Armand Inserito: 16 febbraio 2015 Segnala Share Inserito: 16 febbraio 2015 Buongiorno, da principiante ho utilizzato diversi motori passo passo per piccole applicazioni, mi son sempre preoccupato di scegliere motori di giusta potenza e con un range di Amperaggio compatibile all'azionamento e non ho mai prestato attenzione al voltaggio, credo giustamente ma mi è venuto un dubbio guardando queste informazioni esposte su questo motore: http://www.robot-italy.com/it/3327-42sth38-nema-17-bipolar-stepper-with-26-85-1-gearbox.htmldove è indicato " Recommended Voltage 12 V DC" .Credo (correggete se sbaglio) che i V con cui è alimentato l'azionamento non influisce sul motore perchè alla fine se impostiamo tot. A e li moltiplichiamo con tot Ω del motore dovremmo ottenere i V, quindi il dato esposto sarebbe assolutamente ininfluente giusto? Se ho detto delle sciocchezze scusate tanto la mia ignoranza, spero possiate puntualizzare. Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mirko Ceronti Inserita: 16 febbraio 2015 Segnala Share Inserita: 16 febbraio 2015 A meno che non si tratti del valore della tensione d'isolamento tra avvolgimenti (e non credo proprio) parlare dei volt di un motore passo passo ha davvero poco senso. 12 Volt in quel caso, sono quelli massimi ed efficaci da applicarsi, nel caso Tu voglia alimentarlo per farlo ruotare ad un passo al minuto.....allora sì. Poichè il motore si ritrova alimentato e non servoventilato, ed il calcolo degli avvolgimenti è stato predisposto (in quel caso) per 12 Volt massimi. Poi ci sono motorini anche da 5 Volt (quelli MAE HY 200 che si trovano nelle vecchie stampanti ad aghi) Ma.....io ho visto motori da 0,31 Ohm, e 7 Ampere ossia 2,17 Volt, venire alimentati da un azionamento con bus DC da 155 Volt. Quindi quel motore aveva gli avvolgimenti con tensione d'isolamento in grado di reggere tranquillamente quella tensione, ma ciò che fa testo in uno step-motor, non è tanto la tensione, quanto la corrente. Se io "cloccko" (impulsi di passo) il motore ad una frequenza tale per cui il rapporto Tao = L / R dell'avvolgimento, mi influisce sulla corrente circolante in maniera evidente (e lo fa.....credimi) io posso alimentare a 155 Volt un motore da 2,45 Volt, che non accade proprio nulla, perchè per superare quei 7 Ampere di targa, quando il motore fa 3000 R.P.M. ehi....si fa dura, a quel punto dipende più che altro dal carico, poichè un classico 1,8 gradi per passo, se vuoi fargli fare quei giri, devi frombolarlo (perdonami il termine) a passo intero ad una frequenza di 10 Khz. poi, nel caso lo si voglia mantenere fermo ma in coppia, è sufficiente che l'azionamento alimenti gli avvolgimenti deputati al blocco, con tecnica P.W.M. e così anche se hai sul bus DC una tensione di 155 Volt, vedrai che si potrà mantenere la corrente sul motore a livelli omeopatici da ottenere solo il suo stallo, senza che si bruci. Saluti Mirko Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Armand Inserita: 16 febbraio 2015 Autore Segnala Share Inserita: 16 febbraio 2015 Ok, grazie, quindi nessun problema ad utilizzare l'azionamento esistente alimentato a 24V DC, Un dubbio, nello specifico abbiamo il motore bipolare 1,7 Ampere, e 1,7 Ohm, l'azionamento impostato a 1,7 Ampere, in quel momento a quanti volt sta lavorando il motore? Grazie e saluti Armando Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mirko Ceronti Inserita: 17 febbraio 2015 Segnala Share Inserita: 17 febbraio 2015 Sarebbe come dire : ho un motore asincrono con resistenza ohmica degli avvolgimenti da 1,7 Ohm e da 1,7 Ampere, a quanti Volt lo alimenta l'inverter che ce l'ha in gestione ? Difficile rispondere, perchè il motore a passo, come quello asincrono, è alimentato dal suo azionamento con corrente alternata, e quindi fa testo pure l'induttanza (reattanza in AC) del motore oltre che la resistenza ohmica che dice ben poco, poi dipende anche a che frequenza lo si pilota. Se prendi un motore asincrono da 20 Kw, noterai che ha una resistenza d'avvolgimento nel campo della frazione di Ohm, ma però lo si può alimentare tranquillamente a 400 Volt. Secondo la legge di Ohm, alimentare un avvolgimento da 0,2-:-0,3 Ohm con 400 Volt, è un suicidio elettrico, ma invece non è affatto così, ed anche perchè la resistenza influisce pochissimo, ma la reattanza influisce moltissimo. Saluti Mirko Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
SandroCalligaro Inserita: 1 aprile 2015 Segnala Share Inserita: 1 aprile 2015 Il modello del motore passo-passo, con una certa approssimazione, è quello di un brushless (a due fasi), ed infatti lo si può controllare in orientamento vettoriale, persino sensorless. La tensione dipende molto dalla velocità (quindi dalla frequenza degli impulsi), come ha già detto Mirko. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ma daiiii Inserita: 29 gennaio 2019 Segnala Share Inserita: 29 gennaio 2019 Grazie per la spiegazione , vorrei un chiarimento , a lavoro vorrei verificare il corretto funzionamento di 2 motori che riportano di targa 2,1A e 2,6 OHM la scheda di ciascun motore e' alimentata a 39VDC , capisco che con questa tensione circolano 2.1A per effetto dell'induttanza che reagisce in base alla frequenza di pilotaggio......quanti khz per ottenere questi valori? se piloto ad una frequenza minore rischio che circolino troppi A? , devo ridurre anche la tensione ? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
max.bocca Inserita: 30 gennaio 2019 Segnala Share Inserita: 30 gennaio 2019 Nei controlli per i motori passo passo si detta la corrente apposta per preservare il motore. Il motore può andare anche a bassa frequenza intanto il controllo gli limita la corrente. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 30 gennaio 2019 Segnala Share Inserita: 30 gennaio 2019 Non ci si può accodare, specie a discussioni ferme da quasi 4 anni. Se vuoi apri una nuova discussione sull'argomento di tuo interesse. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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