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PLC Forum


Cavo Schermato Alimentazione Inverter


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Inserito:

ciao a tutti,

curiosando quà e là tra i quadri che mi capita di incontrare (non al museo :P )

ho visto una cosa apparentemente strana

i cavi che alimentavano i due inverter installati erano schermati

mentre quelli che alimentavano i motori no :blink:

... è corretta una procedura del genere?

perchè, da manuale Siemens, si consigliano (motori)

lunghezze massime per cavi schermati di 50 mt

metre per quelli non schermati di 100mt!! :blink:

un ultima domanda :P

un cavo schermato ... vale l'altro?

ciao a tutti


Inserita:

cominciando dal fondo :

un cavo schermato vale l'altro a parità di copertura ottica

sul non schermare i motori credo si possa andare solo di esperienza personale, il che implica che andrebbero schermati.

Tuttavia se non ci fossero emissioni o se l'immunità ai campi EM fosse sufficienti anche con cavi non schermati (possibile) nessuna controindicazione alla possibilità di usarli.

Inserita:
un cavo schermato vale l'altro a parità di copertura ottica

ma i cavi per collegamento inverter/motore hanno una caratteristica particolare che li differenzia dagli altri. Qualcuno lo sa?

Ciao

Mario

P.S.: niente lauto premio, come quello offerta da TestaDiMedia

Inserita:

Forse il conduttore di terra esterno alla schermatura?

Ciao.

Inserita:
perchè, da manuale Siemens, si consigliano (motori)

lunghezze massime per cavi schermati di 50 mt

metre per quelli non schermati di 100mt!!

Un cavi schermato ha anche una capacità parassita maggiore di un cavo intrecciato, che è la protezione minima da usare per collegare motori ed inverters.

Poi, oltre al quesito di Mario, un cavo schermato non è sempre uguale ad un altro di pari schermatura, proprio per i parametri parassiti che possono essere molto diversi.

Tutti i produttori di cavi schermati di buona qualità riportano nei folgi tecnici il valore di capacità parassita espresso in pF/m o pF/100m.

Inserita:
Forse il conduttore di terra esterno alla schermatura

Bravo Renzo R.!

Salutoni

Mario

Inserita:

Colgo l' occasione per chiedere a Mario qualche delucidazione su questa benedetta terra dentro o fuori la schermatura.

Questo perche' sul sito della belden esiste tutta una trattazione ( con schemi e diagrammi) sui diversi sistemi di collegamento inverter-motore e alla fine la conclusione loro e' che e' meglio il conduttore di protezione all' interno.

esiste qualche link su cui finalmente capire chi ha ragione o meglio in quali casi e' meglio l' uno dell' altro o se e' solo una questione di gusti?.

Saluti bellcar

Inserita:

Io anni fà ho seguito con molta attenzione il discorso del cavo da inverter con la terra esterna, ma onestamente ad oggi il quadrista mi esegue i collegamenti a motori con inverter con il classico cavo 4x.. con schermo e non ho mai avuto problemi ne di disturbi (io faccio il software), ne di compatibilità elettromagnetica.

Secondo me è molto importante i giri che si fanno fare ai cavi nel bordo macchina ed all'interno del quadro.

Ciao

emanuele.croci
Inserita:
un cavo schermato non è sempre uguale ad un altro di pari schermatura, proprio per i parametri parassiti che possono essere molto diversi.

Tutti i produttori di cavi schermati di buona qualità riportano nei folgi tecnici il valore di capacità parassita espresso in pF/m o pF/100m.

Concordo! Da prove che ho effettuato con cavi di qualità/prezzo diversi vedo ad es. correnti parassite verso terra nettamente differenti. E ciò è sicuramente legato alla quantità e qualità dell'isolante presente nei cavi.

Ciao, Emanuele

Inserita:

ragazzi, scusate se mi intrometto.

I cavi schermati sono necessari anche per l'alimentazione dell'inverter????

Io di solito li metto solo in uscita, dato che "i disturbi" dovrebbero essere generati dall'inverter sull'uscita e non sull'ingresso????

Ho detto una cavolata????

emanuele.croci
Inserita:
Io di solito li metto solo in uscita

Io pure.Ciao!

Inserita:
I cavi schermati sono necessari anche per l'alimentazione dell'inverter????

Se l'inverter è "buono" e magari sono stati montati i filtri di ingresso o, quantomento l'induttanza di rete, non dovrebbe essere necessario il cavo schermato tra inverter e rete. Teniamo presente che, semplificando, l'ingresso di un inverter è costituito da un ponte raddrizzatore e da una batteria di condensatori. Questa circuitazione non dovrebbe generare disturbi. E' possibile, su alcuni inverter è sicuro, che un discreta percentuale dei di disturbi generati dal PWM torni indietro e scavalchi la batteria dei condensentori. In questo caso, in assenza di filtri, questi disturbi verrebbero immessi sulla rete elettrica. Schermare il collegamento inverter-rete è solo un mascheramento: i disturbi non si irradiano dai cavi ma si riversano in rete direttamente :angry:

Ripeto un inverter degno di questo nome, non una ciofeca, non dovrebbe avere disturbi significativi di questo tipo dal lato alimentazione. I filtri di rete devono poi abbattere quel che passa ed eleiminare le armoniche di rete dovute al raddrizzatore (anche i diodi generano armoniche). Dalla mia esperienza montando induttanze di rete ben dimensionate si eliminano tutti i problemi.

Diverso è il caso del conduttore di terra interno o esterno allo schermo. La componente fondamentale è che tutti i collegamenti di terra siano strettamente equipotenziali e che venga realizzato un collegamento di tipo "stella". Se tutto questo è stato rispettato tenere il conduttore di terra esterno allo schermo non ha influenza fondamentale sulla bontà della schermatura, anche se io ritengo che questa topologia sia preferibile.

emanuele.croci
Inserita:
I filtri di rete devono poi abbattere quel che passa

Concordo, credo sia sempre meglio mettere in entrata all'inverter un filtro di rete, incorporato nell'inverter o esterno.

Nel caso sia esterno ha sicuramente senso che lo spezzone di cavo dall'inverter al filtro sia schermato.

Schermare ulteriormente verso la rete.... mi pare proprio insensato.

Ciao, Emanuele

Inserita:

per il collegamento inverter-motore utilizziamo spesso cavi tipo questo

link

sono efficaci...

gianni sassaroli
Inserita:

con i MICROMASTER SIEMENS ho sempre usato gli schermati in uscita,come consigliato dai manuali.

Inserita:

ciao a tutti,

a questo punto ... la domanda nasce spontanea ... :)

ma come misuro la bontà della schermatura?

(premesso che pochi possiedono un oscilloscopio

e sarebbe impensabile acquistarlo solo per questo!)

esiste un tester che misura questo tipo di "inquinamento"?

francamente non ne ho mai sentito parlare ....

ciao,

emanuele.croci
Inserita:

Per me una misura grossolana ma semplice può essere quella della corrente che ti scorre sull'anello di terra a inverter funzionante.

A parità di condizioni provi diversi cavi e vedi come va.

Basta un amperometro sulla terra della macchina.

Ciao, Emanuele

Inserita:

Ciao a tutti.

Ecco i cavi giusti per l'impiego in uscita inverter:

NEC

oppure

Berica Cavi

o altri che esistono sicuramente. Soprattutto se il cavo motore e' lungo, e' importante che il cavo abbia il conduttore di terra esterno alla schermatura.

Per l'ingresso vorrei ricordare che le armoniche possono provenire dall'inverter stesso, ma possono anche essere generate da altri apparecchi, che le iniettano anche nell'inverter attraverso i cavi di alimentazione, che se sono schermati non irradiano. Aggiungo che nessun inverter - anche buono e con induttanza in ingresso e/o sul bus DC - e' esente dalla produzione di armoniche disturbanti, neanche i modelli reversibili cosidetti AFE. I filtri "di rete" RFI non hanno alcun effetto significativo sull'attenuazione delle armoniche (che hanno potenze rilevanti, misurabili sul contatore ENEL).

La schermatura in ingresso e' quindi una buona regola, anche se nella maggior parte delle applicazioni non si rilevano problemi anche in assenza di schermatura.

Ciao

Mario

Inserita:

Caro Bellcar,

Colgo l' occasione per chiedere a Mario qualche delucidazione su questa benedetta terra dentro o fuori la schermatura.

Questo perche' sul sito della belden esiste tutta una trattazione ( con schemi e diagrammi) sui diversi sistemi di collegamento inverter-motore e alla fine la conclusione loro e' che e' meglio il conduttore di protezione all' interno.

Mi daresti il link?

Certamente non e' una decisione lasciata al gusto personale.

Ciao

Mario

Inserita:
Aggiungo che nessun inverter - anche buono e con induttanza in ingresso e/o sul bus DC - e' esente dalla produzione di armoniche disturbanti, neanche i modelli reversibili cosidetti AFE. I filtri "di rete RFI" cnon hanno alcun effetto significativo sull'attenuazione delle armoniche (che hanno potenze rilevanti, misurabili sul contatore ENEL).

Be Mario, sicuramente sai che le armoniche sono multipli della frequenza di rete, almeno per quelle dalla parte ingresso. Se si "appiccica" un'induttanza giusto a monte dell'inverter, e se questa induttanza è dimensionata in modo corretto, l'indutanza deve fare il suo dovere. Dovere che comporta anche una funzione di passa basso. Pertanto la componente delle armoniche sarà notevolmente ridotta. In questa gamma di frequenza, 150H - 5000Hz, i fenomeni di "scavalco" hanno un'influenza ridotta, quindi a monte dell'induttanze la componente armonica deve essere notevolmente ridotta, almeno quelle generate dall'inverter. Quelle già presente sulla rete trovano l'ostacolo dell'induttanza alla loro propagazione verso l'inverter.

Diverso è il discorso dei filtri RFI, perchè questi tendono ad essere realizzati come trappole accordate su ben precise bande di frequnze.

Inserita:

Caro Livio,

stiamo dicendo la stessa cosa con punti di vista diversi.

Tu dici che le armoniche sono notevolmente ridotte, io dico che tutti gli inverter ne producono un po' ...... siamo allineati, quindi.

Ciao

Mario

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