Quesito Temperatura Inverter

[nmanif]

Devo dimensionare un inverter per motore da 45Kw tenendo conto che devo montarlo all'interno di un quadro che normalmente ha 35-40° di temperatura.

L'inverter da 45Kw ha una potenza di dissipazione di 1570 W.

Ora che temperatura verrei a trovarmi con l'inverter che mi lavora a quasi 70-80A di carico?

E con ventilazione dall'esterno di circa 30°C?

Grazie.

[Mario Maggi]

Caro nmanif,

per calcolare le temperature mancano un po' di dati.

Il mio consiglio e' quello di montare - per quella potenza - un inverter con il dissipatore esterno al quadro, in modo che solo circa un terzo della potenza termica venga dissipata all'interno del quadro e circa due terzi direttamente all'esterno.

Ciao

Mario

[FranSys]

Non pensare neanche lontanamente di omettere la ventilazione dell'armadio. Sommariamente (come la tua richiesta) installa un ventilatore da almeno 350/400 m³/h. E' una soluzione già testata sul campo con quelle potenze in gioco, non sbagli.

Se fornisci qualche dato in più si potrebbe fare un calcolo con la IEC890. Servirebbero almeno le dimensioni dell'armadio e l'indicazione del materiale che lo costituisce (lamiera, vetroresina, poliestere). E' anche importante sapere se l'installazione è per servizio H24.

Ciao.

[Mario Maggi]

Caro FranSys,

Non pensare neanche lontanamente di omettere la ventilazione dell'armadio

Se usi gli opportuni accorgimenti - e se l'applicazione ne ha un beneficio - puoi anche evitare la ventilazione.

Ricordo di aver costruito inverter in quadro stagno non ventilato fino a 120 A. Se sei passato all'Intel del 1987, li avevo esposti ed ho portato a casa ordini consistenti per il settore tessile e per la produzione di birra.

.... ed erano a transistor, gli IGBT ce li sognavamo ....

Ciao

Mario

[mavo]

ciao Mario,

Ben Tornato

Qualche tempo fa ho commesso un "piccolo" errore, non avevo controllato del materiale arrivatomi e ho fatto montare un condizionatore da 300w al posto di 1300W, seguendo il consiglio di Mario ho risolto il pasticcio e "va che pucia" in fonderia d'alluminio.

Ciao

Mavo

[FranSys]

Non metto in dubbio Mario!

M'è capitato d'assemblare apparecchiature con forti dissipazioni di energia termica in involucri stagni poiché le condizioni ambientali non consentivano l'utilizzo della ventilazione forzata (dall'atmosfera chimicamente aggressiva alla riduzione dell'inquinamento acustico). Le soluzioni sono molte e, per quanto mi concerne, s'è trattato principalmente di scambiatori statici (come tu suggerivi) oppure di surdimensionamento dell'equipaggiamento e degli involucri ovvero di semplice ottimizzazione del rendimento.

Qualche volta, nel caso d'apparecchiature d'una certa altezza, abbiamo applicato la tecnica della destratificazione dell'aria all'interno dell'involucro utilizzando un ventilatore senza sfogo esterno che si limitasse a mantenere uniforme la temperatura in qualsiasi punto dell'armadio. Ricordo che riuscivamo a "recuperare" almeno 4-5°C di deltaT nella parte superiore dell'involucro.

Aggiungo che la ventilazione forzata a volte è un arma a doppio taglio poiché presuppone una manutenzione programmata di un certo tipo. Se si riesce ad evitare è sempre meglio. Non parliamo della manutenzione da dedicare ai condizionatori...

Ho consigliato a Nmanif la ventilazione forzata poiché parto dal presupposto che la sua sia un'applicazione standard ed il ventilatore è sicuramente una soluzione efficace ed a basso costo. Il montaggio di equipaggiamenti di massa considerevole con dissipatore esterno pone qualche problema meccanico in più di un semplice foro su una pannello per un ventilatore di pochi chilogrammi.

Ciao.

P.S: la mia affermazione non voleva assolutamente criticare la possibilità d'installare l'inverter con il cu#o di fuori! Abbiamo postato quasi insieme ed io non avevo ancora letto il tuo messaggio.