padiego Inserita: 16 dicembre 2014 Segnala Share Inserita: 16 dicembre 2014 Doc77, avevo quasi il tuo stesso problema: casa dei nonni ristrutturata "alla vecchia maniera" e non isolata, impianto idrotermo di vecchia concezione ma per fortuna diviso a zone. il primo inverno, abituato in appartamento a 24°C, non riuscivo ad avere i 20° pur bruciando gas tutto il giorno. fatto il cappotto quasi ovunque, è un'altra vita. col cronotermostato a due livelli la T inferiore è 19.5 e la T superiore a 21° la caldaia attacca per brevi periodi, perchè i locali hanno la loro inerzia e alzare di 1,5°C ci mette un attimo. in bagno mi aiuto col ventolino perchè l'impiantista è stato avaro con gli elementi del calorifero. ora sto bene, ma può ancora migliorare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Doc77 Inserita: 18 dicembre 2014 Autore Segnala Share Inserita: 18 dicembre 2014 purtroppo il mio impianto vecchio di quasi 40 anni non è suddiviso a zone... ho un unico termostato nel corridoio centrale. ed ho pure il dubbio che il termostato vecchio anche lui di quasi 40 anni non funzioni troppo bene, visto che anche prima impostato a 16° non staccava mai la caldaia nonostante i 17,9° misurati appena sotto di lui con un termometro digitale... devo iniziare a vedere che cronotermostato comperare... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
trentamari Inserita: 18 dicembre 2014 Segnala Share Inserita: 18 dicembre 2014 ...ma Doc77 il tuo termostato è ormai d'annata, forse meglio di qualche vino comunque se posso darti un consiglio cambialo subito con un cronotermostato impostabile nel differenziale termico o comunque di valore basso (0,5 minimo) così dovresti avere un impianto forse un "pò" più reattivo, nel senso di essere più preciso alla temperatura impostata e poi sarà meglio che sia a batterie così da non trovarti problemi nella sostituzione e vedrai che la spesa si ripagherà, presumo in fretta... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Darlington Inserita: 19 dicembre 2014 Segnala Share Inserita: 19 dicembre 2014 e poi sarà meglio che sia a batterie sarà meglio cosa? il senso di un apparecchio fisso a batterie me lo spieghi tu, cortesemente? che io ancora non ci sono arrivato a capirlo se arrivano i cavi della 230V è meglio un apparecchio alimentato a 230V e non certo uno a batterie se arrivano solo i due cavi del consenso (di solito anche per i modelli puramente meccanici viene portato il neutro della rete, per poter accendere la spia), allora è un altro discorso ma "meglio a batterie" proprio n'accidente scusami eh... un coso che per sua concezione è fisso e deve essere cablato per funzionare non ha senso che vada a batterie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Doc77 Inserita: 19 dicembre 2014 Autore Segnala Share Inserita: 19 dicembre 2014 nel mio specifico caso sarà d'obbligo optare per un cronotermostato a batterie (purtroppo), visto che dove c'è l'attuale arrivano solo i fili di consenso alla caldaia, i quali non ho modo di intercettarli nelle scatole di derivazione (quasi) inesistenti e comque troppo piccole e riempite.... nell'appartamento risistemato ho fatto installare per ogni stanza un termostato a 230 V, ma l'elettricista insisteva col mettere di quelli a batterie , ma alla fine l'ho spuntata io Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Darlington Inserita: 19 dicembre 2014 Segnala Share Inserita: 19 dicembre 2014 se non hai proprio modo di fare altrimenti.. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Doc77 Inserita: 19 dicembre 2014 Autore Segnala Share Inserita: 19 dicembre 2014 (modificato) purtroppo no...a meno di non mettermi a fare opere edili (tracciature su muratura, posa tubazioni e richiusura) per circa quasi 3 metri per arrivare alla prima presa disponibile...o risalire sulla stessa parete per circa 1,6 metri e intercettare l'unica tubazione di dorsale principale per mettere una scatoletta di derivazione e derivare un'alimentazione da qui (fra l'altro non vi sono circuiti separati nel mio vecchio impianto...). o più "velocemente" posare canaline o battiscopa a vista, che io odio ... ho commesso un errore nel messaggio precedente...ho installato 2 cronotermostati (cucina e bagno) e il resto termostati sul nuovo impianto. come si edita un messaggio? un pò scarno di funzioni sto forum... . su questo messaggio ora c'è il pulsante modifica, ma sui precedenti non c'è... Modificato: 19 dicembre 2014 da Doc77 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
trentamari Inserita: 19 dicembre 2014 Segnala Share Inserita: 19 dicembre 2014 ..Darlington il "sarà meglio" era perchè un termosato di quasi 40 anni al 99,9% normalmente era predisposto per il solo contatto di comando e quindi l'impianto era di due soli fili, e poi al massimo qualcuno inseriva altri due fili per la spia del blocco caldaia ma questo accadeva raramente, almeno dalle mie parti ma a dire meglio la 230V per me non sempre è così, ti posso dire per esperienza avuta, nei casi in cui ti arriva un' extra tensione dall'esterno (fulmini, swtich veloci del fornitore, inverter fotovoltaico problematico, ecc...) e tu hai i tuoi bei crontermosati che magari ti sono costati forte perchè di una certa marca, ed alimentati dalla 230V cosà potrebbe accadere? certo non bisogna sempre pensare al peggio però a volte, meglio prevenire Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Darlington Inserita: 19 dicembre 2014 Segnala Share Inserita: 19 dicembre 2014 nei casi in cui ti arriva un' extra tensione dall'esterno si installano degli SPD che proteggono anche il resto dell'impianto e comunque sono una soluzione preferibile al cambiare batterie ad un tafanaio che non ha senso che vada a batterie poi se l'extratensione ti fa fuori i "bei cronotermostati", sicuramente ti fa fuori anche le schede di altra roba che era attaccata, caldaia compresa... ed a quel punto il costo di sostituzione dei cronotermostati va a perdersi nel mare di altra roba guasta, pertanto parliamo di un falso problema però a volte, meglio prevenire si ma il ragionamento che fai tu è un pò come dire "non metto il riscaldamento in casa, perché poi se scoppia un incendio quando non ci sono mi va a fuoco il cronotermostato" se ne discuteva anche in un altro thread, l'unica cosa che ne è risultata è che effettivamente i cronotermostati a batterie sono comodi se si vuole sostituire un termostato meccanico in un impianto molto datato... e fin là sarei anche d'accordo, piuttosto il problema è che vedo una marea di ciofeche batterizzate installate su impianti nuovi dove non c'è assolutamente nessun impedimento al portare i cavi della 230V nella scatola del termostato, anzi spesso già ci sono perché la linea della caldaia passa proprio da lì. come ho detto anche in altre occasioni, un dispositivo fisso e cablato alimentato a batterie... ha lo stesso senso di un telefono cellulare che deve rimanere attaccato alla presa per poter funzionare, ossia nessuno Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
trentamari Inserita: 19 dicembre 2014 Segnala Share Inserita: 19 dicembre 2014 purtroppo no...a meno di non mettermi a fare opere edili (tracciature su muratura, posa tubazioni e richiusura) per circa quasi 3 metri per arrivare alla prima presa disponibile...o risalire sulla stessa parete per circa 1,6 metri e intercettare l'unica tubazione di dorsale principale per mettere una scatoletta di derivazione e derivare un'alimentazione da qui (fra l'altro non vi sono circuiti separati nel mio vecchio impianto...). o più "velocemente" posare canaline o battiscopa a vista, che io odio ... ma il mio ragionamento e conclusioni partiva da questo discorso di Doc77 . come ho detto anche in altre occasioni, un dispositivo fisso e cablato alimentato a batterie... ha lo stesso senso di un telefono cellulare che deve rimanere attaccato alla presa per poter funzionare, ossia nessuno di questa tua affermazione io la vedo in maniera differente e ti posso fare un esempio "scherzoso" fra tanti: il pincopalla che ha l'appartamento da finire e deve scegliere lui i famigerati "crono" in 230V, è al bancone con il commesso che gli spiega le sue "roboanti" caratteristiche ed a un certo punto il commesso, ad acquisto fatto, gli consiglia che per funzionare correttamente ci vogliono anche gli scaricatori con l'impianto di terra adeguato, i differenziali in classe Ai, .............. ma in quel momento il pincopalla spaventato di tutto ciò chiede al gentil commesso cosa si potrebbe fare altrimenti, e lui risponde "ma esiste anche la versione a batterie, che costa addirittura meno!" e in quel momento il pincopalla lo implora per la sostituzione del prodotto, che dopo una animata discussione concede! ma scusami se hò fatto tutta questa filodrammatica ioronia ma è solo un esempio di cosa succede al momento di certe decisioni, le quali sono frutto di molteplici variabili! ... e per finire, il detto "il mondo è bello perchè è vario" Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Darlington Inserita: 22 dicembre 2014 Segnala Share Inserita: 22 dicembre 2014 ad acquisto fatto, gli consiglia che per funzionare correttamente ci vogliono anche gli scaricatori con l'impianto di terra adeguato, i differenziali in classe Ai Va beh, dai, questo è fuori da ogni logica. Allora quando compri qualsiasi altro apparecchio alimentato a 230V ti dovrebbero consigliare l'installazione degli scaricatori, in caso di extratensioni o fulminate varie il cronotermostato ha la stessa identica possibilità di guastarsi della scheda della caldaia, la cui sostituzione costa uguale se non anche di più. Quindi? Facciamo pure le caldaie a batterie? un esempio di cosa succede al momento di certe decisioni sopratutto se chi parla sa una mazza di quello che sta dicendo, tanto quanto chi sta ascoltando e deve comprare; solo che il cliente è anche esonerato dal sapere certe cose, mentre il commesso viene visto come "quello che ne sa" anche quando tira fuori boiate del genere. Poi ognuno può avere le sue convinzioni e portare avanti la sua bandiera, io continuo a sostenere che un apparecchio che va installato in maniera fissa e cablato altrimenti non funziona, non ha senso che abbia alimentazione a batterie; così come al contrario non avrebbe senso un dispositivo wireless come un telecomando, munito di spina elettrica. Per il minor costo, sinceramente quando ho fatto dei raffronti, a parità di marca e di modello, la versione a batterie costava sempre uguale a quella da rete, questo sia che si trattasse di apparecchi da 160€, sia di apparecchi da 30€. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Erikle Inserita: 23 dicembre 2014 Segnala Share Inserita: 23 dicembre 2014 dipende dal crono..io ne ho svariati a tensione di rete e alcuni (perry) appena salta la tensione anche per un istante perdono l'orario e la programmazione altri crono sempre a tensione di rete per ora non perdono l'ora da nuovi non facevano così..evidentemente il meccanismo che dovrebbe tenerli in tampone (condensatore o microbatteria ) è andato al contrario ho una centralina per l'impianto di irrigazione in giardino che funziona a batterie (per l'orario) e tensione per comandare le elettrovalvole..orbene questa è sempre in ordine e le batterie 2 comuni stilo durano tantissimo in pratica si scaricano come se stessero in un cassetto inutilizzate ergo la centralina di irrigazione mi soddisfa di più dei crono a tensione di rete..manco mi ricordo quando le ho cambiate ma durano almeo 5 anni !! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Doc77 Inserita: 14 gennaio 2015 Autore Segnala Share Inserita: 14 gennaio 2015 (modificato) è il classico errore che fanno tutti: accendo poco consumo poco ...invece no, è il modo migliore per sprecare gas e non riscaldare perché in due ore il sistema a malapena entra in temperatura ed inizia a combattere contro l'inerzia termica dei muri e dell'ambiente, che è freddo impaccato. E' molto meglio programmare una temperatura bassa per quando si sta fuori casa ed una più alta per quando si è in casa, che spegnerlo del tutto. riprendo queste tue affermazioni.... in casa dei miei (appartamento sotto al mio), con impianto nuovo diviso a zone, serramenti nuovi in pvc e doppiovetro-vetrocamera non la vogliono capire.... ho impostato nel corridoio il termostato con "T notturna" a 16,5 o 17°, "T giorno" 19°. però bisogna "scambiare" giorno/notte manualmente pigiando un pulsantino...(non è un crono) il corridoio è lungo 10,8 e largo 2,14 m. ci sono 2 termosifoni alti 2 m e stretti circa 50-60 cm. ovviamente aprendo la porta d'entrata sul vano scala freddo e non riscaldato entra freddo...lo stesso aprendo le porte delle camere (mai riscaldate!), o le porte di altre 2 stanze scaldate saltuariamente al max 19°. anche ieri ci ho dovuto litigare perchè volevo "accendere" in "T giorno" dall'ora di pranzo...ma perchè accendi? che consuma per niente che non serve che fuori c'è il sole??? sai che bello passare dagli oltre 20° in cucina ai miseri 17 nel corridoio?? non trascurando il fatto che il corridoio in centro dell'abitazione se tenuto a temperatura costante darebbe un contributo a tutta casa....e magari ridurrebbe il consumo per scaldare cucina e le altre stanze dove accendono saltuariamente... ieri sera l'ho messo in T giorno di nascosto verso le 19.30 credo. per portare da 17,2° a 18,7° ha impiegato almeno 3 ore....poi + tardi prima di andare a letto lo volevo reimpostare in "T notte", ma qualcuno ha ben pensato addirittura di metterlo totalmente in OFF! e mi sono preso pure una sgridata che quello lo devo lasciare spento! stamattina alle 8.00 era nuovamente a 17,2° .... quasi quasi manometto la "T notte" mettendola almeno a 18° .....ma prima devo riuscire a zittire uno dei termosifoni che gorgoglia...(ho già sfiatato ma non si è silenziato...mi sa che dovrò chiamare l'idraulico ... ) Modificato: 14 gennaio 2015 da Doc77 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Erikle Inserita: 14 gennaio 2015 Segnala Share Inserita: 14 gennaio 2015 se accendi poco consumi comunque meno non in modo lineare ossia 12 ore invece di 24 non si consuma la metà e così via ma comunque meno accendi meno consumi..ovvio che il benessere in casa crolla rapidamente è il solito discorso non puoi avere la moglie ubriaca e la botte piena Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Doc77 Inserita: 14 gennaio 2015 Autore Segnala Share Inserita: 14 gennaio 2015 mi accontenterei della moglie "piena" e la botte 'briaca Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Doc77 Inserita: 6 febbraio 2015 Autore Segnala Share Inserita: 6 febbraio 2015 ragazzi stavo pensando di fare un "esperimento". cioè vorrei per ora provare con una sola finestra, quella del bagno (che si trova sul lato nord della casa e finestra ovviamente apre verso nord). pensavo di farmi cambiare l'attuale vetro (credo di 4-5 mm di spessore) da un falegname (già interpellato) con un doppio vetrocamera bassoemissiva del tipo 4/16/4 con il riempimento di gas. secondo voi, quanto "beneficio" potrei ottenerne in termini di "tenuta" temperatura in ore? nel senso per esempio adesso dalla sera quando spengo il riscaldamento (circa alle 23) e con il bagno portato a circa 17°, al mattino seguente verso le ore 8 mi ritrovo una temperatura sui 13,5/14° appena in bagno... ovvio che con questo "trucchetto" non pretendo di poter consumare meno metano per riscaldare...per ora mi interessa riuscire a mantenere di + e meglio (magari portarla a 17/18° anche + velocemente nel bagno) la temperatura almeno nel bagno per poi farsi una doccia senza aver troppo freddo... grazie! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Erikle Inserita: 7 febbraio 2015 Segnala Share Inserita: 7 febbraio 2015 sul fronte della temperatura avrai un effetto limitato non sentirai piu o quasi la lama di freddo che scende dalla finestra Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Doc77 Inserita: 7 febbraio 2015 Autore Segnala Share Inserita: 7 febbraio 2015 sul fronte della temperatura avrai un effetto limitato quindi a sto punto è meglio che mi risparmio gli ipotetici 80/100 euro fra acquisto vetricamera e lavorazione del falegname sostituire il mio attuale vetro da 4 mm? se è così me li risparmio e li uso per la bolletta metano... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Erikle Inserita: 7 febbraio 2015 Segnala Share Inserita: 7 febbraio 2015 il vetro ti conviene cambiarlo ma se la temperatura scende in quel modo non è solo la finestra ad essere poco isolata cioè solo cambiando il vetro non puoi fare miracoli Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Doc77 Inserita: 7 febbraio 2015 Autore Segnala Share Inserita: 7 febbraio 2015 si beh una cosa che ho dimenticato è che dovrei anche "coibentare" il cassonetto della persiana, sporgente per circa 6 cm dalla parete sopra alla finestra.... ma se mi dici che avrò un effetto limitato non so a questo punto se conviene lo "sbattimento"...anche perchè dovrei: -rimuovere le 2 ante della finestra per portarle dal falegname che si prende le misure per ordinare il vetro; -per quella circa mezz'ora in cui resto senza finestra pensavo di mettere un nylon con delle puntine sul telaio della finestra; -finite le misurazioni posso riportare a casa e rimettere su la finestra; -quando arriva il vetro ritogliere la finestra e portarla dal falegname -per quella mezza giornata circa rimetterò il nylon sul telaio con delle puntine siccome lo vorrei fare la prossima settimana, nonostante le temperature esterne non siano proprio estremamente rigide comunque il bagno con un nylon anche con persiana chiusa non sarà caldo... mah, vedremo se mi ci metto a farlo...casomai porto prima io delle misure fatte da me al falegname e mi faccio dire quanto verrà a costare + o - il tutto... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Doc77 Inserita: 25 febbraio 2015 Autore Segnala Share Inserita: 25 febbraio 2015 ma per "migliorare/velocizzare" il riscaldamento degli ambienti, è meglio tener le porte di ogni stanza chiusa, o meglio tenerle aperte? io ho fatto qualche "esperimento" ma non mi pare di rilevare differenze importanti... voi come fate? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
reka Inserita: 25 febbraio 2015 Segnala Share Inserita: 25 febbraio 2015 io porte aperte perchè ho una casa vecchia con un lungo corridoio e tenendo aperto le porte si bilanciano le temeprature tra locali e corridoio.. (ma avviene solo una volta a regime). Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Doc77 Inserita: 26 febbraio 2015 Autore Segnala Share Inserita: 26 febbraio 2015 anche io ho un lungo corridoio... il problema è che tenendo aperte le porte delle stanze sul lato a nord mi si raffredda tutto... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Volutamente Anonimo Inserita: 26 febbraio 2015 Segnala Share Inserita: 26 febbraio 2015 Ho letto e riletto la discussione, forse troppo velocemente, la domanda è: Ma oggettivamente quanto spendi di metano? Perchè da qui in poi si possono fare delle considerazioni. A seguire. Ti è chiaro vero che in questo momento ti stanno riscaldando i tuoi vero? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Doc77 Inserita: 26 febbraio 2015 Autore Segnala Share Inserita: 26 febbraio 2015 (modificato) Ti è chiaro vero che in questo momento ti stanno riscaldando i tuoi vero? ...diciamo che a pranzo e a cena sono da loro....quindi in quel lasso di tempo si. tuttavia il resto del tempo (quando sono a casa) sono nel mio appartamento. quindi per fare la doccia mi riscaldo il mio...per fare la doccia funziona la mia caldaia... per fare colazione uso il mio gas (contatori separati).... per restarmene in casa mia devo accendere il mio riscaldamento per non restare troppo al freddo... comunque la spesa annua totale credo si aggira sui 1600/1800 euro negli ultmi 2-3 anni (comprensivo di acs e cucina) Modificato: 26 febbraio 2015 da Doc77 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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