contino Inserito: 27 febbraio 2015 Segnala Inserito: 27 febbraio 2015 Buongiorno, vorrei chiedervi quale criterio si usa per tarare la corrente differenziale dei tarabili nei sistemi TT, so che deve essere sempre rispettata la regola che Idn*Re<=50v e quindi il differenziale va tarato in base alla misura di terra ma se ad esempio ho una Re di 1,6 ohm la relazione risulterebbe corretta sia impostando Idn a 30A che qualsiasi valore sotto ai 30 quindi come si ci comporta? Altra cosa dalle tabelle riportanti gli effetti della corrente sul corpo umano risulta che oltre i 30 mA non si dovrebbe andare? scusate la confusione grazie
Riccy Inserita: 27 febbraio 2015 Segnala Inserita: 27 febbraio 2015 Altra cosa dalle tabelle riportanti gli effetti della corrente sul corpo umano risulta che oltre i 30 mA non si dovrebbe andare? Solitamente i differenziali regolabili sono utilizzati come generali e la loro regolazione serve a garantire selettività con le protezioni differenziali a valle. Tipicamente i 30mA si montano come protezione differenziale finale a garantire la protezione addizionale per le persone. A parte tutta la teoria sulla regolazione nella realtà la taratura del generale credo venga spesso fatta.....a tentativi....nel senso...regolo il differenziale generale fino a che sta su e non mi interviene... Ovvio è che questo va bene nel momento in cui poi a valle hai un sistema di protezione strutturato
maxpala2003 Inserita: 27 febbraio 2015 Segnala Inserita: 27 febbraio 2015 I differenziali tarabili ascono principalmente per creare selettività nell'impianto, semplificanto parecchio il concetto ti faccio un esempio: da un quadro principale partono due linee che alimentano rispettivamente il loro quadro di zona, nei quadri di zona installo differenziali da 30 Ma e nel quadro generale metto un "tarabile" impostato a 300 Ma, tralasciando altri fattori come il tempo di intervento, possimo dire di avere un minimo di selettività, infatti una dispersione di un utilizzatore collegato ad un quadro di zona fa scattare solo il primo differenziale lasciando in funzione il resto dell'impianto. Senza entrare nello specifico delle normative, bisogna sempre cercare di tenere la soglia d'intervento dei differenziali il più bassa possibile, quindi anche se hai valori di terra buoni e la regola matematica dice che puoi anche avere un idn alto è sempre meglio tenerlo il più basso possibile anche perche il valore della resistenza di terra può variare nel tempo. E' sicuramente un argomento che merita più tempo e un relatore più capace di me, non sono bravo a spiegare le cose ma se hai domande precise posso provare a risponderti. Credo che dalla stssa formula matematica derivi la tabella a cui ti riferisci quando dici che un corpo umano non va esposo a più di 0,03 Ampere, credo che nella tabella si parlasse anche di tensione e tempo di esposizione, dati fondamentali per dichiarare una cosa del genere, se non ricordo male si dovrebbe parlare di 50 Volt per 5 secondi ma al variare della tensione o del tempo cambia tutto, è un pò come l'esempio della batteria della macchina, può generare un centinaio di Ampere ma se tocchi i poli con le mani non ti succede niente e invece ci colleghi un filo da un polo all'altro ti scoppia in faccia, è un discorso complesso dove entano in gioco quantità e livello.
minore Inserita: 27 febbraio 2015 Segnala Inserita: 27 febbraio 2015 non sono del tutto d'accordo con quanto scritto sopra premesso che nei TT non mi pare (ma sto andando a memoria) siano ammesse tarature differenziali con sensibilità inferiore ad i 1 A, bisogna sempre considerare che la regolazione "a sentimento" lo tengo appena sopra il valore in cui fisicamente mi interviene, seppure molto utilizzata non mi pare molto professionale, tra l'altro col tempo, ci si troverebbe a ritoccare man mano verso l'alto il set di taratura perdendo magari di vista considerazioni fatte tempo prima la motivazione circa il decadimento di Rt nel tempo, lascia il tempo che trova, se ci si trova in ambienti di lavoro poi, la misura e la verifica dell'efficienza dell'impianto di terra è un controllo periodico che evidenzierebbe eventuali problematiche di coordinamento saluti PS: dal messaggio dell'OP credo comunque che questi faccia un po' di confusione tra protezione dai contatti diretti e indiretti, e di riflesso con la protezione addizionale introdotta dai differenziali da 30 mA, possibile?
Carlo Albinoni Inserita: 27 febbraio 2015 Segnala Inserita: 27 febbraio 2015 Dipende. Se la cabina è pubblica direi di sì, perchè la resistenza del neutro in cabina in base alla CEI 0-21 è tale da garantire l'intervento del differenziale con Idn sino a 1 A. Se è un TT da cabina privata bisogna vedere.
minore Inserita: 27 febbraio 2015 Segnala Inserita: 27 febbraio 2015 scusa, parzialmente OT, ma a che pro esercire un sistema con cabina privata come TT (o falso TT)?
del_user_155042 Inserita: 27 febbraio 2015 Segnala Inserita: 27 febbraio 2015 (modificato) PS: dal messaggio dell'OP credo comunque che questi faccia un po' di confusione tra PROTEZIONE dai contatti diretti e indiretti, e di riflesso con la protezione addizionale introdotta dai differenziali da 30 mA, possibile? Per il TT ,sulla protezione dai contatti indiretti parti sempre dalla tensione ti contatto . In luoghi ordinari = 50V in luoghi a maggior rischio = 25V . Per un guasto a terra ,che dovrebbe essere un "corto circuito" fase -terra, non considerare l'apertura del magneto termico per i contatti indiretti (questo è un altro tema ) , ma quella differenziale . In una abitazione (che non è un luogo a maggior rischio) hai una tensione massima di contato 50V . Adesso , per avere una protezione dai contatti indiretti , e volendo installare un differenziale da 1A , devi garantire una corrente a terra di 1 A per sodisffare l'apertura differenziale , ma non devi neanche superare una tensione di 50 V , a questo punto , qual'è la resistenza di terra per per coordinare tutto ? 50V / 1A = 50 Ohm . In un guasto a terra , con resistenza di terra 50 Ohm e corrente di terra 1A , avrai una tensione di contatto di 50 V ammissibile che permane fino al tempo di apertura del differenziale da 1A . Per una corrente minore di guasto a terra , con protezione differenziale 1A , avrai una tensione di contatto piu bassa di 50V . Modificato: 27 febbraio 2015 da bypass
ivano65 Inserita: 1 marzo 2015 Segnala Inserita: 1 marzo 2015 i tempo massimo ammesso nei sistemi TT e'pari a 1secondo
Carlo Albinoni Inserita: 1 marzo 2015 Segnala Inserita: 1 marzo 2015 Un secondo in TT? solo nei circuiti di distribuzione.
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