Elettroda Inserito: 14 novembre 2014 Segnala Inserito: 14 novembre 2014 Salve a tutti , a volte sorgono dubbi che non dovrebbero esistere. Ma e' utile porre qualche domanda , perche' anche la mente a volte si confonde , e' stanca , e quindi un buon ripasso non fa mai male. Io sto riparando una serie di amplificatori audio , singoli e tutti identici , con intregrato della serie TDA, alimentati da una tensione continua di +55volt . Alcuni di questi amplificatori hanno bruciato il picofusibile da 4A (di colore giallo, simile ad una resistenza) che si trova in serie al positivo dell'alimentazione. Siccome il danno in questi ampli era sempre il TDA bruciato, che ho gia' sostituito e provato (tutto ok) vorrei ripristinare anche il fusibile , ma in laboratorio mi ritrovo una scatola piena di fusibili a barillotto e vorrei riutilizzare questi , essendo buoni e nuovi e montano bene sullo stampato in questione. Domanda : posso sostituire un picofusibile da 4A/125v (presumo siano da 125volt !!!) con un picofusibile (fusibile a barillotto) da 4A/250v ???? Io credo di no.....credo che ci voglia quello da 2A/250v ????!!!!!! Toglietemi sto' dubbio .....
Ctec Inserita: 14 novembre 2014 Segnala Inserita: 14 novembre 2014 Dato che la tensione massima di lavoro è 55V, nessun problema a usare roba con tensioni più elevate. Nei fusibili, se la tensione è superiore a quella nominale, è possibile che l'arco che si innesca alla rottura del fusibile non venga spento, e quindi non viene interrotto il circuito. La corrente è indubbiamente il parametro più importante di un fusibile, ma anche il tempo di intervento lo è. Per esempio, se il pico fusibile è di tipo ritardato, lo dovrà essere anche quello sostitutivo, a parità di corrente, pena la non protezione del sistema dall'incendio. Il tuo fusibile a barilotto sarebbe un normale fusibile in vetro 5x20? Giusto per sapere, tutti i fusibili in vetro e ceramica hanno forma di barilotto (eccetto gli NH e altri per alte correnti...)
Elettroda Inserita: 14 novembre 2014 Autore Segnala Inserita: 14 novembre 2014 (modificato) questo fusibile e' come l'originale che era montato : mentre questi sono quelli che ho a disposizione io : Modificato: 14 novembre 2014 da Elettroda
Ctec Inserita: 14 novembre 2014 Segnala Inserita: 14 novembre 2014 Ah, ho capito. Per la tensione nessun problema. Su quello a "barilotto" normalmente è indicata (e si vede anche nella tua foto campione) la lettera di tempo di intervento (nella foto T che sta per ritardato). La cosa importante è la caratteristica originale del picofusibile, che deve essere uguale nell'altro
Elettroda Inserita: 14 novembre 2014 Autore Segnala Inserita: 14 novembre 2014 quindi mi sembra di capire che sostituendo il fusibile assiale con la versione a barillotto, deve essere sempre di 4A (anche se la tensione di intervento e' di 250volt) ??? :smile:
Ctec Inserita: 14 novembre 2014 Segnala Inserita: 14 novembre 2014 Si, 4A. La tensione, come ho detto, non è di intervento, ma di massima capacità di isolamento. Mi spiego. Il problema è opposto. Se tu hai un fusibile da 250V e lo metti su una linea a 400V, apparentemente tutto va bene. Ma nel momento dell'eccesso di corrente (che è l'evento che fa bruciare il fusibile), alla rottura del filamento interno, si può generare un arco elettrico che continua a fare passare corrente, rendendo inutile il fusibile. I picofusibili (Omega Fusibili) sono sia rapidi F che ritardati T, prendi quindi quello a barilotto che abbia la stessa sigla
Elettroda Inserita: 14 novembre 2014 Autore Segnala Inserita: 14 novembre 2014 OK grazie !!!! :thumb_yello:
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