tonyinfante78 Inserito: 4 febbraio 2015 Segnala Share Inserito: 4 febbraio 2015 e meglio uniti in unico apparecchio o ognuno il suo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Maurizio Colombi Inserita: 4 febbraio 2015 Segnala Share Inserita: 4 febbraio 2015 Se partiamo dall'analisi di questa frase: differenziale puro e magnetotermico insieme o meglio divisi? scopriamo che c'è qualcosa che non "gira giusto". Se ad un differenziale puro, aggiungiamo un magnetotermico, avremo un magnetotermico differenziale, e non dobbiamo costruirlo, ma lo troviamo già pronto sullo scaffale del negozio. Non è nemmeno conveniente comprare i singoli prodotti separati, e poi unirli elettricamente, perchè costerebbe molto di più che acquistare il prodotto già pronto. Non capisco questa domanda! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
roca10 Inserita: 5 febbraio 2015 Segnala Share Inserita: 5 febbraio 2015 Credo voglia dire meglio " Differenziale Magnetotermico" oppure " Differenziale Puro " piu " Magnetotermico Puro " Se fosse questa la domanda personalmente da un punto di vista economico e dimensionale sarebbe meglio IBRIDO. Ma da un punto di vista di cablaggi, manutenzione e ricerca guasti preferisco PURI. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Riccy Inserita: 5 febbraio 2015 Segnala Share Inserita: 5 febbraio 2015 Non esiste una risposta. Dipende dall'applicazione, in termini generali mi pare palese, da un punto di vista di efficienza e dispersione del calore, che avere entrambe le protezioni assiemate in moduli molto compatti porta ad una minore dissipazione. Ma alla fine, visto che le protezioni magnetotermiche differenziali monoblocco non raggiungono correnti alte, credo che pure questi aspetti passino in secondo piano. Per quanto concerne la ricerca del guasto non credo ci siano molte differenze perchè in questi dispositivi monoblocco è sempre previsto un mezzo per la segnalazione di intervento differenziale così da capire se lo scatto sia avvenuto per intervento MT oppure DIfferenziale. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Doc77 Inserita: 5 febbraio 2015 Segnala Share Inserita: 5 febbraio 2015 dipende..anche dagli spazi a disposizione. un MTD "ibrido" occupa sempre meno posto di D+MT "puri" e poi dipende dalla scelta progettuale/personale Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 5 febbraio 2015 Segnala Share Inserita: 5 febbraio 2015 La soluzione "tutto in uno" ha il vantaggio di occupare meno spazio e costare complessivamente meno di 2 dispositivi separati. Ha lo svantaggio che, in caso di guasto di un componente, devi cambiare l'intero gruppo e non il solo componente guasto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Carlo Albinoni Inserita: 5 febbraio 2015 Segnala Share Inserita: 5 febbraio 2015 In Germania preferiscono separato, in Francia tutto in uno. In Italia? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
reka Inserita: 5 febbraio 2015 Segnala Share Inserita: 5 febbraio 2015 in italy fifty/fifty come per tutto Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Riccy Inserita: 5 febbraio 2015 Segnala Share Inserita: 5 febbraio 2015 in italy fifty/fifty come per tutto Esatto! Io credo che qui venga preferito separato se c'è spazio... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Doc77 Inserita: 6 febbraio 2015 Segnala Share Inserita: 6 febbraio 2015 io penso piuttosto che dipenda dalle situazioni.. per esempio metti mano su un quadro esistente per ampliare (restando nei limiti dello spazio di riserva) e per il poco spazio disponibile si va proprio ad usare i "tutto in uno" e addirittura si cercano gli unipolari+neutro (possibilmente) poi magari si usano i tutto in uno anche per non far spendere troppo.... insomma ce ne sono di varie situazioni. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Elettroplc Inserita: 6 febbraio 2015 Segnala Share Inserita: 6 febbraio 2015 Nella mia mente malata, ho sempre preferito il blocchi come i DDA Abb, componibili: MT+ Diff. al posto del MTD a 2P.....lo trovo più affidabile...ma è una questione di pareri personali. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
roca10 Inserita: 6 febbraio 2015 Segnala Share Inserita: 6 febbraio 2015 Alcuni magnetotermici (tipo quelli compatti ad un modulo Fase + Neutro) sul corto circuito hanno un numero molto ridotto di interventi prima della fusione dei contatti. Se fosse ibrido ci sarebbe da sostituire anche il differenziale. Viceversa sui guasti al diff...................... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Riccy Inserita: 9 febbraio 2015 Segnala Share Inserita: 9 febbraio 2015 Alcuni magnetotermici (tipo quelli compatti ad un modulo Fase + Neutro) sul corto circuito hanno un numero molto ridotto di interventi prima della fusione dei contatti. Parlando però di interruttori magnetotermici automatici monoblocco però alla fine hai che la protezione MT, per esempio 2P, si sviluppa in 2 moduli come quella di un normale MT, cambia che all'interno in più ci sarà toroide rele e compagnia bella...ma non è detto che le dimensioni delle componenti MT sia compatta rispetto a quella di un magnetotermico stadard (parlo ovviamente delle protezioni monoblocco 2P in 2 moduli) Nella mia mente malata, ho sempre preferito il blocchi come i DDA Abb, componibili: MT+ Diff. al posto del MTD a 2P.....lo trovo più affidabile...ma è una questione di pareri personali. Dal punto di vista delle prestazioni in assoluto può essere che tu abbia ragione, dal punto di vista delle prestazioni necessarie su un impianto reale credo che la differenza non sia poi molta...inoltre anche la scelta di MT con blocco differenziale mi pare che non si possa disassemblare in caso di malfunzionamento di uno dei due...era una richiesta normativa mi pare e non so se ancora valida Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Carlo Albinoni Inserita: 9 febbraio 2015 Segnala Share Inserita: 9 febbraio 2015 (modificato) Alcuni magnetotermici (tipo quelli compatti ad un modulo Fase + Neutro) sul corto circuito hanno un numero molto ridotto di interventi prima della fusione dei contatti. Può essere ma dovrebbe essere dedotto dalla specifiche tecniche dichiarate dal costruttore (che dovrebbero sempre essere lette). Se fosse ibrido ci sarebbe da sostituire anche il differenziale. In realtà le norme proibivano il disassemblaggio tra le due parti se non lasciando segni evidenti di rottura. Ora questo requisito dovrebbe essere caduto tuttavia molti prodotti in produzione sono ancora fatti così. Modificato: 9 febbraio 2015 da Carlo Albinoni Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Riccy Inserita: 9 febbraio 2015 Segnala Share Inserita: 9 febbraio 2015 In realtà le norme proibivano il disassemblaggio tra le due parti se non lasciando segni evidenti di rottura. Ora questo requisito dovrebbe essere caduto tuttavia molti prodotti in produzione sono ancora fatti così. Anche a me pare che l'obbligo normativo non sia più attivo ma ovvio è che la maggior parte dei prodotti non sono stati cambiati, anche perchè immagino non si tratti di un piccolo lavoro per i produttori una modifica di questo tipo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Elettroplc Inserita: 9 febbraio 2015 Segnala Share Inserita: 9 febbraio 2015 Esatto, come gli blocchi Abb DDA, ho sentito che alcuni installatori non li montavano perché i fermini di plastica orssi si rompevano con facilità, ma non sapevano che ..dovevano essere così, allor apensavano...ma questi non sono bi qualità... In realtà le norme proibivano il disassemblaggio tra le due parti se non lasciando segni evidenti di rottura. Ora questo requisito dovrebbe essere caduto tuttavia molti prodotti in produzione sono ancora fatti così. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
roca10 Inserita: 13 febbraio 2015 Segnala Share Inserita: 13 febbraio 2015 Carlo ti ho perso... "la norma vietava di disassemblarli"...... (quello ibrido o due puri?). Se fosse quello ibrido (da disassemblare) non mi risulta si possa dividere. Se fossero i puri non vedo perche non sostituire il solo MT (o il solo DIF.) se l'altro si rompe. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Riccy Inserita: 13 febbraio 2015 Segnala Share Inserita: 13 febbraio 2015 (modificato) Si faceva riferimento ai blocchi differenziali, ovvero degli add-on per i MT standard. In quel caso la norma vietava la possibilità di poterli dividere una volta uniti per questioni di sicurezza. Per chiarire ulteriormente la protezione MT + DIFF la si può ottenere in modi diversi: - MT e Differenziale puro usati separatamente - MTD monoblocco - MT + Blocco differenziale: in questo caso è necessario assemblare i due prodotti per avere la protezione MT+DIFF - Uscendo dall'ambito tipicamente residenziale poi hai la possibilità di usare MT + Relè differenziale a toroide separato. Modificato: 13 febbraio 2015 da Riccy Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
roca10 Inserita: 13 febbraio 2015 Segnala Share Inserita: 13 febbraio 2015 Ok ora afferro la frase Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tonyinfante78 Inserita: 17 febbraio 2015 Autore Segnala Share Inserita: 17 febbraio 2015 grazie comunque roca 10 hai interpretato bene la domanda Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
roca10 Inserita: 18 febbraio 2015 Segnala Share Inserita: 18 febbraio 2015 prego Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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