kym Inserito: 23 gennaio 2015 Segnala Inserito: 23 gennaio 2015 (modificato) Il titolo corretto è: Creare una dispersione di 10, 20, 30 o 35 mA verso terra Mi servirebbe farmi un accrocchio (una normalissima spina) in cui mettere un circuito che simuli una dispersione verso terra NOTA su diversi valori. Farei più spine o un unica spina che arriva ad uno scatolotto di plastica per non inquinare la prova con 3 bottoni da 10, 20 e 30/35 in modo da verificare se il differenziale scatta. Qualcuno mi ha detto che basta una resistenza tra neutro e terra o tra fase e terra (il calore anche se per una piccola unità di secondo non sballa la prova?) ma non ne sono molto convinto, soprattutto tra fase e terra. Come limite visto che i differenziali sono da 30mA basteranno 30mA a farli scattare considerato che comunque nell'impianto qualche altro mA di dispersione sicuramente già è presente? o è meglio basarsi su 35mA? un differenziale provato a banco senza nulla collegato scatta se prelevo dalla sua fase esattamente 30mA e li butto a terra? Come posso fare questa prova il più precisa possibile senza avere analizzatori e strumentazione professionale? Modificato: 23 gennaio 2015 da kym
Mirko Ceronti Inserita: 23 gennaio 2015 Segnala Inserita: 23 gennaio 2015 Come limite visto che i differenziali sono da 30mA basteranno 30mA a farli scattare considerato che comunque nell'impianto qualche altro mA di dispersione sicuramente già è presente? o è meglio basarsi su 35mA? un differenziale provato a banco senza nulla collegato scatta se prelevo dalla sua fase esattamente 30mA e li butto a terra? Il differenziale da 30 ma deve scattare entro i 30 ma.... Quelli testati da me al banco e senza null'altro di attaccato raramente hanno superato i 22 ma. Ho letto di colleghi qui sul Forum, che hanno rilevato differenziali che scattavano perfino con 15 ma. Saluti Mirko
kym Inserita: 23 gennaio 2015 Autore Segnala Inserita: 23 gennaio 2015 Ecco era quello che immaginavo dato anche dal fatto che un differenziale scattava sempre e uno dello stesso modello identico preciso non scatta allo stesso modo, hanno delle tolleranze parecchio vistose. Come faccio quindi a fare un circuito che crei una dispersione il più precisa possibile a scelta di 10,20,30 e 40 mA per i più sordi ? (parentesi) che strumento si usa per fare quello che voglio fare io artigianalmente ? (chiusa parentesi)
Mirko Ceronti Inserita: 23 gennaio 2015 Segnala Inserita: 23 gennaio 2015 Quando li testo in laboratorio, faccio uso di siffatto metodo. Si può sostituire il pulsante con un interruttore, e poi ad interruttore chiuso, si agisce sulla manopola del Variac partendo dal minimo, ed incrementando mano a mano. Nel frattempo si tiene d'occhio l'amperometro, e si valuta il valore al momento dello sgancio. Nel disegno si vede un carico (lampadina) che non è assolutamente critico, puoi usare anche altro. Saluti Mirko
Wolfy Inserita: 23 gennaio 2015 Segnala Inserita: 23 gennaio 2015 Il variac resta sempre e comunque uno strumento fondamentale, non ci si scappa
kym Inserita: 23 gennaio 2015 Autore Segnala Inserita: 23 gennaio 2015 Molto interessante sei una miniera, per testarli a banco è veramente un ottimo sistema e soprattutto semplice. Mi devo procurare un variac. Quando invece sono montati ed connessi alla rete, devo trovare il modo di creare la dispersione dalle singole prese man mano che mi allontano dal punto di arrivo, da questo l'esigenza di creare un accrocchio che mettendolo in presa mi crei la dispersione giusta ma non saprei proprio come idearlo. Ho bisogno di qualcosa che non mi obblighi a smontare il differenziale per provarlo a banco, so che qualcuno se le costruito ma non trovo più niente e manca l'immagine dello schema e poi era solo per vedere se il differenziale scattava, a quello son capace anche io, io invece voglio proprio avere le soglie precise in cui interviene connesso a tutto l'impianto.
Mirko Ceronti Inserita: 23 gennaio 2015 Segnala Inserita: 23 gennaio 2015 Ehi....non sarebbe proprio il forum adatto, ma in via eccezionale spero che il moderatore mi perdonerà. Questo è uno schema, dove il più costoso di tutti è il milliamperometro AC fondo scala 50milliampere. Però se vuoi continuare il discorso, allora apri un topic sul Fai da te, ed abbandoniamo questo. Saluti Mirko
kym Inserita: 23 gennaio 2015 Autore Segnala Inserita: 23 gennaio 2015 Grazie era una cosa del genere che volevo, posso usare anche il tester predisponendo due boccole per farlo più agevole. Così riesco in qualche secondo a farmi una precisa idea di quando scatta in qualunque punto dell'impianto. Scusami Mirko, ma in quale fai da te andava aperta questa discussione? perché io l'unica parte fai da te riguardante l'impiantistica l'ho trovata proprio in altri argomenti elettrici dove la descrizione dice fai da te, non saprei dove altro aprirlo per continuare a parlarne o ti riferisci al fai da te elettronica? (mi son perso ) nel caso sposta pure questa discussione dove è più idonea, io non sapevo davvero dove aprirla.
Microchip1967 Inserita: 24 gennaio 2015 Segnala Inserita: 24 gennaio 2015 Ho bisogno di qualcosa che non mi obblighi a smontare il differenziale per provarlo a banco, scusa, ma qualsiasi strumento che ti permetta di fare il collaudo dell'impianto elettrico prevede questa possibilità, indicandoti non solo il valore in mA dello scatto, ma anche il tempo d'intervento. Inoltre il funzionamento non si basa solo sul tempo o corente, ma anche dal tipo di forma d'onda di prova. Comunque sia tieni conto che la prova in opera "corretta" prevede sempre il sezionamento dei carichi a valle.Se non eseguito il valore potrebbe essere falsato dalla dispersione naturale del carico.
Mirko Ceronti Inserita: 24 gennaio 2015 Segnala Inserita: 24 gennaio 2015 Scusami Mirko, ma in quale fai da te andava aperta questa discussione? perché io l'unica parte fai da te riguardante l'impiantistica l'ho trovata proprio in altri argomenti elettrici Andava benissimo pure qui, fino a che non ha assunto (per colpa mia) toni da bricolage. Se vuoi proseguire sull'onda di Microchip 1967, allora qui proseguiamo, altrimenti per quel circuito che t'ho esposto, bisogna aprirne una su "Elettronica fai da Te" Saluti Mirko
kym Inserita: 24 gennaio 2015 Autore Segnala Inserita: 24 gennaio 2015 scusa, ma qualsiasi strumento che ti permetta di fare il collaudo dell'impianto elettrico prevede questa possibilità, indicandoti non solo il valore in mA dello scatto, ma anche il tempo d'intervento. Non sono un elettricista quindi non ho questo strumento, ma per curiosità mi fai un esempio di uno strumento che fa questa cosa? va bene un link qualunque. Se vuoi proseguire sull'onda di Microchip 1967, allora qui proseguiamo, altrimenti per quel circuito che t'ho esposto, bisogna aprirne una su "Elettronica fai da Te" Perfetto ora ho capito cosa intendevi dovevo aprirla subito di là nel mio caso. Che ne dici se la spostiamo direttamente di la? tanto è si di elettrotecnica ma comunque elettronica così evito di aprirne un'altra e fare confusione io non ho strumenti da elettricista per il collaudo impianto. L'idea è perfetta e può essere completata anche con un led di controllo (FASE) tra polo e terra (diodo e resistenza) ed un deviatore che sposta la fase tra un polo e l'altro così non devo prima cercare la fase, attacco la spina se non si accende il led non ho preso la fase devio col deviatore se si accende il led ho la fase in linea se anche così non si accende manca la terra e la prova si evita. Grazie sei un genio!
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