Fresatoresperto Inserito: 3 dicembre 2014 Segnala Share Inserito: 3 dicembre 2014 Buonasera, spero di non aver sbagliato sezione. Premetto che non sono un elettrotecnico e neanche un idraulico. Per raccordare le tubazioni in polietilene esiste un metodo di saldatura denominato elettrofusione con manicotto. I due tubi da congiungere vengono inseriti dentro un manicotto che non è altro che un pezzetto di tubo sempre in polietilene con dentro una resistenza elettrica, all'esterno del manicotto ci sono due attacchi a cui bisogna collegare i due cavetti elettrici che giungono dalla saldatrice. La resistenza nel manicotto riscaldandosi salda i due tubi diventando un corpo unico con lo stesso manicotto. I manicotti sono unificati come dimensioni, ma non come resistenza elettrica che cambia da marca e marca. Infatti esistono due tipi di saldatrici: monovalenti che sono utilizzabili esclusivamente con i manicotti della stessa marca della saldatrice, saldatrici polivalenti che saldano manicotti di qualsiasi marca. Nelle saldatrici polivalenti ci sono due modi per impostare i parametri della saldatura (voltaggio e tempo), un metodo è passare il lettore di codici a barre (che viene fornito se richiesto)sul codice a barre presente sull'etichetta del manicotto ed in base alla temperatura esterna (c'è una sonda termica) la saldatrice si imposta automaticamente per poter iniziare il lavoro e si interromperà automaticamente. L'altro metodo consiste nell' impostare i parametri manualmente attraverso un display presente sulla saldatrice, infatti nell'etichetta del manicotto oltre che il codice a barre vi è anche indicato il voltaggio per esempio volt: 39,5 ed una banale tabellina in cui è indicato il tempo di saldatura in base alla temperatura ambientale, per esempio: tra 0 e 5 gradi saldare per 23 sec. con temperatura tra 6 e 20° saldare per 19sec ect ect. Queste saldatrici sono abbastanza care, tra l'altro tutte prodotte in Cina ma spacciate per produzione europea, ed anche a noleggio non si trovano tanto facilmente; avevo pensato di costruirmela, in quanto anche se sono ignorante in materia di elettrotecnica, così a pelle mi sa di una cosa banale poi magari mi sbaglio. Per prima cosa compro i manicotti della ditta X, e leggo l'etichetta per esempio: volt. 39,5 Secondo passo: mi costruisco un apparecchio che mi eroga 39,5 volt Secondo voi è possibile con una piccola spesa costruirselo? se la risposta è affermativa sono apposto perchè poi mi munirò di un banalissimo termometro e di un cronometro e la saldatura sarà eseguita!! Grazie Allego la foto del manicotto Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Darlington Inserita: 4 dicembre 2014 Segnala Share Inserita: 4 dicembre 2014 Secondo passo: mi costruisco un apparecchio che mi eroga 39,5 volt E quale corrente dovrebbe fornire? Quelle saldatrici le ho usate... sono grosse e pesanti quindi immagino che anche la corrente erogabile sia tanta... visto che alla fine si compongono di un alimentatore (regolato in corrente?) e di un timer. Non sperare che anche il solo trasformatore sia economico, se decidi di autocostruirtela, eh. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 4 dicembre 2014 Segnala Share Inserita: 4 dicembre 2014 oltre alle obiezioni di "darlington", che condivido, mancano altri dati. Molto dipende dalla precisione e stabilità dell'alimentatore. Già il fatto che si specifichi un valore di tensione con decimali è indice che la precisione e la stabilità non possono essere banali. La parte più facile, e meno costosa, è la misura della temperatura ambiente e l'inpostazione del tempo di erogazione. Non indichi un valore corrispondente apiccola spesa: <10€, <100€, <1000€? Poi non dai alcuna informazione sul tuo grado di conoscenza dell'elettronica. Così non è facile darti una risposta, anzi non è possibile darti una risposta sensata. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Fresatoresperto Inserita: 4 dicembre 2014 Autore Segnala Share Inserita: 4 dicembre 2014 Buongiorno, l'ho scritto come premessa nel messaggio che non sono un elettrotecnico. Per quanto riguarda la saldatrice non sono pesanti ne ingombranti almeno quelle che saldono tubi da diam. 20 a 300mm. peseranno circa 10kg. In riferimento alla domanda di Darlingotn "quale corrente dovrebbe fornire?" mi chiedo (scusate l'ignoranza) quali dati mancano, l'amperaggio? Poi per il discorso della temperatura e del tempo di saldatura come ho già scritto farei tutto molto in maniera semplice: termometro da esterno e cronometro. In pratica a me mi servirebbe semplicemente un apparecchio con un interruttore che eroghi una e sola determinata corrente come indicato nell'etichetta del manicotto di una qualsiasi ditta X. Se poi nell'etichetta del manicotto c'è scritto solo il voltaggio, vi chiedo: con un semplice test si può capire di quale corrente ha bisogno la resistenza posta all'interno del manicotto? La spesa: circa 200-150 € li potrei spendere. In pratica misurerei la temperatura esterna con comunissimo termometro, leggerei sull'etichetta il tempo di saldatura relativo alla temperatura che ho rilevato, accenderei la saldatrice e contemporaneamente farei partire il cronometro e dopo x tempo spengerei semplicemente la saldatrice. Grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Darlington Inserita: 4 dicembre 2014 Segnala Share Inserita: 4 dicembre 2014 Per quanto riguarda la saldatrice non sono pesanti ne ingombranti almeno quelle che saldono tubi da diam. 20 a 300mm. peseranno circa 10kg. Quella che ho usato io era la Eurostandard M12, è passato qualche anno ma così a lume di naso, pesava più di 10 Kg. farei tutto molto in maniera semplice: termometro da esterno e cronometro. In pratica a me mi servirebbe semplicemente un apparecchio con un interruttore E lo hai deciso tu che ti bastano "un apparecchio con un interruttore, termometro da esterno e cronometro" per realizzare una termosaldatura affidabile? Saldature di quel genere sono molto delicate, perché si fanno completamente alla cieca: non hai alcun modo di verificare se poi la saldatura è stata fatta bene, devi andare a fiducia. E considera che il produttore dei manicotti non risponde di niente se sono stati saldati con un apparecchio di un'altra marca, anche se dichiarato universale, proprio perché lui certifica i propri manicotti solo con i propri apparecchi, quindi ne deduco che non bastino proprio "interruttore, termometro da esterno e cronometro". La spesa: circa 200-150 € li potrei spendere. Seh, ciao. Manco il peso del rame del solo trasformatore ci pagheresti con quella cifra, scusa eh. Girando sul web ho trovato modelli piccolini (grandi come un tester professionale, tanto per capirci) a 350€. Marca ignota, erogano 900W. Quelle grandi quindi facilmente supereranno il kW. Un trasformatore toroidale da 1500VA, il primo che ho trovato, costa, da solo, 165€. A cui poi dovresti aggiungere tutto il resto. Trai le tue conclusioni. Se una cosa del genere la devi usare poi per lavoro, conviene comprarla, anche perché poi se le saldature scoppiano l'unico responsabile sei tu. Se ti serve occasionalmente, ti conviene noleggiarla o usare un altro metodo che non richieda i manicotti elettrici. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Fresatoresperto Inserita: 4 dicembre 2014 Autore Segnala Share Inserita: 4 dicembre 2014 Non sono un idraulico sono un metalmeccanico. Voglio fare 15 pezzi flangiati di tubo poetilene diam.32 in barre L. 6mt. Perciò devo saldare le cartelle o collari per le flange al tubo. Le flange me le sono fatte in officina Per quanto riguarda il noleggio è un pò una bega se non sei un idraulico, almeno in zona Firenze. Per quanto riguarda la saldatura la verificherei per ciascun pezzo saldato tenendolo in pressione tutta una notte. Scusa ma oltre al trasformatore cosa mi serve? Grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Darlington Inserita: 4 dicembre 2014 Segnala Share Inserita: 4 dicembre 2014 Scusa ma oltre al trasformatore cosa mi serve? Se progettassi io quegli affari lo saprei, ma avrei il mio bell'ufficio ed un congruo stipendio ogni mese. Come dice Livio, già il fatto che indichino un decimale dopo la tensione significa che non puoi prendere un trasformatore qualsiasi, attaccarci due fili volanti e misurare con il cronometro. Sicuramente ci sarà una stabilizzazione in tensione (non facilmente realizzabile e neanche economica, visto che parliamo di uscite in kW), forse anche un controllo in corrente. Ripeto, visto che quelle saldature vanno fatte alla cieca e l'unica cosa che può garantirtele è l'affidabilità del dispositivo che usi... non è certamente fatto con un tubo di ferro ed una batteria da sei volt, per citare un noto (?) film. Se non la vuoi comprare nuova, cerca sul mercato dell'usato. Senz'altro è meglio che costruire una cosa che non sai neanche come può essere fatta dentro. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gabri-z Inserita: 4 dicembre 2014 Segnala Share Inserita: 4 dicembre 2014 (modificato) 15 pezzi flangiati di tubo poetilene diam.32 in barre L. 6mt. Intendi dire 32 mm ? La saldatura testa-testa Ti può andare bene ? Se le risposte sono Si , al Tuo posto chiamerei un idraulico con la piastra ! Costa meno di tutte le alternative che riesco a vedere (se è onesto) , probabilmente poco più di quanto comperando manicotti ! Modificato: 4 dicembre 2014 da gabri-z Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 4 dicembre 2014 Segnala Share Inserita: 4 dicembre 2014 Condivido in pieno l'ipotesi di Gabri-z. Buongiorno, l'ho scritto come premessa nel messaggio che non sono un elettrotecnico. Behe anche noi elettronici ci teniamo a precisare che non siamo eletricisti. Quelli sono ancora convinti, dopo quasi 2 secoli, che la corrente va dal positivo al necativo e non vivversa. Facezie a parte la tua idea è poco praticabile e ti elenco i punti critici che la rendono estremamente difficoltosa. progettare una siffatta macchina, con la sicurezza che la saldatura sia eseguita come si deve con un fattore di affidabilità pari ad almeno il 99.9% non è (quasi) possibile, specialemente se non si ha una buona conoscenza generale dell'elettronica di potenza Non conosco nel dettaglio un apparato si saldatura di quel tipo, quindi non sono sicuro che sia sufficiente erogare un valore di tensione costante per un certo tempo, per ottenere una saldatura a regola d'arte. Progettare un alimentatore preciso, stabile ed affidabile in grado di erogare circa 1 kW non è proprio una faccenda da nulla. Una volta effettuata la progettazione, il calcolo ed anche una simulazione, poi è necessario un lavoro di verifica e messa a punto non banale. Ritengo che non sia un compito che possa essere svolto con profitto da chi è completamente digiuno sia di elettronica, sia di problematiche specifiche sugli alimentatori, Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Fresatoresperto Inserita: 5 dicembre 2014 Autore Segnala Share Inserita: 5 dicembre 2014 Buonasera, scusate se insisto. Ho trovato questo in rete: .....Questo processo di saldatura prevede che all’interno dei raccordi elettrosaldabili siano alloggiate delle resistenze elettriche collegate all’esterno da due capicorda. Collegando alle due estremità della resistenza “una macchina saldatrice” in grado di fornire energia al raccordo erogando una determinata tensione in un tempo stabilito..... Dal mio punto di vista di metalmeccanico/ragioniere, oserei dire che: La macchina in questione cioè la saldatrice, è complessa perchè deve erogare una determinata tensione in un tempo stabilito sia per il tubo di diametro 20mm sia per il tubo di diametro 1000mm. Invece io devo erogare una sola e determinata tensione per un piccolo manicotto no per una rete fognaria. Voglio dire e abbiate pazienza se sto deliriando, ma ci vuole 1kw per riscaldare un manicotto piccolo piccolo?? Concludo e ripeto, il tempo di saldatura è scritto nell'etichetta del manicotto indicato in una tabella in rapporto alla temperatura ambientale. . A me non interessa lo spengimento automatico, ho il cronometro; come non mi interessa la sonda per rilevare la temperatura userei il comune termometro. Cosa cambia se dopo tot secondi la macchina si spenge in automatico perchè super intelligente o si spenge manualmente perchè super essenziale?? Grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gabri-z Inserita: 5 dicembre 2014 Segnala Share Inserita: 5 dicembre 2014 Buona sera a tutti ! e abbiate pazienza se sto deliriando, Nessuno a detto e neanche pensato questo , abbiamo cercato di trovare la via più sicura (ed economica , possibilmente) per risolvere il Tuo problema . Se invece vuoi proprio costruire 'sta macchina , dacci i valori della tensione necessaria al Tuo raccordo e della resistenza che contiene. Da ricordarsi che , dato il valore fisso della tensione , è molto probabile che la macchina '' originale '' abbia un controllo della corrente seguendo un certo grafico nel arco di tempo raccomandato . Te lo dico perché di saldature ne ho fate tante per lavoro , e dove non ci ''stava'' la macchina , dovevo saldare a mano (con la piastra ) e cosi ho capito (praticamente anche visto ) come agisce il materiale riscaldato , all'inizio pare che non succeda nulla e poi d'un colpo lo vedi sciolto ; per questo credo credo che abbia anche un controllo della corrente , Niente di tutto questo Ti impedisce di provare ! Mandaci i dati e vedremo di combinare qualcosa Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Darlington Inserita: 5 dicembre 2014 Segnala Share Inserita: 5 dicembre 2014 ma ci vuole 1kw per riscaldare un manicotto piccolo piccolo?? Non credo che facciano saldatrici da 1kW solo per fare i fighi, di certo non le farebbero se quella potenza non fosse necessaria. La eurostandard che usavo io, ne erogava due di kW se non ricordo male... trai le tue conclusioni oppure potremmo argomentare anche su altri temi, tipo: ma ci vogliono 2kW per cuocere una pizza piccola piccola?? ma ci vogliono 1.5kW per riscaldare un boiler d'acqua piccolo piccolo?? ma ci vogliono 2.4kW per lavare dei piatti piccoli piccoli?? eccetera... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fisica Inserita: 6 dicembre 2014 Segnala Share Inserita: 6 dicembre 2014 fai una foto di questa benedetta etichetta, e fornisci i dati tecnici che hai Magari anche il sito del fabbricante, chi sa mai che uno qui sbagliando ci azzecchi.... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 6 dicembre 2014 Segnala Share Inserita: 6 dicembre 2014 Dal mio punto di vista di metalmeccanico/ragioniere, oserei dire che: Purtroppo per te la ragioneria e la meccanica hanno poco da spartire con l'elettronica e la regolazione. Quindi o ti fidi di quello che ti diciamo o ti fai una cultura in materia. Farsi un dispositivo del genere non è come mettere assiem alla belle e meglio un po' di componenti. Un alimentatore stabilizzato che eroga sempre le stesso valore di tensione sino al suo valore limite di corrente, indipendentemente dal carico e dalle condizioni ambientali, non è proprio un giocattolino che può mettere assieme chiunque. Fidati di quello che ti abbiamo scritto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Fresatoresperto Inserita: 6 dicembre 2014 Autore Segnala Share Inserita: 6 dicembre 2014 Buongiorno, segue descrizione trovata in rete di saldatrice polivalente marca xxx xxx è una saldatrice di tipo “polivalente” adatta alla fusione di raccordi elettrosaldabili (manicotti) a bassa tensione (da 8 a 48 V), per condotte in pressione in PE e PP.CAMPO DI LAVORO xxxx: 20 - 400 mm Chiaramente 20-400 mm indicano il diametro esterno del tubo da saldare. Il mio è di 32mm. Dal basso della mia ignoranza ne deduco che in base al diametro del tubo cambia il voltaggio. Così a occhio per un tubo di 32mm ci vorranno 10v. Allego immagine (ho cancellato la marca) tratta dal depliant di azienda yy produttrice di raccordi. Comunque, lunedi vado nel negozio di forniture idrauliche a confermare l'ordine dei manicotti che sono di marca xy perciò avranno le loro precise caratteristiche... Buon finesettimana. Grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 6 dicembre 2014 Segnala Share Inserita: 6 dicembre 2014 (modificato) L'etichetta non è ben visibile, purtroppo. Però son riuscito a leggere che la resistenza è pari a 2.4 ohm. Con una tensione di 39.5 V si ha una corrente pari a 1.688 A che non è proprio così banale. Non è difficile fare un alimentatore con queste caratteristiche, ovviamente per chi è capace ed ha una discreta esperienza con questi dispositivi. Comunque un alimentatore del genere non costa poco, anche di soli materiali. Con i 200€ di spesa massima ipotizzata forse non ci compri nemmeno il trasformatore da 1 kW (minimo ma meglio 1.5 kW come suggeriva Darlington). Modificato: 6 dicembre 2014 da Livio Orsini Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Darlington Inserita: 6 dicembre 2014 Segnala Share Inserita: 6 dicembre 2014 Così a occhio per un tubo di 32mm ci vorranno 10v Ad occhio non si fa proprio nulla in meccanica, cerca un datasheet dei raccordi che hai intenzione di usare e probabilmente lì troverai anche la tensione di lavoro Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fisica Inserita: 6 dicembre 2014 Segnala Share Inserita: 6 dicembre 2014 con l'etichetta, anche se non ho mai capito un tubo di tubi, mi sono fatto una idea. Livio, ti si e' spostato il punto, sono 16A, per un totale di 650W per quel manicotto. Quindi con queste correnti e tensioni, bisogna fare una estrema attenzione anche ai cavi di collegamento, che non siano a quattro fili addirittura. Poi a conferma di quanto gia detto da qualcuno, poiché la plastica si ammorbidisce d'un tratto, e' specificato anche il tempo di raffreddamento, che forse e' anche piu' importante di quello di riscaldamento, e non so se sia fatto a corrente nulla... Bello comunque. Io ricordo l'idraulico che vent'anni fa mi aggiusto' dei tubi in bagno, uso' i tubi plastici che erano agli inizi, e la saldatura avveniva con una specie di paletta da pingpong con la spina, e veniva messa fra le due estremita' dei tubi, finche la plastica cedeva... Fresatore, aspettiamo le novita' dei nuovi manicotti! Al banco chiedi anche se sanno quanto si danneggia la saldatura sbagliando i tempi, cosi' impariamo qualcosa pure noi! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 6 dicembre 2014 Segnala Share Inserita: 6 dicembre 2014 Si sono 16,45 A per 650 W. Chissà da dove mi sono usciti quei 1.688 A. Però la potenza del trasfo minima è proprio 1kW perchè devi tener conto delle perdite che non sono banali, a meno di optare per uno SMPS dove basterebbero meno di 850 W, però aumentano i problemi realizzativi. se le saldatrici in commercio son leggerine allora usano la tecnica SMPS, perchè un trasfo da 1kW a 50hz è pesantuccio. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Fresatoresperto Inserita: 6 dicembre 2014 Autore Segnala Share Inserita: 6 dicembre 2014 Il tempo di raffreddamento avviene a saldatrice spenta. Durante questo periodo il manicotto deve semplicemente stare li bello fermo. Nel sito della casa di produzione dei manicotti che acquisterò non ci sono informazioni inerenti ai dati elettrici. L'anno scorso più o meno in questo periodo (forse dicembre mi ispira all'elettrotecnica) ho tirato fuori dalla soffitta la vecchia e cara pista polistil. Ho anche comprato due nuove slotcar di ultima generazione, per farle correre come si deve e per avere tensione costante per tutto il circuito( con altri pezzi trovati al mercatino avevo raddoppiato la pista) ho utilizzato un alimentatore per pc, con dovute modifiche ed una lampadina da stop per auto (grazie ad internet chiaramente). Chissà forse quest'anno con un alimentatore da pc ci saldo i tubi! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 6 dicembre 2014 Segnala Share Inserita: 6 dicembre 2014 Chissà forse quest'anno con un alimentatore da pc ci saldo i tubi! Chi vive sperando muore cantando. Questo era un proverbio caro a mia nonna. Scusa ma hai letto quello che ho scritto in precedenza? Come pensi che un alimentatore da PC possa essera adatto ai tuoi scopi? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fisica Inserita: 6 dicembre 2014 Segnala Share Inserita: 6 dicembre 2014 Il tempo di raffreddamento avviene a saldatrice spentaQuesto e' certo?o c'e' una rampa di discesa? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Fresatoresperto Inserita: 6 dicembre 2014 Autore Segnala Share Inserita: 6 dicembre 2014 Confermo che il tempo di raffreddamento avviene a saldatrice spenta. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Fresatoresperto Inserita: 9 dicembre 2014 Autore Segnala Share Inserita: 9 dicembre 2014 Buonasera, Ho due etichette di due aziende diverse, manicotto per tubi in pressione poetilene pn16 diametro 32mm. Nelle etichette c'è scritto espressamente il voltaggio, il tempo di saldatura e il cooling time; il valore della resistenza media del raccordo invece va letto nel codice a barre che è unificato. Un'etichetta ce l'ho fisicamente invece l'altra l'ho copiata un pò in fretta (sono caratteri molto piccoli). Manicotto x: 40v 1,21ohm manicotto y: 20v 2,03 ohm (il voltaggio è certo gli hom non so se ho copiato bene) Inoltre vi volevo dire, che nelle caratteristiche tecniche delle saldatrici è indicato il valore in percentuale del "duty cicle"; per esempio: 80 ampere 60% Indica il tempo minimo che deve intercorrere tra un processo di saldatura e l'altro oppure la qualità del segnale della tensione elettrica? Grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 10 dicembre 2014 Segnala Share Inserita: 10 dicembre 2014 40v 1,21ohm Son più di 33 A che non è proprio un valore di corrente banale. Inoltre vi volevo dire, che nelle caratteristiche tecniche delle saldatrici è indicato il valore in percentuale del "duty cicle"; per esempio: 80 ampere 60% Questo è un dato fondamentale per una corretta saldatura, perchè determina la reale corrente termica nel manicotto. Tutti questi dati, a mio giudizio, sconsigliano di "accroccare" un dispositivo amatoriale, soprattutto se non si conoscono con esattezza i dati necessari alla saldatura. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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