Come Muovere I Primi Passi Per Una Propria Attività?

[Mirko.gelli]

Salve mi chiamo mirko e da 10 anni lavoro presso un centro assistenza della mia zona di residenza.

ho il piacere di essermi iscritto a questo forum dove leggere le varie discussioni e risoluzioni dei problemi penso sia un bagaglio culturale per un confronto tra tecnici e per migliorare nel nostro quotidiano lavoro.

Avrei solo una domanda se possibile:

è mai stato discusso su questo forum per come muovere i primi passi per una propria attività?

Vorrei lavorare come libero professionista ma sinceramente oltre il lavoro manuale non vado, vorrei sapere come muovere i primi passi, a come avere i clienti,a quanto andrei a spendere per aprire un'attività e quando secondo voi uno capisce che è il momento giusto di fare il salto.

Chiedi solo aiuto a chi come me ha avuto più coraggio e ha realizzato il suo sogno.

grazie per la vostra attenzione spero di poter essere utile in futuro

[Simone Baldini]

Ben venuto!

Direi che per aprire una propria attività soprattutto nel campo idraulico/mantenzione devi avere un minimo di clienti oppure come molti fanno lavorare per conto terzi cioè per un'altra azienda di manutenzione, poi col tempo ti fai la tua clientela che non dovresti "rubare" a chi ti da lavoro.

Per gli aspetti burocratici ecc.. dovresti sentire un commercialista o un'associazione artigiani che loro sapranno darti delle dritte migliori.

Se hai un posto fisso e pagato (non digo ben pagato ma pagato) è oggi già una cosa ottima, avventurarsi nell'attività in proprio è sempre un rischio e va da persona a persona la scelta. Comunque a conti fatti con la tassazione che c'è oggi lavorare per conto proprio non da molto di piu' e soprattutto quel poco di piu' non è congruo col rischio d'impresa.

[Mirko.gelli]

Grazie per la risposta sicuramente la mia paura è proprio questa..ho un lavoro per ora sicuro comunque la tentazione di lavorare in proprio è da diversi anni che ci penso. grazie nuovamente

[Frigorista modena]

Tutti abbiamo avuto questo desiderio,,mollare uno stipendio praticamente sicuro e dare addio ai giorni di riposo, alle festività, a dover correre ad ogni chiamata trascurando la famiglia, a imprecare contro il commercialista che diventa l'esattore dello stato, a stupirsi delle più incredibili forme di tassazione che una mente umana possa partorire, dei pensieri continui, e potrei continuare a lungo, in fondo per poter dire "se mi voglio prendere un po di riposo lo posso fare quando voglio", salvo poi scordarsi i bei tempi da dipendente quando avevi le tue settimane di ferie retribuite, tredicesima e quattordicesima e se stai male puoi stare a casa tranquillo.

[vinlo]

Benvenuto.+

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[Riccardo Ottaviucci]

benvenuto!

[Mirko.gelli]

Grazie a tutti per il benvenuto... capisco sinceramente che il lavoro in proprio va a sacrificare i diritti dovuti del lavoratore dipendente di una ditta ma credetemi il pensiero mi assilla e lavorare pEr un titolare che non lavora sul campo e ha altri interessi prima sinceramente demoralizza e mi fa chiedere perché... non provare a lavorare da te...comunque ringrazio tutti

[Frigorista modena]

Beh io ci ho provato a dissuaderti, ci avrei scommesso che non sarebbe servito perché non servì nemmeno quando gli altri l'hanno fatto com me quindi non mi posso stupire più di tanto, la coscienza ce l'ho pulita perché ho cercato di salvare un'anima quindi un bocca al lupo.

P.s. Anche se tu lavorassi normale, tieni conto perché forse non lo sai, che esiste uno strumento di tortura che si chiama "studi di settore", per cui se tu fai umanamente il tuo possibile ( ossia come dicevo ieri lavorare sette giorni su sette 20 ore si 24), probabilmente non rientrerai negli studi di settore, è la commercialista ti dirà"l'anno scorso non sei stato congruo, ti adegui o no? Se non lo fai potrebbero scattare controlli fiscali...".

Di nuovo auguri, se fossimo in Italia di vent'anni fa sarei il primo a spingerti, ma sei in un Italia sul baratro dove gli unici soldi buoni li può prendere da un ingenuo ( senza offesa!!) come te e tanti altri che, come ha detto il sempre preciso Simone, dovrebbe sapere se ha già qualche cliente che lo chiamerà, salvo poi rendersi conto che per lavorare dovrà abbassare le tariffe, non rientrando più negli studi di settore e necessariamente dover offrire un servizio più scadente, oltre che sputtanare le categorie come avviene adesso e come si legge qui tutti i giorni, dove siamo stupiti perché a fare i lavori complessi non mandano uno esperto ma un ragazzino appena uscito da scuola allo sbaraglio su macchine che anche dopo 20 anni di esperienza a volte ti mettono un difficoltà.

La nave sta affondando Mirko, apri gli occhi...

[Simone Baldini]

Dimenticavo, ricordati che se apri la ditta, il primo anno praticamente non paghi tasse, ma ti arrivano l'anno dopo il saldo piu' l'acconto, quindi bisogna fare la formichina. Ho visto molti gasati perchè il primo anno incassavano un bel po' di soldi e li spendevano come de nababbi, poi l'anno dopo hanno dovuto indebitarsi per pagare le tasse, e quando entri in quel vortice difficilmente ne esci. A meno che non rientri nelle tassazioni agevolate, ma se fai qualche impianto il fatturato lo sfori subito.

Io non sono drastico come Frigorista modena, la situazione non è bella, ma non lo è nemmeno per i dipendenti che non hanno un contratto fisso e anche chi lo ha non percepisce stipendi elevati, siamo un po' alla sopravvivenza per tutti. Il problema della nave che affonda è relativo, cioè non è l'italia ma l'intero sistema mondiale che potrebbe implodere, ma siccome siamo tutti sulla stessa barca, per forza di cose dovremo andare avanti. Quello che tutti i giovani dovranno mettersi in testa è che dovranno lavorare fino a 70/75 anni se tutto va bene, e che la pensione che percepiranno non basterà per vivere dignitosamente. Quel 44,7% di tassazione che paghiamo serve unicamente a mantenere il sistema e pagare gli interessi del debito (che nostra fortuna è per la maggior parte in mano agli italiani) ma poco o nulla verrà riservato al nostro fondo pensione. Che dir si voglia, comunque viviamo in un paese dove la sanità esiste, dove i servizi pubblici ci sono, le scuole sono gratuite, ecc... forse saranno un po' disastrate e con una gestione migliore si potrebbero migliorare, ma non ci rendiamo conto della fortuna che abbiamo. Certo ci costa e troppo caro, ma paghiamo lo scotto delle ruberie dei potenti.

Quindi fai pure la tua scelta ponderandola bene.

Modificato: 1 febbraio 2015 da Simone Baldini

[Frigorista modena]

Concordo col fatto che i dipendenti hanno i loro problemi, se non li avessero forse non verrebbe in mente a questi di fare azzardi.

[cf service]

non e semplice fare questo salto..piu o meno ho qualche anno di esperienza in piu di te,e in effetti io sono stato costretto a mettermi in proprio, perche pensi dove vado adesso a lavorare? fai un altro lavoro...ma a trovarlo?vado a lavorare con un altro che va fini non ti paga..le piccole ditte hanno questi problemi..mentre entrare in una grande non e facile.

la mia ditta ha chiuso e mi sono ritrovato senza lavoro. ho fatto il salto perche gia avevo un po di clienti nel dopolavoro..un po di attrezzi anche. l'investimento iniziale non e cosi grande per partire..

certo come dice @simone baldini che chi ha guadagnato subito e poi si indebitato...bisogna stare attenti e ci vuole costanza..perche e un periodi di crisi..pero ce la si fa..

se dove stai adesso ti pagano bene..rimani cosi..fatti un po di clientela nel dopolavoro..un po di attrezzature.. cosi se vuoi fare il passo sei gia pronto

ci vuole tanta iniziativa..e coraggio..Buona Fortuna

[Frigorista modena]

Fatti un po' di clientela nel dopolavoro?

Magari usando il furgone della ditta?

Ossia facendo concorrenza al titolare...?

[cf service]

non ho detto di usare il furgone della ditta...i primi clienti sono parenti, amici, amici di amici, conoscenti ecc ecc...

la maggiorparte di ditte di impiantistica che conosco sono nate cosi..

al giorno d'oggi non puoi pensare di aprire una ditta cosi senza avere nemmeno un cliente...e un rischio..comunque devi avere un piccolo giro che poi se sei bravo riesci a ingrandire con il tempo...

[Frigorista modena]

Cf ho capito ma il piccolo giro va bene se lavori in nero, quando apri l'attività devi fare un grande giro, altrimenti gli studi di settore si chiedono come tu possa vivere decentemente.

Quindi altra spesa per pubblicità, salvo poi rendersi conto che chi ha già un tecnico di fiducia per quale motivo dovrebbe chiamare un altro, se non per una tariffa talmente bassa che sarebbe meglio portare il cane al parchetto.

[Simone Baldini]

Fare imprenditoria è una cosa ammirevole, essere intraprendenti è da premiare anche perchè se non ci fossero imprenditori l'italia avrebbe poche speranze. Concorco sul discorso che farsi dei lavoretti nel dopolavoro rende molto mentre farlo da impresa cambia tutto, basta considerare che oltre le spese delle atrezzature, furgone, assicurazioni ecc.. di quello che ti rimane la metà lo dai al socio occulto. Per il discorso studi di settore, puoi benissimo essere non congruo, io sono stato non congruo fino all'anno scorso perchè avendo due attività ed essendo anche dipendente pretendevano che ogni attività fosse congrua, cose da pazzi! Solo l'anno scorso sono stato congruo per le due attività perchè appunto non essendo piu' dipendente ho potuto concentrarmi sulle attività.

Sul discorso pubblicità, francamente la reputo inutile per un'attività tipo la manutenzione e installazione, l'artigiano lavora sul passaparola e naturalmente sull'offrire un servizio buono, certo oggi la concorrenza è tanta, ma vale per tutti, pensiamo alle pizzerie ai bar ecc... quanti ce ne sono, non per questo però uno puo' distinguersi e farsi il proprio orticello.

Quindi considera che se oggi raccimoli 2000 euro di lavoretti nel dopolavoro, dopo te ne rimarranno 1000, consapevole di questo fai pure la tua scelta.

[Mirko.gelli]

È bello fare parte di questo forum date davvero bellissimi consigli che sicuramente terrò di conto e valuterò il da farsi.

intanto voglio sentire un commercialista per farmi un'idea su l'il'investimento iiniziale.

grazie di nuovo a tutti

[Frigorista modena]

Prego Mirco, sarebbe bello però tu obiettassi un po' alle mie osservazioni...cioè io non sto dicendo che ho ragione, ma se non sei d'accordo su qualcosa mi piacerebbe lo dicessi e così discutiamo nel merito, altrimenti non ha molto senso la discussione.

Ripeto non sto facendo ( io e gli altri) delle osservazioni per sentito dire ma per esperienza diretta, se tu dai ragione ma vuoi comunque fare come ti pare allora potevi evitare di chiedere consiglio e pareri, non trovi?

[Mirko.gelli]

Non sto dando ragione tanto per fare E tanto meno voglio offendere voi perché come hai detto te sicuramente avete più esperienza in materia.

Sono in un limbo in cui so di avere un lavoro sicuro con uno stipendio ma una vocina dentro di me dice che c'è la posso fare ma credimi se ho chiesto aiuto in questo forum a persone che hanno più esperienze di me è perché volevo un vostro parere in merito tutto qua

la mia scelta sarà ben ponderata e chiedo scusa se qualcuno può essersi sentito offeso

i tuoi discorsi hanno senso certamente ma chi non risica non rosica.. nella vita sono sempre stato figli di operai che stentano ad arrivare della mesata e creare una mia piccola impresa sarebbe per me una soddisfazione immensa magari poi da tramandare..comunque ripeto grazie a tutti

[Frigorista modena]

No ma non sono offeso figurati, ci mancherebbe!

Diciamola così, se tu mi dicessi hai tanti potenziali buoni clienti che quando tu aprirai ti chiamano subito, sarei già più ottimista piuttosto che se tu mi dicessi non hai nessuno e te li dovrai cercare uno ad uno.

Comunque le mie obiezioni ( che davano fastidio come penso danno fastidio a te quando le facevano a me) le ho fatte, se ti va di discutere sul merito siamo qui.

[Mirko.gelli]

Certo che ne parlo con voi altrimenti non mi sarei iscritto e sarei rimasto con i miei dubbi,ma I vostri pareri mi servono per riflettere..clienti non ne ho solo un paio che ogni tanto mi chiamano ma raramente..

[Frigorista modena]

Ok quindi pensi di fare pubblicità?

[MARIO 29]

Il discorso che fa simone sull'agevolazione fiscale è quello che Renzi ha definito autogol...probabilmente,anzi sicuramente, lo rivedranno ma a partire dal 1 gennaio il nuovo regime dei minimi è 15.000 euro di fatturato al 15 % di tassazione...di questi 15000 ti calcolano nel tuo caso l'86 % di redditività...tu pagherai il 15 % di tasse su questa percentuale...poi c'è il discorso a parte per l'iva e per le spese che non puoi detrarre e varie cose che il commercialista ti spiegherà meglio...veramente una cosa assurdo che cambieranno in fretta...questa cosa la conosco bene perchè mi ero informato per un conoscente a fine dicembre...

[Doc77]

mia piccola recente "esperienza"

visto che il mio attuale lavoro da dipendente sta "saltando" causa pochi lavori e saltuari, mi è stato "suggerito" di aprire p.i. e poter così comunque nel frattempo svolgere qualche lavoro ogni tanto (quando ce ne stanno) e nel mentre magari cerco altro impiego (il che la vedo un pò dura di sti tempi...).

son andato da un commercialista a chiedere info....

il suo consiglio spassionato è stato "non ti conviene aprire p.i. di questi tempi..."

[Simone Baldini]

"non ti conviene aprire p.i. di questi tempi..."

I tempi non sono mai quelli giusti o meglio sono sempre quelli giusti, dipende unicamente dalla propria indole. Fare impresa è complesso, non basta saper lavorare, ma per prima cosa devi saperti vendere, poi devi saperti amministrare e poi saper lavorare. Conosco parecchia gente che si sa' vendere alla grande pur non sapendo lavorare, conosco altri che sanno lavorare benissimo ma non si sanno vendere, e altri che sanno lavorare, sanno vendersi ma non sanno amministrarsi. Insomma secondo me oggi le tre cose sono fondamentali e pultroppo in italia non esiste nessuno che te le insegna.

Sapersi vendere vuol dire trovare clienti e lavori, proporsi e ottenere un prezzo adeguato, sapersi amministrare è fondamentale, non pensiate che il proprio commercialista vi amministri, lui non sa' cosa fare realmente, non sa le esigenze della vostra attività e non sa le potenzialità, semplicemente prende le fatture che gli portate e le contabilizza, è quindi fondamentale capire la propria situazione attuale e futura per pianificare le spese in base alle entrare. Infine bisogna saper lavorare anche se in molti casi non è fondamentale.

[Frigorista modena]

Parole sante....ecco perché un bravo tecnico dovrebbe rimanere dipendente, per continuare a lavorare bene in serenità che ai problemi amministrativi e alle miserie della vita, tipo perdere giornate di lavoro prezioso a correre dietro a chi deve pagarti il tuo lavoro mentre questo si fa continuamente negare perché intento a spendere i soldi che ti deve, ci pensa il tuo titolare, che magari di tecnica non ne capisce niente, e tu t'incazzi con lui, mentre in realtà lo dovresti solo ringraziare che in tempi di "crisi" ti da lavoro.

Modificato: 15 febbraio 2015 da Frigorista modena