Sandra Maria Peringer Inserito: 7 febbraio 2015 Segnala Inserito: 7 febbraio 2015 Corre voce sempre più confermata dai fatti che le fabbriche programmino gli elettrodomestici di recente produzione con schede che, appena scade la garanzia, cominciano a dare difetti di funzionamento. Io ne ho due prove tangibili con una Candy trio e un microonde Whirlpool. Vorrei un parere degli esperti. Grazie. .
Fulvio Persano Inserita: 7 febbraio 2015 Segnala Inserita: 7 febbraio 2015 Ciao e benvenuta. Come vedi ho spostato qui la tua discussione,aperta nel sottoforum errato,oltretutto accodandoti ad una vecchia e aperta da un'altro utente. Buon proseguimento.
Graziano12345 Inserita: 7 febbraio 2015 Segnala Inserita: 7 febbraio 2015 con l'avanzare dell'era tecnologica sempre più elettronica sarà implementata in tutti gli elettrodomestici,ma dobbiamo ringraziarla perchè è grazie ad essa se c'è più risparmio energetico e tutta una serie di funzioni che tramite altra via non possiamo ottenere(gestione motore,sensori), Corre voce sempre più confermata dai fatti che le fabbriche programmino gli elettrodomestici di recente produzione con schede che, appena scade la garanzia, cominciano a dare difetti di funzionamento. Io ne ho due prove tangibili con una Candy trio e un microonde Whirlpool. Vorrei un parere degli esperti non è detto,dipende anche da che marca scegli e dalla qualità dei componenti della scheda
Darlington Inserita: 8 febbraio 2015 Segnala Inserita: 8 febbraio 2015 (modificato) ma dobbiamo ringraziarla perchè è grazie ad essa se c'è più risparmio energetico Certo. Ad esempio una resistenza da 1,2kW, se pilotata da un relè di una scheda elettronica anziché da un contatto di un timer meccanico, assorbirà solo 1200W Modificato: 8 febbraio 2015 da Darlington
Riccardo Ottaviucci Inserita: 8 febbraio 2015 Segnala Inserita: 8 febbraio 2015 tutta una serie di funzioni che tramite altra via non possiamo ottenere(gestione motore,sensori) vero,specialmente quelle superflue e inutili argomenti di vendita
Graziano12345 Inserita: 8 febbraio 2015 Segnala Inserita: 8 febbraio 2015 Certo. Ad esempio una resistenza da 1,2kW, se pilotata da un relè di una scheda elettronica anziché da un contatto di un timer meccanico, assorbirà solo 1200W nella lavatrice non c'è solo la resistenza quella assorbirà sempre tanto,ma alcune lavatrici in base al carico prelevano solo un tot di acqua necessaria al lavaggio questo grazie ad appositi sensori,il motore viene gestito molto meglio dall'elettronica e questo permette un risparmio energetico e minore rumore
Riccardo Ottaviucci Inserita: 8 febbraio 2015 Segnala Inserita: 8 febbraio 2015 sì sì ,ma per me l'elettronica su questi elettrodomestici è al 80% solo fuffa. Vuoi mettere l'affidabilità di un timer elettromeccanico vecchio stampo (tipo Crouzet ecc) con queste pseudoschedine da 4 soldi programmate ad orologeria che si guastano al primo sbalzo di tensione?
Graziano12345 Inserita: 8 febbraio 2015 Segnala Inserita: 8 febbraio 2015 si ma non è solo problema di elettronica,anche la qualità dei componenti meccanici è calata un classico esempio sono i cuscinetti
Darlington Inserita: 8 febbraio 2015 Segnala Inserita: 8 febbraio 2015 (modificato) ma alcune lavatrici in base al carico prelevano solo un tot di acqua necessaria al lavaggio questo grazie ad appositi sensori WOW! tecnologia allo stato puro! Pensa, lo fa anche la mia Jetsystem puramente meccanica di 25 anni fa, e senza sofisticatissimi sensori e schede prodotte in Bangladesh per la migliore certezza di guasto , solo con una pompa, un barilotto da un litro di capacità e un pressostato convenzionale. il motore viene gestito molto meglio dall'elettronica e questo permette un risparmio energetico Un motore da 1kW quando lo azioni assorbe 1kW (cosfi a parte), a prescindere da come lo piloti. Che gestione elettronica sofisticata bla ribla vuoi mettere su un motore da lavatrice? Ed in che misura questa può essere realmente utile? Quella del risparmio energetico è solo una farloccata per vendere, è da sempre che è così. Lavatrici che "lavano" sempre con meno acqua in modo da aggiungere altre A ed altre + fino a che c'è spazio sull'etichetta, con il risultato che quando devi lavare roba veramente sporca, esce uno schifo. Ma intanto la lavatrice dura 3 o 4 anni, e quel che hai "risparmiato" in energia (ammesso poi che tu abbia realmente risparmiato qualcosa, io sono passato da una lavatrice moderna ad una datata e cambiamenti in bolletta non ne ho visti), lo dovrai poi tirare fuori con tanto di interessi al momento di acquistare il ricambio, che ovviamente il produttore sovrapprezzerà del 600%, tanto sei obbligato a comprarlo per forza da lui Quindi? A che pro aggiungere elettronica superflua e progettata con i piedi ad un apparecchio che funzionerebbe benissimo anche senza? Per avere programmi indispensabili come "scarpe da tennis", ché è pieno così di gente che carica una macchinata intera solo di scarpe da tennis? un classico esempio sono i cuscinetti Un cuscinetto di fabbrica di scarsa qualità, se la vasca è apribile puoi sostituirlo con uno di migliore qualità che abbia misure compatibili. Al posto di 3€, spenderai 5€. Una scheda elettronica realizzata con i piedi, costo di realizzazione 10€ prezzo di vendita al pubblico 350€, non la puoi sostituire con un'altra a meno che non ti progetti un controllo da zero. Sei obbligato a ricomprarla quando si guasta, sapendo che la ricomprerai identica a prima e con le stesse possibilità di guasto. Modificato: 8 febbraio 2015 da Darlington
ex-NRGista Inserita: 11 febbraio 2015 Segnala Inserita: 11 febbraio 2015 Sono dell' idea che l' elettronica sull' elettrodomestico meno ce n'è meglio è e se deve proprio esserci deve essere sovradimensionata almeno un po' rispetto ai carichi che deve pilotare, e magari intervallare ogni carico e l' alimentazione di essa con dei fusibili che possano essere rimpiazzati facilmente... vedi Miele: lavastoviglie e lavatrici 100% elettroniche che a distanza di trenta anni ancora viaggiano come treni! Sulla lavastoviglie a mio avviso non ce nè bisogno, al massimo, se vogliamo avere maggiore pressione di lavaggio si può adottare una motopompa a due velocità gestita tramite pulsantiera e timer. Sulla lavatrice al massimo di elettronico ci deve essere il pilotaggio del motore, ma giusto per raggiungere velocità di centrifuga che un classico motore ad induzione non può offrire e per gestire una centrifuga graduale e senza troppi scossoni alla vasca, con evidenti giovamenti per gli ammortizzatori.
papippo Inserita: 6 marzo 2015 Segnala Inserita: 6 marzo 2015 Sono pienamente d'accordo con ex_nrgista Per anni hanno costruito elettrodomestici super affidabili che mediamente se ti andava male duravano 25 anni Elettrodomestici che si potevano riparare e farli ritornare efficienti x tanti altri anni Senza considerare la mole di lavoro che si sviluppava dietro tutto ciò Adesso con questi nuovi elettrodomestici '' USA e getta'' lavoro finito perché se devi sostituire una scheda su una lavatrice di 230 euro voglio vedere chi la sostituisce se devi sostituire cuscinetti o crociere su vasche tutte chiuse scatolate voglio vedere chi la sostituisce? Dietro tutto questo ci sono gli interessi delle aziende che ormai costruiscono con l'obbiettivo che dopo 3 anni devi cambiare la elettrodomestico alla faccia di famiglie che vivevano riparando elettrodomestici E alla faccia dell'ecologia con questa politica le discariche sono stracolme di elettrodomestici dismessi Ci sanno solamente vendere la favola del risparmio energetico ....ma è solo un utopia
Riccardo Ottaviucci Inserita: 6 marzo 2015 Segnala Inserita: 6 marzo 2015 Ci sanno solamente vendere la favola del risparmio energetico ....ma è solo un utopia senza contare l'energia utilizzata per costruirle...
Diomede Corso Inserita: 6 marzo 2015 Segnala Inserita: 6 marzo 2015 Cara Sandra, sono stato il primo (e credo forse ancora l'unico) a dimostrare con i numeri e non solo con le parole, sì vere dei miei colleghi prima, che...LA CLASSE A NON ESISTE. E' un espediente normativo perchè i produttori possano garantirsi un certo ricambio di mercato. Non possiamo nemmeno dare loro tutti i torti dal momento che... se non si vendono non si fabbricano e le fabbriche chiudono (altra teoria discutibilissima!!) Quell'articolo lo scrissi anni fa ed è ancora valido, come del resto le mi tante e lunghe battaglie contro un'altra legge assurda, la 151/2005 (RAEE). La legge è finalizzata a promuovere il reimpiego, ovvero ciò che da anni in ambito lavatricistico viene definito restauro o rigenero, ovvero la possibilità di prelevare dai centri raccolta (isole ecologiche, rivenditori, ecc.) apparecchi da rimettere a posto in moddo da diminuirne la quantità da smaltire, ma ho anche capito come mai il tutto viene gestito nell'illegalità (perchè non rispettare la legge è illegale almeno credo ): i centri di smaltimento acquistano come materia prima dai consorzi di gestione rifiuti tutto l'ambaradan... triturano, sminuzzano e distruggono tutto... per poi rivendere le materie prime estratte ai chi le richiede per la produzione... va da sè che hanno tutto l'interesse ad avere il maggior quantitativo possibile e in questo senso quell'articolo di legge gli va di traverso... C'è un solo modo per evitare tutto questo... salvare quelle poche macchine rimaste, figlie di un epoca in cui progetto e prodotto andavano verso l'efficacia e non verso l'efficienza (o la deficienza)... Io continuo a fare bucato nella mia vecchietta... 53 anni di onoratissimo servizio!
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