bios85 Inserito: 18 febbraio 2015 Segnala Share Inserito: 18 febbraio 2015 Salve, sto lavorando con la board da oggetto con il dspic33ep512mu810 al quale sono collegati diversi sensori... la board è alimentata da cavo usb dal pc con la quale la programmo, quello che succede è che se connetto un carico alla rete 220v come un alimentatore, il microontrollore si blocca e devo riavviarlo! Che tipo di disturbi sono e che tecniche dovrei utilizzare per ovviare a questo problema? Ringrazio tutti anticipatamente Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 19 febbraio 2015 Segnala Share Inserita: 19 febbraio 2015 Sono i tipici disturbi di alimentazione di una scheda inadatta per questo lavoro. Tutte le schede di questo tipo non sono progettate per alta immunità EMC, anche Arduino, raspberry e compani risentono dei medesimi problemi. Fatti un alimentatore molto ben filtrato, con filtri direte seri e riuscirai ad ovviare almeno ai disturbi condotti dall'alimentazione. Comunque sul cambi di alimentazione il micro deve sempre essere resettato. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bios85 Inserita: 19 febbraio 2015 Autore Segnala Share Inserita: 19 febbraio 2015 In che senso dovrebbe essere sempre resettato? Potresti spiegarmi meglio? Comunque il circuito, una volta ultimato a livello di sviluppo, sarà assemblato su un PCB fatto in azienda contenente tutte le capacità del caso a parte il filtro di rete, quello dovrò pensare di farlo a parte! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 19 febbraio 2015 Segnala Share Inserita: 19 febbraio 2015 (modificato) Tu stai alimentando direttamente il micro dalla porta USB, se gli inserisci anche un'alimentazione esterna al momento dell'inserimento della seconda alimentazione si creano condizioni di lavoro anomalo che disturbano il corretto svogersi del programma. Il micro non può fare il ciclo di zero in automatico perchè non c'è stato azzeramento della tensione, ergo bisogna imporlo manualmente o usando un circuito che mette bassa la linea MC per alcuni ms dall'inserzione dell'alimentazione esterna. La cosa migliore sarebbe fare come si fa in genere con arduino, ma anche con altre schede simili: si parte direttamente con alimentazione esterna, poi si connette il connettore USB. In questo modo la scheda si alimenta esclusivamente dall'esterno e la linea USB serve unicamente per loscambio dati. contenente tutte le capacità del caso Queste servono a poco, anzi in alcuni casi peggiorano la situazione. I problemi di EMC si risolvono al 99% progettando in modo opportuno il layout della scheda. I filtri sulle alimentazioni servo solo a bloccare i disturbi condotti da e per le alimentazioni. Se la scheda deve interagire con il campo, anche le linee di I/O sono vettori di disturbi condotti. Tieni presente che per avere una buona garanzia di affidabilità per EMC condotte si usa fare la verifica con lo strumento apposito. Si tratta di far passare tutti i collegamenti della scheda entro una specioe di tubo che corrisponde alle armature di un condensatore aventi carattarestiche ben precise. Alle armature si applica una tensione di forma e frequenze prestabilite ed oramai ottimizzate per affinazioni successive. Una scheda industriale, per avere una probavbilità decente di non avere grandi problemi di affidabilità EMC, deve poter lavorare senza errori per almeno 20' con applicate alle armature tensioni di valore di almeno 2000 Vpp. Per alcun i ambienti bisogna salire a 4000 Vpp per avere una ragionevole certezza di affidabilità Poi ci sono le verifiche per i disturbi irradita. Le prove sono varie. La più cattiva consiste nel fare una spira sulla scheda e poi far passare nella spira tensioni aventi ampiezza, forma e spettro codificati. Secondo l'ambiente in cui dovrà lavorare la scheda i valori di tensione picco-picco sono più o meno elevati. ENEL e FFSS pretendevano valori che erano veramente micidiali anche per l'incolumità dei singoli componenti. Però era la verifica caorretta per l'ambiente in cui doveva poi lavorare la scheda. Il problema dei disturbi irradiati non lo si risolve con bypass di capacità e filtri. Modificato: 19 febbraio 2015 da Livio Orsini Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
bios85 Inserita: 23 febbraio 2015 Autore Segnala Share Inserita: 23 febbraio 2015 Grazie mille, come al solito consigli preziosissimi..... Comunque il problema sul quale dovrò concentrarmi ora è eliminare (forse meglio cercare di eliminare) i disturbi provenienti dalle alimentazioni, vedrò di approfondire un pò cercando di trovare le tecniche che si usano per oviare a questi problemi. Poi più in la vedrò di approfondire le tecniche per i disturbi irradiati e condotti, ma per quel poco che ho capito queste cose si imparano con l'esperienza! Grazie ancora Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 23 febbraio 2015 Segnala Share Inserita: 23 febbraio 2015 , ma per quel poco che ho capito queste cose si imparano con l'esperienza! Però se studiano questi fonomeni sono ampiamente trattati dall'elettrotecnica, dalla radiotecnica e dall'elettronica. L'esperienza serve se è sostenuta da una buona conoscienza di base. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Messaggi consigliati
Crea un account o accedi per commentare
Devi essere un utente per poter lasciare un commento
Crea un account
Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Hai già un account? Accedi qui.
Accedi ora