davidefaidate Inserito: 4 marzo 2015 Segnala Share Inserito: 4 marzo 2015 Come sapere dati tecnici di trasformatori Salve forum, come da titolo vorrei una mano per sapere tensione, corrente e quant'altro su questi due trasformatori che ho dissaldato da alcune schede e in che modo posso stabilire a che cosa corrisponde ogni pin Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Riccardo Ottaviucci Inserita: 4 marzo 2015 Segnala Share Inserita: 4 marzo 2015 (modificato) dovresti conoscere almeno il numero di spire di ciascun avvolgimento,a meno di calcoli approssimativi in base alla resistenza,resistività,diametro del filo e del traferro e sotto certe ipotesi semplificative. Oppure misurarne l'induttanza e fare altri calcoli. Un lavoraccio. Per la potenza idem,anche se a spanne si può approssimarla in base alle dimensione dei lamierini,ma ripeto ,otterresti risultati approssimativi E poi non è detto che la frequenza di lavoro sia quella di rete 50Hz Modificato: 4 marzo 2015 da Riccardo Ottaviucci Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
patatino59 Inserita: 4 marzo 2015 Segnala Share Inserita: 4 marzo 2015 Direi che si tratta di trasformatori switching in ferrite, che richiedono frequenze oltre i 15 KHz Quello piu piccolo potrebbe essere un trasformatore di pilotaggio orizzontale o di innesco per lampada Xenon Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Darlington Inserita: 5 marzo 2015 Segnala Share Inserita: 5 marzo 2015 (modificato) E poi non è detto che la frequenza di lavoro sia quella di rete 50Hz Sicuramente non lo è, visto il ridotto numero di avvolgimenti dei trasformatori switching, se si prova a collegare direttamente la 220 di rete si ottengono dei discreti fuochi d'artificio Sapere le caratteristiche... se non riesci a fare retroengineering delle schede originali, e capire almeno quali livelli di tensione uscivano, a quale correnti eccetera... levatelo dalla testa.. Al massimo, se riesci ad aprirli senza distruggerli (la ferrite è fragile), potresti recuperare i nuclei ed i rocchetti, per poi riavvolgerli ex novo per quel che intendi creare. Ma di sicuro la realizzazione di uno switching flyback non è il classico progetto della domenica per il principiante... io stesso ho provato a modificare vari piccoli switching commerciali (provenienti da lettori DVD di quelli immondizia Majestic/Audiola da 20€, ne avevo una badilata con l'ottica guasta), e sono riuscito nel risultato solo dopo vari tentativi... e comunque partivo da una base già fatta, figuriamoci costruirlo da 0 avendo solo il nucleo del trafo per la cronaca il mio esperimento era quello di dirottare tutta la "potenza" (25W) sulla sola linea dei 12V dato che originariamente aveva 2 rail da 5V di cui uno con diodo da 3A ed un solo rail da 12V con diodo da 1A (giusto per far capire indicativamente quali erano le correnti dei vari avvolgimenti) smontato il trafino, sbobinato tutti gli avvolgimenti, contato quello dei 12V e rifatto con filo più grosso, poi risaldato e modificato il feedback dato che originariamente era su una delle linee da 5V sorprendentemente quando ho dato corrente non mi è esploso in faccia ed anche la corrente erogata, è di circa 2A, poi interviene la protezione del driver e si spegne.. insomma abbastanza in linea con le caratteristiche di targa Quello piu piccolo potrebbe essere un trasformatore di pilotaggio orizzontale o di innesco per lampada Xenon Mi sembra più un trafo da alimentatore ATX, è tipica la "coda" che esce da sopra fatta di tanti fili intrecciati EDIT: infatti dalla sigla lo è, e si è anche abbastanza fortunati, cercando ERL-35 dovrebbero saltare fuori alcune caratteristiche, non so se di tutto il trafo o più probabilmente del nucleo in ferrite Modificato: 5 marzo 2015 da Darlington Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
gabri-z Inserita: 5 marzo 2015 Segnala Share Inserita: 5 marzo 2015 Buona sera a tutti ! Per Darlington : Se non hai voglia di ridere oggi , ignora , per favore le prossime frasi : e sono riuscito nel risultato solo dopo vari tentativi ''Vari tentativi '' è sinonimo del '' mai '' in questo caso ? Questo solo per far capire al amico Davide che è difficile la strada che ha preso . Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Darlington Inserita: 5 marzo 2015 Segnala Share Inserita: 5 marzo 2015 (modificato) ''Vari tentativi '' è sinonimo del '' mai '' in questo caso ? Non volevo dirlo ma... si Prima di riuscire ad ottenere qualcosa di concreto con quel tentativo... ho provato con degli switching ATX, ottenendo solo circuiti che non innescavano mai ed anche la frittura di un paio di mosfet (si, l'unica volta che s'è acceso qualcosa ho iniziato a sentire un certo ronzio, a cui poi si è aggiunta la puzza di bruciato... e ho spento prima del meltdown). Poi ho provato altri alimentatorini piccolini, ma non sono riuscito a smontare il trafo senza distruggerlo... Poi ancora problemi con il feedback, il sistema sembrava funzionare a carico zero ma poi applicando anche solo una lampadinina da 100mA si spegneva tutto... se già è difficile modificare uno switching commerciale avendo alcune conoscenze di elettronica, figuriamoci provare a realizzarne uno da zero... Insomma un pò come trovarsi in crisi per cambiare il filtro dell'aria di uno scooter, e volersi mettere a costruire un'auto di F1... Modificato: 5 marzo 2015 da Darlington Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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