french999 Inserito: 29 novembre 2014 Segnala Inserito: 29 novembre 2014 Buongiorno a tutti, ho il seguente problema: nell'impianto a bordo di un gruppo elettrogeno - 5kVA, 230VAC, neutro a terra, TN-S - , un carico (600W 230VAC) viene alimentato da una linea protetta da interruttore magnetotermico. Su tale linea non è prevista protezione differenziale. L'output principale del gruppo (presa 16A 230V 2p+T) è protetta invece da interruttore differenziale e interruttore magnetotermico. Mi viene richiesto di verificare se tale tipo di impianto è conforme alle norme citate. Da un prima lettura della CEI, mi sembra di capire che si debba garantire, per i carichi alimentati, la protezione contro i contatti indiretti. Per fare ciò si ricorre all'interruzione automatica che può essere attuata tramite interruttore differenziale. Poi leggo (413.1.3.3) che la protezione contro i contatti indiretti nei sistemi TN può attuarsi tramite interruzione automatica a mezzo magnetotermico (salvo verificare - misurare l'impedenza dell'anello di guasto e accertare che la curva di intervento del magnetotermico assicuri l'apertura entro i tempi prescritti). Mi chiedo, verificando che impedenza d'anello di guasto del carico sopra citato (non protetto da differenziale) sia di valore tale da garantire l'intervento dell'interruttore nei tempi previsti dalla norma, posso considerate l'impianto conforme alle prescrizioni della norma? L'incolumità dell'operatore che viene a contatto con una parte conduttrice che, in caso di guasto isolamento, va' in tensione è garantito da questo tipo di protezione? Grazie
Livio Orsini Inserita: 29 novembre 2014 Segnala Inserita: 29 novembre 2014 La protezione magnetoremica interviene per corto circuito franco (intervento magnetico) e sovracorrente (intervento termico); quindi può intervenire in caso di guasti, ma non ha effetto per contatti accidentali. Nel caso di dispersione di corrente verso le carcasse metalliche degli apparecchi alimentati, si ha l'intervento delle protezioni magnetotermiche se la carcassa è collegata a terra. Se la carcassa metallica è collegata a terra risulterà a potenziale prossimo allo zero, quindi l'operatore che ne verrà in contatto non sarà sottoposto a shock da folgorazione. La protezione per contatti accidentali la si ottiene sia impedendo questo tipo di contattato, quindi grado di protezione IP2x almeno, sia con interruttori differenziali.
french999 Inserita: 30 novembre 2014 Autore Segnala Inserita: 30 novembre 2014 tutto chiaro... Grazie Livio!
Messaggi consigliati
Crea un account o accedi per commentare
Devi essere un utente per poter lasciare un commento
Crea un account
Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Hai già un account? Accedi qui.
Accedi ora