1antonio Inserito: 18 gennaio 2015 Segnala Inserito: 18 gennaio 2015 Salve, devo costruire un contenitore dove tenere acqua a temperatura costante (circa 50 gradi) per riscaldare devo usare resistenze elettriche a 220V. (vedi scaldabagno) vorrei utilizzare un sistema di controllo analogico e non on/off come al solito, (termostato) Vorrei variare la tensione ai capi delle resistenze in modo inversamente proporzionale all'avvicinarsi del "set" in questo modo, ritengo di allungare la vita alle resistenze, oltre ad evitare richieste di corrente dalla rete in modo impulsivo e con spunti esagerati (sarò sull'ordine dei 30A. a pieno carico) Allo stesso tempo, almeno per il prototipo...... non vorrei spendere cifre esagerate, magari utilizzando schede, prodotti recuperati in giro.... per altri utilizzi. Qualcuno è così gentile da darmi un consiglio ????? grazie
Livio Orsini Inserita: 19 gennaio 2015 Segnala Inserita: 19 gennaio 2015 Per regolare la corrente ti basta usare un dimmer che sia in grado di pilotare correnti >30 A. Ti rimane il problema di come pilotare questo dimmer, devi usare un regolatore proporzionale integrale; se non hai già componenti dove poterlo implementare, come un PLC, devi usare un termoregolatore con uscita analogica. In commercio trovi già parecchi termoregolatori che fanno questa funzione e non costano molto, a questi devi solo aggiumgere il trriac di potenza, o 2 SCR, ed i relativi dissipatori. E' piuttosto arduo mettere assieme un sistema del genere con materiale di recupero e forse alla fine, ammesso che funzioni, senderesti più o meno la stessa cifra.
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