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Potrebbero Cambiare Le Tariffe Elettriche?


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Inserita:

Appunto, non lo siamo, quindi incentivare consumo di corrente importata dall'estero per scoraggiare quello di metano ...importato è abbastanza ridicolo. A questo punto, conviene continuare ad usare il gas che, comunque, costa di meno.

A parte il fatto che non si tratterebbe di "incentivare" il consumo di energia elettrica, ma smettere un po' di "disincentivarlo" come si fa da sempre, l'energia elettrica è un vettore energetico assai più versatile potendo essere prodotto con innumerevoli fonti ed acquistato da diversi fornitori. Per la verità qualcuno propone persino di produrre metano per via chimica ed usarlo come vettore partendo da altre fonti, anche se non so quanto stia in piedi...

La novità che sta emergendo negli ultimi anni è l'impiego più "virtuoso" dell'energia elettrica con nuove tecnologie con efficienza assai più elevata che non in passato.

Riscaldamento a pompa di calore, automobili elettriche (per le quali si prevede un vero e proprio boom negli anni a venire), cottura a induzione.

Sin quando il sistema di distribuzione dell'energia favorirà l'uso del metano a scapito dell'energia elettrica, l'Italia sarà esclusa.


Inserita: (modificato)

ma questo no ha nulla a che vedere con la rimodulazione delle tariffe elettriche.

Non c'entra con la rimodulazione ma con i costi.

I costi fissi si possono, anzi si devono, ripartire tranquillamente sul consumo così come si fa, ad esempio, sulle tariffe telefoniche dei telefoni cellulari. Anche li ci sono costi fissi di impianto, am sono ripartiti sul traffico.

E' come se le compagnie petrolifere esigessero un costo fisso da tutti i possessori di auto-moto-veicoli, anche se questi tengono il veicolo fermo e non consumano.

Sulle tariffe di telefonia mobile il parallelo è più o meno corretto, tranne per il fatto che vogliono quanto mento dei soldi in anticipo quando apri un contratto con loro. Se poi non usi la sim, dopo un anno scade e si tengono i soldi. Ok, sono 10 euro.. ma è sempre qualcosa. Passiamo ad osservare ciò che accade sulla telefonia fissa dove il costo di impianto è più alto. Nessun operatore ti offre la linea gratis e non ti chiede nulla se non consumi.

Per me l'unica via è continuare ad avere un costo fisso che se consumi poi ti viene scontato, se non consumi hai pagato il fisso. Altrimenti ci sarebbe la stortura di gente che chiede contatori di taglie a caso.. quindi rete di distribuzione da rifare.. e poi gli oneri ricadono nella tariffa di tutti.

Penso che solo in Italia tra i paesi industrializzati si usino contatori domestici di potenza così limitata.

Si è vero, ma questo è conseguenza del fatto che abbiamo scarsa disponibilità di energia elettrica. Nei paesi in cui i contatori sono di taglia più elevata hanno risorse per far andare le centrali oppure hanno centrali nucleari.

La questione del rinnovabile ha un grosso scoglio, la disponibilità. Il fotovoltaico produce quando c'è sole, l'eolico quando c'è vento. La sciura maria accenderà la pompa di calore o il piano ad induzione solo quando c'è sole o tira vento ? Non credo proprio.. Rimangono le dighe.. sono sempre disponibili a produrre ma già ampiamente sfruttate. Le centrali a biomassa non le calcolo troppo perchè saranno sempre di taglia piccola perchè nessuno ha spazio dove stoccare milioni di metri cubi di biomassa la cui produzione non è a ciclo continuo ma va a periodi.

Dalle mie parti ne hanno avviata una da 100Kw (integrata con teleriscaldamento) e fanno seriamente fatica a reperire biomassa. In pochi la portano perchè viene pagata poco..

Modificato: da Nanotek
Inserita: (modificato)

...Sin quando il sistema di distribuzione dell'energia favorirà l'uso del metano a scapito dell'energia elettrica, l'Italia sarà esclusa...

Carlo,sinceramente,non penso che il problema italiano sia questo.

Io vivo a 20 km dalla Federico 2 che,come sicuramente ben sai,nacque per lavorare a gas...

In teoria.

Ma il metano costa quindi,carbone,orimulsion e,chissà cos'altro. ..

L italiano vuol massimizzare i profitti senza sudare troppo e,dico io,senza pensare troppo.

Modificato: da remo williams
Inserita: (modificato)

Si è vero, ma questo è conseguenza del fatto che abbiamo scarsa disponibilità di energia elettrica. Nei paesi in cui i contatori sono di taglia più elevata hanno risorse per far andare le centrali oppure hanno centrali nucleari.

Vero a metà: potenza e energia non vanno di pari passo. Potrei avere consumi bassi, ma quella volta che mi serve accendere due stufette, in phon e cuocere l'arrosto. In Italia bisogna fare i turni per accendere gli elttrodomestici.

Per il resto, la scarsa disponibilità di energia elettrica è una conseguenza delle scelte passate, che ha comportato una esorbitante necessità di metano di cui pure non abbiamo disponibilità in Italia.

Io vivo a 20 km dalla Federico 2 che,come sicuramente ben sai,nacque per lavorare a gas...

In teoria.

Ma il metano costa quindi,carbone,orimulsion e,chissà cos'altro. ..

Comunque, in generale, l'Italia è molto sbilanciata sul metano.

Modificato: da Carlo Albinoni
Inserita: (modificato)

Vero a metà: potenza e energia non vanno di pari passo. Potrei avere consumi bassi, ma quella volta che mi serve accendere due stufette, in phon e cuocere l'arrosto. In Italia bisogna fare i turni per accendere gli elttrodomestici.

Più dai la possibilità di variare la potenza elettrica più nascono problemi di controllo della rete, anche questo non è da sottovalutare (e produce costi).

Modificato: da Nanotek
Inserita:

Più dai la possibilità di variare la potenza elettrica più nascono problemi di controllo della rete, anche questo non è da sottovalutare (e produce costi).

Certo. Resta sempre da spiegare come in tutti i paesi industrializzati, dalla Svizzera, alla Germania, ai paesi nordici, ecc ecc la potenza disponibile al contantore è mediamente molto maggiore di quella tipica italiana. Saranno più bravi a controllare la rete.

Inserita: (modificato)

Certo. Resta sempre da spiegare come in tutti i paesi industrializzati, dalla Svizzera, alla Germania, ai paesi nordici, ecc ecc la potenza disponibile al contantore è mediamente molto maggiore di quella tipica italiana. Saranno più bravi a controllare la rete.

Credo lo sappia anche tu che il trucco è avere delle centrali sempre accese e avere sempre un surplus in rete. Loro hanno centrali nucleari che per natura costruttiva possono lentamente modulare la produzione ma che di spegnerle non se ne parla perchè il riavvio è molto lento. Quindi sempre accese. Al limite disconnesse dalla rete oppure connesse (al minimo) e vendono il surplus ad altri (es. noi).

La necessità di controllare l'energia immessa in rete ha portato negli ultimi dieci anni a creare turbine (a vapore e a gas) con tempi di messa a regime e connessione in rete di poche decine di secondi pronte a coprire picchi di richiesta improvvisi. Noi il controllo lo facciamo con le turbine ad acqua delle centrali a pompaggio e dighe che sono anch'esse molto veloci.

Non è un caso che industrie o chi più in generale chiunque ha utenze di grande potenza 1-2Mw non possa iniziare a prelevare improvvisamente (nell'arco di pochi secondi) tutta la potenza. Deve farlo con gradualità altrimenti sbilancia pesantemente la rete. La stessa necessità nasce se, in modo più distribuito, le utenze domestiche sono di grossa taglia (es. pompe di calore).

Il passaggio sicuramente avverrà con gradualità e questo aiuterà a bilanciare meglio la rete adottando i provvedimenti opportuni.

Ricorda che nei primi anni del fotovoltaico, con una marea di impianti di piccola taglia (che immettono.. poi staccano.. poi immettono.. secondo il sole e la nuvola che passa) molto sparsi sul territorio, Terna lamentava una grossa difficoltà a bilanciare la rete in molte zone d'Italia.

Modificato: da Nanotek
Inserita:
Nessun operatore ti offre la linea gratis e non ti chiede nulla se non consumi.

No ma ti offrono una tariffa fissa comprensiva di tutti i consumi, cosa molto vantaggiosa per chi consuma molto, proprio l'esatto contrario di quello che avviene con le tariffe elettriche.

Per il resto, la scarsa disponibilità di energia elettrica è una conseguenza delle scelte passate, che ha comportato una esorbitante necessità di metano di cui pure non abbiamo disponibilità in Italia.

Condivido però se non produuci con il metano devi usare altro combustibile, quale? Carbone? Olio combustibile? Nucleare? Non consideriamo le bio masse perchè dovremmo aprire un discorso lunghissimo (avete visto l'interessante inchesta di RAI3 su queste centrali?).

Quando ero bambino, fine anni 40, inizio anni 50, l'Italia vendeva energia elettrica perchè con la produzione idroelettrica aveva un surplus energetico, però l'ndustria era distrutta ed i consumi domestici eran solo per l'illuminazione e poco più, ma anche l'illuminazione era carente, una lampada da 60 W era considerata uno sprego ed un lusso sibaritico.

Ci sarebbe ancora molto da sfruttare con le piccole centrali idroelettiche a turbine lente, quelle sul corso dei fiumi. Alla folla di Malante c'era un'industria che si autoproduceva quasi tutta l'energia elettrica usando il corso dell'Olona; ha funzionato fino ai primi anni 50 del secolo scorso. Il buono di queste centrali è che possono essere messe in cascata quasi infinita, modificano poco i corsi d'acqua. Con l'automazione ed il telecontrollo odierno cadrebbero anche le obiezioni del costo del personale. A mio parere l'ostacolo maggiore è di ordine politico e...."mangereccio". Queste centraline costan poco e la cresta sarebbe troppo bassa. Poi si tratterebbe di avere produzione di energia diffusa sul territori e qui verrebbe meno una notevole leva di controllo. ma questi discorsi porterebbero molto lontano.....

Credo lo sappia anche tu che il trucco è avere delle centrali sempre accese e avere sempre un surplus in rete.

Non necessariamente.

I consumi non sono quasi mai improvvisi ed imprevedibili, anzi sono molto prevedibili e qausi ripetitivi nel tempo. Oggi ogni ente erogante ha dei modelli che in base alla stagione ed al clima predice quasi esattamente quale sarà il consumo e quante punte ci saranno nei prossimi 10 giorni. Basta osservare i grafici dei consumi con un po' di attenzione e lo capisci chiaramente.

Il surplus di energia queste nazioni ce l'hanno per una serie di motivi, tra cui quello di non aver considerato che oggi si possono fare le medesime cose di qualche anno fa consumando meno energia.

Io ogni tanto seguo certe discussioni sulla TV Svizzera in cui si dibatte sul problema attuale di surplus di eenrgia elettrica, con remuneratività bassa perchè l'offerta supera la domanda. Contemporaneamente c'è la preoccupazione per quando chiuderanno le centrali nucleari perchè avranno un deficit che non sanno an cora come colmare.

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