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Alimentare A 60hz - COME FARE AD OTTENERE 220 A 60 HZ


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Inserito:

salve a tutti

Per collaudare dei quadri da inviare in paesi extra ue devo poter disporre di un 220 monofase a 60 hz.

Ho pensato ad un inverter collegato ad un trasformatore ma non ho esperienza in merito

Saro' grato a chi mi puo' aiutare

Paolo


Inserita:

per il 220v trifase a 60 hz non è un problema tramite l'inverter ( prendi un inverter ad alimentazione 230V, fase-fase o fase-neutro e l'uscita che ne deriva sara' un trifase a 230v ) .

A questo punto devi andare a vedere che cosa vuoi alimentare ( la natura del carico) in quanto quello che esce dall'inverter è dimensionalmente una "schifezza" che assomiglia alla sinusoide classica .

Inoltre l'inverter "legge" il carico e tu prendendo solo 2 delle tre fasi lo faresti un pochino arrabbiare .

Diciamo quindi che la soluzione dell'inverter non è propriamente il massimo .

Inserita:

Caro Andreoni,

ho fornito piu' volte soluzioni per questo problema comune, dai pochi kVA alle centinaia di kVA, sia con apparecchiature statiche che dinamiche.

Ogni situazione va analizzata a fondo, il pressapochismo non paga mai.

Devi scrivere delle specifiche minimali su quello che vuoi e sulle prove che vuoi fare, o almeno i valori medi e massimi di corrente ed il range di tensioni richieste.

Senza dati sufficienti non si possono dare consigli validi.

Ciao

Mario

Inserita:

Una soluzione "tribale" ma efficace consiste nel procurarsi (anche a noleggio) un gruppo elettrogeno a 50 Hz. Quindi aumenti il regime di rotazione del motore termico (diesel o benzina) da 1500 a 1800 RPM ottenendo una frequenza di 60 Hz. In seguito localizzi l'elettronica che controlla l'eccitazione dell'alternatore ed effettui la calibrazione della tensione d'uscita.

Magari il noleggiatore non sarà contentissimo del fatto che tu gli metta le mani sul controllo dell'alternatore ( :D ), ma lavorando "cum grano salis" potrai ritarare il motogeneratore sui valori standard prima della riconsegna. I muratori nei cantieri fanno di peggio! :lol:

Per questo genere di collaudi in ditta, anni fa, avevamo realizzato una macchina dinamica costituita da un motore asincrono meccanicamente accoppiato ad un alternatore. Il motore era alimentato tramite un inverter e questo ci dava la possibilità di effettuare prove entro un certo range di frequenza. Da non sottovalutare il fatto che l'assieme ci consentiva di ottenere l'isolamento dalla rete.

220 V a 60 Hz mi suona strano, sei sicuro che non si tratti di 240 V?

Mario ha ragione: se vuoi soluzioni serie devi fornire più dati.

Ciao.

Inserita:

quadri di potenza o di controllo ?

a ragione Mario, ma in particolare a volte e' un problema molto serio e complesso, per esempio se bisogna far girare dei motori o se ci sono apparecchiature (rare per fortuna) che necessitano della corretta frequenza

in questi casi serve una conversione vera o una autoproduzione

a volte pero' e' un falso problema, gli alimentatori switching lavorano indifferentemente a 50 o 60 Hz, gli alimentatori di apparecchiature elettroniche idem; per i trasformatori basta correggere con un autotrasformatore la tensione di ingresso.

se chiedi ad un costruttore di trasformatori ti dara' le tensioni equivalenti, ovvio che sono equivalenti circa ma quasi sempre sono entro il range naturale.

Inserita:
a volte pero' e' un falso problema

Anche per me e' cosi'.

Nei nostri lavori, per la maggior parte fuori Europa, il 60Hz e' richiestissimo.

Pero' in effetti quando hai gli alimentatori switching il problema non si pone.

Il rompicapo di solito sono i motori eventualmente collegati a pompe (acqua, vuoto, etc..) perche' hanno gia' di suo correnti strane, e la differenza tra 50 e 60 Hz di solito la sentono; pero' si tratta di differenza principalmente sulle correnti per cui si fa attenzione alle giuste tarature in fase collaudo e poi si ri-tarano prima di consegnare la macchina.

I trasformatori idem, di solito consentono di lavorare indifferentemente a 50 o 60 Hz senza grossi problemi.

Le uniche cose sensibili possono essere apparecchiature elettroniche che sfruttano la frequenza di rete per le loro menate interne :ph34r: ma per fortuna sono sempre piu' rare.

Sii piu' esplicito e saremo piu' chiari.

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