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PLC Forum


Collegare I Termostati Dei Fancoil All'accensione Della Caldaia


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Inserito:

Buongiorno a tutti.

Nel mio bed & breakfast ho un impianto di riscaldamento con i fancoil. In ogni camera c'è un termostato che li accende e spegne, con le seguenti funzioni: cursore per aumentare/diminuire di 3 gradi, cursore per aumentare/diminuire l'intensità dell'aria, fino a spegnerlo, tasto economy/confort (marca Landis & Gyr del 1992)

Il primo quesito è: a cosa serve quest'ultimo tasto? Posso usarlo per accendere il fancoil nelle stanze occupate e tenerli in stand-by in quelle libere?

Inoltre, tutti i fancoil sono gestiti direttamente da una manopolina generale che impostato sui 20° mantiene una temperatura media in ogni camera (dice l'elettricista che è un "potenziometro"...)

La caldaia, invece, ha un timer con il quale l'accendo e la spengo in determinati orari.

Pero', se la giornata è particolarmente calda ( o fredda) i termostati delle stanze agiscono solo sui fancoil, e non sull'accensione/spegnimento della caldaia.

Quindi ho pensato di collegare quest'ultima ad un termostato ambientale , ma questo rileverebbe la temperatura di zone comuni (corridoio,ingresso) non riscaldate, e non la temperatura interna di ogni camera.

Quindi il secondo quesito è: come posso collegare i termostati delle camere azionabili tutti da un'unica manopolina generale all'accensione della caldaia??

Infine, un consumo di 5 mc di gas per riscaldare 2 camere per 5 ore e fare 2 docce è normale?Ogni fancoil parte sopra i 50° (clicson)

Grazie a tutti per le risposte


Inserita:

(dice l'elettricista che è un "potenziometro"...)

Già se dice questo lo manderei a zappare, tra potenziometro e termostato passa la stessa differenza che passa tra acciaio e legno.

Non conosco i fancoil, ma se hanno un termostato ambiente interno devi fare in modo che da quel termostato passi anche il consenso di accensione della caldaia: in quel modo, appena uno parte, si accende anche la caldaia, e rimane accesa fino a che uno dei fancoil ne richiede il bisogno: quando si spengono tutti, si spegne anche quella, ovviamente tutto compatibilmente con le impostazioni del timer: se un fancoil richiede l'accensione quando il timer dice no, non parte.

Se non hanno termostati ambiente, ce li devi installare...

Per il tasto confort non saprei, forse premendolo viene impostata una temperatura fissa e viene ignorata quella del termostato ambiente.

Per il consumo boh ;)

Inserita:

il tasto economy comfort dovrebbe impostare basse velocità del ventilatore del ventilconvettore

la manopolina generale che dovrebbe mantenere i 20 gradi è un mistero su cosa sia

comunque se mediamente c'è gente nel tuo locale io farei andare la caldaia in fasce orarie e la doterei di regolazione climatica cioè la sua temperatura non sarà costante ma varia in base alla temperatura esterna

accendere e spegnere in continuazione la caldaia non è il massimo anche per il risparmio..comunque bisogna vedere come lavora la caldaia attuale..se quando sono spenti i ventilconvettori si accende per pochi istanti e poi si spegne in continuazione e con cicli brevissimi come facevano le vecchie caldaiette atmosferiche la situazione non sarebbe ottimale

Inserita:

Beh Darlinghton, se fosse un termostato eletronico ci sarebbe un semplice potenziometro attaccato dietro alla rotella, il quale interagisce col sensore di temperatura per far scattare un relè.

Detto questo mi stavo chiedendo: l'impianto è diviso in zone oppure se la caldaia si accende, partono obbligatoriamente tutti i convettori?

Inserita:

Beh Darlinghton, se fosse un termostato eletronico ci sarebbe un semplice potenziometro attaccato dietro alla rotella

...dentro una stampante Lexmark ci ho trovato una lampada alogena da 1000W come riscaldatore del forno fusore: avrei quindi potuto chiamarla "faretto" anziché stampante? no, era una stampante :senzasperanza:

Inserita:

... ataru999 io il problema dei "fancoil" l'avevo a suo tempo risolto con l'inserimento di un rivelatore di corrente ad ogni "fancoil", cioè nel mio caso e perchè mastico da tempo anche di elettronica, di un piccolo circuito elettronico che mi controllava l'assorbimento di corrente della ventilazione (già da quella minima), il quale attraverso un contatto a relè poi mi comandava via filo l'accensione della caldaia o della pompa impianto. Se poi la linea che alimenta i "fancoil" è unica ne basta solo UNO!. Credo di avere ancora lo schema e se non ricordo male bastano pochi diodi con un fotoaccoppatore e un piccolo relè a basso consumo e il gioco è fatto. Naturalmente per chi non hà conoscenze elettroniche è meglio provare a cercare in rete qualche prodotto simile! Ti sono stato utile ataru999?

Inserita: (modificato)

Quella di trentamari è una buona idea, esistono anche i relè di corrente già pronti e se i fancoil sono dotati di proprio termostato non è necessario modificare nulla (eccetto forse il cablaggio :smile: )

Si mette un relè di corrente tarato sull'assorbimento di un solo fancoil con ventola al minimo... e tutto il resto viene da sé :smile:

Visto che parliamo di un'attività commerciale non conviene affidarsi all'autocostruzione... non perché sia meno affidabile dei prodotti comprati, ma perché in caso di problemi qualcuno tipo l'assicurazione, per non pagare potrebbe aggrapparsi all'uso di quel pezzo "non certificato" (anche se non è la causa del problema)

Modificato: da Darlington
Inserita:

sono daccordo con te Darlington nel fatto chè è sempre meglio un prodotto industriale e certificato, ma se la memoria non mi inganna questa "trovata" mi venne nel lontano 1980 o giù di lì, nei tempi in cui bastava un'idea anche fra fra amici che poi si poteva produrre senza pensare troppo a burocrazie e sopratutto alla concorrenza proveniente dall'altro capo del mondo, sig...sigg... che bei tempi andati :lol:

Inserita:

No ma sono il primo a dire che anche autocostruirselo è una buonissima idea, richiede modifiche minime (tipo mettere tutti i fancoil su una sola linea dedicata, se già non lo sono) e funziona bene... ma mi chiedevo se non ci potessero essere problemi burocratici, parlando di un'attività commerciale... quella è l'unica cosa da verificare..

Inserita:

ma dipende sempre da come sono collegati i fan coil..se hanno un circuito loro che arriva fino al quadro è fattibile se invece sono collegati inernamente a ogni stanza insieme alle prese etc il cablaggio è comunque complicato

Inserita:

ma si potrebbe.... se ad esempio i fancoil sono alimentati singolarmente inserire in parallelo al ventilatore (nel caso di più velocità a quella più utilizzata) la bobina di un piccolo relè e con il contatto in scambio a disposizione comandare l'ingresso di un sensore d'allarme wireless tipo quelli per le porte o finestre (perimetrale), infine mettere in zona caldaia o delle pompe impianto il contatto del ricevitore wireless ed il gioco è fatto :superlol: senza manomettere troppo o modificare l'impianto elettrico ;) ,

cosa ne pensate? :blink: potrebbe essere una genialata o forse è più una put....ata :thumbdown: , mah!

Inserita:

si possono fare tante cose ma credo che sia il punto di partenza a non essere molto stabile ossia l'idea di spegnere la caldaia se i fan coil si fermano presumo con l'idea di risparmiare

Inserita: (modificato)

...la bobina di un piccolo relè e con il contatto in scambio a disposizione comandare l'ingresso di un sensore d'allarme wireless...

...si mettiamoci anche 2 PLC ridondanti (perché se si guasta uno poi subentra l'altro) che processano il segnale di varie microcamere puntate sulle manopole delle ventole e quando rilevano tramite campionamento digitale d'immagine che una di loro non è sullo 0 invia il segnale alla caldaia e poi mettiamoci anche un controllo di loop per verificare che le ventole girino veramente e anche delle sonde termiche (sempre wireless) per misurare le temperature di mandata, in modo che siano tutte perfettamente uniformi, con scarto di 0.01°, e poi facciamo anche un sistema di compensazione elettronico con valvole parzializzatrici che assicurano la giusta ripartizione del calore, incrociando i dati di velocità ventola, temperatura ambiente, temperatura mandata, flusso dell'acqua in circolazione, temperatura fumi caldaia, fasi lunari, magnetismo terrestre...

...non so, lo complichiamo ancora di più?

tutto quanto gestibile da un web server? condivisione dei grafici statistici su Facebook? App dedicata per smartphone? :senzasperanza:

Tutto per non tirare qualche cavo ed usare un relè amperometrico?

:lol:

Modificato: da Darlington
Inserita:

ma la mia era una provocazione! ;)

certo! i fili normalmente risolvono ma a male estremi.... estremi rimedi :lol:

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