bakur Inserito: 22 novembre 2014 Segnala Share Inserito: 22 novembre 2014 Buongiorno, apro questo thread perchè ho bisogno delucidazioni circa un impianto di riscaldamento a pavimento. Mi è stato proposto un appartamento risalente a metà anni '70 dotato di un impianto di questo tipo. Le informazioni in mio possesso circa lo stato di conservazione sono poche, quello che so è che non c'è un collettore all'ingresso dell'appartamento e i tubi di mandata e ritorno vanno direttamente da ogni appartamento alla caldaia. Essendo di vecchio tipo suppongo che l'acqua esca dalla caldaia a 70 gradi, e proprio questo dettaglio mi fa venire grossi dubbi.In tal caso l'acqua non arriva troppo calda nel pavimento? Non è nocivo per che ci vive che il pavimento sia troppo caldo? Grazie. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
reka Inserita: 22 novembre 2014 Segnala Share Inserita: 22 novembre 2014 certo, infatti adesso la cosa è regolamentata e si usano a bassa temperatura. Probabilmente quell'impianto è inutilizzabile a meno di girar con le calze in amianto! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Frigorista modena Inserita: 22 novembre 2014 Segnala Share Inserita: 22 novembre 2014 Ma vedrai che in quell impianto c'è sicuramente un miscelatore che la raffredda, miscelandola con acqua fredda, è vero che fa malissimo alla circolazione venosa delle gambe ma è anche vero che in tutti i modi non resisteresti molto a camminare su un pavimento troppo caldo. Risolvi subito il problema mettendo una caldaia a condensazione. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
reka Inserita: 22 novembre 2014 Segnala Share Inserita: 22 novembre 2014 certo, ma a bassa temperatura sarà in grado di riscaldare l'ambiente? se non ricordo male quegli impianti avevano tubi molto diradati rispetto agli attuali. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Frigorista modena Inserita: 22 novembre 2014 Segnala Share Inserita: 22 novembre 2014 Certo se si scaldano i quintali di cemento attorno ai tubi. I tubi pian piano scaldano il pavimento e l'arredamento e questi scaldano il corpo umano.Non confondere reka il calore con la temperatura, la fiamma di un fiammifero sono centinaia di gradi ma mica ci scaldi una casa, il pavimento a 30 gradi ti scalda come una coperta calda. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Simone Baldini Inserita: 22 novembre 2014 Segnala Share Inserita: 22 novembre 2014 Non confondiamoci, gli impianti degli anni '70 non hanno nulla a che vedere con quelli di oggi. Per prima cosa sono privi di isolamento, poi hanno dei passi di circa 30cm se non di piu', le serpentine sono solitamente di ferro, e hanno grossissimi problemi di gestione. Inoltre in molti casi sono posati a soffitto, cioè facevano la serpentina poi gettavano la soletta. Inoltre la serpentina attraversa le varie stanze se non i vari appartamenti, rendendo impossibile qualsiasi tipo di regolazione. Col passare degli anni le serpentine si riempiono di fanghi e si ostruiscono, andando così a ridurre lo scambio se non annullarlo in serti casi. In questi condomini si è obbligati a tenere le temperature molto alte rispetto a quelli di oggi giorno. Bisogna convivere con una situazione che non si puo' risolvere. Ti consiglio di chiedere a qualche vicino come va il riscaldamento e se hanno problemi, perchè se ci sono problemi non si possono risolvere in questi casi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Frigorista modena Inserita: 23 novembre 2014 Segnala Share Inserita: 23 novembre 2014 Hai ragione Simone, infatti smisero di farli questi impianti come ho scritto in un altra discussione, fino all avvento dei tubi pet, in ogni modo, se proprio non può fare niente, ossia rifare l'impianto, un tentativo lo può fare, anche se meglio non guardare i consumi. Ricordo comunque fin da piccolo, che quando si abita in un appartamento dove al piano sotto non c'è nessuno, si ha sempre più freddo di quando si abita in uno dove sotto stanno scaldando con termosifoni, segno che anche se la temperatura è pochissima, il calore invece passa il piano e anche se poco si avverte, quindi per me se si attiva questo impianto qualcosa si avverte in termini di benessere, ma paragonarlo con uno nuovo effettivamente è impossibile. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
reka Inserita: 23 novembre 2014 Segnala Share Inserita: 23 novembre 2014 chiaro, scaldare scaldavano. Però la loro resa la avevano con acqua calda calda. Provare con temperature più basse è probabilemente inutile. Comunque anni 70 oltre all'impianto anche l'isolamento sarà inesistente, immagino che la caldaia sia pure condominiale... io per un acquisto del genere metterei in conto un deprezzamento non indifferente in vista di lavori che sicuramente prima o poi andranno fatti. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bakur Inserita: 23 novembre 2014 Autore Segnala Share Inserita: 23 novembre 2014 Grazie a tutti per le risposte. In effetti sì l'impianto è condominiale, mentre le serpentine se ho capito bene (ma ancora non ho parlato con l'amministratore ammesso che ne sappia qualcosa) sono relative ai singoli appartamenti, tant'è che dalla centrale termica condominiale fuoriescono tubi verso ogni singolo appartamento. Chiaritemi però il discorso relativo alla salute... A che temperatura il pavimento diventa troppo caldo per il benessere della circolazione degli occupanti? Per intenderci se lo sento tiepido è già troppo caldo? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Frigorista modena Inserita: 23 novembre 2014 Segnala Share Inserita: 23 novembre 2014 Dev'essere sicuramente sotto i 37 gradi, direi sui 30 ma ripeto il calore non è temperatura per cui magari a 25 gradi, ovviamente di temperatura superficiale media, con un pavimento potresti sentire lo stesso benessere di un altro a 32 o 33. Io nel mio manco guardo la temperatura, dandogli tempo di andare a regime te ne accorgi subito, e comunque dev'essere sempre la più bassa temperatura possibile, ovviamente senza avvertire freddo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
The_Godfather_92 Inserita: 26 novembre 2014 Segnala Share Inserita: 26 novembre 2014 A casa di mia nonna è presente l'impianto tipico a pannelli degli anni '60 descritto alla perfezione da Simone Baldini. Problemi in continuazione, se l'impianto viene gestito male basta un niente per comprometterlo: da quando si sono collegati al teleriscaldamento la temperatura di mandata è diminuita sensibilmente e sono inziati i problemi in quanto si continuano a formare fanghi su fanghi e molti appartamenti restano freddi nonostante i molteplici lavaggi che vengono effettuati per ovviare al problema. Quando avevano la caldaia a gasolio la temperatura in appartamento era una cosa spaventosa: oltre 26 gradi! I pavimenti erano belli caldi e non si verificavano grossi problemi, ragion per cui questi pannelli non sono paragonabili con gli impianti attuali ma necessitano di andare a temperature elevate per dare resa. Il problema vero è che non sono regolabili in nessun modo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
reka Inserita: 26 novembre 2014 Segnala Share Inserita: 26 novembre 2014 certo che chi li ha fatti collegare al teleriscaldamento è stato un genio! una cosa del genere va valutata bene e al 99% va messo mano anche agli impianti. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
The_Godfather_92 Inserita: 26 novembre 2014 Segnala Share Inserita: 26 novembre 2014 certo che chi li ha fatti collegare al teleriscaldamento è stato un genio! una cosa del genere va valutata bene e al 99% va messo mano anche agli impianti. Esatto, ormai si sono rovinati con le loro stesse mani. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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