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Costruzione Sistema Di Ventilazione


gabbo87

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buongiorno a tuttispero che questa sia la sezione giusta per il mio problema.se non lo fosse,chiedo scusa!visto che ho ricevuto chiarimenti illuminanti ai miei dubbi sull'alimentazione dei led,mi rimeto ancora alle vostre conoscenze ed alla vostra bontà di farmene partecipe.
l'idea è la costruzione di un sistema di areazione, composto da ventole da 12v con assorbimento di circa 0.1A (il venditore non ha saputo essere più preciso). per l'alimentazione pensavo ad un alimentatore switch trimmer con queste caratteristiche:
-Corrente d'ingresso: AC 110 / 220 Volt
-Corrente in uscita: DC 12 Volt,Max 3.2A
Ora,le questioni che vorrei sottoporvi:
1.data la corrente assorbita dalle ventole,la corrente erogata dall'alimentatore dovrebbe permettermi di alimentarne 20/25 senza problemi,o sbaglio?
2.l'alimentatore è idoneo alo scopo, o sbaglio clamorosamente?
3.vorrei dividere il numero complessivo di ventole in 3 gruppi,ciascuno con funzionamento indipendente,mantenendo un unico alimentatore.è fattibile,mettendo ad esempio degli interruttori sui singoli gruppi,o in qualche altro modo?o devo per forza alimentarli separatamente?
4. su due gruppi vorrei riuscire a gestire il flusso d'aria,aumentando e diminuendo la velocità delle ventole,in modo indipendent per ciascun gruppo,ma non so come sia fattibile.
grazie a tutti per l'attenzione
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provo un parere veloce..aerazione di cosa ? di un armadio o quadro elettrico ? o mica di una stanza...

altro pensiero veloce, le ventole tipo Pc , a palette.... non hanno una buona curva di risposta in relazione alla velocità ed alla portata....

entro che limiti devi stare come aerazione ? ma appunto...di cosa ?

buon pomeriggio

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grazie per l'interessamento!in effetti parliamo proprio di ventole da pc,ma lo spazio a cui sono destinate è di soli 0,35 metri cubi,quindi mi sembravano idonee..

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...è un quadro elettrico ? o è un segreto..... è previsto uno scambio ? cioè le ventole estraggono e rientra aria o le ventole inviano aria all'interno che poi esce "in pressione" da altre aperture ?

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Non è un quadro elettrico,ma preferirei non dilungarmi sull'esatta destinazione d'uso ;-) premetto che,presumendo risultati più efficienti, sto considerando l'uso di ventole L095 12V e 0.43A. dei 3 gruppi,uno sarebbe per l'estrazione,uno per l'immissione e uno per la semplice ventilazione. l'idea (forse sbagliata) è che mettendo 4 ventole "una dietro l'altra" la loro capacità di ventilazione si sommi,garantendo in un caso l'estrazione e nell'altro l'immissione in misura sufficiente. il ricambio d'aria dovrebbe essere di una trentina di volumi all'ora,ma non avendo reperito il cfm delle ventole,temo che dovrò accontentarmi di una soluzione approssimativa...purchè funzioni!

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:thumb_yello: Buona sera a tutti !

Non è un quadro elettrico,ma preferirei non dilungarmi sull'esatta destinazione d'uso ;-

Un'incubatrice potrebbe essere '' contenta '' di quel che vuoi fare :lol: !

A parte scherzi , dici :

3.vorrei dividere il numero complessivo di ventole in 3 gruppi,ciascuno con funzionamento indipendente,mantenendo un unico alimentatore.è fattibile,mettendo ad esempio degli interruttori sui singoli gruppi,o in qualche altro modo?o devo per forza alimentarli separatamente?

4. su due gruppi vorrei riuscire a gestire il flusso d'aria,aumentando e diminuendo la velocità delle ventole,in modo indipendent per ciascun gruppo,ma non so come sia fattibile.

Si potrebbero alimentare più o meno ventole del gruppo (se non ci sono problemi di non uniformità del flusso d'aria nel Tuo ''contenitore'' ) ;niente elettronica , niente programmi , solo interruttori ! :thumb_yello:

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gabbo , capisco la tua privacy ma senza sapere a cosa serve....non posso consigliarti..... si , è errata l'idea che mettendone una dietro l'altra si sommi la portata

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o più probabilmente sono ventole progettate apposta in tale senso (sono pure più lunghe delle ventole normali mi par di capire)

Se non ricordo male mettendo ventole in serie la portata rimane uguale, ma si somma la prevalenza... ma potrei anche sbagliarmi in pieno!

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Perdiana, hai chiesto la stessa cosa su tutti i forum di elettronica che conosco.

...parlandone con assoluta segretezza neanche stesse progettando una bomba a gas nervino da introdurre dentro il Pentagono, poi.

Non riesco a reggere quelli che partono dicendo "ho una cosa che deve fare delle cose, come faccio a fargliele fare? preferisco non dare altre informazioni, grazie a tutti"

Cioé, o spieghi dettagliatamente cosa devi fare e cosa hai per le mani, e quindi metti pure gli altri nelle condizioni di aiutarti... oppure è come andare dal medico, dirgli "dottore, mi sento poco bene" e pretendere che faccia una diagnosi accurata sulla base di quella sola informazione... è tanto difficile? :senzasperanza:

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ciao a tutti! :lol: nessuna media delle risposte,ma coinvolgendo più gente possibile sui forum a tema più noti, il risultato dovrebbe trarne giovamento,magari anche pescando pezzi di idee e ricomponendoli in unità!per la miseria,tanta carne al fuoco!parlate di portata e prevalenza..se il primo concetto è intuitivo,il secondo mi è estraneo(tanta ignoranza da queste parti,chiedo venia!!)...provo a spiegarvi col mio vocabolario atecnico:

spazio di 0,35m3,isolato dall'esterno ed all'interno del quale è necessario gestire il calore e l'umidità dell'ambiente attraverso il controllo del flusso d'aria immessa,ed eventualmente anche di quello dell'aria espulsa.ergo i 3 guppi a cui accenno nel primo post sarebbero:

-aspirazione

-immissione

-ventilazione per il "ricircolo interno" dell'aria,per evitare la formazione di muffe ed affini,posto che comunque il grado di umidità relativa interna deve essere >60%

ora,un ragguaglio sull'avanzamento della progettazione:

la proposta è di alimentare tutte le ventole con un solo alimentatore da 12V e amperaggio adeguato; tutti i gruppi sarebbero controllati attraverso un interruttore,accompagnato da piccoli fusibili per evitare cortocircuiti, per ciascuno di essi;

il controllo del "gruppo immissione" avverrebbe manualmente attraverso un pwm a cui collegare le ventole che ne fanno parte;

personalmente preferirei mantenere l'elettronica al minimo(quindi,allo stato attuale,non c'è elettronica per controllo e sincronizzazione)..dato che sono un neofita,temo complicazioni che potrebbero rivelarsi eccessive per le mie conoscenze...anche se un sistema di shutdown d'emergenza se sopravvenissero complicazioni non sarebbe un idea malvagia!

tra l'altro mi è stato suggerito di ridurre il numero delle ventole(cosa che già valutavo),aumentandone piuttosto la qualità e l'efficienza..qualcuno ha suggerimenti in proposito(magari un prodotto di cui sia dichiarato il cfm,tanto per ridurre l'approssimazione nel ricambio dell'aria)?

P.s.:il link a immagine di cui sopra rimanda ad un'oggetto simile alla soluzione che avevo pensato sentendomi sconsigliare rispetto all'accorpamento "in serie" delle ventole..anche se naturalmente non avevo immaginato tutta quella elettronica ;)

spero che le informazioni siano sufficienti!grazie ragazzi!!


nooo ragazzi,mi prendete poco sul serio!!a dirla tutta stavo progettando un veicolo in grado di attraversare l'orizzonte degli eventi nel tentativo di mostrare la correttezza della teoria di einstein sui buchi neri ;)

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I ragazzi pensano che se non hai le caratteristiche di cio' che usi difficilmente puoi fare progetto!

Te lo abbiamo detto in molti, ma come si puo' pensare di far circolare aria dentro una scatola cubica di 70 centimetri di lato con un sistema realizzato con una ventina di ventole, che se faccio due conti, non hanno nemmeno una superficie dove stare....

Quale ricambio orario serve?

quale laminazione prevedi per l'aria?

Serve realmente un sistema interno di ventilazione con tutta l'aria che entra e esce?

Credo che l'umidita' sia uno degli aspetti, ma e' relativa? o assoluta?

Queste sono le domande che meritano risposta a parer mio. Da queste risposte poi vengono fuori concetti, non alimentatori. Si parte dall'inizio e si va verso la fine.


p.s. la teoria della curvatura di Einstein e' stata la base per dimostrare la correttezza delle sue teorie...

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fai i conti tenendo presente una la superficie di un parallelepipedo di 100x70x50 cm,distribuendole su diversi lati non ci sono problemi.ma come ho detto,il proposito è di ridurle.

parlo di umidità relativa,ad una temperatura tra 22 e 35 gradi C circa.

servirebbe un ricambio di una trentina di volumi all'ora.

non ho idea di cosa sia la laminazione,ma se qualcuno me lo spiegasse risponderei volentieri.

se il sistema non servisse,non avrei perso tempo a porre la questione,ne chiederei ad altri di sprecarne per rispondermi.

la chiosa: come ho detto,tanta ignoranza in materia da queste parti. necessariamente ne derivano semplificazione delle problematiche ed erroneità degli assunti di partenza,ma non ci sono ne malizia ne intenzione di far perdere tempo a qualcuno.partendo dal presupposto che le domande sono formulate da chi le pone in base alle proprie conoscenze,pretendere a priori esaustività e completezza da chi dichiara la propria inesperienza mi sembra un tantino incongruo.benchè mi renda conto che porre domande su elementi rilevanti sia un ulteriore sbattimento per chi cerca di rispondere...se chi interroga non sa che sono rilevanti,come può immaginare di doverli fornire?

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30 ricambi per 0,35 = 10mc/ora

http://www.ebmpapst.com/en/products/compact-fans/axial-compact-fans/axial_compact_fans.php

per esempio il modello 512 fa 11mc/ora a 12V con una dimensione di 50x50mm

Ecco il calcolo che farei, supponendo che entro la scatola non ci sia nulla che opponga resistenza (e infatti non si sa cosa ci sia), e con due ventole, posizionate in modo che i flussi siano correttamente indirizzati, si fa tutto.

O forse mancano ancora dati?

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anzitutto grazie per lo sbattimento.

l'unico dato che può dirsi mancante è il volume che risulterà occupato,ma sarà variabile,variando quindi la resistenza offerta alla circolazione.mi consiglieresti quindi di aumentare la portata delle ventole?

considerato che il lato di 100cm è orizzontale,pensavo di collocare aspirazione e immissione alle opposte estremità,rispettivamente in alto e in basso,in modo da creare un ricircolo interno attraverso la differenza di pressione.

l'ultima "specifica" su cui ti chiedo,se puoi,consiglio,inerisce la rumorosità.mi sembra utopico il silenzio assoluto,ma il minor rumore complessivo sarebbe un traguardo interessante.ho visto che il modello che hai linkato produce 18dB...riesci ad offrirmi un termine di paragone per farmi un'idea?

grazie ancora

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papst e' nota per fare prodotti costosi ma al top di gamma. 18dB sono una rumorosità minima, il rumore tipico dentro un'auto a velocita' media puo' essere fra 70 e 80 dB . la fascia dei 20dB di solito e' equiparata al fruscio delle foglie in un bosco.

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ehm..............................se rispondo "ok,mi fido",non te la prendi vero?a intuito,intendi che prescinde dal volume in cui "pesca" e da quello in cui "scarica"?

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intendo che un flusso d'aria intercettato da forme viene

a-disturbato e ridotto

b- genera rumorosità da "attrito"

Lo proviamo tutti giorni quando sentiamo il vento rumoreggiare nei rami di un albero. quindi un ventilatore senza intoppi fa quel rumore dichiarato, ma se ci metti ostacoli il rumore di sistema aumenta.

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