omardini Inserito: 9 dicembre 2004 Segnala Share Inserito: 9 dicembre 2004 Ho installato nella mia fabbrica una serie di macchinari che usano dei motori trifase 380V 3Kw autofrenanti.Vorrei sostituire i motori autofrenanti per ovvi motivi di usura con motori asincroni pilotati da inverter con freno.Sapreste dirmi quali sono gli spazi minimi di frenatura che si possono ottenere con gli inverter e consigliarmi alcuni articoli?...GrazieOmar Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mario Maggi Inserita: 9 dicembre 2004 Segnala Share Inserita: 9 dicembre 2004 Caro Omar, con gli inverter si puo' fare di tutto e di piu', ma bisogna saperlo fare. Se poi ti affidi in buone mani, magari trovi anche qualcuno che ti fa recuperare l'energia delle frenature invece di dissiparla, ottenendo economie gestionali, silenziosita', maggiore precisione nella fermata, e altre funzioni che l'inverter ti puo' dare. Se i motori sono tanti, il risparmio diventa significativo. Ti posso anche consigliare il motore Tizio e l'inverter Caio, ma non sarei serio. Servono molti piu' dati e molte informazioni per poter dare un consiglio in modo razionale. Ciao Mario Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gecox Inserita: 9 dicembre 2004 Segnala Share Inserita: 9 dicembre 2004 non vedo la necessità di sostituire i motori senonchè questi non siano rivelino non idonei per il ilotaggio tramite inverter.cioè il freno elettromagnetico o non che sia (se il rotore è conico il freno non ha un alimentazione indipendente) del motore autofrenante funzionerebbe anche con il pilotaggio tramite inverter ma solo per garantire lo stazionamento.la frenatura con l'inverter sarà elettrica e con rampa opportunamente scelta.è ovviamente necessario l'utilizzo di un opprtuna resistenza di frenatura dimensionata in base alla potenza da disspare (energia cinetica da dissipare/ spazio (o tempo) richiesto per la franatura)io faccio carroponti, nel caso di pilotaggio della traslazione con inverter usiamo dei motori asincroni trifase 4poli, autofrenanti con freno 380V in corrente continua.per il sollevamento usiamo motori con rotore conico che non necessita di bobina a parte per il freno.come detto sopra, la frenatura è elettrica comandata dall'inverter, una volta arrestato il movimento entra in azione il freno del motore 'autofrenante'questo però vale per i motori di traslazione.non conosco che tipo di carico rappresentano le tue macchine....ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 9 dicembre 2004 Segnala Share Inserita: 9 dicembre 2004 Se vuoi una risposta seria fornisci qualche dato in più. Alcuni sono proprio indispensabili anche solo per avere un'idea di cosa fare.Per esempio in quanto tempo devi frenare? Quale è l'inerzia riportata al motore? Che tipo di lavoro fa la macchina? (Sollevemento? traslazione? rotazione?).Non disponendo della classica sfera di cristallo i dati li deve fornire chi pone la domanda. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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