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Comando Di Inverter


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ciao a tutti sono un manutentore elettrico di una ditta mettalmeccanica, stò avviando un rotobarile su cui ho montato un motore asincroni trifase con elettrofreno trifase incorporato, e devo eseguire il comando tramite un inverter (per l' occasione un abb), solo che mi è venuto un dubbio e ho 2 domande da fare. (il motore è di 5Kw)

A monte dell'inverter ho montato un teleruttore che va a tagliare direttamente l'alimentazione dello stesso , comandato da un rele Pilz di protezione che interviene solo ed escusivamente in caso si prema il pulsante di emergenza, mentre per il comando del ciclo manuale (o impulsi) e per quello automatico, i segnali di comando vengono direttamete inviati all' inverter che comanda direttamente il motore, la domanda era se l'impianto può risultare a norma o è consigliato tagliare il comando di potenza del motore anche in condizioni normali? a monte o a valle dell'inverter?

Un altra domanda è: per il comando dell'ettrofreno ho pensato di comandarlo separatamente (logicamente) dal motore e la diseccitazione del teleruttore di comando di legarla ad un uscita programmabile dell'inverter che si attiva ad un valore di frequenza da mè impostato. In pratica lo faccio frenare con una rampa di decellerazione e all'incirca sui 10 Hz chiudo quello meccanico. ( Se evito il modulo aggiuntivo dell'inverter di comando del freno è meglio ..........problemi di fondi.........non entriamo in merito). E fattibile come ipotesi o no?

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Ti consiglio di usare un modulo di sicurezza temporizzato.

Emergenza istantanea> toglie subito il run all'inverter ed effettua l'arresto in rampa;

Emergenza temporizzata (interviene in un tempo impostabile in modo da assicurarti che il motore sia fermo e tale da non consentire all'operatore di raggiungere le parti pericolose della macchina) > toglie l'alimentazione al teleruttore a monte o a valle dell'inverter (se non hai problemi di posizionamento puoi montarlo a monte dell'inverter).

Il freno lo puoi tranquillamente pilotare come dici tu. Ma non sono sicuro dei 10 Hz... è un po' altino. Usa piuttosto un'uscita programmata su "inverter abilitato" o "inverter in run". Altrimenti l'inverter pilota il motore e si trova lo stesso bloccato... potrebbe darti noie e usurare al tempo stesso il freno.

Chiaro?

Ciao. :-)

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Le normative impongono che sia presente almeno un comando di emergenza di tipo "ZERO", in altri termini si deve tagliare l'alimentazione con un organo elettromeccanico. Dove mettere il contattore? Primo o dopo l'inverter? Ci sono pro e contro per tutte e due le soluzioni. Poi ci sono le preferenze personali. Io preferisco lasciare alimentato l'inverter e tagliare l'alimentazione in uscita dell'inverter a motore fermo.

Se non ci sono controindicazioni specifiche per la tipologia di macchina è preferibile effettuare la fermata in emergenza comandando un arresto in rampa veloce e aprire il contattore a segnale di V=0. Dopo un tempo corrispondente alla rampa, aprire comunque il contattore di alimentazione.

A 10Hx dovresti essere ad 1/5 della velocità nominale del motore, forse è un po' alta per far intervenire il freno. Però dipende dalla massa inerziale che è connessa al motore.

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Siete stati molto chiari e vi ringrazio. La questione dei 10 Hz devo verificarla ma mi sa tanto che dovrò si! abbassarla o come dice essea cambiare proprio segnale, anche se la massa a vuoto non è eccessiva meglio stare dalla parte della ragione non sapendo la massa a pieno carico, dato che varia sia la grandezza dei pezzi da burattare sia il peso specifico dell' abrasivo utilizzato e di dati tecnici di max carico nemmeno a parlarne (a minimo il doppio della mia eta...............), cosi per le prime prove evito di dare strappi agli organi meccanici

e rovinare motore e inverter, poi al massimo adeguerò il segnale di pilotaggio.

Per caso qualcuno sa dove posso trovare un sito con le normative elettriche?

ciao e ancora grazie

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secondo me e' un errore il contattore a valle dell'inverter perche' si perde il controllo del motore, cosa che non avviene con il contattore a monte

in particolare se ci sono problemi di frenatura:

con il teleruttore a valle

se l'arresto e' temporizzato non e' a norme

se l'arresto e' immediato il motore si arresta a ruota libera

con il teleruttore a monte (e le resistenze di frenatura)

l'arresto immediato soddisfa le norme

l'inverter, se opportunamente programmato, va in rampa down di emergenza, il motore va in scorrimento rigenerativo e frena

attenzione che e' molto delicata la programmazione della rampa

questo e' possibile (ovviamente su inverter di una certa classe) perche' l'elettronica e' alimentata da bus di potenza cc. non solo quando l'alimentazione primaria e' inserita ma anche quando il motore funziona da generatore

ho usato questa metodica piu' volte, con il massimo successo, su una macchina che non solo doveva frenare per emergenza pilotata ma sopratutto per mancanza di alimentazione da comando di arresto di emergenza o da mancanza enel.

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Piero, ti devo contraddire.

Infatti, come tu stesso dici, l'hai applicata ad inverter con l'alimentazione ausiliaria dell'elettronica separata.

Non tutti gli inverter sono così.

Supponi, ad esempio, che io abbia una scheda di encoder simulato sull'inverter senza tale alimentazione secondaria: se tolgo la potenza, l'inverter si spegne. Ed ora chi mi da la retroazione? Nessuno. Il controllo va in allarme.

E' vero che non è considerato "a norma", ma nemmeno mettendolo a monde si risolve tale questione se non adottando, qualora ve ne fosse la necessità, sistemi di frenatura più idonei (resistenze o freno elettromeccanico).

Ciao.

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leggi bene, ho detto esattamente il contrario.

l'ho applicata su un inverter (anzi su piu' inverter di due marche) senza l'alimentazione ausiliaria.

se togli tensione ad un moderno inverter, cioe' senza l'alimentazione ausiliaria mentre il motore e' in scorrimento negativo, con le resistenze di frenatura e, ovviamente, la programmazione corretta gli ausiliari funzionano perfettamente fino alla quasi perfetta fermata del motore

quasi sempre l'esigenza non e' di un piu' che perfetto blocco del sistema ma un abbattimento nel minimo tempo possibile della velocita' dal 100.% al 1 - 2.%

la frenata totale, cioe' la consistente coppia resistente al moto, cioe' frenatura dc. non e' ovviamente attuabile.

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con il teleruttore a valle

se l'arresto e' temporizzato non e' a norme

se l'arresto e' immediato il motore si arresta a ruota libera

No Piero anche con arresto temporizzato si è a norma, sempre che sia fatto tutto correttamente.

La norma impone almeno l'emergenza di tipo zero, in altri termini è sufficiente togliere l'alimentazione.

Se, in caso di emerrgenza freni con il convertitore e togli l'alimentazione o a motore fermo o comunque dopo un tempo, hai rispettato la lettera della norma, sia che il contattore sia a valle o a monte dell'inverter.

Poi ci sono casi in cui si applicano normative molto più restrittive come, ad esempio, calandre, pialle, etc. ma questi sono casi disciplinati da normative per tipologia di macchina.

se togli tensione ad un moderno inverter, cioe' senza l'alimentazione ausiliaria mentre il motore e' in scorrimento negativo, con le resistenze di frenatura e, ovviamente, la programmazione corretta gli ausiliari funzionano perfettamente fino alla quasi perfetta fermata del motore

Questo è vero per tutti gli inverter che hanno la funzione di autostentamento. In pratica si usa l'energia rigenerativa del motore per sostenere l'alimentazione della regoalzione. Addirittura su impianti multi inverter, mettendo in comune i DC Bus si riesce ad eseguire una fermata controllata anche in assenza di alimentazione di rete.

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Ops... scusami Pietro, avevo interpretato male la tua proposta.

Per la questione "emergenza"... tengo a precisare che il normale "arresto in rampa" non soddisfa le normative di emergenza (come dichiarano i costruttori dei drivers). La sicurezza viene però garantita dal fatto che, dopo un tempo"x", la potenza viene tolta.

Al massimo, con questo sistema, si raggiunge la categoria di sicurezza 3.

Saluti.

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