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Ricevitori Autocostruiti In Genere


dott.cicala

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La bobina non è facilissima da costruire, ma con un po' di impegno......

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Il supporto è realizzato con normale carta arrotolata

Gli avvolgimenti sono bloccati con smalto per unghie lasciato solidificare....nel congelatore per qualche minuto

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Modificato: da dott.cicala
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  • dott.cicala

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  • roberto1953

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Io lo vedo così:
-L' antenna di 80 cm ha una piccolissima resistenza di radiazione,
che vista nel suo circuito equivalente, ha in serie una piccola capacità (da rifasare).
A parità di potenza del segnale ricevuto,
la tensione che verrebbe misurata sull' impedenza, pura, dell' antenna cortissima (Rrad.) sarà poca;
rispetto ad una antenna da 50 ohm: Vant=Vcin*sqrt(Rrad./50),
che però facendo risuonare la capacità complessiva in serie con la reattanza della bobina del rigenerativo,
moltiplicatore di Q, superate le criticità, ti ritroverai all' uscita del primo FET
con: Vric=Vant*Q.
Concluderei che hai usato il reazione come preamplificatore adattatore di antenna,
ma che è pur sempre un ricevitore con uno stadio a reazione,
e quindi critico!
Modificato: da roberto1953
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Vi voglio mettere questo che ho pensato ora ora, forse lo spumante, come circuito di filtro selettivo a reazione,
ma che ho solo simulato purtroppo
2a72db51ff568e19276264dd616d6469.JPG
con un condensatore variabile doppio per ingresso e uscita, è possibile variare la frequenza entro certi limiti,
senza sostituire anche i valori ideali delle induttanze, dei due circuiti LC serie.
Si vede dal grafico come il picco di risonanza, tanto per provare, stia tutto addirittura entro 500 HZ
e non ho provato a regolare meglio il potenziometro della reazione,
che però per verificare come va bisognerebbe anche saldarlo
PS
Correzione
La resistenza di reazione che avevo aggiunto nell' ultimo schema di ricevitore a FET
che ho postato, in questa discussione,
probabilmente non ci serve ad altro che a migliorare la polarizzazione del source
e pertanto non ci occorre!
Buona Pasqua a tutti!
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E' critico quel pre! :roflmao: Anche perché la simulazione ad un solo tono non è indicativa....va sempre tutto bene....ma nello spettro i toni sono infiniti e di ampiezza eterogenea.

Nel frattempo....visto che il ricevitore splendido, la cui unica criticità consiste nel saper realizzare la bobina a regola d'arte, il che non significa "bella" ma funzionale, ho deciso di mettere l'abito della festa invece che pubblicate foto di un cespuglietto di componenti su mille fori....e di conseguenza, verrà un po' più lunga la faccenda.

Il tutto usando solo materiale di recupero. Ecco il pcb disegnato a mano con un pennarello indelebile appena lavato dopo l'incisione

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ed ecco l'avanzamento lavori del ricevitore

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Qui non si simula...si sperimenta.

Ecco, dopo questa battuta.....il ricevitore non funzionerà come sulla millefori :superlol:

Modificato: da dott.cicala
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Il tutto usando solo materiale di recupero. Ecco il pcb disegnato a mano con un pennarello indelebile appena lavato dopo l'incisione

Non è che dovevi cucinare ? :superlol: La bobina resta in aria o ci vuole un nucleo ?

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Qui non si simula...si sperimenta.

Quando mostrai, per la prima volta, l'uso di un simulatore ad un mio ex collega, mio coetaneo e radio amatore, mi guardò triste e sconsolato e mi disse: "tutti i miei anni di studio, pratica e lavoro ora li posso buttare nel cesso".

In effetti sembrerebbe che i simultari abbiano reso suoperflue le prove su prototipi, con relativo uso di saldatore e pompetta succhiastagno. Ore passate a smoccolare ed a scottarsi le dita.

In pratica un uso corretto del simulatore permette di verificare prima i casi limite ed a mettere sul rame i circuiti già purgati delle cavolate più grossolane.

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Ho già fatto tutto...mi alzo presto e vado a letto tatdi..già tutto cucucinato.....non rimane altro che abbuffarsi....

Nella bobina va leggermente infilato un pezzettino di ferrite...ma poco eh.

come già detto, è l'unico elemento critico da cui però dipende il risultato finale.

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Si è abbastanza vero Livio...a patto che si sappia modelizzare quando un modello preconfezionato non c'è.

Pur avendone alcuni il gusto di saldare e magari anche sbagliare, la sorpresa di azzeccarla al primo colpo oppure l effetto collaterale imprevisto sono sensazioni che un simulatore non potrà comunque regalare. E poi...bisogna saper usare anche i simulatori altrimenti sono un inutile perdita di tempo...comunque. ..ben vengano anche loro.

Modificato: da dott.cicala
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In pratica un uso corretto del simulatore permette di verificare prima i casi limite ed a mettere sul rame i circuiti già purgati delle cavolate più grossolane.

Vale un pò in generale per tutti i campi, hardware o software che siano ;)

Prima dei simulatori, si usavano carta, penna e tanti calcoli... i simulatori hanno solo "sveltito" tale processo, cambi un componente nel circuito virtuale ed è la macchina che si preoccupa di effettuare nuovamente i calcoli, senza possibilità di errori umani (comuni quando si fanno calcoli complessi, anche fatti da professionisti)

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...che lo schema messo dal dott.cicala sia meno critico del mio, con ben tre regolazioni, 2 potenziometri + il compensatore di antenna
e con la bobina molto critica, ho i miei seri dubbi...
Quanto a simulare il mio reattivo ci riesco, e va con la sola regolazione del potenziometro,
di quest' altro invece sfido i più bravi a metterne come anteprima una simulazione
Comunque ho un' idea per suggerirne una bobina più semplice, metterla a punto così usando due toroidi
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Modificato: da roberto1953
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di quest' altro invece sfido i più bravi a metterne come anteprima una simulazione

Che sia difficile da simulare , almeno per me :wallbash: non c'è dubbio , ho provato ieri sera solo la parte ampli RF , coi pot. simulati con due resistenze uguali a metta valore (non trovo trimm . nelle librerie di LT Spice e credo di aver capito il perché) , ma è dura ....non sono pratico col simulatore e ''perdo'' il segnale se sovrapposto alla DC , ma questo non conferma che abbia meno qualità !

Imparerò a usarlo meglio e ci riuscirò :thumb_yello: (me lo auguro :superlol: )

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Io non simulo...perché mi brucerebbe il poco tempo che ho per realizzare qualcosa di vero. Normalmente uso i simulatori al contrario.

Realizzo un prototipo e se poi non c'è verso di farlo funzionare o c'è qualcosa che non mi spiego, provo a simularlo.

In ogni caso, il ricevitore di cui sopra...effettivamente non è facile da far funzionare, almeno la prima volta. Rimontato su pcb infatti non è partito subito come invece aveva fatto su mille fori. Ci ho messo un bel po' di ore a capire...che avevo montato i fet al contrario.

E' comunque un circuito che richiede malizia e se non la si ha, perché un reattivo difficilmente parte al primo colpo, non si riuscirà a farlo funzionare.

Le regolazioni presenti sono:

- sintonia

- amplificazione RF

- volume

i trimmer sul pcb sono:

- volume (perché non prevedevo inizialmente un potenziometro e infatti nella foto se ne vede uno non collegato)

- reazione (da regolare una tantum)

Il trimmer d'antenna non l'ho montato

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...qualcosa di simile al tuo ma più semplice l' ho simulato ora io, e ti ho simulato anche entrata ed uscita a 50 ohm

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gabri-z io col simulatore vado a naso, se però scarichi gratis lo stesso che ho io e copi il mio disegno se non ti va uguale ti spiego come ho fatto

Modificato: da roberto1953
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gabri-z o per chi davvero più dilettante

su yutube trovi molto su come usare Circuit Maker

www.youtube.com/watch?v=eA38105V8j0

www.youtube.com/results?search_query=circuit+maker+student

Io prima (o dopo) di saldare qualsiasi cosetta ne metterei in discussione le simulazioni,

con cui scambiare eventuali modifiche o migliorie,

sotto prova, sia pur tra dilettanti alla tastiera

(qualcosa di simile all' ultimo circuitino l' ho provato una volta come preamplificatore adattatore per una mini

antenna CB e funzionava)

Modificato: da roberto1953
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Non ho un ricevitore per i 2200 metri e dovrei farlo, ma questo moltiplicatore di Q che assomiglia secondo me al funzionamento di un servosterzo

dovrebbe permettere di usare antenne molto ridotte proprio utili per le bande ultradecametriche.

Se ho tempo posto stanotte o domani altre modifiche per migliorarne la simulazione e renderlo più calcolabile teoricamente

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Non ho un ricevitore per i 2200 metri e dovrei farlo

Probabilmente puoi farlo partendo dagli stadi IF di una radio qualsiasi, iniettando il segnale subito dopo il mixer :unsure:

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...potrei sempre farlo con un convertitore e il mio CB ma il tempo come si dice è tiranno.
Ecco sotto come invece modificherei la simulazione per capire teoricamente un pre reattivo, qui rifatto per i 160 metri,
...che forse mettendone due in cascata e forzando di meno la reazione (meglio che nessuno vada in super reazione),
rivelando alla fine il segnale,
si potrebbe sperare, in un abbastanza sensibile e selettivo ricevitore
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136KHz senza antenna...perchè già 100m di antenna sarebbe corta....se ci riesce è da Nobel per la fisica e tutta la comunità di OM che da anni opera su tale frequenza in cw lento...farebbe una figura da tonto.

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Sì in realtà sarebbero 137khz con bw di frazioni di Hz in cw lentissimo dove il punto potrebbe durare anche mezz'ora...e ci vuole il pc con un programmino per ricevere e trasmetere.

In ambiente urbano è veramente difficile operare su tali gamme, in trasmissione per via della erp effettivamente irradiata, in ricezione per via della mole di interferenze....

e se l'energia non la si distrugge è anche vero che non la si crea...se il segnale non c'è, non c'è....e il Q non serve a niente.

...parafrasando...il segnale potrebbe dire al Q quello che il Marchese del Grillo disse alla plebe.....

Modificato: da dott.cicala
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Intanto proverei quel che succede sui 160 metri collegando direttamente uno stilo di una decina di metri sull' ingresso del preampli reattivo

Per i 2200 bisognerebbe provare con le sempre verdi loop multispira, o antenne inserite su supporti ferromagnetici,

io preferisco sempre avere una antenna con impedenza induttiva

che uno stilo accorciato con alta impedenza capacitiva (da rifasare con induttanze che danno più perdite, che rifasare coi condensatori)

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Allora.....ritornando alla realtà.... :superlol: il ricevitore "fantastico" che non so come definire....sarebbe un rigenerativo+moltiplicatore di q....è bello che finito....ci ho giocato per tutta la settimana e adesso....passata la novità....devo decidere cosa farne....lo lascio lì o lo smonto?

L'antenna in ferrite

fammi capire: contesti che il ricevitore in reazione non è lineare ( e quando mai un ricevitore lo è?...a partire dalla galena) è critico, è instabile e poi....preampli a reazione. :blink:

In un pre, quello che conta moltissimo è la NF o noise figure o cifra di rumore che deve essere la più bassa possibile. Un reattivo è noto per l'esatto contrario.

In 160m.... :blink: siamo ancora in ONDE MEDIE si potrebbe dire, tanto che la banda marittima poco sopra...viene definita banda MF....

Anche qui...il rumore pullula...in ambiente urbano cittadino....Sì perché così come un paio di mutande lo scelgo in base a dove vivo...e se vivo in Siberia non metterò lo stesso tipo di mutande che metterò vivendo alle Canarie....per la scelta dell'antenna vale lo stesso criterio.

Un'antenna efficientissima sul Monte Bianco, usata in centro Bologna può non essere così efficiente. Un pre usato a 300 miglia dalla costa, non intermodulerà come farebbe se usato in centro Milano....i mutandoni di lana...mi daranno un gran fastidio durante l'escursione al Teide.....o no?

Di seguito....ecco un antenna attiva...proprio per le OL-OM e volendo anche i 160m e la gamma marittima....che funziona decentemente in ambito cittadino, ha bassa cifra di rumore, se si usano i J310 e si baypassa bene il 78L09. Questi tripodi hanno il vizio di chiacchierare in LF se non si sta attenti.

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La bacchetta di ferrite è lunga 20cm....Il numero di spire...un bravo sperimentatore LF se le calcola a mente....La bacchetta può essere anche composta da più ferriti affiancate, per ottenere un maggior diametro, oppure allineate, per ottenere maggior lunghezza. In base a ciò, cambiano i lobi o diagrammi di irradiazione....L'alimentazione avviene via coax e la sintonia pure. Serve un alimentatore variabile tra i 14v e 22v per generare la tensione di sintonia...Il pre è un cascode accoppiato a mezzo link di una 10 di spre al max...sarebbe bene usare il filo litz per la bobina, ma anche lo smaltato da 0.2 va bene...indicativamente per le OL servono un centinaio di spire, per le OM una ottantina, per le OC una quarantina.

Dipende da Al....cioè dalla permeabilità del nucleo che avete....

P.S. e questa non è teoria.....ce l'ho qui montato....che va da un decennio e state attenti...che potrei anche pubblicare la foto..... :superlol:

Modificato: da dott.cicala
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