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Hackeraggio Autonica


Messaggi consigliati

Inserita:

Sarà sempre peggio.

MS non ha ancora lanciato ufficialmente Win10 ed ha annunciato che terminerà nel 2020 nemmeno 5 anni di vita. :angry:

Questo per evitare fenomeni come quello di XP che nessuno voleva sostituire, visto che funziona benissimo.

Se non obbligassero gli utenti a cambiare SO ogni 5 anni come farebbe MS a spuntare utili miliardari?


Inserita:

Mi chiedo da quando tecnologia implica automaticamente connettività o internet of things

Quando il prodotto non è completamente collaudato, non è pronto o è addirittura arraffazzonato ma...bisogna consegnare...fatturare.

Nel mondo costruzioni macchine industriali ormai è così. La politica del pidocchio.

Si spediscono macchine non completamente ultimate, specialmente se ciò riguarda il software e poi, se il cliente se ne accorge, si interviene da remoto, tanto è in garanzia, se non se ne accorge, si ha risparmiato nell'ultimare/collaudare funzioni che magari per quello specifico cliente non servono, anche se rientrano nello standard di fornitura dell'impianto, se si accorge a garanzia scaduta, si fattura l'intervento.

Nel peggiore dei casi, il cliente ha un fermo impianto/mancata produzione ma siccome nella maggior parte dei casi chi stipula contratti/capitolati sono solo dei burocrati incompetenti, non è prevista alcuna penale...e il fornitore ci sguazza.

Alcune volte va bene, altre va male...

La politica industriale ormai è basata su "il fine giustifica i mezzi"....e si vede!

Inserita:

Sembra che il destino voglia isolarmi da internet, un fulmine ha fritto per metà il mio router ieri sera, lasciando intatto tutto il resto, quindi per ora niente internet of things <_<

Inserita:

se la metà fritta è quella lato telefonico, magari frigo, frullatore e lavatrice riescono ancora a fare un menage a trois...

Inserita:
Nel mondo costruzioni macchine industriali ormai è così. La politica del pidocchio.

Purtroppo, almeno per le aziende italiane, è una politica usata da sempre.

Aneddoto istruttivo risalente ai primi anni '90.

La Cina stava iniziando la mastodontica opera di industrializzazione e comprava a man bassa macchine ed impianti.

Se per noi un impinato pilota era una piccola linea di produzione, per loro era una fabbrica.

Per la tecnologia NWT (tessuto non tessuto) ordinarono diverse macchine a differenti produttori. Tra questi c'era un'azienda meccanica del Vicentino, che si rivolse alla mia azienda per la parte elettrica e di automazione.

Non sto a farla lunga e racconto solo che dopo alcuni riunioni per vaglaire le specifiche, dichiarai che con quelle motorizzazioni e con quel tipo di trasmissione (catene) non sarebbe stato possiible raggiungere le prestazioni di velocità e precisione richieste.

Rispsota testuale: "Lo sappiamo anche noi, però abbiamo fatti i nostri conti e ci conviene di più pagare le penali previste, piuttosto che fare una macchian che raggiunga il 100% delle prestazioni contrattuali.

In altri termini i cinesi avevan messo delle spicifiche con delle prestezaioni massime e minime con prezzi di acquisto proporzionali alla percentuale di raggiungimento delle specifiche.

Lo scopo dei cinesi era valutare i fornitori tecnicamente, qualitativamente ed anche come affidabilità commerciale.

Ovviamente il nostro cliente costrui solo quelle 3 macchine, nonostante un potenziale di fornitura di qualche centinaio. Così danneggiò se stesso e di riflesso anche la mia azienda.

Ancora prima avevo un cliente molto intelligente che faceva questo ragionamento.

I tedeschi mettono acciaio inossidabile dappertutto; gli italiano fanno macchine più performanti ma per risparmiare mettono acciaio normale e devono vendere ad un prezzo inferiore a quello dei tedeschi. Io lo metto dove serve e dove si vede e vndo ad un prezzo uguale o maggiore di qeullo dei tedeschi con costi simili a quelli dei miei concorrenti italiani. Si trattava di amcchNel mondo costruzioni macchine industriali ormai è così. La politica del pidocchio.ne per produrre microfibra..

Queste son le due mentalità tipiche nostrane, purtroppo la prevalenza segue la prima filosofia ed i risultati sono noti: no siam quelli dei prendi i soldi e scappa, almeno in certi settori.

Inserita:

mah, ho lavorato quasi 25 anni nell'ambito automazione, e non mi sono mai permesso di fare risparmi sui materiali, se non dettati da necessità di carattere cinematico ( e più che risparmi erano correzioni a scopo dinamico). Che poi il sw non parta mai perfetto è un dato di fatto, anche perchè le specifiche dei committenti cambiano anche durante la spedizione dei materiali, ed inevitabilmente le messe a punto sono fondamentali come i lavori di sartoria. Questo non significa essere cialtroni, ma piuttosto pronti ai cambiamenti.

Cosa mai dovremmo allora pensare di sistemi operativi o pacchetti software di grandi marchi...

Infatti l'azienda con cui ho operato maggiormente ha conseguito il traguardo di essere la prima al mondo nel suo settore, davanti ad americane e tedesche oltre che giapponesi, ad una ad una battute e spedite nel limbo dei dimenticati.

Una soddisfazione per ogni concorrente battuto, sapendo di offrire il meglio anche se non il perfetto.

E con i clienti mondiali, soprattutto tedeschi, svizzeri e statunitensi consci di comprare il meglio, sebbene con qualche peccatuccio.

Non sputiamo sempre sulle capacità italiane, cialtroni ce ne sono ovunque, per esempio quelli che abbiamo spedito noi nel limbo... ;);)

Inserita: (modificato)
Cosa mai dovremmo allora pensare di sistemi operativi o pacchetti software di grandi marchi.

Pensare che sulla confezione del DVD c'è ancora l'etichetta che dichiara l'impossibilità di restituzione in caso di rottura della stessa.

Ma se non la rompi non puoi verificare il contenuto della confozione e non puoi nemmeno verificare la rispondenza del pacchetto a quanto dichiarato.

però nessuna autorità, corte o tribunale, sempre solleciti a difendere le grandi compagnie, ha pensato di sanzionare questo evidente sopruso.

Non sputiamo sempre sulle capacità italiane, cialtroni ce ne sono ovunque, per esempio quelli che abbiamo spedito noi nel limbo..

Paolo io ho lavorato nel campo automazione industriale dal 1970 in poi. Sono stato dipendendente di grandi aziende italiane, di piccole e di medie aziende. Ho colaborato con tantissimi costruttori di macchine ed impinti italiani e stranieri.

Purtroppo da noi ci sono troppi furbastri. Gente ente che è più capace di fare i contrattiche invece di progettare la macchina assume un tecnico della concorrenza purchè si presenti con i disegni in bocca. Gente che è più capace di fare i contratti piuttosto che le macchine.

Oltre a questo da sempre abbiamo fama di "magliari", gente poco seria.

Se ci metti la sparizione delle grandi aziende che erano un punto di riferimento e la crescita dei furbetti da prendi i soldi e scappa, non c'è da stupirsi se poi c'è sempre un'aurea di sopsetto e sfiducia nei confronti di aziende italiane, specie se si affacciano per la prina volta sul mercato internazionale.

Non è voler autoflagellarsi è la triste realtà. Basta un pirata, un magliaro per compromettere l'immagine di decine di aziende serie.

In quanto al software c'è da aprire un triste capitolo.

Da un paio di decenni si usa acquisire ordini con tempi di consegna impossibili. Lo sanno tutti, il committente ed il fornitore, ma uno finge di credere che i tempi saranno rispettati, mentre l'altro soergiura che li rispetterà.

Poi si arriva alla resa dei conti con i quadri che devono andare in officina ed il progetto non è ancora terminato. Il tempo del software non è stato nemmeno preventivato, tanto il cliente non lo paga, e quindi non lo si fa in fabbrica.

Si prende il disgraziato di turno, gli si fa caricare nel PC un qulache programma che ha un po' di similitudine con la macchina e lo si manda a fare l'avviamento.

Il poveraccio metterà assieme un po' di istruzioni darà qualche mazzata ed alla fine la macchina bene o male girerà.

Noi proprio non riusciamo a capire che organizzarsi costa emno e fa risparmiare ripetto al lavoro "alla spera in Dio". Lo facciame sempre in tutti i campi, a partire dal massimo livello, quello del governo del Paese dove sono almeno 50 anni che si vive alla giornata mettendo pezze su pezze.

Io mi son mangiato inutilemte il fegato per far dotare il personale di assistenza, oltre che PC, anche di tavolino pieghevole e seggiola. Risposte avute del tipo: "ma in aereo come fai a portarli?", dimenticando che oltre il 60% degli inerventi era eseguito usando autovettura. Altra risposta: "Ci deve pensare il cliente!".

Poi ti arriva il tedesco per una messa in marcia e viene preceduto dal fax della sua azienda che pretende sia messa a disposizione del tecnico una linea elettrica "pulita" e previlegiata ed un'idoneo spazio. Il tecnico si presenta e come prima cosa apre il tavolo pieghevole, la sedia installa i suoi strumenti veirfica la liena elettrica, poi pensa al resto.

Solitamente il commento è "Questi crucchi son sempre schizzonosi, voglion lavorare comodi, sugli impianti bisogna adattarsi, noi si che sappaimo farlo." :toobad::wallbash:

Modificato: da Livio Orsini
Inserita:

se la metà fritta è quella lato telefonico, magari frigo, frullatore e lavatrice riescono ancora a fare un menage a trois...

Oh no, il modem è sano come un pesce sano, così come tutto il resto, appena ho tempo (e soprattutto voglia, prima devo riordinare il rack) apro una discussione su quanto è successo, onde scongiurare guasti futuri :unsure:

Non è voler autoflagellarsi è la triste realtà. Basta un pirata, un magliaro per compromettere l'immagine di decine di aziende serie.

Tristemente vero, e vale per tutto, ma davvero tutto!

Io mi son mangiato inutilemte il fegato per far dotare il personale di assistenza, oltre che PC, anche di tavolino pieghevole e seggiola. Risposte avute del tipo: "ma in aereo come fai a portarli?", dimenticando che oltre il 60% degli inerventi era eseguito usando autovettura. Altra risposta: "Ci deve pensare il cliente!".

Conosco qualche azienda che sta provando a muoversi così, i mal di testa sono tanti purtroppo! Corre il rischio di arrivare e scoprire che il figlio del titolare s'è ciulato il PC extra per giocare a farmville in ufficio :lol:

Solitamente il commento è "Questi crucchi son sempre schizzonosi, voglion lavorare comodi, sugli impianti bisogna adattarsi, noi si che sappaimo farlo." :toobad::wallbash:

Da un lato il nostro sapersi arrangiare con quello che c'è è positivo, però se riuscissimo a combinarlo con l' organizzazione e il rigore tipico dei tedeschi sarebbe ancora più positivo :unsure:

Inserita:

Ora lo chiedo però, che bisogno ha una jeep di IOT?

Che ha fatto di male la serie Cherokee per vedersi ridotta a questi livelli? :lol:

Inserita:

E' di questi giorni la notizia che FCA, motu proprio, richiama in assistenza una serie di Cherokee dotate di comunicatore radio FW che dovrebbe eliminare la falal nella sicurezza.

Ora lo chiedo però, che bisogno ha una jeep di IOT?

La Cherokee e, sopratutto, la Gran Cherokee non sono Jeep nel senso comune del termine, ma lussuosi SUV, con selleria in pelle, movimentazione elettrica dei sedili, e tanti altri gadgets. ;) (mio cognato ha una Gran Cherokee un po' vecchiotta ma abbastanza sibaritica).

Inserita:

Mentre leggevo il tuo messaggio Livio mi è passata davanti l' auto dell' articolo :lol:

Effettivamente erano auto di fascia alta, però quello che so dei vecchi modelli di Cherokee e Gran Cherokee sotto quell' aspetto lussuoso montavano un telaio e una meccanica che coi suv di oggi non ci azzeccavano proprio per niente, cambi manuali fregati da mezzi da lavoro e cambi automatici assurdamente ignoranti, motori a benzina e diesel (VM CRD il Cherokee e Daimler il Grand Cherokee) con regimi bassi e coppie da trattore (gli stessi montati sulle Wrangler, e se non erro anche alle Renegade prima che queste ultime diventassero l' autocubo di barbie), insomma il lusso era un optional che aveva sempre e comunque una base massiccia, oggi paiono buone solo per fare la spesa :(

Oggi uso un Cherokee del 2002, che apparte il canbus per la diagnostica non ha molto altro di elettronico, posso assicurare che di lussuoso ha solo i consumi :superlol:

Inserita:

Ma io vedo quello di mio cognato (è un diesel) e non risponde certo alla descrizione che ne fai tu.

Che abbia coppia da trattore, come dici tu, è un pregio non certo un difetto. l'ideale sarebbe un motore a corrente continua che eroga la coppia massima da fermo. :thumb_yello:

Ha un cambio automatico a 6 rapporti.Inserimento automatico, oltre che manuale, della trazione integrale e ripartitore di coppia. Servosterzo con idroguida, che avendolo sperimentato sulla veccia Croma, considero molto meglio degli attuali servi elettrici.

L'interno poi è quasi sibaritico, poltrone in pelle con possiibiltà di regolazione elettrica di tutte le posizioni (alza, abbassa, inclina, sposta, etc.9 riscaldamento sedili, ed altro acora.

Tanto per amore di cronaca, nel 1989 feci visita per la prima volta ai miei zii che vivevano ne NJ, in prossimità di NY. Mio zio, la cui famiglia era originaria della toscana e che, pur essendo nato negli USA, per una serie di vicissitudini era cresciuto in Toscana, tornando negli USA nel 1950 circa, era un vero appassionato cacciatore.

Per questa sua passione usava auto American Motors, la casa dell JEP poi assorbita da Crysler. Ebbene la station wagon che aveva a quel tempo era qualche cosa, consumi a parte, che mi fece vinire un attacco di libidine. Caratteristiche che oggi si possono ritrovare solo sulle station wagon Subaru, altra autovettura che a me piace moltissimo.

Il Gran Cherokee ha mantenuto quelle impostazioni aggiornandole ed usando una carrozzeria da fuori strada.

Certe caratteristiche, attualmente le trovi forse sulle Lexus e sul Range Rover, anche se dopo l'aquisizione BMW ha perso molte delle sue caratteristi da fuori strada.

Inserita:

I vecchi range rover erano auto da lavoro, da safari, non dico da guerra ma quasi, e sicuramente hanno più fascino di quelli odierni :lol:

Ma io vedo quello di mio cognato (è un diesel) e non risponde certo alla descrizione che ne fai tu.

Che abbia coppia da trattore, come dici tu, è un pregio non certo un difetto. l'ideale sarebbe un motore a corrente continua che eroga la coppia massima da fermo. :thumb_yello:

Non corrisponde alla descrizione perchè evidentemente ha preso un full Optional, la versione base del Cherokee assomiglia molto di più ad un Defender come interni! :lol:

Non mi stavo lamentando del motore, non mi posso lamentare,io lo apprezzo tantissimo col cambio manuale perchè sono molto flessibili ed hanno un freno motore che nel traffico ti vizia, a Milano guidando nell' ora di punta penso di aver usato i freni solo per cortesia :smile:

I primi CRD montati sulle jeep si dice abbiano una brutta fama, ma d' altronde avevano preso dalla VM un motore nautico quindi c' era da aspettarselo :lol: , con i modelli successivi sono comparsi i VM 425 (2.5l) e 428 (2.8l), sempre turbo diesel, che molta gente ha portato oltre i 500.000Km senza interventi di manutenzione straordinaria!

Ha un cambio automatico a 6 rapporti.Inserimento automatico, oltre che manuale, della trazione integrale e ripartitore di coppia. Servosterzo con idroguida, che avendolo sperimentato sulla veccia Croma, considero molto meglio degli attuali servi elettrici.

Quel cambio dovrei avercelo presente, la versione attuale la montano assieme al 2.8L VM e se la cava sorprendentemente bene, il servosterzo idraulico concordo con te, fa un ottimo lavoro, d' altronde è pensato per permetterti di guidare coi differenziali bloccati e non è una cosa tanto facile :lol:

Il Gran Cherokee ha mantenuto quelle impostazioni aggiornandole ed usando una carrozzeria da fuori strada.

E' questa una cosa che contesto alla jeep di oggi, Cherokee e Gran Cherokee erano due linee fortunate, perchè fornivano una piattaforma dalla "lussuosità scalabile" che però come obiettivo primario aveva quello di fornire comunque un buon fuoristrada, guardandole alla svelta non ci si fa caso, ma i vecchi modelli si prestano benissimo ad essere modificate per l' uso fuoristrada "serio". I cheokee del 2002 e del 2005 addirittura uscivano di fabbrica con le protezioni per coppa dell' olio e differenziale anteriore (5-6mm di lamiera stampata!), con le staffe pronte per montarne di simili anche per la cambio e albero.

Oggi purtroppo hanno abbandonato sia la caratteristica Sport che la caratteristica Utility che le aveva dapprima classificate come SUV (anche se secondo me alla jeep non sapevano cosa fosse un SUV in quegli anni quindi hanno semplicemente alleggerito e fatto un restyle elegante alla wrangler, la meccanica è praticamente uguale), gli ultimi modelli sono a carrozzeria portante, hanno abbandonato le sospensioni a balestra, non so nemmeno se abbiano ancora le ridotte, praticamente si sono accomunati al fiat freemont :thumbdown:

che mi fece vinire un attacco di libidine. Caratteristiche che oggi si possono ritrovare solo sulle station wagon Subaru, altra autovettura che a me piace moltissimo.

Qua si ritorna in topic, Subaru offre delle auto il cui rapporto qualità prezzo è così elevato che mi sorprende non siano stati stangati dall' anti trust, e parlando di autonica le nuove Outback lasciano indietro auto appartenenti ad una fascia di prezzo molto, ma molto superiore, il tutto senza togliere al conducente la sensazione di essere in controllo totale del veicolo, per dirne una il cambio per quanto automatico ti permette la scalata manuale per venire incontro ai rallentamenti improvvisi.

Resto dell' idea che l' elettronica in auto debba sempre essere ridotta al minimo indispensabile, però il loro mi pare un ottimo compromesso :)

Inserita:
Resto dell' idea che l' elettronica in auto debba sempre essere ridotta al minimo indispensabile, però il loro mi pare un ottimo compromesso

Filosoficamente sono daccordo con te, perchè per me l'automobile è sinonimo di piacere, piacere di guidare.

Oggi le condizioni di vita, l'affollamento urbano e non (specialmente da noi), le regole sempre più restrittive, hanno tolto tutto il piacere della guida. L'automobile è diventata, come sostenevano i miei colleghi USA, solo un mezzo per andare dal punto A al punto B nel modo più comodo possibile. Quindi devi avere un mezzo che richiede la minor partecipazione possibile nella guida da parte del pilota, anzi la tendenza è quella di avere solo passeggeri e demandare all'elettronica tutto ciò che concerne la guida.

Ti dico la verità, dovendo guidare praticamente sempre in città, visto che la L0mbardia, con esclusione dei soli territori di montagna, è diventata un'unica megalopoli di 10.000.000 di abitanti, l'idea del cambio automatico non mi dispiace, mentre in gioventù mi fceva inorridire.

L'auto sta subendo la stessa evoluzione (involuzione :smile: ) dei computer. Un tempo programmare un computer era quasi una scienza esoterica; ancora i primi PC con SO a riga di comado, non erano usabili proprio da tutti. Oggi chiuque può entrare in un negozio, acquistare un PC, portarselo a casa ed iniziare ad usarlo senza alcuna nozione di informatica.

Inserita:

L'auto sta subendo la stessa evoluzione (involuzione :smile: ) dei computer. Un tempo programmare un computer era quasi una scienza esoterica; ancora i primi PC con SO a riga di comado, non erano usabili proprio da tutti. Oggi chiuque può entrare in un negozio, acquistare un PC, portarselo a casa ed iniziare ad usarlo senza alcuna nozione di informatica.

Non è esattamente una bella cosa :unsure:

Inserita:
Non è esattamente una bella cosa

Dipende dai punti di vista.

Per i produttori di PC è un'ottima cosa.

Per i produttori di sistemi operativi per PC è un'ottima cosa.

Per la stragrande maggioranza degli utenti è un'ottima cosa.

Egoisticamente per le persone come me potrebbe non essere un'ottima cosa perchè ti sfila il panino dalla bocca. :(

Però questa è l'evoluzione naturale della conoscienza.

I barcaioli che briuciarono la barca a vapore di Robert Fulton, perchè toglieva loro il lavoro, non risolsero i loro problemi; forse li ritardarono solo di qualche mese.

Inserita:

Le tedesche non mi son mai piaciute.

Ne ho avute 2. una opel Ascona diesel ed una Audi come company car.

La prima in 80.000 km ha brucuato la guarnizione della testa per blocco del termostato ed ha anche rotto la pompa dell'acqua, sempre mentre andavo in ferie. :angry:

Entrambe avevano freni più adatti ad un triciclo che ad un'automobile. Passi per la vascona diesel che raggiungeva a mala pena i 140 hmh, ma per l'Audi è inimmaginabile. Pensa che non si riusciva a percorrere nemmeno 10.000 km con le pasticche dei freni anteriori. Forse eran dimensionate per chi viaggia esclusivamente sulle autostrade del Nebraska. :toobad:

Inserita:

Io in casa ho avuto diverse BMW e tutte sono arrivate attorno ai 500.000Km, apparte una che apparteneva ad un lotto difettoso ed ha rotto un tendicatena :(

Ho visto anche diverse audi raggiungere kilometraggi ed età di tutto rispetto, per la guida non ti so dire ma non ho mai sentito particolari lamentele.

Di mercedes considero solo i classe G precedenti al 2000 :P

Inserita:

Io faccio sempre la valutazione costo - prestazioni per tutti i miei acquisti. Attualmente per me il miglior rapporto, nella fascia media e bassa, è quello di Toyota, oltre alla serietà commerciale della casa.

Poi ci sono anche le preferenze personali, istintive a sensazione e non per analisi.

Una cosa che hanno tutte le vetture tedesche è che sono studiate per la loro morfologia che è antitetica alla mia. Io ho arti relativamente lunghi e sono snello (65 kg per 184 cm di altezza). La posizione di guida delle varie tedesche che ho provato è ottimizzata per persone massicce con arti relativamente corti.

  • 6 months later...
Inserita:

 

Quote

Mi hanno assicurato che almeno il volante agisce ancora meccanicamente, almeno sino al servosterzo che è elettrico. Avrei prefirito fosse in idroguida.

 

Infinity già da qualche anno usa in un modello nessun collegamento meccanico tra sterzo e ruote ma 3 centraline in parallelo. (3 perchè in caso di guasto ci sono le altre).

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