plfrmcmp83 Inserito: 4 novembre 2014 Segnala Inserito: 4 novembre 2014 Buonasera, in un quadro contenenente diversi azionamenti già dotati di ventilazione propria l'eventuale aggiunta di una ventola nel torrino può portare qualche beneficio in termini di temperatura interna al quadro? Il circuito aeraulico così formato non sarebbe composto da ventilatori in "serie"? Spero di aver espresso chiaramente il mio quesito. Grazie.
Roberto Gioachin Inserita: 4 novembre 2014 Segnala Inserita: 4 novembre 2014 (modificato) Se l'aria calda la fai girare sempre all'interno del quadro elettrico, dubito che la temperatura possa scendere, ma se l'aria calda la fai uscire e fai entrare l'aria fredda...... A questo serve la ventilazione nel "torrino" Tieni presente chi i ventilatori degli azionamenti servono solo per raffreddare se stessi e non l'interno del quadro. Roberto Modificato: 4 novembre 2014 da Roberto Gioachin
JumpMan Inserita: 4 novembre 2014 Segnala Inserita: 4 novembre 2014 Giusto quello che ha scritto Roberto. E' comunque preferibile un ventilatore situato in basso che aspira l'aria fresca dall'esterno piuttosto che un ventilatore sopra che estrae l'aria calda. Mettendolo sopra come espulsore d'aria calda si verrebbe a creare una piccola depressione all'interno del quadro e la polvere potrebbe entrare da qualunque fessura piuttosto che dalla griglia filtrante situata in basso. Mettendolo in aspirazione sei sicuro che l'aria che entra passa per il filtro a corredo del ventilatore.
remo williams Inserita: 4 novembre 2014 Segnala Inserita: 4 novembre 2014 Jumpman,in teoria,avresti ragione. Ma,se la griglia di prelievo dell aria,è,in direzione della ventola aspirante,a meno che non ci siano grossi spiragli nella carpenteria,non dovrebbe entrare polvere in maniera invasiva.
fmussolin Inserita: 5 novembre 2014 Segnala Inserita: 5 novembre 2014 Buon giorno, suggerisco di verificare la dissipazione della carpenteria, il calore prodotto dai componenti sarebbe preferibilmente da smaltire usando le superfici radianti del quadro, per evitare aperture. Per il torrino di estrazione, metterei cura di non creare un corto circuito con la griglia di aspirazione, creando cosi un percorso agevolato al ricambio d'aria, ma curando piuttosto che la aspirazione sia opposta alla estrazione, ad esempio in diagonale, favorendo così un "lavaggio" dentro al quadro e sfruttando al massimo l'effetto camino. Attenzione ai filtri: molto utili, ma non si ricorda nessuno di andare a controllarli e pulirli.... Saluti Flavio
Livio Orsini Inserita: 5 novembre 2014 Segnala Inserita: 5 novembre 2014 Esistono anche ventilatori e prese d'aria IP6x. Piuttosto se l'armadio è abbastanza frande bisogna fare attenzione che non si creino sacche di aria ferma all'interno dello stesso. Una soluzione buona consiste nel mettere ventole aspiranti sull'estremità inferiore della portella e le ferritoie di uscita sul lato superiore. Se è eccessivo montare una coppia per porta si possono alternare le porte su cui si monta la ventola con quelle in cui si monta l'uscita. In quadri anche di dimensioni medie, con poca generazione di calore all'interno è sufficiente montare la coppia usando la prima e l'ultima porta.
plfrmcmp83 Inserita: 5 novembre 2014 Autore Segnala Inserita: 5 novembre 2014 Buongiorno a tutti e grazie delle risposte. Concordo sul fatto che sarebbe meglio la ventola aspirante in basso, piuttosto che l'estrattore in alto. Concordo sul fatto che la ventilazione di ciascun azionamento si occupa solo di mantenere una determinata temperatura sull'azionamento stesso. Supponendo che all'interno del quadro siano presenti solo azionamenti autoventilati e che la quota di potenza dissipata dagli altri componenti possa considerarsi ininfluente, ha senso prevedere un ulteriore aspiratore o estrattore? Non è sufficiente garantire le aperture inferiori e superiori e prendere opportuni accorgimenti per evitare i cortocircuiti d'aria interni al quadro? Grazie.
Elettrolisi Inserita: 5 novembre 2014 Segnala Inserita: 5 novembre 2014 Per prima cosa dovresti fare il calcolo delle sovratemperature in base ai componenti montati ed alla tua carpenteria ,tenendo conto anche della temperatura ambiente dove il tuo quadro verrà installato , poi in base ad esso puoi ricevere una risposta corretta , altrimenti diventa impossibile risponderti , anche perché vi sono diversi sistemi di raffreddamento. Giusto per parlare se hai diversi azionamenti quasi sicuramente dovrai prevedere un sistema di raffreddamento.
luigi69 Inserita: 5 novembre 2014 Segnala Inserita: 5 novembre 2014 Parole sante quelle di elettrolisi giusto per parlare , a grandi linee , ripeto a grandi linee potenza complessiva installata degli azionamenti ( esempio.... inverter o azionamenti ? 5...10...100 KW ? ) dimensioni del quadro Luogo di installazione io ho visto ( nella mia giovane vita ) inverter da 37 KW dentro a quadri in resina della Gewiss.......
Livio Orsini Inserita: 5 novembre 2014 Segnala Inserita: 5 novembre 2014 I maggiori costruttori di carpenteria danno anche programmi di calcolo automatico per il dimensionamento dello scambio termico. Elettrolisi e Luigi69 hanno evidenziato i punti principali del problema. Bisogna sempre tenere presente che il dimensionamento termico di un'apparecchiatura e parte integrante della progettazione e non deve essere fatto con il metiodo "pene di molosso", ma calcolato secondo le regole. I costruttori di inverters, converters, elettromeccanica ed elettronica in genere, forniscono sempre i dati di dissipazione massima. Bisogna sommare tutte le dissipazioni e si ottiene il totale della potenza termica da dissipare. io ho visto ( nella mia giovane vita ) inverter da 37 KW dentro a quadri in resina della Gewiss....... Che c'è di strano? basta poi usare il ricambio d'aria necessario oppure condizionare con scambiatori opportunamente dimensionati.
luigi69 Inserita: 5 novembre 2014 Segnala Inserita: 5 novembre 2014 il caso strano Livio è che non si chiudeva neanche la portella..talmente i l quadro era sovradimensionato..la serie Gewiss in vetroresina..praticamente come cercare di inserire un cavo da 6 mm2 in un puntalino da 1 dopo 2 anni , e gia qui è presente Nostro Signore con i miracoli , perché era gia durato 2 anni..... si è SCIOLTO il filtro EMI lo ho aperto , aveva la resina che bloccava le induttanze ed i condensatori,,sciolta.. stile budino lanciato dal secondo piano sull'asfalto attendiamo buone nuove da plf...83 e vediamo se è il caso di preparare al carne arrosto sul quadro buon pomeriggio
JumpMan Inserita: 5 novembre 2014 Segnala Inserita: 5 novembre 2014 (modificato) Supponendo che all'interno del quadro siano presenti solo azionamenti autoventilati e che la quota di potenza dissipata dagli altri componenti possa considerarsi ininfluente, ha senso prevedere un ulteriore aspiratore o estrattore? Non è sufficiente garantire le aperture inferiori e superiori e prendere opportuni accorgimenti per evitare i cortocircuiti d'aria interni al quadro? e chi ti dice che l'aria non circoli all'interno del quadro senza che ne entri di fresca dalle griglie? Ma,se la griglia di prelievo dell aria,è,in direzione della ventola aspirante,a meno che non ci siano grossi spiragli nella carpenteria,non dovrebbe entrare polvere in maniera invasiva. Spesso vedo quadri con cavi che entrano da sotto lo zoccolo, con le flange rimosse, più spiraglio di questo.... in questi casi la differenza tra mandare il quadro in compressione o in depressione è molta, soprattutto se l'ambiente è polveroso (in questi ambienti è però preferibile uno scambiatore aria/aria o un climatizzatore IP6x, questi ultimi per piccole potenze esistono anche allo stato solido con celle di peltier). Ci sarebbero anche raffreddatori ad aria compressa (tecnologia vortex) ma non li ho mai visti dal vivo e non so quanta aria consumino. Attenzione ai filtri: molto utili, ma non si ricorda nessuno di andare a controllarli e pulirli.... Purtroppo è vero, come non si ricordano di fare tutta la serie di manutenzioni previste dal costruttore... della serie, fin che la barca va.... Modificato: 5 novembre 2014 da JumpMan
Livio Orsini Inserita: 6 novembre 2014 Segnala Inserita: 6 novembre 2014 e chi ti dice che l'aria non circoli all'interno del quadro senza che ne entri di fresca dalle griglie? L'aria sicuramente circola all'interno del quadro, anche se non ci fossero apparati dotati di ventilatore. Però bisogna capire quale è la temperatura minima dell'aria. Ci possono essere 5°C di differenza e l'aria circola però se il differenziale è tra 60°C e 65°C i cmponenti non è che ....vivano tranquilli. Poi c'è sempre la possibilità che si forrmino sacche di aria stagnante che si surriscalda; in genere si forma tra due componenti voluminosi, se sono montati molto vicini, con sopvrapposti altri componenti; basta una grossa canalina immediatamente sopra a 2 inverters e nello spazio tra i due l'aria può raggiungere valori molto più elevati della media della temperatura del quadro. L'ho rilevato alcune volte, in occasioni in cui mi interpellarano per fermate in spiegabili.
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