tecno Inserito: 11 dicembre 2004 Segnala Share Inserito: 11 dicembre 2004 Cari colleghi ,posto per alimentare qualche discussione sull'automazione industriale che da qualche tempo sembra latere.Un cliente ci ha commissionato la realizzazione di un quadro con 3 inverter ma con alimentazione 220 Vca trifase ( in Italia ). Naturalmente abbiamo consigliato , in vista di un prossimo allacciamento alla 400 Vca , un quadro con autotrasformatore da 220 a 400 e 3 inverter standard per poterli poi utilizzare eventualmente con la nuova alimentazione o per altre applicazioni.Mi sorge però un dubbio poichè mentre per i 2 motori piccoli non ho problemi perchè l'alimentazione è 220/400 a seconda del collegamento , il terzo da 18,5 Kw è uno speciale MISIA per sollevamento con alimentazione solo a 220 Vca ( detto dal manutentore ) e quindi dovrei limitare la tensione di uscita dell'inverter a 220 Vca trifase.Secondo Voi potrei avere problemi di rendimento riducendo la tensione di uscita ?Grazie anticipatamente.TecnoP.s. - Naturalmente gli inverter sono stati scelti in modalità GRAVOSA Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Piero Azzoni Inserita: 11 dicembre 2004 Segnala Share Inserita: 11 dicembre 2004 mi rendo conto che sembro il silito polemico ma .............se tu nel 2004 ordine ad una ditta un inverter alimentato a 220 trifasee' ovvio che e' speciale ! costera' pure una barca di soldi!il vostro consiglio di base e' assolutamente correttopoi ........ chi e' causa del suo mal pianga se' stesso ......manda una lettera dove dici per iscritto "secondo noi ...... " poi fai quel c. che ti dice lui ! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mario Maggi Inserita: 11 dicembre 2004 Segnala Share Inserita: 11 dicembre 2004 Caro tecno, forse il motore per sollevamento sta bene di salute ed e' meglio non toccarlo per riavvolgerlo. Poiche' mettere un trafo in uscita ad un inverter e' sempre critico, forse la soluzione migliore e' quella di mantenere anche in futuro l'inverter da 18,5 kW a 230 V, che fisicamente ha le dimensioni di un 37 kW a 400 V, e costa anche di piu'. Questo solo inverter usera' poi l'autotrasformatore, gli altri due andranno collegati direttamente.Ciao Mario Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Piero Azzoni Inserita: 12 dicembre 2004 Segnala Share Inserita: 12 dicembre 2004 tecno mi ha chiesto in privato ulteriori precisazioni al mio post, prefesco rispondere qui perche' forse non e' stato chiaro ad altrispesso (non sempre, fortunatamente) i clienti si dannno da fare per complicare le cose semplici, poi non ne escono piu'premetto che sto esponando un'ipotesi, la realta' potrebbe correggermiil cliente ad un certo punto a commissionato a misia un sollevatore che misia ha proposto con uno speciale inverter per sollevamentoil cliente ha fatto presente che disponeva solo del 125/220 edi conseguenza l'inveter, gia' speciale e' diventato due volte specialepoi arrivate voi con la giusta soluzione, un autotrasformatore !ma ormai l'inverter due volte speciale e' gia' stato ordinato per cui la vostra soluzione rimane superata (apparentemente)io comunque metteri un autotrasformatore per alimentare il resto del quadro alimentando l'inverter da sollevamento a montein futuro si fara' "semplicemente" il contrario, riducendo i casinisto iniziando con un cliente l'impostazione di un lavoro di passaggio da 125/220 a 230/400ora ci sono macchine alimentate a 230, macchine con trasformatore o autotrasformatore 220 -->380 e la luce collegata fase-fasesi dovra' recuperare divedere le distribuzioni su due trasf. di media, uno vecchio con sec. 125/220 e uno nuovo con sec. 230/400progressivamente i trasformatori e autotr. andranno spostati per usarli al contrariopenso per la luce di lasciarla a 125/220 lasciando alla fine un solo frasf. in btnon e' un lavoro rilassante e facileper questo raccomando sempre a chi ha il 220 di usare autotrasformatori anche per carichi nuovi piccoli Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ermy Inserita: 12 dicembre 2004 Segnala Share Inserita: 12 dicembre 2004 Avendo un inverter alimentato a 400Vac, si puo pilotare un motore collegato a 230Vac impostando la frequenza di base a 87HZ (se il motore gira a 50hz) e limitando la tensione massima a 230V. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 12 dicembre 2004 Segnala Share Inserita: 12 dicembre 2004 Avendo un inverter alimentato a 400Vac, si puo pilotare un motore collegato a 230Vac impostando la frequenza di base a 87HZ (se il motore gira a 50hz) e limitando la tensione massima a 230VPerò si perde risoluzione e le prestazioni lasciano a desisderare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mario Maggi Inserita: 12 dicembre 2004 Segnala Share Inserita: 12 dicembre 2004 (modificato) Caro Ermy, si puo pilotare un motore collegato a 230V ... ma devi dimensionarlo in corrente (non in potenza) e quindi caschi ancora con un inverter grande il doppio (corrente circa doppia). E' comunque una soluzione possibile. Occhio alla lunghezza cavo motore, un motore progettato per 220 V potrebbe non avere gli accorgimenti necessari per sopportare i picchi normali ed i picchi di riflessione sul cavo, quindi potrebbe guastarsi prima (e in particolare si danneggera' una bobina del motore collocata al primo posto di uno dei tre avvolgimenti). CiaoMario Modificato: 12 dicembre 2004 da Mario Maggi Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
emanuele.croci Inserita: 13 dicembre 2004 Segnala Share Inserita: 13 dicembre 2004 mi rendo conto che sembro il silito polemico ma .............se tu nel 2004 ordine ad una ditta un inverter alimentato a 220 trifasee' ovvio che e' speciale ! costera' pure una barca di soldi!Scusa, non capisco quanto sopra....ti assicuro che la 220 trifase è tuttora in uso in molte parti del mondo (ad es. in alcune zone di Messico, Spagna, Taiwan... anche in Norvegia...)Gli inverter (Siemens) a 220V trifase sono normalmente a catalogo e, a parità di corrente, costano anche molto meno dei 380/480 volt (ovviamente il costo finale è più alto perchè la corrente aumenta del 73%..)Ciao, Emanuele Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Pietro Buttiglione Inserita: 13 dicembre 2004 Segnala Share Inserita: 13 dicembre 2004 confesso che non ho ben capito il probl, ma ci terrei a sottolineare che IMO a normenon e' corretto usare un autotrasfo 400/230V con a valle apparecchi dimensionati per 230V......pietroPS. idem con patate (stesso probl) nel caso di uso di un motore ad es. cc-160Valimentato da convertitore parzializzato 400V.... NON e' affatto detto che il collettoresia dimensionato x tenere la tensionedi commutazione risultante!.... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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