skele Inserito: 3 dicembre 2014 Segnala Share Inserito: 3 dicembre 2014 Buonasera a tutti , vorrei un vostro parere riguardo il circuito per un alimentatore stabilizzato a voltaggio variabile (1,25V-30V) con corrente massima 5A. Per il circuito ho trovato il seguente su internet, nello specifico da http://www.settorezero.com/, (mi sembrava doveroso segnalarlo). Il mio dubbio era il seguente: se volessi usare un voltmetro da pannello che richiede un alimentazione con un range che va dai 4 ai 30 v ed una ventola per raffreddare il LM338K da 12v, come potrei ottenere tale tensione? mettendo in parallelo all'uscita dal ponte di diodi un altro regolatore di tensione oppure posso adottare una via più semplice? Grazie mille in anticipo, Skele P.S. premetto che il trasformatore è un 230v, 0,79A come avvolgimento primario e 25v , 6,6 A come avvolgimento secondario quindi il tutto credo sia correttamente dimensionato Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Darlington Inserita: 3 dicembre 2014 Segnala Share Inserita: 3 dicembre 2014 Si, potresti aggiungere un altro regolatore ma in quelle condizioni ti consiglierei di comprare una ventola da 24V, mettendone una da 12V che tu le metta un regolatore o una resistenza in serie per abbassare la tensione ti ritroverai una quantità esagerata di calore da smaltire, siamo a 2W se la ventola assorbe 150mA, praticamente è più il consumo del regolatore che quello della ventola! Per alimentare il voltmetro, stesso discorso... ma accertati che il voltmetro possa essere alimentato dalla stessa fonte che genera la tensione che deve misurare, non tutti sono così. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
skele Inserita: 3 dicembre 2014 Autore Segnala Share Inserita: 3 dicembre 2014 (modificato) Allora la ventola avrei voluto mantenere quella che ho già perché sono di quelle che si agganciano ai dissipatori(Ho recuperato ventola+dissi da un vecchio Pentium com mb rotta) vorrei quindi mettere il complesso dissipatore più ventola sul lm con una pasta termica assicurandomi che i componenti siano isolati elettricamente, per il voltmetro è un modello con alimentazione separata che secondo il produttore dovrebbe assorbire massimo 0,02 A mentre la ventola secondo produttore 0,28A Inviato dall'app. Mobile di PLC Forum da LG-D802 Modificato: 3 dicembre 2014 da skele Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Darlington Inserita: 3 dicembre 2014 Segnala Share Inserita: 3 dicembre 2014 la ventola avrei voluto mantenere quella che ho già Anche io vorrei tanto stare assieme alla mia ex, ma mi ha mollato e si è messa con un altro Mettendo in serie una resistenza da 47 ohm, la ventola andrà a 12V... però la resistenza dovrà dissipare 7W in calore se non ho sbagliato io i conti. Mettendo il regolatore è la stessa identica cosa, è solo più sprecato. Domanda: ti conviene? Secondo me no... poi vedi tu. Per il voltmetro l'assorbimento è trascurabile. Quel che ti ho consigliato è di verificare che possa essere alimentato dalla stessa fonte da cui proviene la corrente che deve misurare. Che io sappia, non tutti i voltmetri funzionano correttamente così. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fisica Inserita: 4 dicembre 2014 Segnala Share Inserita: 4 dicembre 2014 SKELE, mi permetto di segnalare alcune osservazioni sullo schema e sulle tue specifiche di progetto. Il trasformatore non e' in grado di erogare la tensione necessaria perche l'alimentatore eroghi 30V alla massima corrente di 5A mancano un fusibile sul primario ed uno sul secondario. l'integrato regolatore con quello schema si trovera' a voler dissipare un centinaio di watt erogando 5V alla massima corrente, la ventola che proponi potrebbe essere molto insufficiente. di fatto, pero', andando a visionare la curva SOAR, per esempio qui, http://www.ti.com/lit/ds/symlink/lm138.pdfsi vede che in realta' con una caduta ingresso uscita di 25V non sara' in grado di erogare più di un paio di ampere. quindi conviene rivedere alcune delle considerazioni, al fine di evitare false aspettative. Tra l'altro, per realizzare alimentatori di questo tipo, i grandi produttori o dividono il range di tensione in due fasce, o introducono la commutazione automatica della tensione di secondario (tecnica un po' obsoleta, viste le tecnologie switching) ciao! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
skele Inserita: 4 dicembre 2014 Autore Segnala Share Inserita: 4 dicembre 2014 ok grazie ad entrambi per i pareri , per i fusibili li ho previsti ma mi sono scordato di aggiungerli allo schema. fisica avrei una domanda: ho capito il discorso della limitazione imposta dal regolatore di tensione, per il dissipatore quindi sarebbe meglio usarne uno specifico per componenti to3? La mia idea della ventola più dissi di un vecchio pentium sarebbe sottodimensionata per la potenza da dissipare? inoltre avrei un ultima domanda: voi cosa mi consigliereste come regolatore di tensione? mantenere il lm338k o cambiarlo con un altro con caratteristiche più adatte al trasformatore? scusate per le tante domande grazie in anticipo skele. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fisica Inserita: 4 dicembre 2014 Segnala Share Inserita: 4 dicembre 2014 (modificato) Ma scherzi, qui sul forum si scherza ma chi ci sta dedica volentieri il suo tempo, per imparare e raccontare. L'integrato e' ottimo, ma non troverai un "coso" piu' grosso. Bisogna passare ad altri metodi. Gli altri metodi sono quelli di mettere una batteria di regolatori comandati assieme. ero' vorrei dirti anche che secondo me dovresti toccare con mano cosa significhi dissipare 100W. Non solo serve un GROSSO dissipatore, ma anche una GROSSA ventola! Fai una prova. Monta una resistenza di basso valore, di potenza, su un dissipatore, con tanto di pasta. poi alimentala e misura tensione ai capi e corrente che scorre. se hai gia' il trasformatore da 25V, trova una resistenza da 22ohm e almeno 10-15W. Facendo due conti, la resistenza con 25V ai capi consumera' 28 watt, e siccome e' una resistenza vorra' dissiparli. Ora, da sola, siccome e' da 10-15W, scoppia. Ma siccome l'hai ben montata sul dissipatore, non scoppia piu'. quei 28 watt sono tutti di calore. Aspetta un po', e controlla quanto scalda il dissipatore. Scottera' in pochissimo tempo, se non e' gigantesco, e anche sul tuo dito indice restera' l'impronta. (si diceva una volta che se sul dito restava scritto 221PIT significava che il transistor TIP122 era un pelino troppo caldo...) Bene, tornando al dissipatore, piu' grande sara' e piu' a lungo restera' poco caldo. I dissipatori si misurano in gradi/W, cioe' quanti gradi si scaldano per ogni watt che dissipano, per sintetizzare. Ora se tu devi dissipare 100W e non vuoi che la temperatura superi per esempio 50 gradi, il dissipatore dovrebbe essere del modello 0,5gradi/watt. Di fatto non esiste. potresti trovare 1,5. o 2 gradi/watt, ma significherebbe una temperatura di 200 gradi. Si ricorre allora alle ventole, in questo caso ad una tormenta piu' che altro.... Come vedi bisogna percorrere altre strade, e gente come la Helwett Packard costrui' i suoi alimentatori proprio commutando gli avvolgimenti per adattare le dissipazioni. Si fa ancora oggi. Modificato: 4 dicembre 2014 da fisica Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Darlington Inserita: 4 dicembre 2014 Segnala Share Inserita: 4 dicembre 2014 Bisogna passare ad altri metodi. Gli altri metodi sono quelli di mettere una batteria di regolatori comandati assieme. O usare uno o più transistor di bypass, con lo schema suggerito nello stesso datasheet del regolatore e gente come la Helwett Packard costrui' i suoi alimentatori proprio commutando gli avvolgimenti per adattare le dissipazioni. Anche il mio ali da banco cinesotto... ruotando la manopola c'è un bel fragore di clac-clac però scalda veramente poco ovviamente... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fede1942 Inserita: 5 dicembre 2014 Segnala Share Inserita: 5 dicembre 2014 O usare uno o più transistor di bypass, con lo schema suggerito nello stesso datasheet del regolatore Beh, anche facendo così, data una certa Vin-Vout ed una certa corrente, la potenza da dissipare in calore sarà la stessa, al massimo si può migliorare il trasferimento termico. L'unico modo per limitare la dissipazione, oltre alla commutazione delle tensioni in ingresso, è quello di mettere un preregolatore switching a monte del lineare in modo da contenere la Vin-Vout del lineare al valore minimo indispensabile per il buon funzionamento della regolazione per ogni tensione di uscita. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Darlington Inserita: 5 dicembre 2014 Segnala Share Inserita: 5 dicembre 2014 la potenza da dissipare in calore sarà la stessa Certo che rimane la stessa, ma dividi il carico su più componenti. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fisica Inserita: 5 dicembre 2014 Segnala Share Inserita: 5 dicembre 2014 eh Darling, ma dovresti anche dividerlo su tanti dissipatori! che gli vuoi far fare, un metro cubo di alluminio? Concorderei con Fede, ma se vuole fare un lineare forse non se la sente di affrontare uno switching, per quello non lo suggerivo. ma puo' sempre tentare! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
skele Inserita: 5 dicembre 2014 Autore Segnala Share Inserita: 5 dicembre 2014 grazie dei suggerimenti, forse mi lancio sulla costruzione di un alimentatore switching come mi avete consigliato, vi terrò aggiornati riguardo eventuali sviluppi Inviato dall'app. Mobile di PLC Forum da LG-D802 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fisica Inserita: 6 dicembre 2014 Segnala Share Inserita: 6 dicembre 2014 bravo! non e' che volevamo creare un mostro, ma quella e' la strada corretta. Suggerimento, continua ad usare il trasformatore, ti aiutera' a non mettere le dita sulla 220V. Il manuale del radiomeccanico mi pare suggerisse che il bravo tecnico quando opera ha sempre una mano dietro alla schiena.... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fede1942 Inserita: 6 dicembre 2014 Segnala Share Inserita: 6 dicembre 2014 Io sapevo in tasca Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fede1942 Inserita: 6 dicembre 2014 Segnala Share Inserita: 6 dicembre 2014 Lo switching, per operatori non tanto esperti e/o non muniti della strumentazione adeguata, comporta qualche difficoltà a causa delle induttanze da reperire o autocostruire. Comunque il lineare si può realizzare, è sufficiente rendersi conto che al diminuire della tensione deve diminuire anche la corrente erogabile. Definito un dissipatore potresti fare una tabellina tensione/corrente da applicare sul frontale dello strumento e poi, per sicurezza, applicare un interruttore termico sul dissipatore stesso, vicino all'integrato. Resta il fatto che l'LM338 ha già internamente varie protezioni tra cui quella per sovratemperature. Aiuta anche il fatto che nei circuiti amatoriali da testare con un alimentatore da banco in genere quelli che funzionano a tensione bassa richiedono anche correnti contenute Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
skele Inserita: 9 marzo 2015 Autore Segnala Share Inserita: 9 marzo 2015 Vi volevo aggiornare su come sta procedendo il progetto al quale ultimamente nonho dedicatomolto tempo ma sto comunque continuando. sto optando per uno switching dato il loro vantaggio in termini di efficienza. effettivamente come mi era stato detto nei post precedenti realizzare induttori non è semplice, per questo ho optato, valutando anche il costo per comprare un induttore eventualmente da Internet di comprare (quello sul quale ho buttato gli occhi è un modello su amazon) due convertitori dc dc da 3 ampere massimo (se usati in abbinamento a dissipatore, cosa che voglio fare) e metterli in parallelo in quanto ad input e indipendenti in quanto ad output in modo da poterli usare o in modo indipendente oppure eventualmente in parallelo per sfruttare appieno la Potenza massima del trasformatore. vi sembra che la cosa possa funzionare?avete suggerimenti? se dovessi collegarli in parallelo senza la possibilità di uscite indipendenti i due moduli potrebbero condividere lo stesso potenziometro o dovrei per forza usare un potenziometro doppio tipo quelli audio? grazie in anticipo: ) Inviato dall'app. Mobile di PLC Forum da LG-D802 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
patatino59 Inserita: 9 marzo 2015 Segnala Share Inserita: 9 marzo 2015 Se ti occorrono 6 Ampere devi usare un regolatore Switching da 6 Ampere ! Mettere d'accordo due regolatori da 3 Ampere, addirittura con potenziometri accoppiati e' una pura utopia. Solo con due voltmetri sulle due uscite da 3 Ampere regolate separatamente in maniera precisa e due resistenze da 0,1 Ohm 5 W su ciascun regolatore potresti avere 6 Ampere equamente divisi tra i due regolatori. Inoltre due tensioni indipendenti possono essere utili in tante occasioni. Per i voltmetri occorre una alimentazione separata galvanicamente, ottenibile con due piccoli trasformatori o un trasformatore con due secondari separati. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Messaggi consigliati
Crea un account o accedi per commentare
Devi essere un utente per poter lasciare un commento
Crea un account
Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Hai già un account? Accedi qui.
Accedi ora