Matteo237 Inserito: 14 gennaio 2015 Segnala Share Inserito: 14 gennaio 2015 Ciao, la mia nuova caldaia è dotata di sonda esterna per termoregolazione, leggendo il manuale vedo che il costruttore mi consiglia di: a) calcolare la curva di compensazione climatica con la formula: 10 * (T mandata progetto -20) / (20-T esterna progetto), nel mio caso 10 * (70-20) / (20 + 5) = 20 (cioè una curva che a zero gradi imposta la mandata a 60 gradi) impostare un limite minimo e massimo alla temperatura di mandata: nel caso di radiatori in ghisa (come i miei) la minima suggerita dal produttore è 60 e la max è 80 Ora, se non interpreto male, impostando il tutto, la termoregolazine imposterà la temperatura di mandata da un minimo di 60 ad un massimo di 80 a seconda della temperatura esterna. Facendo alcuni test ho dedotto che con una temperatura di mandata fissa impostata su 60, ho un riscaldamento + che adeguato anche a basse temperature esterne, mi conviene attivare la termoregolazione? Io penso sia più conveniente impostare un T fissa di mandata a 60 gradi. O sbaglio? Grazie Matteo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ginorosi Inserita: 14 gennaio 2015 Segnala Share Inserita: 14 gennaio 2015 Se hai verificato che a 60° ti scaldi con la minima esterna del tuo luogo , metti una curva che abbia quella come massima , e la minima (vado a occhio) a 40 , cioe' quando fuori hai 15-17° ..... con la sonda esterna pero' devi mandare sempre in ON la caldaia , o allungare il periodo di T comfort del crono.... se invece accendi 1 ora la mattina e 3 ore la sera , devi settare una T fissa piu' alta.... la regolazione climatica con sonda esterna , serve a far si che la caldaia compensi esattamente cio' che l'involucro della casa perde , che sara' maggiore verso gli 0° esterni e minima dispersione o azzerata a esterna oltre 15..... consigliare 80° mi sembra eccessivo , se hai una condensazione vai di climatica anche 24ore..... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Erikle Inserita: 14 gennaio 2015 Segnala Share Inserita: 14 gennaio 2015 dipende da come sono dimensionati i caloriferi ma anche i comuni caloriferi in ghisa scaldano anche a 45 gradi..ovviamente molto molto meno che con l'acqua a 80 gradi ma devi capire a che temepratura devi avere la mandata..piuttosto che la caldaia ti faccia diventare i etrmosifoni bollenti per poi spegnersi e magari raffreddarsi e poi ripartire è meglio una mandata inferiore e caloriferi sempre caldi Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Matteo237 Inserita: 15 gennaio 2015 Autore Segnala Share Inserita: 15 gennaio 2015 Grazie per le risposte. Mi è chiaro il discorso di mandare sempre in ON la caldaia se connessa con sonda esterna, io però di notte non amo il caldo, preferisco il frescolino....come potrei fare? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Erikle Inserita: 15 gennaio 2015 Segnala Share Inserita: 15 gennaio 2015 di notte la puoi far spegnere completamente poi se invece vuoi altre possibilità dipende da come è fatto l'impianto se non hai valvole di zona etc e se vuoi ridurre la t ambiente di notte senza spegnere la caldaia puoi soluzione economica montare dentro casa un cronotermostato che arresti e riaccenda la caldaia di notte in base alla temepratura ridotta che imposti mentre di giorno devi fare in modo che la caldaia resti sempre attaccata dal cronotermostato e sarà la sonda esterna e la modulazione della mandata a farti avere la giusta t in casa soluzione migliore se la tua caldaia è predisposta è di montare un termostato specifico per la tua caldaia con funzionamento modulante e con possiiblità di impostare varie temeprature in base alla t interna in questo caso il comando agisce riducendo la mandata in modo di avere la t ridotta nella fascia notturna Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ginorosi Inserita: 15 gennaio 2015 Segnala Share Inserita: 15 gennaio 2015 Anche perche' il cronotermostato (se non vado errato) e' obbligatorio , e chi redige il libretto e controlla dovrebbe averlo scritto , non capisco perche' qui ancora tanti hanno il termostato e basta .... come ti ha scritto Erikle , setti una T notturna e quindi mandi per esempio dalle 7 alle 21(22-23) a 20° e nell'altro periodo 18 , se la casa e' isolata bene sotto i 18 non ci vai e non si accende mai , altrimenti e' giusto che si riaccenda per poter poi avere i 20° diurni .... poi le T le puoi cambiare come vuoi , se invece di 20 tieni 19 o 21 a tuo piacimento , sappi che ogni grado in piu' hai un consumo maggiore del 6-8% Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Matteo237 Inserita: 16 gennaio 2015 Autore Segnala Share Inserita: 16 gennaio 2015 Ho capito. Grazie, siete molto chiari. Un'ultima domanda, vedo che nei parametri della mia caldaia (riello family condens 3.5 kis) c'è un circolatore a velocità variabile: sul manuale suggeriscono di impostare il circolatore in modalità 'proporzionale' se si utilizza la termoregolazione. La modalità proporzionale consiste nel fare in modo che il circolatore adegui la curva di portata a seconda della potenza erogata dalla caldaia. Potreste, per favore, chiarirmi anche questo aspetto? Cos'è la prevalenza residua? Cos'è la curva di portata? Grazie ancor Matteo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Erikle Inserita: 16 gennaio 2015 Segnala Share Inserita: 16 gennaio 2015 la prevalenza residua è quella disponibile per l'impianto perchè la pompa ha una sua curva di portata ossia un diagramma pressione portata ma la caldaia internamente ha delle perdite di carico per cui la prevalenza residua ossia per l'impianto non è quella della pompa la cosa poi è ancora piu significativa in caso in cui la caldaia abbia un bypass inerno le pompe a numero di giri variabile sono state introdotte per risparmiare energia elettrica e anche perchè le caldaie a condensazione traggono beneficio da un temepratrua di ritorno piu bassa per cui se la pompa fosse a velocità fissa succede che quando c'è poco carico termico la caldaia funziona a fiamma bassa la pompa muove troppa acqua consumando energia elettrica inutilmente rendendo eventuali valvole termsotatiche rumorose e facendo ritornare l'acqua alla caldaia con una temepratura prossima alla mandata Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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