, ma è una cosa voluta per via della programmazione. Di norma un impianto viene fatto a zone perchè migliora l'efficienza: se una sola zona richiede calore non è necessario scaldare l'acqua di tutto l'impianto per raggiungere un solo scambiatore di calore. Spero di aver chiarito la situazione e non di aver fatto ulteriore confusione :-) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luigi69 Inserita: 17 novembre 2014 Segnala Share Inserita: 17 novembre 2014 rileggo solo dopo qualche giorno ma vedo che per fortuna altri hanno contribuito chi è l'elettricista ? noto la chicca del collegamento della messa a terra.... :thumb_yello: Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
robegano Inserita: 17 novembre 2014 Autore Segnala Share Inserita: 17 novembre 2014 Ulp! Ti riferisci alla messa a terra attaccata al collettore? Perchè? E' un errore? L'elettricista che mi ha fatto i lavori è uno che ha una buona reputazione.... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luigi69 Inserita: 17 novembre 2014 Segnala Share Inserita: 17 novembre 2014 Fortunatamente ha una buona reputazione. pensa fosse pessima...... la foto meriterebbe un commento di 2 ore, ma per spiegare bene e per filo e per segno gli errori...poi comunque, anche se non sei un elettricista....noterai un certo "disordine" di giunzioni.. come noti dalla colata di calcare la valvolina di sfogo aria è gia intervenuta..se erroneamente l'idraulico toglie il tappino e questa spruzza ? rimane folgorato ? le giunte si fanno a lato in apposita cassetta.. il collettore poi è collegato sia in arrivo che in mandata ai termo con tubi isolanti ,. non vedo quindi il motivo di collegare la messa a terra, dato che nella foto si vede che la valvola è a doppio isolamento Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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