andrea1 Inserito: 6 ottobre 2005 Segnala Share Inserito: 6 ottobre 2005 Ciao a tutti un mio amico ha sostituito in officina il generatore di vapore con una caldaia tradizionale, perchè visto l'uso non continuativo il generatore di vapore di "bucava" spesso.Però adesso ha il problema che i 2 aereotermi trifasi da 700W (junker, spero di scriverlo giusto) girano troppo veloci (1500 rpm), e anche se la caldaia è munita di accumulo che tiene l'acqua a 75-80 gradi và a finire che a terra gli arriva aria tiepida e non calda.Mi chiedeva come si può rallentare il ventilatore, e l'unico modo, oltre a quello secondo me ottimale di interporre un riduttore meccanico (ma dove lo trovo? E poi non sò bene a che giri dovrebbe girare ...) sarebbe quello di usare un inverter, che fra l'altro avrebbe il vantaggio di poter variare il numero di giri (anche se una volta "scoperti" gli rpm ottimali non servirebbe questa regolazione).Però ho paura che poi si brucino i due motori, oppure non c'è pericolo? Sapete indicarmi qualche modello di inverter e sopratutto il costo, che magari rinuncio subito? Altre soluzioni? Forse far funzionare i trifasi come monifasi? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
cavaand Inserita: 7 ottobre 2005 Segnala Share Inserita: 7 ottobre 2005 Ottimo togliere una fase ai motori dopo che si sono messi in rotazione (altrimenti non partono neppure) li fa probabilmente rallentare e magari dopo un pò brucino anche... cosi poi ci metti dei motori nuovi con meno giri e sei a posto... Il riduttore meccanico costa dei soldini ed in più i motori da aerotermo hanno flangiature speciali quindi giù di adattamenti meccanici. Forse in un caso del genere costa meno installare degli apparecchi nuovi adatti al funzionamento con h2o calda. La soluzione dell'inverter è più direi ottimale... lo devi comunque installare all'interno di un quadro con con attorno tutti i suoi ammennicoli, il rischio di bruciare i motori lo previeni automaticamente non facendoli lavorare a frequenze molto basse (peraltro funzionamento inutile in una simile applicazione) la marca vedi tù chi ti stà più simpatico (costo più basso) io preferibilmente installo Hitachi un piccolo L100 farà a caso tuo, come prezzo non è male (franco rivenditore da contattare per un preventivo) nulla vieta comunque di usare un altra marca (sempre nei limiti della decenza). Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Paolo Cattani Inserita: 7 ottobre 2005 Segnala Share Inserita: 7 ottobre 2005 E' evidente che se ha diminuito la temperatura del riscaldamento, deve aumentare la portata o la velocità di circolazione del mezzo, sempre che abbia mantenuto la stessa potenzialità termica. Avrebbe dovuto cambiare anche gli aerotermi e metterli adeguati alla portata richiesta, altro che inverter... Ora si trova coi tubi piccoli e l'impianto sballato. Puoi provare con l'inverter, se vuoi, ma secondo me peggiora soltanto: ci vuole un termotecnico, non l'elettricista. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
andrea1 Inserita: 7 ottobre 2005 Autore Segnala Share Inserita: 7 ottobre 2005 Il vincolo di mantenere quegli aereotermi è stato dettato dal mio amico, nonostante tutti lo avevano sconsogliato; però i tubi sono stati sostituiti e tutto l'impianto è stato calcolato per funzionare e riscaldare quell'ambiente in quel modo, solo la velocità degli aereotermi rimane un problema che era noto fin dai primi calcoli.Il problema è che per fare una semplice cosa di quel tipo devi mettere in moto una burocrazia che ti costa il doppio del materiale e del lavoro, quindi alle volte si è costretti a lavorare al limite delle leggi in vigore, che sono la vera causa del perchè la gente preferisce non fare più nulla.Ad esempio ho una 30ina di famiglie che vorrebbero adeguare l'impainto elettrico di casa, ma solo di progetto, dia (ci sono ovviamente alcuni lavori edili), ecc ecc vengono a spendere una vera fortuna, quindi lasciano tutto così.Grazie comunque per le indicazioni. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Paolo Cattani Inserita: 7 ottobre 2005 Segnala Share Inserita: 7 ottobre 2005 I tubi di andata e ritorno o quelli degli aerotermi? Perchè sono loro che devono esere dimensionati correttamente per avere una certa temperatura in ingresso ed un altra in uscita con una certa portata d'aria. Rallentando la velocità la portata diminuisce, e quindi abbiamo meno aria circolante, ma più calda. Visto che di solito si dimensionano le batterie riscaldanti, non capisco che calcoli siano stati eseguiti: o forse il tecnico propone un impianto termicamente mal combinato dicendo che "se trovate un motore che faccia 31,874 giri al minuto sarà perfetto"? Di conseguenza rimango della mia ipotesi, l'impianto va ricalcolato da un tecnico.Per quanto riguarda la burocrazia, il 99 % riguarda il cambio della caldaia (che è già stato fatto) e non gli aerotermi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
SimoneBaldini Inserita: 7 ottobre 2005 Segnala Share Inserita: 7 ottobre 2005 Concordo, col vapore le temperature di scambio erano certamente maggiori metre con l'acqua il discorso decade. Riducendo la velocità e quindi la portata d'aria di aumente la temperature dell'aria in uscita (leggermente) ma si riduce drasticamente la potenza resa. Se già ora non riesce a scaldarsi dopo sarà molto peggio. Consiglio, come già detto, la sostituzione con modelli opportuni. CiaoSimone Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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