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Micro/milliamperometro Di Precisione In Corrente Alternata


Messaggi consigliati

Inserito:

salve a tutti ,

avete suggerimenti per uno schema semplice usando un comune tester digitale .....

qualcosa che possa misurare correnti dal microA al mA.

ho a che fare con varie dispersioni verso terra


Inserita:

Se ti serve veramente la precisione... con l'autocostruzione difficilmente la troverai :senzasperanza:

Anche ammesso che si riesca a costruire qualcosa di sufficientemente preciso, poi ti servirebbe un generatore di corrente altrettanto preciso per tararlo... è una spirale senza fine.

Mi sa che per apparecchi in grado di misurare con precisione correnti così minime devi andare su apparecchiature professionali, particolari... e costose.

Inserita:

ciao sono un po' curioso, ma come mai la misura di una dispersione di terra puo' richiedere una precisione migliore del 5%, cioe' quanto offerto di solito da un tester di pessima qualita'? Anche dovendo calcolare la somma di dispersioni, poi ci penserebbero gli errori di misura a far media...


converrebbe a quel punto capire la precisione del tester e "calibrarlo", per esempio con un generatore di corrente precisino, cioe' una tensione elevata con in serie una resistenza molto alta.


I tester in tensione alternata normalmente danno il 2-3% che e' gia' buono, e le resistenze all' 1% sono reperibili

Inserita:

Interessante oggetto, ma migliora l'errore del tester?

Inserita:
I tester in tensione alternata normalmente danno il 2-3% che e' gia' buono, e le resistenze all' 1% sono reperibili

I tester che misurano anche la corrente alternata, non rientrano più nelle cinesate da mercatone, e suonano di brutto.....

Tanto per dire, il Fluke 112, misura la corrente alternata, ma.... dai 3 Ampere in su... :angry:

Un Fluke che misura anche i milliampere (ed i microAmpere) in AC, ce l'ho, ma è un 289, e costò uno stipendio part-time... :angry: :angry:

La corrente continua a livello di milliampere Te la misura anche il termometro per la febbre ormai, quella alternata ahimè.....no.

Saluti

Mirko

Inserita:

Anni fa, progettai questo giocattolo per fare dei test sui differenziali, ma l'amperometro che vedi disegnato non riuscii a trovarlo, ed alla fine a malincuore mi rassegnai a collegargli il tester ogni volta.

(i micro-ampere però in simile applicazione sono inutili :smile: )

ProvaDfrnzl1.jpg

Inserita:

Questione di esperienze... nella mia storia ho avuto un ICE680E, poi 680R, e alla fine un fluke 87, e con tutti misuravo i microampere e milliampere AC e DC, probabilmente sono stato fortunato, in effetti il 112 e' un po' risicato sugli Aac, sigh...

Sono d'accordo che il prezzo (anche degli ICE680, negli anni 70..) e' elevato, ma ho sempre avuto la filosofia di spendere una volta sola, almeno sugli strumenti con i quali svolgo attivita'...

D'altro canto, per misurare una alternata di quei livelli necessariamente si e' davanti ad un problema "professionale", perché una fuga verso terra che crea guasto di solito non e' di microampere, ma decine di milliampere!

Lo scatolotto di cabestano costa di suo una cifra, puo' essere una soluzione ma lo usi solo in quella occasione. Meglio un buon strumento revisionato e lo hai per sempre!

Inserita:
nella mia storia ho avuto un ICE680E, poi 680R, e alla fine un fluke 87

Beh...i 680 dell ICE chi non li ha avuti nella nostra generazione ?

Solo che erano strumenti da laboratorio, non certo da battaglia, in quanto io il 680R nel 1981 lo pagai 80.000 lire

Ora, usarlo come strumento dedicato solo per quella applicazione, magari è un po' esagerato, certo che se una ne possiede un modello relegato in uno scatolone giù in garage, allora ci farà la sua figura.

Il Fluke 87, ce l'ho dove lavoro, ed anche quello quando si incontra col portafoglio.....fanno a botte.... :lol:

Saluti

Mirko

Inserita:

QUI l' intero articolo con schemi e descrizione particolareggiata, per eventuale autocostruzione.

Inserita: (modificato)

Eh si Mirko, hai ragione. D'altra parte a quegli anni non c'era una alternativa cinese, manco sapevano in cina cosa fosse l'elettronica. Se volevi uno strumento "da lavoro" quello era il buon prodotto, e lo sarebbe anche oggi perché la lancetta ha una capacita' di indicazione e di dinamica che a volte manca (tant'e' che alla fine ogni strumento digitale ha la barra analogica)

Poi anche il Fluke e' un po' come il weller che citavo in un altro topic, sono cose che compri una volta nella vita e sei a posto.

Il fatto di dover misurare microamper in alternata per dispersioni di terra appare come un problema professionale, almeno a me. Quindi a buon motivo ci andrebbe una soluzione del tipo Fluke. Ma questo lo sa chi ha fatto la domanda. In ogni caso cabestano ha fornito ragguagli per il giovane ricercatore di fughe!

Modificato: da fisica
Inserita:
e lo sarebbe anche oggi perché la lancetta ha una capacita' di indicazione e di dinamica che a volte manca

:thumb_yello: Oh...un altro che parla la mia lingua :thumb_yello:

Pensa che io nella cassetta degli attrezzi dove lavoro ho solo il tester analogico.

Non un 680R poichè pregiato, ma delicato.

Ho un carrarmato della Hioky, una di quelle mietitrebbie che anche se cade dalla scala non si fa nulla.

E' indistruttibile, l'unico da me ucciso, è stato a causa che per non stare lì a farmi mezzo chilometro a piedi fino all'officina, sostituii il fusibilino interno del circuito ohmetrico (da 500ma) con una da 5 Ampere che occasionalmente avevo lì, per fare prima.

E....mi ripromisi di sostituirlo per direttissima appena fossi giunto in officina, e logicamente mi dimenticai.

Qualche mese dopo, l'ennesima svista mi fece testare i Volt in una presa a 380, ma era rimasto impostato su Ohm x 1, e.......le piste sul circuito stampato si sono addirittura arricciolate :(:(

Per il resto mai mi è più riuscito di distruggerne alcuno.

Se poi, si presenta il caso tipo questo http://www.plcforum.it/forums/index.php?showtopic=70190 allora vado in officina a prendere l' 87V e se ne riparla.

Saluti

Mirko

Inserita:

quella si e' stata una esperienza, perdinci!

Ho imparato a mie spese il valore di quei filtri, e sono convinto che siano la parte meno sostituibile di un controllo. Le mie sofferenze le ho avute con disturbi che USCIVANO dall'inverter, e che riuscivano a disturbare parti di logica dotate di caverie lunghe.

Se ci passi non t lo scordi piu'! Comunque un grande a beccare quei2 volts

Inserita:

Troppo buono :smile: e comunque grazie della pazienza nell'aver letto tutto quel papiro.

Saluti

Mirko

Inserita:

Buona sera a tutti !

Viva gli analogici allora ?
No; a ciascuno il suo giusto impiego !

:thumb_yello::thumb_yello::thumb_yello:

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