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Misurare Resistenza Airbag


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Inserito:

1. mi scuso con Livio Orsini

2. vorrei sapere se è possibile misurare la resistenza dell'airbag dal suo connettore con un banale multimetro elettronico, o se si corrono dei rischi..

3. quale dovrebbe essere il valore di resistenza di un airbag non guasto?

grazie!


Inserita:

Rischi non se ne corrono a patto di staccare la batteria ed aspettare un tot, perché la centralina ha una riserva di carica interna, nel caso lo schianto mandi in corto delle linee di alimentazione.

Credo sia poco probabile che ti esploda l'airbag in faccia ma facendo attaccastacca a caldo rischi che poi ti si accenda la spia di errore con conseguente intervento in officina per farla resettare.

Per i valori resistivi credo ti debba riferire al produttore dell'airbag. Penso che la resistenza elettrica di un airbag buono sia bassa comunque, del resto è una piccola carica pirotecnica che poi da inizio ad una reazione chimica che produce gas.

Inserita:

Il valore è di pochi ohm ,e non è proprio una piccola carica è una bella botta, come i tendi cinghia ,di sicuro non si riesce ad innescarli facilmente a fate molta attenzione nel caso di airbag volante se scoppia vicino al viso ti rompe il setto nasale mentre per tendi cinghia può tagliarti un dito o peggio, bye

Inserita: (modificato)

e non è proprio una piccola carica è una bella botta

La carica pirotecnica è piccolina (mica deve far saltare per aria l'auto!), la botta violenta è data dall'espansione dei gas generati da una reazione chimica, la piccola carica pirotecnica serve solo a far partire la reazione :smile:

Il tendicinghia invece dovrebbe avere una carica un pò più grossa, c'è una cartuccia piuttosto simile ad una cartuccia balistica, che però viene innescata elettricamente, e quando la carica detona, i gas prodotti azionano una piccola turbina che, girando, riavvolge la cintura.

E' in piccola scala il sistema usato dagli avviatori di emergenza dei vecchi aeroplani con motore stellare, anche quelli usavano cartucce balistiche e una turbina calettata all'albero motore, solo che la cartuccia era più grossa (almeno il doppio di una munizione da caccia, così ad occhio)

Modificato: da Darlington
Inserita:

Entrambi, sia quello del 1965 sia quello del 2004, ma la storia dell'avviamento a cartuccia la sapevo già, avendo la passione per l'aeronautica.

La cartuccia comunque non era il metodo di avvio principale, c'era una presa d'aria a cui collegare un motocompressore, solo che non in tutti gli aeroporti questo era disponibile.

Inserita:

quello del '65 è più bello :D

la cartuccia che io sappia veramente era un metodo di avviamento di emergenza, poi si usavano anche volani a manovella su piccoli motori, o du quelli enormi addirittura piccoli motori a scoppio!

Venendo a noi... cosa vuoi misurare su un airbag?!? Soprattutto perchè vuoi farlo???

Io non mi azzarderei mai, se per pura fatalità dovesse esplodere si ci può fare davvero molto male!

Inserita:

la cartuccia che io sappia veramente era un metodo di avviamento di emergenza, poi si usavano anche volani a manovella su piccoli motori, o du quelli enormi addirittura piccoli motori a scoppio!

Si, la cartuccia si usava in caso di emergenza o per ripartire dopo essere atterrati in piccoli aeroporti che non disponevano del motocompressore carrellato.

Negli aerei militari invece sovente il motocompressore era montato all'interno dello stesso aereo, e prendeva il nome di generatore di potenza ausiliario o APU, apparecchio che oggi è presente nella totalità dei liner, che però ha altri scopi oltre l'avvio dei motori.

Negli aerei civili non aveva senso mettere il motocompressore a bordo, occupava spazio ed aggiungeva peso, ed era inutile perché operavano solo in aeroporti commerciali dove il motocompressore (o GPU, Ground Power Unit) era presente.

Parlando di motori da qualche migliaio di cavalli, l'avviamento con la cartuccia esplosiva era un'ottima soluzione: si poteva implementare senza aggiungere peso, non richiedeva energia elettrica o comunque ne richiedeva pochissima per far scattare il percussore, e quindi permetteva di evitare anche ingombranti batterie.

Poi molti aerei dell'epoca erano già pressurizzati, quindi agli alberi motore avevano anche dei compressori calettati, quindi quando avviavi un motore, poi potevi usare l'aria compressa spillata dal suo compressore e servirtene per avviare anche l'altro (o gli altri). Si fa anche sugli aerei moderni... :)

  • 1 month later...
Inserita:

Rischi non se ne corrono a patto di staccare la batteria ed aspettare un tot, perché la centralina ha una riserva di carica interna, nel caso lo schianto mandi in corto delle linee di alimentazione.

Credo sia poco probabile che ti esploda l'airbag in faccia ma facendo attaccastacca a caldo rischi che poi ti si accenda la spia di errore con conseguente intervento in officina per farla resettare.

Per i valori resistivi credo ti debba riferire al produttore dell'airbag. Penso che la resistenza elettrica di un airbag buono sia bassa comunque, del resto è una piccola carica pirotecnica che poi da inizio ad una reazione chimica che produce gas.

ehm...scusate l'assenza sull'argomento...

tuttavia io dovevo misurare la resistenza sull'airbag del sedile. mi si era accesa la spia airbag in cruscotto. avevo già controllato lo spinotto sotto al sedile. provato inutilmente a cancellare l'errore. quindi avevo bisogno di capire se si poteva misurare la resistenza dell'airbag dallo spinotto sotto al sedile, per capire se il problema proveniva dal cavetto o dall'airbag stesso. non trovando informazioni utili in nessun posto per capire se la misura avrebbe potuto far scoppiare l'airbag (praticamente staccavo la batteria, lo spinotto sotto il sedile e misuravo dai pin dello spinotto in arrivo dallo schienale del sedile) ho smontato tutto il sedile e l'ho sfoderato: ho trovato il connettore staccato dal modulo airbag....

se sapevo quanti ohm misurare e se lo si poteva fare in sicurezza senza far esplodere l'airbag avrei potuto andare a colpo sicuro senza perdere tempo sul connettore sotto al sedile...

Inserita:

Beh, ma ti avevo detto che avresti trovato una resistenza bassa, visto che il connettore era staccato nel tuo caso avresti letto una resistenza infinita, quindi il problema sarebbe saltato fuori comunque, anche senza conoscere il valore preciso, che comunque è noto solo al produttore.

Inserita:
ho trovato il connettore staccato dal modulo airbag....

so cose che capitano a saltare sul sedile :P

anche senza conoscere il valore preciso, che comunque è noto solo al produttore

al massimo lo misuravi prima sull'altro sedile... anche se io rimango sempre della mia idea...

Inserita:

non ti consiglio di fare la misura con un semplice tester, la corrente che innesca la carichetta è piccolissima e quella del tester può essere pericolosa; sarebbe necessario usare un ohmetro pyrico per questo scopo ma costa moltissimo

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