vinlo Inserito: 27 dicembre 2014 Segnala Share Inserito: 27 dicembre 2014 Ciao a tutti amici. Come si capisce dal titolo mi è stato chiesto di effettuare una messa a terra di un ponteggio e relativa dichiarazione di conformità. Vi dico subito che non sono andato a verificare dove si trova il ponteggio, quindi non so se poggia su cemento, asfalto, ghiaia, terra o quant' altro. So solo che come superfice è di circa 1000mq. Correggetemi se sbaglio in quanto non mi è mai capitato di fare un lavoro del genere. Dovrei verificare se è una massa estranea, quindi con resistenza verso terra<200ohm se non sbaglio, e se risulta o meno autoprotetta da fulmini. Se dovesse risultare non essere una massa estranea ed autoprotetta da fulmini, non ci va il collegamento a terra. Poi qui i miei dubbi. Se i muratori usano attrezzi da lavoro magari non in classe II sul ponteggio, allora ci andrebbe la messa a terra, o no? Quindi andrebbe fatta a priori per stare tranquilli? Se va fatta, basta collegare un elemento solo tramite fascetta metallica o poi gli eventuali verificatori trovano storie? Voi avete esperienza dirette su un lavoro del genere? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Maurizio Colombi Inserita: 27 dicembre 2014 Segnala Share Inserita: 27 dicembre 2014 Benvenuto nel club dei "nodi equipotenziali" :superlol: Mi sono accorto, dopo alcuni anni di esperienze positive e negative, che se si ha a che fare con il responsabile della sicurezza e se questo responsabile della sicurezza è più istruito di un semplice muratore....... più "carte" si presentano e più il personaggio è contento. Se hai del tempo da perdere, gli puoi spiegare che il ponteggio è una massa estranea perchè bla bla bla....... che tutti gli utensili elettrici da una decina d'anni a questa parte sono in doppio isolamento bla bla bla...... che se si abbattesse un fulmine sul ponteggio con la tua messa a terra fatta con una cordina da 10 o da 16 e una puntazza bla bla bla....... ma sarebbe tempo sprecato! Fai questa benedetta "terra" del ponteggio, fai questa benedetta Dichiarazione di conformità e consegna il tutto nelle mani del responsabile della sicurezza del cantiere! Vedrai che di verificatori ....... nemmeno l'ombra, ma soprattutto (a me è capitato una volta) i verificatori si sono presentati perchè il responsabile della sicurezza non aveva presentato correttamente la denuncia dell'impianto..... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vinlo Inserita: 27 dicembre 2014 Autore Segnala Share Inserita: 27 dicembre 2014 (modificato) ...............................Fai questa benedetta "terra" del ponteggio, fai questa benedetta Dichiarazione di conformità e consegna il tutto nelle mani del responsabile della sicurezza del cantiere!................... Maurizio, grazie della risposta. Immaginavo che bisognava procedere come hai detto anche perchè, guardando luoghi pubblici, mettono la terra dappertutto e ponticellano tutto. Proprio per questo, ti chiedo, tu procedi così:? basta collegare un elemento solo tramite fascetta metallica Poi nella dichiarazione basta spuntare la casella "nuovo impianto"? P.S. Nella DI.CO devo pure inserire il valore della resistenza di terra? Modificato: 27 dicembre 2014 da vinlo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Maurizio Colombi Inserita: 27 dicembre 2014 Segnala Share Inserita: 27 dicembre 2014 Mah....io di solito mi comporto in queto modo: collego elettricamente i vari elementi del ponteggio (in modo casuale..... uno ogni tanto) con collari in metallo e cordina rivestita BEN VISIBILE collego alla rete di terra del cantiere (o ad almeno un paio di dispersori) le sezioni di ponteggio precedentemente "equipotenzializzate" rilascio dichiarazione di conformità per: "inteso come" = altro e per "in edificio ad uso" = altri usi sullo schema dell'impianto realizzato, scrivo dettagliatamente: "L’installazione è stata realizzata su richiesta del preposto alla sicurezza del cantiere." non allego nessuna misura di terra (non è uno degli allegati obbligatori) ..... ma siccome questo è solo un mio personalissimo "modus operandi" ed io non faccio testo, prendilo solo come consiglio aspettando opinioni mooooolto più eleborate e rispettose, realizzate con misurazioni di strumenti complicatissimi ed arricchite di preamboli "danteschi"........ Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
remo williams Inserita: 27 dicembre 2014 Segnala Share Inserita: 27 dicembre 2014 Vincenzo,esistono ora,degli spessori in plastica,da,intercorre tra piedi del ponteggio e,terreno. Potresti proporre questo escamotage,al preposto alla sicurezza. Tu,così,ti togli dalla impaccio. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Maurizio Colombi Inserita: 27 dicembre 2014 Segnala Share Inserita: 27 dicembre 2014 esistono ora,degli spessori in plastica,da,intercorre tra piedi del ponteggio e,terreno. Ormai tutti quelli che noleggiano ponteggi, posano questi bei separatori tra il piede del ponteggio ed il suolo, andrebbero posati anche tra il responsabile della sicurezza è l'elettricista o tra il responsabile di cantiere ed il coordinatore della sicurezza........... l'ottusità della gente ed il sistema di interpretare le regole, sono variabili impreviste, da non sottovalutare! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Juri Cioffo IL Professore Inserita: 27 dicembre 2014 Segnala Share Inserita: 27 dicembre 2014 L'importante è che la corda di 16 sia visibile dall'esterno (così se passa l'ASL la nota che c'è). Io quando faccio questi lavori, poso la corda per l'intera larghezza del ponteggio, sbuccio la corda ogni tot. metri, e la fermo nel punto sbucciato via via sotto più morsetti del ponteggio, poi batto la palina o le paline, verifico il tutto con strumento e rilascio Di.Co, senza indicare misurazioni, più o meno come fa Maurizio, lui utilizza i collari, io sfrutto i morsetti metallici del ponteggio.. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fradifog Inserita: 27 dicembre 2014 Segnala Share Inserita: 27 dicembre 2014 Dovresti verificare in or logico: se il ponteggio è di notevole dimensione e calcolare il rischio fulminazione in base al comune se il ponteggio è una massa e questo dipende dal tipo di utensili e dai cavi degli stessi. se il punteggio è una massa estranea. Che io sappia non occorrono i cavalletti. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vinlo Inserita: 27 dicembre 2014 Autore Segnala Share Inserita: 27 dicembre 2014 Il cantiere ripeto che non l ho ancora visionato, ma sono sicuro che se c'è un responsabile della sicurezza c'è solo sulla carta. Come in quasi tutti i cantieri che ho visto. Potrei proporre la soluzione degli spessori da meterre sotto i piedi a chi mi ha commissionato il lavoro. Il problema è come dice Maurizio. Se va a verificare uno che ama la messa a terra e i ponticelli e non li trova, sicuramente sanzionerà il committente. Poi chi glielo spiega che siamo nella ragione e che deve pagare lo stesso? Inviato dall'app. Mobile di PLC Forum da SM-G350 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Elettroplc Inserita: 28 dicembre 2014 Segnala Share Inserita: 28 dicembre 2014 (modificato) Mi sono accorto, dopo alcuni anni di esperienze positive e negative, che se si ha a che fare con il responsabile della sicurezza e se questo responsabile della sicurezza è più istruito di un semplice muratore....... più "carte" si presentano e più il personaggio è contento. Se hai del tempo da perdere, gli puoi spiegare che il ponteggio è una massa estranea perchè bla bla bla....... che tutti gli utensili elettrici da una decina d'anni a questa parte sono in doppio isolamento bla bla bla...... che se si abbattesse un fulmine sul ponteggio con la tua messa a terra fatta con una cordina da 10 o da 16 e una puntazza bla bla bla....... ma sarebbe tempo sprecato! Fai questa benedetta "terra" del ponteggio, fai questa benedetta Dichiarazione di conformità e consegna il tutto nelle mani del responsabile della sicurezza del cantiere! Vedrai che di verificatori ....... nemmeno l'ombra, ma soprattutto (a me è capitato una volta) i verificatori si sono presentati perchè il responsabile della sicurezza non aveva presentato correttamente la denuncia dell'impianto. Questa è la realtà pratica, ovvero burocratica....ma andiamo avanti...vado un po a memoria... La valutazione rischio fulminazione è obbligatoria, e dovresti farla come installatore con un metodo semplificato attraverso un software dedicato, un nome per fare un esempio: "Zeus", non non poteva essere più esplicito. Dopo avere eseguito la predetta analisi del rischio di cui sopra, dobbiamo capire se la struttura è autoprotetta oppure no, se sì, bene proseguiamo con un'altro metodo di analisi, altrimenti il tuo compito finisce qui, perché dovrebbe intervenire un professionista iscritto all'albo - ovvero un ingegnere e procedere con progetto, costoso e complicato. Se invece la struttura risulta autoprotetta, dobbiamo considerare se essa - l'armatura nella sua interezza, ha una resistenza verso terra inferiore o superiore ai 1000 ohm, ma in questo caso è luogo di lavoro, e quindi si tiene conto del valore di: 200 ohm. Se inferiore ai 200 ohm, si deduce a "terra di fatto", ovvero come se lo fosse associata con conduttore, se invece essa è al di sopra dei fatidici 200 ohm, bisogna prendere in esame se essa può essere considerata una massa estranea. Innanzi tutto, devi conoscere il tipo di distribuzione, di norma TT, IT, TN-C.. Poi, bisogna domandarsi se, essa, ovvero l'armatura - può essere oggetto di tensioni di contatto con altre parti attive a scapito di un soggetto operatore..? lo devi certificare tu, ma in genere - in piccoli cantieri no. Inoltre, devi valutare: l'area effettiva del cantiere, quadri al di fuori dell'are od altri impainti non sono pertinenti. Quadro Generale serie ASC -. Armadio Serie Cantiere - con eventuiale comando emergenza, sempre meglio prevederlo oltre agli utilizzatori particolari. Cavi - prolunga con cavo idoneo a sezione minima di 2.5mm2, non giunzioni prolunga ..etc etc Utilizzatori a II isolamento. I Cavi devono essere: HO7RN-F o NO7V-K (cordina) su tubo protettivo pvc. Per i settori ristretti o aprticolari, aree di cantiere dette propriamente ristrette, si deve adottare un trafo di isolamento o GE a parte, ma è un caso limite. Di norma ..se l'intero cantiere è autoprotetto, l'impalcatura non è da porre terra, anche se, in molti casi, lo si fa comunque per buona pace del verificatore ASL, ma in questo caso, si ha una struttura che, per paradosso, può assumere un potenziale pericoloso. Un quadretto con 1 modulo non è da considerarsi un quadro vero e proprio, ma bensì un attuatore o sezionatore. La classica Betoniera è da porre razionalmente a terra. Caro Vinlo, c'e' molta bibliografia in emrito è molta confusione ad opera di molti professionisti o rpesunti tali, e molti errori di valutazione ad opera di professionisti, ma alla tua domanda, rispondo che non è da "" porre a terra "" la predetta impalcatura, se si adottano tutti gli accorgimenti del caso e se il cantiere - come le condutture e gli apparecchi sono a II isolamento - e se il cantiere in essere è di piccole dimensioni - senza Gru. Non vogliamo cadere nell'errore banale dettato da certi professionisti che pongono a terra tutte le antenne dtt sul tetto che realizzano, e poi creano un vero e proprio captatore di fulmini...!! Fare una valutazione in un cantiere non è cosa semplice .....alla fine bisogna valutare tante cose..... Le verifiche a vista intendono rilevare: • per la protezione contro i contatti diretti, la presenza di involucri adeguati con grado di protezione minimo IP44, la presenza di quadri ASC da cantiere, l'integrità dell'isolamento dei vari componenti elettrici • la corretta scelta delle sezioni dei cavi e in relazione alla portata e alla caduta di tensione; • la corretta taratura dei dispositivi di protezione; • la corretta scelta delle sezioni e della colorazione dei conduttori di neutro (azzurro chiaro) e di protezione (giallo-verde); • la corretta identificazione dei circuiti nei quadri; • la presenza di eventuali cartelli monitori; • la verifica dei corretti gradi di protezione (minimo IP44); Le prove intendono verificare: la continuità dei conduttori di protezione e dei conduttori equipotenziali quando necessari; misura della resistenza di isolamento dei conduttori; la misura della resistenza di terra e il corretto coordinamento con i dispositivi di protezione contro i contatti indiretti; la funzionalità delle protezioni differenziali; verifica della protezione per separazione elettrica quando presente; prove di polarità e di funzionamento dei dispositivi di protezione Per i cantieri di lunga durata è bene che si prevedano verifiche periodiche con cadenza semestrale. Le verifiche possono essere a vista oppure, secondo necessità, eseguite mediante apposita strumentazione e devono almeno comprendere: verifica della funzionalità degli organi di sezionamento e arresti di emergenza; verifica di funzionalità delle protezioni differenziali; verifica a vista della integrità e tenuta delle custodie e pressacavi; verifica dell'integrità delle guaine dei cavi con posa a vista; verifica dell'integrità dei cordoni prolungatori, guaina cavi, pressacavo; verifica della continuità dei conduttori di protezione; verifica a vista dell'integrità dell'impianto di terra; verifica del coordinamento delle protezioni con le condutture. Modificato: 28 dicembre 2014 da Elettroplc Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vinlo Inserita: 28 dicembre 2014 Autore Segnala Share Inserita: 28 dicembre 2014 Domsni, con calma, leggo l' ultimo "papello" di post. Ora vado a letto. Inviato dall'app. Mobile di PLC Forum da SM-G350 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Fulvio Persano Inserita: 28 dicembre 2014 Segnala Share Inserita: 28 dicembre 2014 Ciao. Non vogliamo cadere nell'errore banale dettato da certi professionisti che pongono a terra tutte le antenne dtt sul tetto che realizzano, e poi creano un vero e proprio captatore di fulmini...!! Ma anche qui,in quello che affermi, possiamo cadere in questo errore.......... Infatti,da sempre,esistono almeno due scuole di pensiero che altro non fanno che accrescere la confusione.... Quindi................ Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_155042 Inserita: 28 dicembre 2014 Segnala Share Inserita: 28 dicembre 2014 (modificato) Ora vado a letto. Vinlo , segui il sistema di Maurizio , importante che questo gialloverde si possa vedere bene e che ce un po ovunque . Occhio solo a parti di ponteggio separate e montate su qualche terrazzo , unisci anche quelli . La misura di terra lo devi fare e dichiarare ,perche è un impianto a tutti gli effetti . E tieni presente che : La valutazione rischio fulminazione è obbligatoria Modificato: 28 dicembre 2014 da bypass Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
remo williams Inserita: 28 dicembre 2014 Segnala Share Inserita: 28 dicembre 2014 (modificato) Chiariamo. L antenna,è già a terra in maniera fisiologica. Un cavo coassiale è, ammarato ad essa. Il coassiale è collegato a partitori di segnale,che hanno una presa di terra. Solo in poche occasioni,previa valutazione,si collega ad un un impianto disperdere per scariche atmosferiche. Scusate per l OT. Modificato: 28 dicembre 2014 da remo williams Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vinlo Inserita: 28 dicembre 2014 Autore Segnala Share Inserita: 28 dicembre 2014 Grazie a tutti dei chiarimenti. Siete un pozzo di saggezza. Procederò come indicato da Maurizio. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Maurizio Colombi Inserita: 28 dicembre 2014 Segnala Share Inserita: 28 dicembre 2014 La misura di terra lo devi fare e dichiarare ,perche è un impianto a tutti gli effetti Non è scritto da nessuna parte che si debba dichiarare il valore della resistenza di terra! Bisogna leggere quello che c'è scritto, ma soprattutto quello che NON c'è scritto! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Elettroplc Inserita: 28 dicembre 2014 Segnala Share Inserita: 28 dicembre 2014 (modificato) Ma anche qui,in quello che affermi, possiamo cadere in questo errore.......... Infatti,da sempre,esistono almeno due scuole di pensiero che altro non fanno che accrescere la confusione.... Quindi................ Volevo dire che, a parte che il cantiere è una materia ostica, se uno non ha l'esperienza, farebbe bene a non cimentarsi nell'incarico, e lasciare ad altra persona, ma a parte questo, è facile trovare masse metalliche assunte come masse estranee anche quando non ci sono le condizioni normative e pratiche. Seguo i forum di impaintistica da più di 10 anni, e di cose ne ho lette tante...il concetto di "massa estranea" - nella sua interpretazione corretta ha fatto cadere in errore molti operatori. Vinlo , segui il sistema di Maurizio , importante che questo gialloverde si possa vedere bene e che ce un po ovunque . Occhio solo a parti di ponteggio separate e montate su qualche terrazzo , unisci anche quelli . La misura di terra lo devi fare e dichiarare ,perche è un impianto a tutti gli effetti . Prima di fare una analisi del genere, prendi una guida illustrata sugli impainti elettrici dei cantieri...e leggi con attenzione..!! ...ci sono cento ipotesi diverse da valutare....è Vinlo, che deve prendere atto delle condizioni di cantiere, valutare attentamente, ed applicare la normativa, progettare e certificare con le giustificazioni del caso in base alle sue scelte. Modificato: 28 dicembre 2014 da Elettroplc Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vinlo Inserita: 28 dicembre 2014 Autore Segnala Share Inserita: 28 dicembre 2014 Elettroplc, ho riletto con calma il tuo intervento e non mi è chiaro questo: Se inferiore ai 200 ohm, si deduce a "terra di fatto", ovvero come se lo fosse associata con conduttore, se invece essa è al di sopra dei fatidici 200 ohm, bisogna prendere in esame se essa può essere considerata una massa estranea. Se è sotto i 200ohm, essendo un cantiere, è una massa estranea e va messa a terra. Se è superiore come valore, non è una massa estranea e non andrebbe messa a terra. Aggiungo una domanda stupida. La resistenza verso terra la posso misurare con il mio semplice tester digitale? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fradifog Inserita: 28 dicembre 2014 Segnala Share Inserita: 28 dicembre 2014 La resistenza la devi misurare con lo strumento che misura la resistenza di terra. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_155042 Inserita: 28 dicembre 2014 Segnala Share Inserita: 28 dicembre 2014 (modificato) Prima di fare una analisi del genere, prendi una guida illustrata sugli impainti elettrici dei cantieri...e leggi con attenzione..!! ...ci sono cento ipotesi diverse da valutare....è Vinlo, che deve prendere atto delle condizioni di cantiere, valutare attentamente, ed applicare la normativa, progettare e certificare con le giustificazioni del caso in base alle sue scelte. Ce l'ho in cantina , se ti servono te li mando ,perche devo fare posto che mia moglie deve mettere le scarpe del estate . Stiamo parlando di un impianto di messa a terra di un ponteggio ,non della fissione del atomo come nel post 10, perche a quei livelli non arrivano a fare le verifiche neanche i verificatori . Non è scritto da nessuna parte che si debba dichiarare il valore della resistenza di terra! Bisogna leggere quello che c'è scritto, ma soprattutto quello che NON c'è scritto! Diciamo che le normative le puoi interpretare in diversi modi ormai . Una dichiarazione di conformita per l'impianto di terra alla regola d'arte senza srivere la resistenza di terra , non l'ho ancora visto . Probabile che da queste parti funziona diversamente . La resistenza verso terra la posso misurare con il mio semplice tester digitale? e una battuta .. vero ..?? Modificato: 28 dicembre 2014 da bypass Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Elettroplc Inserita: 28 dicembre 2014 Segnala Share Inserita: 28 dicembre 2014 (modificato) Volevo dire in sintesi che, la materia non è spicciola come si può leggere in alcuni commenti...come : " colelga a terra tutto ..e cose simili"" Poi, ognono sul lavoro si assume le proprie responsabilità oggettive, amministrative e le eventuali penali. Per quanto concerne il ponteggio in oggetto, se ricorrono e concorrono determinate condizioni - che ho spiegato - esso può anche non essere definito "massa estranea"...anche se, in molti casi alucuni professionisti, posano a terra qualunque cosa metallica trovano nel cantiere... Poi, quando i verificatori ASL vengono per effetuare le verifiche nel luogo prescritto, si possono scontrare opinioni e/o valutazioni diverse tra chi ha operato e progettato e chi verifica, ma questo è un'altro capitolo. Dato che seguo la materia da tempo, anche in altri forum ove scrivono progettisti affermati, gli impianti nei cantieri sono stati trattati in più occasioni, ed è sempre emerso un cofliutto di interpretazione con i ponteggi ...perchè sempre assimilati in via univoca a "masse estrane", senza verificarne le condizioni. Modificato: 28 dicembre 2014 da Elettroplc Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vinlo Inserita: 28 dicembre 2014 Autore Segnala Share Inserita: 28 dicembre 2014 Non stavo scherzando. Intendevo dire la resistenza del ponteggio. Scusate se ho sbagliato. Inviato dall'app. Mobile di PLC Forum da SM-G350 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Maurizio Colombi Inserita: 28 dicembre 2014 Segnala Share Inserita: 28 dicembre 2014 Allora, partiamo dalla scissione dell'atomo e rifacciamo un "post 10"........ Seguo i forum di impaintistica da più di 10 anni, e di cose ne ho lette tante...il concetto di "massa estranea" - nella sua interpretazione corretta ha fatto cadere in errore molti operatori. L'interpretazione delle norme, mette in seria difficoltà chi realizza queste "stupidaggini" una volta l'anno, non certamente chi ne realizza quotidianamente e sa come destreggiarsi nel sistema burocratico del settore. Se questo argomento, mette in crisi l'operatore elettrico, metterà sicuramente più in crisi l'operatore NON elettrico (verificatore) che potrebbe essere un ragioniere, un geometra, un perito, addirittura un dottore (a scanso di equivoci, per dottore si legga laureato). Vai a sotenere il consetto di massa estranea con un "ignorante" (che ignora = non conosce) e non sa dell'unità di misura della resistenza e della massa estranea, ma che sa solamente che nei cantieri ci deve essere la TERRA intesa come filo giallo verde! Diciamo che le normative le puoi interpretare in diversi modi ormai . Una dichiarazione di conformita per l'impianto di terra alla regola d'arte senza srivere la resistenza di terra , non l'ho ancora visto . Certamente, le norme si interpretano in tantissimi modi, sono il primo a dirlo, ma da qui a dire che la rilevazione della misura di terra di terra deve essere obbligatoriamente inserita in una dichiarazione di conformità...... la vedo un po' lunga. Che modulo si utilizza per questa dichiarazione, un modulo speciale? Mai usato! Ho sempre usato l'unico modulo disponibile per la "Dichiarazione di conformità dell'impianto" che serve per il rubinetto del gas, per la caldaia industriale, per la lampadina del garage e per l'impianto di un intero quartiere...... e dove non figura in nessun modo la scritta: "allegare la misura della resistenza di terra", tra l'altro un valore mooooolto variabile, oggi è "x" tra mezz'ora è "y" tra due o tre giorni potrebbe essere "z".....e già qui succederebbero confusioni! Poi, quando i verificatori ASL vengono per effetuare le verifiche nel luogo prescritto, si possono scontrare opinioni e/o valutazioni diverse tra chi ha operato e progettato e chi verifica, ma questo è un'altro capitolo. Per l'appunto! Colui che ha rilasciato la dichiarazione di conformità dell'impianto, dovrà accollarsi tutte le responsabilità delle dichiarazioni che ha sottoscritto. 15 giorni fa, ho scritto, firmato, riconfermato, e giurato, che mia figlia era elta 170 centimetri, e pesava 49 chilogrammi........ se venisse un verificatore quest'oggi, la troverebbe alta 172 centimetri e pesante 50 chilogrammi..... cosa farebbe allora? Potrebbe arrestarmi per falsa dichiarazione? Potrebbe incolparmi di aver giurato il falso?..... Ma su dai, stiamo parlando (e lo ripeto) di condizioni variabili, di atmosfere non controllate, di interpretazioni personalissime di quanto scritto, ma soprattutto di quanto NON scritto...... le norme non sono leggi dello Stato! Dato che seguo la materia da tempo, anche in altri forum ove scrivono progettisti affermati, gli impianti nei cantieri sono stati trattati in più occasioni, ed è sempre emerso un cofliutto di interpretazione con i ponteggi ...perchè sempre assimilati in via univoca a "masse estrane", senza verificarne le condizioni. Tanto si è scritto e tanto si è detto che si è arrivati a sostenere queste affermazioni. Se il responsabile della sicurezza, persona ignorante in materia, VUOLE la terra del ponteggio e richiede la dichiarazione di conformità di questo filo che gira per il ponteggio, la si realizza e gli si rilascia la dichiarazione con l'esplicita dicutura: "Richiesta espressamente dal responsabile la sicurezza". P.S. Per Elettroplc, se in altri forum scrivono personaggi affermati, sono contento per loro, per il forum e per te che ti confronti con pareri indiscutibili. Nessuno ti obbliga a scrivere su PLCForum che non è frequentato da simili illustri personaggi, e che a volte parlano da semplici "tirafili". Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Elettroplc Inserita: 28 dicembre 2014 Segnala Share Inserita: 28 dicembre 2014 P.S. Per Elettroplc, se in altri forum scrivono personaggi affermati, sono contento per loro, per il forum e per te che ti confronti con pareri indiscutibili. Nessuno ti obbliga a scrivere su PLCForum che non è frequentato da simili illustri personaggi, e che a volte parlano da semplici "tirafili". Guarda... quello dei cantieri è un argomento vasto e complesso, e interpretabile sotto certi aspetti, quello che ho scritto in ordine al ponteggio è facilmente verificabile anche in una delle innumerevoli guide disponibili on-line, con tutte le fattispecie illustrate. I pareri e le analisi assunti in altre occasioni sono opera di progettisti affermati e molto preparati in materia, e non di persone qualunuque. La mia analisi sul caso in oggetto è quella esposta e riportata in questo Topic, è se uno di noi non la condivide - che lo dimostri il contrario, ma la resposabilità dell'intervento alla fine è a carico del plcforum Vinlo e non la mia, che dovrà valutare il caso. di atmosfere non controllate, di interpretazioni personalissime di quanto scritto, ma soprattutto di quanto NON scritto...... le norme non sono leggi dello Stato! Spendo ancora due parole in merito poi chiudo: -- << Se il cantiere è autoprotetto dalle scariche atmosferiche, e il ponteggio è utilizzato al massimo con elettroutensili a II isolamento o qualsiasi altro espediente elettrico, compresa l'illuminazioen di ponteggio, si puù eslcudere di condividere questo corpo metallico come massa estranea e porla a terra in EQP con le altre masse. Ma non è neppure da escludere che, si possa adottare su di essa o nelle sue immediate pertinenze anche in via eccezionale un utilizzatore non a II isolamento, fattispecie per cui si può interpretare l'elemento - ponteggio - come massa estranea. Questione anche di interpretazione, certo!, io non sono sul cantiere, faccio ipotesi.>> Se qualcuno non è daccordo, può fare la sua analisi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Maurizio Colombi Inserita: 28 dicembre 2014 Segnala Share Inserita: 28 dicembre 2014 Se qualcuno non è daccordo, può fare la sua analisi. Si, tengo solo a precisare che siamo arrivati a 25 interventi e mi sembra che anche l'ultimo parere espresso tratti in buona sostanza quanto scritto in ma soprattutto, ribadisco il fatto che ognuno ha i suoi punti di vista, i suoi modi di interpretare gli scritti e le relative guide tecniche, di adeguarsi a normative esatte o inventate..... che possono essere fondate o prive di fondamento; ma se il responsabile della sicurezza di un cantiere VUOLE la messa a terra di un ponteggio e la relativa conformità dello stesso, si possono addurre tutte le scuse, le norme, le panzane che si vuole, ma questa persona in qualsiasi modo avrà questa terra e questa dichiarazione di conformità! Perchè secondo lui.....il ponte va messo a terra! poi chiudo: -- anch'io.....senza rancore Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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