FrancescoW Inserito: 2 marzo 2015 Segnala Inserito: 2 marzo 2015 Ciao a tutti, per la prima volta sto montando un quadro elettrico (36 moduli) utilizzando i pettini di collegamento bipolari da 80 A ( http://shop.puntoluce.net/open2b/var/catalog/images/1645/0-c0f44073-360.jpg) il mio dubbio è capire quanti moduli posso collegare direttamente senza avere una caduta di tensione. Avete esperienze in merito?
Livio Orsini Inserita: 2 marzo 2015 Segnala Inserita: 2 marzo 2015 Che resistenza hanno questi pettini? Se collegati bene con i morsetti ben serrati la resistenza globale dovrà essere abbastanza trascurabile.
Elettroplc Inserita: 2 marzo 2015 Segnala Inserita: 2 marzo 2015 Non riesco ad aprire il link....comunque, dovresti prendere i dati del costruttore inerenti al ressitività, oppure fare una misura, e calcolare la cdt%. Nei progetti, di norma i progettisti contemplano anche la cdt% dei contatti dei Moduli Din..dei cablaggi comprese le morsettiere...non so se ci sono delle prescrizioni o consigli che descrivono quando si deve tenere conto anche di questo aspetto.
Livio Orsini Inserita: 2 marzo 2015 Segnala Inserita: 2 marzo 2015 (modificato) Nei progetti, di norma i progettisti contemplano anche la cdt% dei contatti dei Moduli Din..dei cablaggi comprese le morsettiere...non so se ci sono delle prescrizioni o consigli che descrivono quando si deve tenere conto anche di questo aspetto. Mai visto fare, nemmeno per quadri di automazione con interruttore generale da 4000A (1.6 MVA nominali) Modificato: 2 marzo 2015 da Livio Orsini
Darlington Inserita: 2 marzo 2015 Segnala Inserita: 2 marzo 2015 Il link è stato copiato male, per aprirlo dovete eliminare quel che ci sta dopo il .jpg (una parentesi e un paio di caratteri ascii). Pettini per quelle potenze non ne ho mai usate, quando li ho però provati per potenze inferiori ero anche io dubbioso del contatto che potevano fare, quando poi li ho provati... mi sono ricreduto..
Elettroplc Inserita: 2 marzo 2015 Segnala Inserita: 2 marzo 2015 (modificato) Mai visto fare, nemmeno per quadri di automazione con interruttore generale da 4000A (1.6 MVA nominali) Ogni tanto mi leggo dei progetti, quelli resi disponibili dall'autore..ma nel caso del nostro plcforum, lascerei paerdere questo aspetto, potrebbe essere irrilevante. Non ho riferimenti normativi in merito, era solo una cosa che ho esposto come assunta dai folder tecnici. Modificato: 2 marzo 2015 da Elettroplc
Elettroplc Inserita: 2 marzo 2015 Segnala Inserita: 2 marzo 2015 Anzi...se vogliano possiamo aprire un breve OT:--- Se prendiamo in esame il classico cablaggio con serie numerosa di cavallotti a cavo, a confornto dei moderni a barre/pettine o nelle moderne guide come il Tifast BT**, nella prima ipotesi dobbiamo prendere atto che, la corrente sul primo modulo da cui si da alimentazione alla serie di moduli din, avrà sui suopi morsetti tutto il carico della corrente Ib di quella linea di ponticelli. Nella seconda ipotesi, ovvero con le barrette, il cablaggio sarà certamente migliore, ma un modulo dovrà accetta la linea di alimentaizone e la barretta, perlomeno per alcuni modelli. Trovo soddisfacente la tencnica delle guide di alimentazione come il Tifast ..per citarne uno, ove la barra retrostante alla linea di din dei moduli è alimentata al centro, come consigliato sulle guide, e i pettini singoli servono ogni modulo din in modo univoco.
Volutamente Anonimo Inserita: 2 marzo 2015 Segnala Inserita: 2 marzo 2015 il mio dubbio è capire quanti moduli posso collegare direttamente senza avere una caduta di tensione. Se la domanda è posta così, la risposta è: zero! Generalmente la CDT nelle barre o nei ripartitori o nei cablaggi interni ai quadri sono trascurabili (come CDT), come ordine di grandezza siamo intorno allo 0,002%, quindi ingegneristicamente è trascurabile, se poi si sta parlando di un calcolo teorico/scolastico, la faccenda cambia. Come CDT all'interno dei quadri pesano molto di più le resistenze di contatto delle connessioni, ma questo non è calcolabile. Non è trascurabile invece l'apporto termico per le perdite per effetto joule, ma li si calcolano con tabelle. Mai visto fare, nemmeno per quadri di automazione con interruttore generale da 4000A (1.6 MVA nominali) Nemmeno io. Se invece tutto questo deve corrispndere a specifiche particolari, sono curioso di conoscerle.
Livio Orsini Inserita: 3 marzo 2015 Segnala Inserita: 3 marzo 2015 Ogni tanto mi leggo dei progetti, quelli resi disponibili dall'autore..ma nel caso del nostro plcforum, lascerei paerdere questo aspetto, potrebbe essere irrilevante. Ora o sono progetti teorici-scolastici oppure il progettista è meglio cambi mestiere. Chi ha un poco di pratica sa che: Generalmente la CDT nelle barre o nei ripartitori o nei cablaggi interni ai quadri sono trascurabili (come CDT), come ordine di grandezza siamo intorno allo 0,002%, quindi ingegneristicamente è trascurabile, se poi si sta parlando di un calcolo teorico/scolastico, la faccenda cambia. Se divi calcolarti la CDT all'interno di un quadro o si tratta di un'applicazione particolarissima, unica direi, oppure chi progetta è una di quelle persone che quando deve calcolare il valore di un resistore in serie ad un LED inizia con il dimostrare la validità della elgge di ohm. Non è trascurabile invece l'apporto termico per le perdite per effetto joule, ma li si calcolano con tabelle. Questo si che è importante, come è importante l'apporto termico dei vari apparati come interruttori automatici, sezionatori, contattori.
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