edsel Inserito: 12 gennaio 2015 Segnala Share Inserito: 12 gennaio 2015 salve a tutti.qualcuno puo' darmi indicazioni per la realizzazione di un piccolo impianto fotovoltaico per l'alimentazione di un amplificatore tv?scandagliando la rete ho visto che esistono numerosi kit a prezzi accessibilissimi.io vorrei alimentare un amplificatore tv della offel 15v 200ma ( quindi 1,5 w ) ma ho notato che i kit in commercio erogano solitamente 12,24v.questo comunque non sarebbe un problema,potrei cambiare marca ( fracarro ) e utilizzare amplificatori che viaggiano a 12v,ma la mia domanda e' funzionano questi kit oppure no?ho la garanzia che durante la notte il tutto funzioni fino al mattino per cominciare la ricarica?che tipo di affidabilita' ho?dove mi posso documentare per approfondire tecnicamente la cosa? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 12 gennaio 2015 Segnala Share Inserita: 12 gennaio 2015 Ti consiglio un kit completo di batteria, poi se il tuo amplificato deve essere alimentato priprio a 15 V ti consiglio l'uso di un alimentatore cc-cc step up, per quella corrente se ne trovano di ottimi a prezzi contenuti. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
reka Inserita: 12 gennaio 2015 Segnala Share Inserita: 12 gennaio 2015 ma vale la pena? o è perchè non riesci a portarci l'alimentazione? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
edsel Inserita: 12 gennaio 2015 Autore Segnala Share Inserita: 12 gennaio 2015 ne vale la pena poiche' gestisco un impianto tv di un paesino di pochi abitanti con impainto tv centralizzato causa ripetitore non visibile.l'antenna principale e' posta fuori paese in luogo dove il segnale tv e' discreto e da li' la distribuisco per tutto il paese ma ho varie riamplificazioni ( 3 per la precisione ) di cui una piuttosto corposa e due piu' piccole dove ho posizionato questi due amplificatori 15v.il problema e' che purtroppo molte case in inverno sono disabitate e gli amplificatori,per ragioni di distribuzione,sono posizionati in case dove purtroppo i proprietari non sempre vi abitano e devono lasciare il contatore attaccato proprio per alimentare gli amplificatori.con la soluzione fotovoltaico invece la cosa sarebbe indipendente.se secondo voi la soluzione puo' funzionare la provo.gli amplificatori attuali sono 15v ma li posso sostituire con i fracarro che viaggiano a 12v.bisogna solo vedere se c'e' l'affidabilita',tutto qua.affidabilita' soprattutto nell'arco delle 24 ore. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sx3me Inserita: 13 gennaio 2015 Segnala Share Inserita: 13 gennaio 2015 stè cose mi affascinano... quante utenze gestisci, e su che estensione?? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 13 gennaio 2015 Segnala Share Inserita: 13 gennaio 2015 Forse fai prima, e spendi meno, a sostituire gli ampli. Invece, vista la situazione, èmeglio non lesinare sui kits di alimentazione, specialmente sulla qaulità e dimensione della batteria. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luigi69 Inserita: 13 gennaio 2015 Segnala Share Inserita: 13 gennaio 2015 edsel , nella gioventù avevo fatto cose del genere, ma sempre con kit autocostruiti , era diventata una sfida personale ed una scommessa con un paio di installatori antennisti, proprio per il discorso di impianti in montagna e di distribuzione via cavo il sistema era sempre autocostruito , ovvero..pannelli comprati a qualche fiera dell'elettronica ( Montichiari , Milano, Torino esposizioni ) , i regolatori di carica presi da kit di una rivista oppure ad una fiera in Germania ( non mi ricordo come si scrive , ma una cittadina sul lago di costanza, Friederikstaffen,,, ) Capisco che non ti sto aiutando con marca e modello , ma permettimi solo una importantissima considerazione . L'affidabilità nelle 24 ore è semplice da ottenere.... tot pannelli , tot batterie... Se il paesino è in montagna tieni in considerazione due cose , da esperienza personale , il freddo per gli ampli e per le batterie su un impianto c'era allora un convertitore di canale, per abbassarlo in frequenza e attenuare le perdite... con il freddo oscillava dove voleva lui.... Le batterie le ho chiuse in contenitori di legno coibentati con lastre di polypan isolante, per evitare alle basse temperature effetti devastanti , soprattutto su quelle al piombo . Seguirò la discussione volentieri perché probabilmente rifarò una applicazione simile e vorrei vedere a distanza di 25 anni cosa c'è in commercio di semplice e funzionale ( pannelli solari diciamo piccoli ) Buon lavoro Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
edsel Inserita: 13 gennaio 2015 Autore Segnala Share Inserita: 13 gennaio 2015 sinceramente anche qui c'era un installatore che piu' che altro tendeva ad approfittarsi degli utenti con spese folli e utilizzo di materiali scadenti e di recupero ma con l'avvento del digitale terrestre l'abbiamo esonerato ( per dirla educata ) e da li' ho cominciato io ( con una preparazione media per quello che riguarda la materia antennistica ) ma studiando e provando ( i soldi non mancavano e nemmeno il sostegno dei paesani ) oggi abbiamo ottenuto un'affidabilita' ed una visione della tv piu' che buona,gestendo quasi 100 utenze dipanate ( parlo dall'antenna fino all'ultimo utente del paese ) su quasi 1 km di dorsali principali ( ho suddiviso la distribuzione su 4 linee principali,visto lo sviluppo classico a castello dei paesi delle mie zone ) ottenendo una distribuzione di qualita' ( cavi e componenti della distribuzione nuovi e di qualita' ).l'unico limite dell'impianto e' proprio il fatto che purtroppo,viste le distanze,ho dovuto inserire 2 amplificatori classici da palo ( nemmeno molto potenti ) per garantire la visione alle code estreme di due rami dell'impianto.purtroppo per alimentarli ci vuole la corrente.uno di questi l'ho potuto posizionare in casa mia dove abito tutto l'anno per cui problema risolto,ma l'altro e' in una zona del paese dove risiedono villeggianti per cui la corrente non e' sempre garantita.fortunatamente un utente si e' sacrificato lasciando il contatore di casa sempre attaccato,ma e' un disturbo che non e' giusto che ci sia e vorrei cercare di trovare una soluzione valida,se esiste.se i kit che esistono oggi sono validi potrei testarne uno con l'amplificatore che ho in casa mia,cosi' potrei seguirlo costantemente.se avete un prodotto che puo' fare al caso mio indicatelo che io lo testo.su altro forum di antennistica mi hanno aiutato alla grande con l'impianto con tanti buoni consigli,spero anche qui di trovare quello che cerco,anche se vedo gia' che l'interesse c'e'.in effetti,a dirla tutta,questo impianto e' piuttosto particolare e sinceramente mi sono divertito a gestirlo ( e non tanto per i soldi poiche' lo faccio gratuitamente ) ma l'esperienza che ho acquisito e' tanta.se poi mi riuscisse addirittura renderlo totalmente indipendente dalla rete elettrica sarebbe una soddisfazione personale unica........ Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Darlington Inserita: 13 gennaio 2015 Segnala Share Inserita: 13 gennaio 2015 Per un solo amplificatore da palo non credo ci possano essere grandi difficoltà, sono apparecchi che hanno assorbimenti nell'ordine delle decine di mA quindi anche con una batteria piccola, tipo una 2,3Ah, riusciresti a coprire oltre le ventiquattr'ore di utilizzo senza la luce solare. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sx3me Inserita: 13 gennaio 2015 Segnala Share Inserita: 13 gennaio 2015 farlo col fotovoltaico sarebbe bello, anche per non obbligare nessuno a lasciare il contatore attivo solo per la Tv... e come dice giustamente Darlington un ampli da palo assorbe pochissimo, tantovero che gli alimentatori in genere sono da 60mA... Ma offell produce anche dei minicentralini da palo con la possibilità di telealimentazione per un eventuale preamplificatore... così potresti mettere un robusto alimentatore in coda all'impianto, e uno o più ampli sulla tratta, li dove servono! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
edsel Inserita: 13 gennaio 2015 Autore Segnala Share Inserita: 13 gennaio 2015 per adesso sarei contento di sitemare le cose per questi amplifficatori.mi servono solo 100ma quindi potrei provare.l'alimentazione pero' deve correre sul coassiale percio dovro' collegare la corrente del pannello sull'uscita di un normale alimentatore che gia' ho.niente di problematico direi.la prova la faccio di sicuro.poi postero' i risultati. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luigi69 Inserita: 19 gennaio 2015 Segnala Share Inserita: 19 gennaio 2015 riprendo dopo alcuni giorni di assenza la partecipazione a questa discussione ad esempio la Sati fornisce die kit per illuminazione pubblica stradale tramite pannelli solari fornisce anche dei kit "vuoti" a 12 e 24 volt per alimentare esempio telecamere mi sono iscritto per scaricare il loro listino ammetto che per il tuo uso saranno prodotti super sovradimensionati..... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
edsel Inserita: 19 gennaio 2015 Autore Segnala Share Inserita: 19 gennaio 2015 vero,per i due piccoli amplificatori da palo si.ma ne ho altri 2 piu' grandi ( uno in testa all'impianto,sotto l'antenna,un fracarro sig 8008 dal consumo di 15v 800ma e poi il secondo per la seconda robusta riamplificazione che e' un vecchio offel della serie msx di cui non conosco il consumo ma suppongo che sia simile al fracarro ) percio' magari potrei pensare di testarne uno ( il secondo visto che e' posizionato nella sede della locale pro loco e quindi in caso di guai lo potrei ricollegare subito alla rete enel ) con alimentazione fotovoltaica.riuscire a rendere il tutto indipendente sarebbe una cosa fantastica.solo non conosco la durata di questi prodotti fotovoltaici o perlomeno ogni quanto vanno riaggiornati o sostituiti.comunque una bella occhiata al sito della sati la do' pure io.ti ringrazio vivamente per le informazioni. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Nino1001 Inserita: 31 gennaio 2015 Segnala Share Inserita: 31 gennaio 2015 Io invece predisporrò una linea che dal quadro va in soffitta e da qui sul tetto. Sul quadro un commutatore 1-0-1 ecciterà un contattore RETE ENEL oppure FOTOVOLTAICO mentre le uscite dei due contattori dovrebbero alimentare solo il circuito luce di un appartamento di 120 m2 con lampade rigorosamente a led. Confesso che sto andando avanti a tentoni e non so se il gioco vale la candela o perlomeno le predisposizioni vanno bene...suggerimenti? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
edsel Inserita: 5 febbraio 2015 Autore Segnala Share Inserita: 5 febbraio 2015 Ho navigato in rete ed ho visto che esistono kit a prezzi accessibili dove e' compreso anche l'inverter per avere 220v alternati.sinceramente pero' non riesco a capire una cosa:un kit propone 100w - 12v e l'inverter che mette a disposizione 220v.ma che potenza ho in uscita dall'inverter?a 12v ho 100w,ma a 220v? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luigi69 Inserita: 5 febbraio 2015 Segnala Share Inserita: 5 febbraio 2015 la potenza non si crea, non si distrugge, ma si trasforma...... con le relative ed inevitabili perdite la potenza è di 100 W : sul lato bassa tensione vuole dire assorbire dalle batteria una corrente di circa 8,5 A sul lato del 220 vuole dire avere a disposizione meno di mezzo ampere Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
edsel Inserita: 5 febbraio 2015 Autore Segnala Share Inserita: 5 febbraio 2015 ok grazie x l'info.quindi avrei a disposizione circa 100w,cioe' vuoi dire che aumentando il voltaggio i watt rimangono gli stessi ma di conseguenza decrescono gli ampere che ho a disposizione.io e' questo che volevo sapere,cioe' la trasformazione che esegue l'inverter e' sul voltaggio ma a scapito della corrente disponibile.l'unica certezza che ho sono i watt. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
luigi69 Inserita: 6 febbraio 2015 Segnala Share Inserita: 6 febbraio 2015 si ok ma tieni conto di alcuni ragionamenti converrebbe alimentare il tuo ampli a 12 volt, perché non perderesti nulla nelle varie trasformazioni cioè a 230 con inverter e poi a 12 con trafo dell'alimentatore Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
edsel Inserita: 6 febbraio 2015 Autore Segnala Share Inserita: 6 febbraio 2015 e' quello che faro' ma la mia era solo voglia di imparare.non vorrei deviare da questa discussione che comunque terro' aggiornata quando avro' il tempo di testare la mia idea sull'impianto tv ( attualmente sono fermo causa maltempo e quindi aspettero' la stagione propizia x cominciare ).incuriosito dalle numerose offerte sulla rete di pannelli,batterie ecc ecc ma il problema e' districarsi nella scelta.la potenza di tutto cio' che e' in vendita e' riferita al pannello fotovoltaico,poi c'e' il regolatore di carica e la batteria.c'e' qualche discussione gia' iniziata che puo' fornirmi informazioni sul funzionamento di tutto questo sistema?perche' eventualmente ho da alimentare gli altri 2 amplificatori piu' grossi e la soluzione con inverter mi puo' interessare parecchio. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
edsel Inserita: 9 febbraio 2015 Autore Segnala Share Inserita: 9 febbraio 2015 mi e' arrivato il kit.adesso vedo di capire il funzionamento ottimale per il mio progetto e poi lo testo,anche se non ci dovrebbero essere grossi intoppi.comunque una domanda da novellino bisogna che ve la faccia:la batteria e' da 7,2 Ah,il regolatore di carica e' max 5A,la batteria si carica comunque al max o il limite e' 5A?se poi in uscita ho 5 o 7,2 A e il mio amplificatore funziona a 100ma non e' che magari mi si danneggia?giusto x districarmi nell'elettrotecnica che purtroppo non ho studiato alle superiori........l'unico vero problema che ho io adesso e' capirci qualcosa in tutte queste tecnologie fotovoltaiche.anche i regolatori di carica ci sono di vari tipi con amperaggio differente e capire quale sia quello giusto con i pannelli giusti e' un casotto.avrei in mente altri progetti ma finche' non ho adeguata cultura in merito non mi espongo.conoscete qualche doc sulla rete che puo' spiegare il tutto? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
edsel Inserita: 14 febbraio 2015 Autore Segnala Share Inserita: 14 febbraio 2015 (modificato) ho montato l'impiantino fotovoltaico e l'ho provato.allora pannello 5w con corrente Im 0,285A,regolatore di carica max 5A,batteria da 7,2 Ah.ho fatto caricare la batteria fino a quando il led del regolatore era verde,poi ho collegato il carico ( lampada a led 3w 12v max 0,3A ) e praticamente appena impostato il regolatore su circuito sempre chiuso il led bella batteria e' andato quasi subito su arancio e dopo nemmeno 1 ora il regolatore ha scollegato il carico segnando batteria sul rosso mentre il pannello stava producendo energia ( led verde acceso ).questo non capisco:con un carico che assorbe 300 ma e una batteria carica di 7,2 Ah il led da 3w non dovrebbe rimanere acceso piu' a lungo?se mi sapete dare una risposta perche' alla fine a tutto l'impianto dovrei collegare l'amplificatore che assorbe circa 100 mA quindi non andrei avanti per molto. Modificato: 14 febbraio 2015 da edsel Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ligabue Inserita: 15 febbraio 2015 Segnala Share Inserita: 15 febbraio 2015 In effetti considerando un DOD (profondità di scarica della batteria) del 30%, dovrebbero essere disponibili circa 2,16 Ah che per un carico che assorbe 300mA, significherebbe una durata di circa 7 ore... saluti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
edsel Inserita: 16 febbraio 2015 Autore Segnala Share Inserita: 16 febbraio 2015 infatti e' quello che non capisco.purtroppo e' il regolatore di carica che disinserisce il carico.le istruzioni sono in inglese ma traducendo dovrebbe funzionare come segue:la spia verde accesa fissa sul regolatore di carica indica stato della batteria normale,se invece comincia a lampeggiare ( sempre color verde ) indica batteria full.sinceramente io ho sempre visto il led verde fisso,quindi o non funziona bene il regolatore di carica,o la batteria non e' valida,ma sono entrambi nuovi.l'unica cosa che posso ffare e' lasciar caricare per qualche giorno la batteria e vedere se ci sono cambiamenti.se funzionasse e i tempi fossero quelli indicati da ligabue,considerando che io dovrei collegare un carico ( amplificatore ) che consuma 100mA,la mia autonomia dovrebbe essere di 21 ore.vedro' in questi giorni come si comporta il tutto.comunque sospetto che il mio kit ( sinceramente forse troppo economico ) possa pilotare si e no un led da poche decine di mA.... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Messaggi consigliati
Crea un account o accedi per commentare
Devi essere un utente per poter lasciare un commento
Crea un account
Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Hai già un account? Accedi qui.
Accedi ora