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Magnetotermici In Serie.... Selettivita E Normativa


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Inserito:

http://www.sitohd.com/siti/18435/foto/328026.jpg

Secondo gli schemi postati sopra un magnetotermico si trova a monte di altri magnetotermici.

Se il magnetotermico a monte è dimensionato come quelli a valle non c'è selettività.

Se il magnetotermico a monte è dimensionato oltre i 16A non vi è abbastanza limitazione sulle prese.

Accetto consigli e contributi.


Inserita:

La prima è una ridondanza abbastanza inutile, avrebbe più senso levare il MT a monte, usarlo per proteggere la linea delle prese e mettercene a monte uno dimensionato sulla sezione del montante.

La seconda opzione è fuori norma perché il circuito prese non risulta protetto.

Inserita:

Gli MGT in serie potrebbero avere un certo senso se ci fosse un montante da proteggere con una sezione adatta alla corrente totale. Si arriva ad un morsettiera di derivazione e si mettono tanti MGT quante sono le linee che si dipartono. E' un'architettura che ha senso quando c'è un discreta differenza tra la corrente totale e quella delle singole linee. A esempio 5 linee da 20 A che sono alimentate da un'unica linea da 100A. Ovviamente ha senso se la linea principale ha una lunghezza di qualche metro.

Inserita:

C'è una limitazione impiantistica...

la linea che collega il magnetotermici a monte con quelli a valle è unica e non può essere duplicata.

del_user_212017
Inserita:

ma dove stanno fisicamente questi componenti e che cavi ci sono?

Inserita: (modificato)

In ambito civile è estremamente complicato ottenere selettività tra magnetotermici...se non impossibile

Modificato: da Riccy
Inserita:

Puoi cercare di lavorare sulle curve d'intervento usando a valle interuttori con tempi d'intervento minori. Però è molto ....aleatoria.

Carlo Albinoni
Inserita:

Selettività su sovraccarico o su corto circuito?

Pierluigi Borga
Inserita:

Con i magnetotermici compatti ( costosi ) delle serie civili si trova solamente la curva C, se anche scegli una In di 10A la selettività è estremamente difficile.

del_user_155042
Inserita:
Secondo gli schemi postati sopra un magnetotermico si trova a monte di altri magnetotermici.

Se il magnetotermico a monte è dimensionato come quelli a valle non c'è selettività.

Se il magnetotermico a monte è dimensionato oltre i 16A non vi è abbastanza limitazione sulle prese.

Accetto consigli e contributi.

Faccio riferimento al immagine del post 1 su come è configurato .

Parto per dire che in entrambi i casi le prese risultano protette da sovra carico , ed ovviamente anche la linea che alimenta le prese .

Mettere un C16 A a monte di tanti C16A orizzontali serve poco o niente :

* hai un basso fattore di conteporaneità , con coeficente di utilizo già stabilito .

* hai protezione sulla tratta della linea tra C16 monte e gli altri C16 a valle .

* hai sezionamento unico di tutto il gruppo a valle .

* non hai selettivita da cortocircuito

Mettere un C20 a monte di tanti C16 orizontali , serve ancora poco o niente :

* hai un fattore di conteporaneità leggermente piu alto di prima , con coeficente di utilizzo già stabilito .

*hai protezione sulla tratta della linea tra C20 e gli altri C16 a valle .

*Hai sezionamento unico di tutto il gruppo a valle.

* hai più rame tra C20 e i C16 .

* non hai selettivita da corto circuito

del_user_155042
Inserita: (modificato)

aggiungo anche che in entrambi i casi non hai neanche selettività da sovracarico.

con il C16 o C20 a monte , il significato è :

* sezionare il gruppo dei magnetermici a valle

* proteggere da sovra carico la linea a monte del C20 , o C16 .

*protteggere da corto circuito e sovracarico la linea tra C16 o C20 e il gruppo dei magnetotermici a valle.

Modificato: da bypass
Inserita:

Il centralino non è solo quello.

A monte di tutto ce un sezionatore puro.

Poi sotto il sezionatore ci sono in parallelo due differenziali per separare luci e prese.

Sotto il diff delle luci ce un mag c10

Sotto il diff delle prese ce il ........problema da risolvere con voi.......

Tutti avete - giustamente - osservato che mancava un controllo sul corto....

Mancava perche ho scelto di non disegnarlo per alleggerire il post.

Vorrei evitare di controllare tutte le prese - anche quelle degli elettrodomestici - con un unico mag.

Ora il problema è piu chiaro?

I mag con curva b sono piu veloci di quelli con curva c?

Se fosse cosi sono fritto perche come borgia diceva i mag a frutti sono curva c!

del_user_155042
Inserita: (modificato)

I mag con curva b sono piu veloci di quelli con curva c?

La "velocita" in senso di tempo non cambia ,

Quello che cambia e la corrente .

La corrente di intervento in curva B e minore che in curva C a parità di ampere di magnetotermico .

Se poni in verticale C poi B , un eccesso di corrente a valle di B , la corrente si alzerà cosi velocemente , che farà aprire B di sicuro , ma prima che B abbia cominciato l'apertura ,la corrente e salita in misura, probabilmente da fare aprire anche C .

In pratica può succedere anche un altra cosa , un C in un ambiente molto caldo "diventa un B"

e un B in ambiente molto freddo "diventa un C" .

E' abbastanza delicato l'argomento .

Modificato: da bypass
del_user_212017
Inserita:

Dando una occhiata alle guide commerciali... prendo a spunto quella di ABB.

Tutte le loro proposte\esempi di realizzazione di centralino domestico,partono da:

- un MT da 40 A subito a valle contatore per proteggere montante dai corto circuito

- un MT da 32 A come generale del centralino, a proteggere il montante da sovracarico e come sezionatore generale.

La stessa guida poi recita che la selettività verticale è garantita se il rapporto tra le correnti nominali è almeno 1,3.

Deduco che MT da 40 e da 32 in serie non diano selettività alcuna.

O sbaglio?

del_user_212017
Inserita:

... e poi non fate i cattivi che sono andato a leggermi sia le guida commerciali sia la alcuni capitoli della CEI alla biblioteca.... :angry::angry::angry:

Carlo Albinoni
Inserita:

La stessa guida poi recita che la selettività verticale è garantita se il rapporto tra le correnti nominali è almeno 1,3.

Immagino che sia la selettività per sovraccarico.

del_user_212017
Inserita:

così deduco.

Ad essere precisi, recita che la loro serie di MT civili modulari:

non interviene per correnti <= 1.13 x In

interviene sicuramente per correnti >= 1.45 x In

da cui deduco che il rapporto tra la In del MT piu grande e quello del MT piu piccolo deve essere > 1.45/1.13 = 1.28 arrotondato 1.3

siccome gli schemi proposti da ABB sono fatti per reggere una potenza di 6 kW come da normativa, in caso di sovraccarico potrebbe staccare anche quello in cantina senza che scatti quello dell'appartamento.


per corto circuito i rapporti sono ancora più sfavorevoli: non intervento 5 x In, intervento 10 x In

del_user_212017
Inserita:

scusa che cosa è il montante di appartamento? sarebbe il cablaggio interno dell'appartamento? il MT del montante di appartamento da quanto è?

come mai non c'è un MT a protezione a valle del montante generale?

Inserita: (modificato)

Il montante d'appartamento è il collegamento ( 4mmq prese - 2,5 mmq luci ) tra il quadro è le scatole di derivazioni.

Il MT a monte delle prese non è indicato inquanto " e il tema della discussione"..................( C16 o C20................tu che dici ? )

Non c'è un MT generale a valle del montante generale perchè ogni linea ne ha già uno (o più).....la norma 64 indica che il generale può essere un MT oppure un MT-DIFF oppure un semplice SEZZionatore. Dunque personalmente per scelgo un sezionatore a LEVA ROSSA proprio perchè rende bene come interr. generale.

Modificato: da roca10
del_user_212017
Inserita:

Che dico io? Che qua ci sono persone con una presunzione di conoscenza ben superiore alla mia, per cui rischierei di darti consigli sbagliati. Come spesso dico, cerco di documentarmi.

comunque, posso fare comunque una osservazione: è vero che puoi usare un sezionatore, come anche altre soluzioni. In ogni caso il montante va protetto da sovraccarico e da corto circuito e, se fatto a norma, non serve il differenziale alla base (per lo meno è quanto ho imparato qua e soprattutto leggendo le guide).

Preso il tuo montante, data la sezione del medesimo ed il tipo di cavo impiegato e la sua lunghezza, si ricavano le correnti di corto circuito e di sovraccarico e si dimensionano le protezioni, oppure fai le cose in altra sequenza, ma quelle sono.

Va beh... ciò detto, ipotizzando che il MT da 40 alla base vada bene per il corto circuito, la corrente di sovraccarico è limitata dai due MT nel centralino che sarà da 16 + 16 A in un caso o 16 + 20 A nel secondo caso, comuqnue 32 \ 36 A. CI stanno? Non lo so, dipende da sezione e lunghezza.

Poi come ti hanno detto, mettere MT da 20 non proteggi la linea delle PRESE

Inserita:

e, se fatto a norma, non serve il differenziale alla base (per lo meno è quanto ho imparato qua e soprattutto leggendo le guide).

Giusto per essere più precisi non si parla di montante fatto a norma ma di montante realizzato in doppio isolamento... avere un corrugato in cui corrono più montanti è a norma ma obbliga a mettere il differenziale perchè non si rispetta il doppio isolamento

Inserita: (modificato)

..................Ho notato che molti si sono soffermati se sul montatane vada/non vada un MT/DIFF a vallo/monte.....................

mi duole creare selettività sulle "prese" rispetto alle "prese dedicate agli elettrodomestici pesanti"

ma con un C16( a monte ) e dei C16 (a valle) non ce ovviamente...................

Interverà il MT più veloce e non è prevedibile quale MT sia il più veloce.

Problemino rognoso...............

Modificato: da roca10

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