lucianoli Inserito: 16 giugno 2004 Segnala Share Inserito: 16 giugno 2004 Nell'azienda in cui lavoro stiamo installando una fuel cell di piccola potenza (4.6 kVA) per fare un monitoraggio del funzionamento a lungo termine.Abbiamo difficoltà a capire il reale funzionamento della parte elettrica...intendo dire di inserzione in rete.La società fornitrice della cella dice che questa necessita di una linea trifase (non ha però fornito schemi di alcun tipo!!!). Su di una linea genera tramite un inverter, e le altre due sono usate per "leggere" la rete quindi (penso io) "sincronizzare" l'inverter e mantenere i servizi ausiliari attivi.Queste sono solo supposizioni, anche perchè non riesco a capire quale sia il reale comportamento una volta installata. Infatti, se cosi fosse, la cella genererebbe su una fase ed assorbirebbe sulle altre due (o su una delle altre due) comportandosi quindi in maniera piuttosto strana.La fuel cell non è capace di adattarsi al carico presente alle sbarre in maniera automatica, ma solo di sincronizzarsi alla rete.Un controllo manuale consente di variare la potenza generata (e quindi di fare le nostre prove in varie condizioni di generazione).L'enel ci ha chiesto una descrizione del funzionamento ma al momento non possiamo dire molto...vorrei un aiuto da qualcuno che ci ha lavorato o che ha già fatto installazioni di questo tipo.Preciso che la cella verrà montata su una sbarra 230V su cui ci sono già due generatori funzionanti da circa 150 kVA l'uno, ed a valle di altrettanti trasfomatori mt/bt enel di pari potenza.Grazie a tutti per eventuali aiutiP.S.Suppongo che l'Enel sia più "curiosa" di sapere ciò che facciamo che realmente interessata ad eventuali problemi...i due trasformatori e la bassa potenza della cella dovrebbero assicurare una sufficiente sicurezza su qualunque tipo di guasto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
nesquik Inserita: 22 giugno 2004 Segnala Share Inserita: 22 giugno 2004 La nostra azienda realizza sistemi per la gestione di fuel cell fino a 500kW e viste le elevate potenze la rete trifase viene utilizzata a mezzo trasformatore di potenza trifase dedicato facente parte dell'apparecchiatura per l'immissione in rete BT della potenza generata dalla cella. Il fatto che la cella sia di piccola potenza e collegata come dici a 230V fase fase può tradire una realizzazione monofase dell'inverter che converte la tensione continua della cella .Per quanto riguarda l'enel se il trasformatore di distribuzione è a vostro, dedicato , con cabina di distribuzione privata probabilmente non avrà niente o quasi da obbiettare. Un tal sistema è a tutti gli effetti un dispositivo di generazione distribuito che è normato da CEI 11-20 e comporta la realizzazione di un quadretto di interfaccia che utilizza un relè di monitoraggio della rete che risponde alla norma DV604. Tale dispositivo evita che se la rete a monte viene staccata che il dispositivo generatore sostenga la tensione anche in assenza di rete creando seri pericoli all'inculumità di chi ha sezionato la linea a monte.Probabilmente l'apparecchiatura che stai installando se è a norme dovrebbe avere integrato questo dispositivo . Pretendi il fascicolo tecnico dell'apparecchiatura che dovrebbe citare la normativa di riferimento.Ti chiedo se ci dai qualche informazione in più sull'elemento fuel cell ovvero che tensione continua genera, che combustibile brucia (idrogeno?) quale è il peso/voulme della cella (magari il fornitore o un foglio tecnico)CiaoBuon lavoro Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
lucianoli Inserita: 23 giugno 2004 Autore Segnala Share Inserita: 23 giugno 2004 Innanzi tutto grazie nesquik per la risposta molto più che esauriente.La cella è una idatech con potenza massima erogabile 4,6 W monofase.Il combustibile è metano che, con un processo di reforming, viene convertito in idrogeno (da qui l'assorbimento che dovrebbe avere su una delle fasi di circa 400 W) da un generatore di combustibile.Tutto ciò che ho lo trovi tranquillamente sul sito della idatech...Penso di non avere niente perchè la cella non è ancora stata consegnata materialmente...spero nel futuro...anche perchè il campo mi interessa particolarmente e la mia azienda sta muovendo i primi passi nella direzione di questo tipo di installazione.P.S.Recentemente ho fatto qualche calcoletto...a me risulta un piccolo squilibrio di corrente (passaggio di corrente nel neutro) che comunque è tanto più piccolo quanto più è grande l'impedenza a monte (rete+trafo)..potete confermare la mia idea? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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