emanuele.croci Inserito: 29 ottobre 2004 Segnala Share Inserito: 29 ottobre 2004 (modificato) Ciao a tutti.Vorrei chiedere lumi sull'eventuale declassamento di un motore AC AUTOVENTILATO (pilotato da inverter) alle basse frequenze. Solite condizioni di impiego: servizio S1, temperatura <= 40 °C, ecc....Riferiamoci per comodità a un 4 poli.Ad esempio la mia sensazione è che si possa andare fino ai 25 Hz al 100% e poi declassare linearmente il motore fino ad arrivare al 50% a 12.5 Hz e a 0% a 0 Hz.Che ne dite? ...sono ottimista? ...pessimista?eventuali prove da voi eseguite con vari inverter sono oltremodo apprezzate, perché di solito è l'inverter stesso che decide di fermare il motore per un errore di sovratemperatura. Ciao e grazie,Emanuele Modificato: 29 ottobre 2004 da emanuele.croci Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
FranSys Inserita: 29 ottobre 2004 Segnala Share Inserita: 29 ottobre 2004 Quando non dispongo di dati sul rendimento del ventilatore trascinato dal motore stesso e l'applicazione è per servizio continuo o comunque con un duty-cycle elevato, difficilmente regolo al di sotto dei 15 Hz. "Ad occhio" la tua sensazione mi sembra corretta. In ogni caso - è quasi inutile dirlo - sarebbe meglio chiedere al costruttore del motore la curva caratteristica.Se il tuo caso è una produzione di serie, potresti facilmente condurre delle prove di sovratemperatura su un esemplare della macchina e crearti la tua tabella di declassamento. In ogni caso credo che sia opportuno valutare l'entità della prestazione richiesta al motore a bassa frequenza. Se il carico non è elevato oppure se il motore è surdimensionato, potresti scendere a valori di frequenza ben più bassi di quello da me conservativamente ipotizzato.Vorrei precisare che sto parlando di piccoli motori, diciamo fino ad una trentina di kW. Per motori "importanti", a meno che il carico non sia a coppia variabile, consiglio sempre il servoventilatore. Lascio la parola agli specialisti degli azionamenti, io sono poco più di un manovale della materia, quindi posso solo portare il conforto di quel minimo d'esperienza! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
emanuele.croci Inserita: 29 ottobre 2004 Autore Segnala Share Inserita: 29 ottobre 2004 Grazie per la risposta,In questo caso stiamo parlando di motori "non importanti" da 2.2 kW.La produzione non è di serie, però la macchina sarà installata abbastanza vicino, quindi non è così critica.Ciao!Emanuele Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Stefano Sormanni Inserita: 29 ottobre 2004 Segnala Share Inserita: 29 ottobre 2004 (modificato) Dove lavoravo precendentemente, si costruivano motori elettrici trifase per inverter servoventilati. Si vedeva infatti che per freq. basse <15 Hz la ventola assiale non riusciva a portar via il calore accumulato, e quindi c'era il pericolo che il motore uscisse di classe termica (F) anche con poco carico. Per questo si lasciava sempre attaccate (su tensione ausiliaria) le ventole laterali.N.B. la forma d'onda della corrente risulta essere più sinosuidale con carico resistivo elevato che con basso carico Modificato: 29 ottobre 2004 da Stefano Sormanni Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mario Maggi Inserita: 29 ottobre 2004 Segnala Share Inserita: 29 ottobre 2004 Caro emanuele.croci, ho visto motori freddi a 10 Hz e altri in sovratemperatura a 50 Hz. Ci sono motori ottimi per inverter ed altri pessimi. Puoi anche trovare motori con numeri di matricola vicini - quindi della stessa marca e serie - con differenze importanti nel riscaldamento. a 0% a 0 Hz.Ovvio. Se volevi dire a frequenza bassissima (es.:0,5 Hz) tieni presente che il motore in questa situazione si raffredda prima di tutto per conduzione, attraverso piedini o flangia e albero, poi per irraggiamento di infrarossi, e pochissimo per convezione naturale. Quindi il motore puo' comunque erogare una discreta coppia continuativa, anche del 50% se le resistenze termiche di contatto sono basse e l'emissivita' infrarossa superficiale e' alta. CiaoMario Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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