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Per ulteriori informazioni leggi questa discussione: https://www.plcforum.it/f/topic/326513-28012025




Utilità Della Domotica


Messaggi consigliati

Inserito:

Non potendo accodare messaggi riapro una discussione che purtroppo è stata chiusa (e non so se faccio bene)

Piccolo OT

negli altri forum vedo che quando la disucssione prende strade non attinenti alla discussione o peggio arriva allo scambio di insulti

il moderatore anzichè chiudere riplusice eliminando i post "inutili" (a suo insindacabile giudizio), lascia quelli on topic e la discussione continua.

Volevo solo segnalare questa trasmissione

http://www.etabeta.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-13c8e94e-3bc2-4c13-aee2-70a308e21507.html#

per chi ha 20 minuti da dedicare all'ascolto ci sono spunti interessanti

Nessuna intenzione da parte mia di arrivare a conclusioni su bene o male della domotica, solo uno spunto per parlarne

Proprio ieri un installatore elettrico mi raccontava che buona parte del suo fatturato ormai lo fa su impianti domotici

Quindi fuffa o non fuffa, utile o inutile (le posizioni di molti qui sul forum sono chiare)

(https://www.plcforum.it/f/topic/171260-abbiamo-veramente-bisogno-della-domotica/)

è un mercato che ei prossimi anni acquisterà sempre più importanza


Inserita:

è un mercato che ei prossimi anni acquisterà sempre più importanza

Beh, questa è una cosa emersa già nel post precedente. L'importanza può essere dettata da strategie commerciali martellanti che mirano a creare un bisogno indotto.

Appena ho un attimo guardo il link che hai postato.

Piccolo OT

A mio parere è corretto, in alcune situazioni, chiudere una discussione. Soprattutto quando gli interventi si ripetono identici per pagine e pagine trasformandosi quasi in un dibattito "religioso" che porta solo ad annoiarsi a leggerlo quindi perde la sua utilità informativa per chi anche in futuro potrebbe trovare la discussione.

Se provi, in un forum di tecnologia qualsiasi, ad aprire il post "meglio apple o android" in pochi giorni si moltiplicheranno pagine di utenti che dicono tutti la stessa cosa...

Vedendo l'andamento della discussione chiusa mi pare che fosse un caso simile...

Inserita:

nel link riportato:

http://www.verticale.net/

sono presenti, previa registrazioni, innumerevoli documenti sul trend della domotica previsto per gli anni a venire, con evidenza degli aspetti piu' interessanti.

Merita documentarsi per l'approccio anche analitico adottato in diversi contributi.

Inserita:

Vendendo domotica a installatori e privati in tutta Italia non vengo a dire la mia se sia utile o meno ma segnalo ciò che normalmente viene richiesto a me dall'utente finale in ordine di importanza:

Controllo riscaldamento a zone secondo fasce orarie e utilizzo reale dell'abitazione

Controllo delle chiusure (in speciale modo tapparelle) con particolare richiesta sulla precisione nella regolazione di apertura (spesso viene richiesto che un'apertura del 75% delle tapparelle non abbia errori superiori all1% )

Controllo attivo dei carichi e coordinamento con fasce orarie e produzione fotovoltaica

Controllo luci ... Specialmente in abitazioni con stile moderno dove si installano anche 10 punti di illuminazione diversa per ogni stanza diviene utile avere una gestione a scene e non punto punto ma soprattutto uno spegni tutto mirato, generale, fluido.

Verifica dei parametri ambientali e tecnici (umidità, temperatura - anche puntuale su dispositivi- lux - energia elettrica consumata - irregolarità di tensione ) con uno storico in modo da verificare e spesso prevenire guasti o situazioni non volute (innalzamento temeperatura o assorbimento freghi per esempio)

Possibilità di continuare a usare il proprio impianto anche nel momento che il o i controller smettessero di funzionare

Poi anche gestione remota, verifica allarme inserito, tracciamento posizione utenti famiglia, visione di alcune telecamere in popup in caso di evento ....

Concludo dicendo che in alcune abitazione la domotica viene installata senza che sia visibile solo per apportare alcune piccole migliorie di cui l'utente sente il bisogno mentre in altre l'interfaccia grafica e il touch e' tutto per l'utente ...

Ricordo che quando alla scuola media esisteva economia domestica come materia veniva insegnato che la padrona di casa nel redigere il budget per le varie incombenze mensili doveva stabilire una tabella di priorità e di costi e farli quadrare e che le priorità avevano spesso una valenza oggettiva ma quando il budget era superiore alla media poteva avere anche una valenza soggettiva.

Inserita:
Possibilità di continuare a usare il proprio impianto anche nel momento che il o i controller smettessero di funzionare

!!!! ECCO !!!!

:thumb_yello: Hai detto TUTTO :thumb_yello:

Saluti

Mirko

Inserita:

be ... credo che da parte del tecnico sia la prima cosa da guardare ... e non basta solo scegliere una buona marca o un buon protocollo ... bisogna anche avere un buon modo di installare

Inserita:

Mah...

Dopo tanti anni,a me personal mente chiedono che l impianto funzioni.

Lavoro in ambienti in cui in teoria,sarebbe auspicabile un approccio con tecnologie da domotica.

C è solo un piccolo problema.Il tutto dovrebbe approcciarsi in maniera ottimale con sovratensioni,pompe che si bloccano,GE che non partono .In ultimo con l essere umano.

Ho la sensazione che,su grandi linee,la domotica,resterà un elegante esercizio di tecnologia applicato alla casa del danaroso e dell architetto.

L ingegnere è troppo furbo...

Inserita:

Credo che i problemi delle sovratensioni, anche vista l'attuale normativa, andrebbero risolti aldilà della presenza di un sistema domotico, .. pompe che si bloccano (secondo il tipo di utilizzo che ne viene fatto richiedono appositamente una manutenzione ordinaria come i GE; ... normalmente nelle abitazioni un GE è superfluo) ....


ps: la maggior parte dei miei clienti sono ingegneri .... :smile:

Inserita:

La home automation non puo' restare un elegante esercizio. La direttiva per la casa moderna, CEN UNI 15232, non esclude che si possano costruire case non efficienti, ma ci pensa gia' oggi il mercato a squalificarle in termini di valore di mercato.

I proprietari di case se ne accorgono mano a mano che cercano di vendere, e gli acquirenti, piu' attenti perché spendono, sanno che oggi una casa anche di classe D vale molto di piu' di una equivalente in F o G.

L'obiettivo europeo, in termini di efficienza comprende anche una definizione a fasce del costo dei carburanti per riscaldamento, con costi crescenti quanto peggiore e' la classe energetica, quindi in forma punitiva. Quando cio' entrera' in vigore sara' un ulteriore drastico motivo di deprezzamento dell'immobile inefficiente.

Quindi l'aspetto energetico dell'automazione entra di ufficio. Potrei concordare per l'aspetto ludico o per la cosiddetta e citata "valenza soggettiva".

Inserita:

Non e' questione di realta' dissimili, piuttosto di uno stato di fatto. Poi, lo si puo' condividere o meno, e tuttavia basta andare in una agenzia immobiliare e chiedere. Io ho provato, per verificare se esisteva una reale rispondenza sul mercato, ed ho scoperto che c'e' la corsa al certificato energetico almeno di classe D, certificato che e' obbligatorio presentare nelle compravendite assieme alla certificazione per l'impianto elettrico e gas, ed e' obbligatorio possedere per eventualmente esibirlo anche in caso di affittanza.

Puo' sembrare strano ma si verifica facilmente. Questo non giustifica la domotica, ma la home automation, che ne e' una parte.

Per i non credenti ci sono anche le CEI 0-16 e CEI 0-21, che in un certo senso contribuiscono alla confusione, ma e' la 15232 che al momento tira le fila.

Di fatto se si va a comprare casa nuova, oggi, se e' di classe energetica A contiene obbligatoriamente quanto previsto dalla norma, altrimenti non e' conforme e certificabile; a quel punto aggiungere un po' di domotica e' proprio il minimo.


Quindi la domotica e' utile? probabilmente e' il plus quasi gratis che viene in dotazione con le nuove costruzioni.


p.s. 100% concorde con antama, se la roba e' buona o schifosa e' un altro discorso

Inserita:

ma direi quella che ho appena specificato, credo che la differenza sia a livello di lana caprina.

A me piace pensare che la home automation sia la parte necessaria per ottemperare alla norma, e non oltre.

La domotica e' indipendente dalla norma, se la puo' installare chiunque anche alla faccia dell'efficienza energetica. Solo che cosi' appare molto limitativa, e forse giusta per i clienti che desiderano sfoggiarla e non usufruirne.

Ma, ripeto, credo siano opinioni personali su dove finisca una e dove si posizioni l'altra. Pero' la Home automation e' una ossatura su cui la domotica si innesta facilmente. Non il contrario.


In altre parole, la home automation fa parte della casa, non si vede.

Inserita:

ok compreso, io normalmente ai clienti non parlo mai di domotica ma di come assecondare alcune esigenze .... la parola domotica (o altri sinonimi) spaventa ..

Inserita: (modificato)

e hai ragione, e' successo anche a me.

Io credo che oggi possa essere interessante un approccio legato all'efficienza, e tutto il discorso del valore case. Perché sta roba e' ancora fra le righe, ma si vedono sempre piu' case che con gli incentivi vengono cappottate e la cappottatura fa fare di solito un salto di due lettere nella scala energetica, assieme agli infissi. Se uno aggiunge un po' di automazione potrebbe arrivare anche alla D, dipende da dove parte.

Comunque sono tutti soldi che restano in tasca (spese di termo e condizionamento) a fronte di un investimento che magari aumenta il valore dell'immobile anche del 10-15%.

Certo i tempi non sono maturi, ma secondo me quando ci sara' l'esplosione allora tutti ad automatizzare!

Con i cappotti ad esempio ci sono in giro tecnologie costose e poco costose, a me piacerebbe provare Aerogel, che con uno spessore di 14mm fa l'equivamente di un cappotto da 5cm...

Modificato: da fisica
Inserita:

anche nell'automazione puoi trovare tecnologie tradizionali costose ... ed altre meno costose , ma non per questo meno performanti

Maurizio Colombi
Inserita:

ok compreso, io normalmente ai clienti non parlo mai di domotica ma di come assecondare alcune esigenze .... la parola domotica (o altri sinonimi) spaventa ..

La domotica spaventa, sono daccordo, ma il termine "domotica" è utilizzato il più delle volte a sproposito.

Automatizzare una casa e renderla di un gradino più alto sulla scala energetica, assecondando le richieste del committente, non vuol dire installare tutte le "stupidaggini" che il 110% della popolazione recepisce quando si parla di "domotica".......pannelli a sfioramento, scenari, automazioni varie ed inutili.......fronzoli a mio parere.

Regolare a piacere la temperatura di un locale, non vuol dire "domotizzarlo" !

Alzare ed abbassare le tapparelle di una stanza (o di tutta la casa) non vuol dire domotizzarla !

Accendere, spegnere e regolare l'intensità luminosa di un punto luce, non ha bisogno di pannelli a sfioramento......

Comandare l'accensione di una caldaia a Milano......quando si è a Londra, non è "domotica"

E' per questo che la domotica, oltre ad essere inutile, tecnicamente inaffidabile e dispendiosa....spaventa la gente!

N.B.

Faccio un paio di considerazioni esterne a questa discussione.

negli altri forum vedo che quando la disucssione prende strade non attinenti alla discussione o peggio arriva allo scambio di insulti

il moderatore anzichè chiudere riplusice eliminando i post "inutili" (a suo insindacabile giudizio), lascia quelli on topic e la discussione continua.

La discussione in oggetto non poteva essere ripulita......non avrebbe più avuto un senso.

A questo punto, il moderatore a suo insindacabile giudizio, ha deciso di chiuderla per il bene di tutti; se questo atto ha dato il frutto di aprire una nuova discussione, ben venga!

Inserita: (modificato)

Io credo che la parola domotica, proprio per sua origine, significhi casa automatica, ma questo non richiede necessariamente interfacce utente particolari ... io spesso inserisco tutta una serie di automazioni (usando dispositivi domotici coordinati tra loro) in tutta la casa e in situazioni diverse senza che di conseguenza l'utente debba avere un'interfaccia su uno schermo o sul telefono (spesso non sa neanche che dietro a tutto c'è un controller domotico) ...

la domotica non è uno schermo interattivo, .... lo schermo è nato per la difficoltà che trova l'installatore nel rendere semplice l'automazione ... per questo dico sempre agli installatori che la differenza tra un impianto figo e un impianto professionale non la fa la tecnologia da sola ma la capacità di interpretazione delle esigenze e di studio delle possibilità di errore che fa il tecnico.

faccio un esempio banale:

se io creo una scena per cui quando esco di casa premo un pulsante e di conseguenza si spengono le eventuali luci rimaste accese e si chiudono le tapparelle ... l'utente mentre esce vorrà essere sicuro che tutto sia andato a buon fine; come faccio?

la cosa più semplice un bello schermo touch nell'ingresso che mi da un feedback completo ....

la cosa più pulita e meno invasiva ... un pulsante con retroilluminazione, una scena che una volta effettuata la chiusura interroga i vari dispositivi chiedendo un feedback e se è per tutti positivo mi fa accendere la retroilluminazione del pulsante ....

è sempre domotica, ... ma nel secondo caso l'interfaccia utente è la stessa di un impianto tradizionale ...

Modificato: da antama
Inserita:

concordo.

E in particolare Maurizio, credo sia corretto mantenere una specie di terminologia distinta, anche se spesso si parla delle stesse cose. Per cui da un lato la home automation, che potrebbe essere anche del tutto trasparente, e una domotica che invece "vuole" farsi apprezzare con la sua presenza.

Se poi stiamo parlando di modi diversi di vederla (soprattutto da parte dell'utente) e' un altro capitolo.

Arricchisco l'esempio banale di antama.

Per chi ha avuto l'occasione di vedere come svariati anni fa la RollRoice descriveva sui suoi depliants il motore dell'auto, ebbene ricordera' che alla voce "potenza" veniva scritto: sufficiente in ogni condizione.

Della serie, non ti preoccupare, non deve essere un problema tuo.

Inserita:
La domotica spaventa, sono daccordo, ma il termine "domotica" è utilizzato il più delle volte a sproposito.

Quoto!!... completamente! ;)

  • 2 weeks later...
Inserita: (modificato)

Buongiorno, mi aggiungo a questa interessante discussione perché sto approfondendo l'argomento e forse sono proprio un caso di studio per tutti voi; mi spiego meglio:

sposato senza figli , 53 anni appassionato di elettronica ma so fare impianti elettrici , antifurto, stereo, autocostruzioni elettroniche, riparazioni tve lavoro nell'informatica (reti e s.o.) etc etc , insomma con il fai da te me la cavo bene,

Belle le automazioni, ma sono poi anche una persona estremamente pratica, ovvero, lo userò? cosa mi da in più ? quanto mi costa ? ovvero riconosco bene quando il marketing la fa da padrone....

Quindi siccome siamo in procinto (io e consorte = 2 abitanti) di ristrutturare totalmente casa nuova (130mq) mi sono posto questo interrogativo sulla domotica (o meglio automazione di casa, come preferite voi)

La prima domanda è quanto mi costa in più ? esempio : se una scatola 503 con placca bella e un interruttore e una presa mi costa quasi 30 euro (solo materiale) se devo automatizzarla, quali moduli in più e a che costi vado incontro ? ( e soprattutto, dovro' mettere in tutte le scatole i modulini di comando/lettura interruttori ? oppure si ricorre a soluzioni miste tipo can-bus delle auto, dove ci sono centraline di zona , ovvero una stanza porta fili normali a tutte le prese/interruttori a una centralina specifica di quella stanza, che poi è cablata col bus a altre centraline/controller centrale?)

Secondo :

proprio perché pratico , se monto un buon antifurto, comandi radio per le tapparelle , irrigazione automatica , non avro' tutto automatizzato , OVVIO e soprattutto perdo la possibilità da remoto di comandare/vedere cosa accade in casa (anche se con certi antifurto puoi aggiungere telecamere e vedere da remoto..) ma non risolvo SEMPLICEMENTE ed efficacemente tutto con il 1000% di affidabilità ? (da non sottovalutare !!)

Grazie molte in anticipo !!

Giorgio

Modificato: da jocanguro
Inserita:

interrogativo sulla domotica (o meglio automazione di casa, come preferite voi)

qui e' meta' del busillis, tendono ad essere due cose distinte.

del_user_56966
Inserita:
ma non risolvo SEMPLICEMENTE ed efficacemente tutto con il 1000% di affidabilità ? (da non sottovalutare !!)

esattamente il contrario, nella vita di una Domotica (20-30 anni) oggi vedo cambiare le centrali di sicurezza almeno 3 volte...

inoltre proprio perché pratico dovresti sapere che miscelare la sicurezza con l'impianto elettrico non è affatto consigliato... primo per la sicurezza...

ma anche i guasti da fulminazione che hanno spesso le centrali di sicurezza tramite le linee telefoniche non fanno affatto bene all'impianto elettrico..

specialmente quando l'automazione fa cose indispensabili come la termoregolazione, la parte luci ecc..

visto che siete in due intendo per il lieto vivere... :lol:

tendono ad essere due cose distinte.

alla pari di come lo sono le centrali di ******** (l'azienda ha richiesto la rimozione di questo marchio su PLC Forum)fessionali..

da quelle che si trovano sulle bancherelle dei cinesi.. con due batterie e da incollare alla porta col biadesivo... :lol:

non era un marchio? era SI CU RE ZZA PR FE SSI ON LI... :wacko:

Inserita:

volevo andare un po' oltre la banalita', sono due concetti distinti quello della domotica e della home-automation, ma lascio a te spiegare che sei il principe del foro sul tema!

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