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Alimentazione Duale O Singola?


Metropolis

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Salve ragazzi, spero possiate aiutarmi in questa impresa...ho un filtro attivo il cui transformatore è scoppiato, ricambio ovviamente introvabile in quanto proviene dall'america e vorrei capirci qualcosa, l'unica soluzione è sostiture questo DST-4-36 penoso con un'alimentazione fatta con un toroidale magari superiore a questo...Però io una cosa non capisco se il circuito funziona in duale con due alimentazioni diverse oppure sono io che mi stò ombrando di brutto...questo Dst mi dice Entrata 115/220 Uscita 18/36...ora non capisco se l'uscita varia in base all'entrata cioè se applico i 110v ho in uscita solo i 18v e viceversa oppure in entrambi i casi in uscita ho sia i 18v che i 36V...Spero possiate Aiutarmi Grazie mille

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Devi verificare a valle cosa richiede l'alimentazione.

In genere se sul trasfo è scritto 115/230 e 18/36 significa che primario e secondario hanno entrambi 2 avvolgimenti.

Se gli avvolgimenti sono connessi in parallelo si lavora con la tensione più bassa, se sono messi inserie con la tensione più alta.

Nel caso in oggetto puoi entrare con una linea a 115V con i 2 avvolgimenti in parallelo (tipico per gli USA) o a 230 V con i 2 avvolgimenti in serie.

In uscita, indipendentemente dalla tensione di ingresso, puoi ottenere le 2 configurazioni usando la serie o il parallelo.

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Allora stò guardando il datasheet di uno degli operazionali che stà montato qui per cercare di capire un pò...e mi sembra che la tensione di lavoro degli op in oggetto sia di 15V in questo caso può trovarsi con la configurazione di avere due avvolgimenti in parallelo a 230v e portare la tensione a 25v? se ho sbagliato chiedo Scusa l'op in questione è un STtl074cn è il primo che incontra l'alimentazione quindi mi baso solo su questo..

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.

e mi sembra che la tensione di lavoro degli op in oggetto sia di 15V

Mi sembra un valore inusuale; sicuro che non sia +/- 15V?

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Si infatti in quanto ho cercato di spulciare meglio in quanto non si capisce nulla su stà piastra e posso dire che lo stadio finale dell'alimentazione è un l7818Cv un condensatore da 10uF per il positivo, mentre per il negativo un L7918Cv stesso condensatore e polo negativo...Quindi in questo caso posso dire che il circuito mi viene alimentato con 18V in quanto il 7818 è un regolatore di tensione lineare con uscita 18V 1A....mentre il 7918 è uno stabilizzatore lineare della -18V 1A sempre da datasheet mi risulta addirittura OBSOLETO...

Modificato: da Metropolis
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Su ebay il ricambio si trova, ma dagli Stati Uniti con costi di spedizione spaventosi.

Invece lo ha DigiKey.it sui 10€, prova a chiedere per la spedizione (spero non sia considerata pubblicità).

Modificato: da fede1942
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E' scoppiato perchè di qualità scadente in più è rimasto acceso per molti giorni e molte notte e ha fatto il botto.....ora vedo sul sito da te postato oppure opto per un 220v 18+18 o forse qualcosina di più in uscita perchè voglio tenermi più alto con le tensioni in modo che gli stabilizzatori lavorino meglio ;) Grazie per l'aiuto che mi state dando..

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lavorino meglio?

Qualcuno lo pensa anche cosi ...... :whistling:

Più aumenti la tensione nel ingresso degli stabilizzatori , più durra è la loro vita(corta) .Mantieni i valori originali se non trovi giustificazioni ben precise per cambiarli ; almeno io farei cosi..... :thumb_yello:

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ci sono degli stabilizzatori che ho usato che con tensioni vicino a quella soglia molto spesso in uscita erano imprecisi mentre alzando la tensione erano precisi, se io do giusto 18v in ingresso e ho un calo di 2v il circuito in uscita non avrà più i 18v in quanto in ingresso lo stabilizzatore non ha tensione sufficiente per stabilizzarmela a differenza che magari in ingresso gli fornisco 20v...a me è capitato già ecco perchè la penso cosi...comunque vedo se su quel sito mi mandano l'originale che faccio anche prima :D eheheh Ci Ri Ringrazio per i consigli preziosi ;)

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no guarda, con gli stabilizzatori non funziona a sembra.

Devi calcolare il caso peggiore della tensione di ingresso di rete, la minima, il fattore di carico del circuito raddrizzatore dopodiche' tenere conto della differenza minima richiesta fra ingresso e uscita dello stabilizzatore. Se tutto e' rispettato allora stabilizza tutto bene. Se invece non tieni conto del caso peggiore, accade che vada male o malissimo, e questo e' progettualmente dimostrabile.

Ma attenzione che i casi peggiori sono due, anche quello alla massima tensione di ingresso rete influisce, soprattutto quando il fattore di carico del raddrizzatore ha valore elevato, allora all'ingresso dello stabilizzatore hai troppa tensione, e puo' arrivare alla soglia massima (specie con alcuni modelli)

Quindi prevedi sempre i classici 3V ingresso-uscita, e se non ce la fai pensa agli LDV

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A parte che se il trasformatore ha i secondari a 18VAC una volta raddrizzati son 25V (a vuoto) , a carico difficilmente scenderanno sotti i 20-22V , direi che se gli stabilizzatori sono classici lm7815 / 7915 hanno un margine più che sufficiente per mantenere stabile la regolazione in uscita...

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Non so.

senza conoscere le caratteristiche del trasformatore, le correnti in gioco sul carico, ecc ecc. difficile dare quei valori.

Di norma io procedo cosi'.

Vac =18V con trasformatore @ 230V

moltiplico per 1,41 (grazie ponte) >>25,4V

moltiplico per il fattore di carico (0,85) >> 21,5V

sottraggo la caduta dei diodi del ponte (2) >> 19,5V

tensione di uscita dello stabilizzatore 15V, margine per il corretto funzionamento dello stabilizzatore 3V, >> tensione di ingresso necessaria 18V

19,5 > 18 sembra ok

Ma non si sta tenendo conto del caso peggiore inerente la tensione di rete. la tensione puo' andare a -20 e +20% per cui la Vac oscilla fra 14,4 e 21,6.

Ora, in entrambi i casi ci possono essere problemi, si rifanno i conti per i due casi, e si verifica anche la potenza dissipata dallo stabilizzatore.

In questo modo ottengo un alimentatore che fra vent'anni e' ancora funzionante.

Ripeto, io procedo cosi', poi ognuno fa a piacere......

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Se si fa l'analisi per caso pessimo, che è il caso per la buona progettazione, si devono considerare i limiti di tolleranza della fornitura di tensione, limiti che sono 19.8 V e 16.2 V considerando i che Enel si impegna a fornire 230 V+/- 10%; se considerassimo la tolleranza limite di legge bisognerebbe verificare per +/- 15%.

Anche limitandoci al minimo e massimo garantiti da Enel avremo:

  1. Valori minimi. 22,8 V di picco, da cui si sottrae la caduta dei 2 diodi del ponte; si avranno così 21.4 V Considerando un ripple del 15% a carico pieno, si avrà un valore minimo pari a 18.19 valore insufficiente per una regolazione decenti a 18V di uscita.
  2. valori massimi. 27.9 di picco, da cui si hanno 26.5 dopo i diodi. Sempre considerando un ripple del 15% a pieno carico si hanno 22.5 a pieno carico prima del regolatore.

Con questo si dimostra che un secondario con tensione di uscita di 18 V è adatto per tensioni regolate di 15 V e non di 18V perchè garantisce all'estremo basso un dV < 3 V ed all'estremo alto un dv < 8 V

Modificato: da Livio Orsini
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