luigi69 Inserita: 27 febbraio 2015 Segnala Inserita: 27 febbraio 2015 dipende SX dal tipo di centrale, dalla sua potenza e da come è costruita...... il "fuori parallelo" è veloce, l'arresto no..... un idroelettrico diciamo che lo fermo abbastanza velocemente...e riparte abbastanza velocemente...... minuti un termoelettrico o chi brucia cippato... e produce vapore, non si arresta...si sfoga il vapore in aria libera, ci vogliono ore per fermare la cadaia e giorni per riprendere....
0101OSX Inserita: 27 febbraio 2015 Autore Segnala Inserita: 27 febbraio 2015 si questo l'avevo capito ma se leggi bene quello che ho scritto intendevo un'altra cosa E cioè che non capisco come mai bisogna andare subito fuori parallelo e causare questo black out nazionale generale perché se la tensione di rete o la frequenza non è corretta bisogna contare che ci sono comunque le altre centrali accese quindi come ho già scritto i vari carichi nelle varie città si spegnerebbero perché la tensione sarebbe troppo bassa e magari la gente vedendo che la corrente non è stabile staccherebbero i contatori così facendo il carico si alleggerirebbe e quella centrale che ha iniziato a perdere colpi potrebbe riprendere i giri e ripristinare correttamente la tensione di rete
Darlington Inserita: 27 febbraio 2015 Segnala Inserita: 27 febbraio 2015 (modificato) E cioè che non capisco come mai bisogna andare subito fuori parallelo Perché una centrale non può entrare sfasata! Deve essere sincrona a tutto il resto della distribuzione, altrimenti viene esclusa dal parallelo per evitare danni certi. Accade anche "in piccolo" con i generatori elettrodiesel presenti in certe strutture che richiedono continuità nell'erogazione elettrica (ospedali, ecc.): c'è un blackout, entra in azione un gruppo di continuità, nel frattempo il motogeneratore parte, si scalda, si sincronizza e poi entra. e magari la gente vedendo che la corrente non è stabile staccherebbero i contatori Mhuahhahhaaa... Tu sei troppo ottimista: attribuisci alla gente comune una preparazione tecnica, e sopratutto un senso di civiltà, che neanche si sogna di avere... Conosco gente che ha percorso chilometri con il quadro strumenti dell'auto con più spie rosse di un albero di Natale, fino ovviamente a fondere; altra gente che ha fuso il motore perché aveva la ventola del radiatore rotta, sapeva di averla rotta e ha continuato comunque ad usare l'auto, d'estate e con il condizionatore acceso... ed in entrambi i casi si parlava di mezzi propri, pagati al 100% da loro, così come anche le successive riparazioni e sostituzioni. Se non sono in grado di prestare attenzione neanche alla roba che appartiene a loro, figuriamoci se si fermano a pensare allo stato delle centrali... Modificato: 27 febbraio 2015 da Darlington
0101OSX Inserita: 27 febbraio 2015 Autore Segnala Inserita: 27 febbraio 2015 questo già lo sapevo ma era un esempio per capire solo il funzionamento. Ipotizziamo che questa eventualità (che la gente staccasse la corrente ecc) avvenisse la/le centrali riuscirebbero a "riprendersi" oppure avverrebbe comunque il famoso stacco a catena e conseguente blackout?
Davide-SB Inserita: 27 febbraio 2015 Segnala Inserita: 27 febbraio 2015 SX, la difficoltà nel capire il sistema, è che forse non hai ben chiaro, cosa sono e come funzionano le macchine sincrone. Se i generatori fossero della dinamo (DC) sarebbe mooolto più facile gestire una rete, cioè dovresti solamente mantenere una tensione, erogando corrente alla rete, restando entro un limite di potenza. MA la nostre rete è AC, quindi abbiamo anche la frequenza...e qui la cosa si complica. Considera che TUTTI i generatori (alternatori) della rete europea girano TUTTI in perfetti sincronismo! Insomma, in teoria è semplice, ma in realtà è un equilibrio complesso tra i generatori che cercano di inseguire il "carico". Il sistema di controllo della rete, riesce facilmente a compensare piccole e lente variazioni di carico di rete. Quando invece sono grosse e veloci, si formano delle pendolazioni di velocità dei generatori che li porta fuori limite. Immagina un gioco come il tiro alla fune, fatto tra due squadre da 100 persone. Se fossero in equilibrio stabile e una sola persona molla la presa, gli altri 99 dovranno diminuire lo sforzo solo del 1% ciascuno, per correggere lo stato di equilibrio, quindi cosa possibile. Se invece improvvisamente e contemporaneamente mollano la presa in 40 persone, gli altri non saranno in grado di compensare immediatamente una riduzione di forza cosi grande, sicuramente cadranno tutti in terra!
0101OSX Inserita: 27 febbraio 2015 Autore Segnala Inserita: 27 febbraio 2015 ok quindi quello che ho scitto qui questo già lo sapevo ma era un esempio per capire solo il funzionamento. Ipotizziamo che questa eventualità (che la gente staccasse la corrente ecc) avvenisse la/le centrali riuscirebbero a "riprendersi" oppure avverrebbe comunque il famoso stacco a catena e conseguente blackout? non è proprio una cavolaia diciamo che nella sua semplicità è corretto. se invece il carico si ingigantisce di colpo sicuramente avverrà un blackout (a meno che non si scolleghi o compensi immediatamente il carico)
0101OSX Inserita: 2 marzo 2015 Autore Segnala Inserita: 2 marzo 2015 (modificato) up ****** N.d.M. ****** Sollecitare, oltre ad essere vietato dal regolamento, non produce più risposte ma, al limite, fa chiudere la discussione. Se la discussione è letta da chi sa, può e vuole rispondere avrai una risposta, altrimenti ....pazienta. Modificato: 2 marzo 2015 da Livio Orsini
0101OSX Inserita: 3 marzo 2015 Autore Segnala Inserita: 3 marzo 2015 ho capito mi scuso con tutti non succederà più
luigi69 Inserita: 4 marzo 2015 Segnala Inserita: 4 marzo 2015 ci sono quesiti o cose in particolare che ti possono ancora interessare sull'argomento ? magari un quesito specifico , nel senso che l'argomento è vasto..............
0101OSX Inserita: 4 marzo 2015 Autore Segnala Inserita: 4 marzo 2015 si lo so ti ringrazio. stavo aspettando la risposta al mio ultimo post (ovviamente quello del 27 febbraio) dopodiché volevo chiarire se possibile un altro aspetto dell'argomento, che poi erano lei mie 2 domande iniziali. Dopo direi direi che siamo a posto anche perché vi ho già stressato troppo
dnmeza Inserita: 6 marzo 2015 Segnala Inserita: 6 marzo 2015 (modificato) ok quindi da come mi ha detto Adelino visto che questo processo delle centrali che si arrestano e così veloce, una cosa del genere: Quote se nelle città non c'è corrente a sufficienza penso che tutte le varie apparecchiature e i vari carichi collegati alla rete smettono di funzionare e ci saranno anche persone che staccheranno la corrente quindi in teoria il carico si alleggerirebbe e la centrale potrebbero tornare a funzionare (ATTENZIONE: nel senso che non si FERMANO COMPLETAMENTE E POI LI RIACCENDI COME UN 50cc CON LA CORDICELLA, mi ero spiegato male, ma nel senso che i motori rallentano e poi riprendono i loro giri di che dovrebbero mantenere normalmente) correttamente così facendo non ci sarebbe il classico effetto domino ma solo disturbi temporanei nella rete elettrica nazionale e questa sarebbe solo una "scocciatura" Per la gente. Le frasi che ho evidenziato, la prima è proprio dimostrativa che fai molta fatica a comprendere il linguaggio tecnico in uso per argomenti di questo genere, pertanto devi avere molta pazienza e non dire " questo l'ho capito" perche se hai capito una frase non vuol dire che hai capito il concetto, altri ti hanno gia risposto alla seconda domanda evidenziata, quando manca la "corrente" normalmente le persone non aprono i loro interruttori (che sarebbe bene) ma telefonano, ed aspettano che ritorni. Come ti hanno già spiegato in caso di "guasto rileggi con attenzione i vari post" i parametri Corrente, Frequenza, Tensione, sono legati con tempi millesimali, cosa che solo le apparecchiature preposte sono in grado di analizzare e di selettivare, gli operatori addetti alla conduzione delle centrali, riescono in casi specifici,rari, impossibili, a salvaguardare la produzione (marcia isolata del gruppo). Pertanto un disservizio accade sicuramente, dipende dalla selettività delle protezioni della rete elettrica a limitare (millesecondi) l'effetto domino delle produzioni, supportato da un allegerimento dei carichi non primari con adeguate protezioni (minime frequenze e minime tensioni) che intervengono in tempi prestabiliti (pochisimi secondi. Modificato: 6 marzo 2015 da dnmeza
0101OSX Inserita: 6 marzo 2015 Autore Segnala Inserita: 6 marzo 2015 grazie della risposta. Io ho scritto la frase che mi hai evidenziato, per porre un caso (che so già che nella realtà non avverrà mai) solo per essere sicuro di aver capito il concetto. (perché come mi hai detto non potrò mai dire di aver capito al 100% non sono bravo come voi XD) quindi proprio per cercare di capire bene ho fatto quell'esempio. Per questo motivo ho scritto questo messaggio: ok quindi quello che ho scitto qui non è proprio una cavolaia diciamo che nella sua semplicità è corretto. se invece il carico si ingigantisce di colpo sicuramente avverrà un blackout (a meno che non si scolleghi o compensi immediatamente il carico)
0101OSX Inserita: 11 marzo 2015 Autore Segnala Inserita: 11 marzo 2015 ho paura che il topic sia morto
sondino Inserita: 11 marzo 2015 Segnala Inserita: 11 marzo 2015 (modificato) il link terna di Adelino lo hai letto? Spiega molto, un po' impegnativo ma esaudiente. In particolare al punto 4 GENERALITA' spiega (per esempio) quello che è successo quando ci fu il blackout in Italia, nel particolare causato dalla mancanza di un elettrodotto causa guasto (alcuni dicono che una mucca aveva fatto la pipì su un traliccio proveniente dalla Svizzera). In quel caso venne a mancare una buona fetta di energia provenientee dall'estero e la nostra energia massima disponibile non era abbastanza per mantenere entro i parametri la rete, in più probabilmente (deduco non ne sono certo), venendo a mancare quell'elettrodotto dalla svizzera vennero sovraccaricate le altre linee in entrata (?) con il consequente stacco. Se qualcuno ne sa di più mi corregga. Per questo venne stilato il piano di emergenza che trovi scitto sul link. Lo trovi anche sulla tua bolletta di casa che inserisce la tua utenza in una fascia dove ENEL può togliere tensione in certe zone e tipologie di utenti e orari per ristabilire i valori nominali... Modificato: 11 marzo 2015 da sondino
0101OSX Inserita: 13 marzo 2015 Autore Segnala Inserita: 13 marzo 2015 grazie di avermi riesumato quel link. lo leggerò con cura. In quel file c'è scritto anche cosa succede in caso contrario? cioè se l'energia prodotta è in eccesso?. Perché alla mia domanda iniziale mi mancava questa parte da precisare.
sondino Inserita: 13 marzo 2015 Segnala Inserita: 13 marzo 2015 Non esiste energia in eccesso...semplicemente non viene prodotta. Ne caso ci sia un calo di richiesta i generatori utilizzeranno meno vapore per funzionare e di conseguenza si abbasserà la porenza termica delle caldaie....questo vale per le centrali principali. Per i piccoli produttori locali tipo biogas biomasse minielico idroelettrico invece continueranno a pompare kw fissi in rete perché sono energie "verdi" incentivate. Per esempio un biogas da 1000kw continuerà a immettere 1000, si scollega dalla rete solo se la rete esce dalle tolleranze tensione frequenza
0101OSX Inserita: 14 marzo 2015 Autore Segnala Inserita: 14 marzo 2015 ah. a me il mio professore mi aveva detto che se c'era energia elettrica prodotta in eccesso iniziava a viaggiare verso le altre centrali perché sono tutte in parallelo con conseguenti sbalzi di rete
dnmeza Inserita: 14 marzo 2015 Segnala Inserita: 14 marzo 2015 Un generatore collegato ad un carico isolato, adegua la sua potenza in base a fattori di tensione e frequenza, se tende a produrre di più del dovuto aumenta la tensione ai suoi capi, pertanto agendo sul circuito di regolazione (eccittazione) la potenza si adatta al carico. In una rete ove ci siano più generatori, le centrali piu grandi (600 o più MW) saranno in regolazione di potenza e di frequenza, le altre avranno potenze fisse. Nel caso di guasto di una Grossa centrale o stacco di una grossa dorsale, se il carico rimanente supera la produzione si ha un immediata diminuzione di frequenza e tensione che se non vine supportata da un allegerimento carichi si ha il distacco dei generatori ed il buio, se il carico è inferiore alla produzione si ha l'adeguamento della produzione anche con eventuale stacco di generatori rileggi con attenzione i vari post
0101OSX Inserita: 15 marzo 2015 Autore Segnala Inserita: 15 marzo 2015 rileggi con attenzione i vari post li avevo già riletti ma non tutti. ti ringrazio di avermi riesumato quel post. A questo punto mi sorge spontaneo un dubbio. I vari generatori di corrente come ad esempio un alternatore a benzina collegato ad isola ha un sistema interno per regolare la tensione e tenerla sempre stabile a 230v? perché altrimenti se si consuma troppo poco e si alza la tensione ai capi non va bene per le apparecchiature collegate
dnmeza Inserita: 15 marzo 2015 Segnala Inserita: 15 marzo 2015 (modificato) esatto, sono muniti di controlli e regolatori di tensione (eccitazione), frequenza (giri), potenza che va in funzione dei giri (frequenza), pertanto alla loro partenza a vuoto (senza carico) si portano a regime di tensione e frequenza, poi applicando un carico tendono a diminuire di tensione e frequenza, intervengono i regolatori automatici a compensare la potenza all'albero motore aumentando l'alimentazione al motore endotermico, per mantenere costanti i giri motore e pertanto la frequenza (50 hz) e regolando a seconda del carico applicato se induttivo o capacitivo, l'eccitazione Modificato: 15 marzo 2015 da dnmeza
0101OSX Inserita: 15 marzo 2015 Autore Segnala Inserita: 15 marzo 2015 ah ecco ok ti ringrazio della precisazione. ringrazio tutti per la pazienza con me siete stati davvero molto gentili e sopratutto pazienti con le mie continue domande, so che sono stressante ma sono molto curioso e tutto quello che ruota intorno all'elettrotecnica mi piace molto
luigi69 Inserita: 16 marzo 2015 Segnala Inserita: 16 marzo 2015 ti faccio i complimenti 0101OSx per i tuoi interessi....nel senso che è bello farsi delle domande, ancora più bello ricevere delle risposte , e soprattutto chiedersi il perché delle cose, per capirle davvero Dato che comunque sei interessato all'argomento , vorrei darti un consiglio , parzialmente fuori discussione , ma tratta la distribuzione...... Tu facevo domande circa la Produzione , non c'è dalle tua parti una centrale che sia Visitabile ? ENEL in certi ambiti fa delle giornata" a porte aperte" Oppure trovare un privato particolarmente filantropo..... gli parli chiaro.... non ho secondi fini ma vorrei imparare... posso visitare..... e la distribuzione..... fatti un bel giro.. ci sono cabine primarie in aperta campagna... è bello anche solo vederle per capire gli isolatori, gli interruttori in aria, i trafo..... Se vedi una squadra ENEL che fa manutenzione in un posto all'aperto... ( non in una cabina chiusa, non ti farebbero entrare per motivi di responsabilità ) , fermati e curiosa da debita distanza.... non si arrabbieranno , sei giovane.. sono allergici ai pensionati che osservano e criticano heehehehehehe Passa una buona serata
0101OSX Inserita: 17 marzo 2015 Autore Segnala Inserita: 17 marzo 2015 ti ringrazio molto luigi . Grazie dei consigli sinceramente non so se ci sia una centrale dalle mie parti che si possa visistare devo informarmi. Mentre per i tralicci o cabine primarie quando ho visto in campagna qualcosa girando in moto mi sono fermato a curiosare anche se avrei bisogno qualcuno vicino che magari mi spiegasse sarebbe molto meglio
luigi69 Inserita: 17 marzo 2015 Segnala Inserita: 17 marzo 2015 capisco il discorso.... ma ad esempio, tanto per dire.... Foto con il cellulare..... la modifichi magari con paint facendo delle frecce o numerando i particolari di cui sei curioso poi posti la foto sul forum aprendo un nuovo argomento e chiedi...cosa è il numero...4 ? perché la freccia che indica il numero..7....ecc ecc.. Buona serata
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