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Consiglio Su Circuito Carica Condensatori


stefano830_1

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stefano830_1

ciao amici, sono qui a porre una domanda, devo caricare due condensatori in parallelo da1500uF 450VL, essendo alta la corrente di carica ed essendo dopo un ponte raddrizzatore della tensione di rete, se li alimento brutalmente mi salta il transistor messo in serie all'alimentazione, oltre a non far bene agli stessi condensatori, ho pensato ad un circuito di carica come quello presente nelle saldatrici di cui allego uno schema, ho anche trovato un altro circuito un pò più raffinato che implementa anche un sistema di scarica automatica dei condensatori, allego anche questo schema, mi chiedevo quale possa essere il sistema più affidabile e sicuro in termini di sicurezza, premetto che se usassi quello delle saldatrici dovrei adattare i componenti in quanto ho a disposizione dei relè finder a 24V mentre nell'altro schema sarebbe già adatto, inoltre mi chiedevo, avendo riparato già saldatrici, diverse volte ho trovato le resistenze di carica aperte bruciate o lo stampato cotto in corrispondenza di esse o delle resistenze di caduta di alimentazione del relè è comunque consigliabile questo schema o l'altro nonostante ci siano più componenti? grazie a tutti per le risposte :thumb_yello:

schema saldatrice, scusate la qualità ma è il massimo che sono riuscito a fare

e0e57c22c7a45354cfba55a5ed8b59a3.jpg

schema carica più raffinato

7a8cb0759f840cfc49e09367a14bbe18.jpg

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Prova a fare un pensierino al ''soft-start'' concepito , presentato (e collaudato :superlol: ) da Mirko , a memoria (poca che mi è rimasta :( ) , credo che si possa combinare qualcosa di serio ed affidabile ; devo rivedere lo schema per dire cose certe :thumb_yello: ; a più tardi !

A meno che non Ti risponda prima (e meglio) , Mirko .

Modificato: da gabri-z
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stefano830_1

grabri hai il link della discussione soft start? non lo riesco più a trovare, eppure non è molto mi è capitatodi rileggerlo :o grazie :thumb_yello:

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Mantenendo tutto semplice e funzionalmente ignorante puoi usare delle banali lampadine collegate in serie al banco di condensatori, limiteranno la corrente all' inserzione e le escluderai a banco carico o quasi, forniscono anche un' ottima indicazione visiva dello stato del circuito di carica :lol:

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mah, le lampadine sono dinamicamente rovesce a cio' che serve, hanno pochi ohm da fredde e molti da calde. Servirebbero delle lampadine negative, ma sulla baia non le vedo... ;)

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mah, le lampadine sono dinamicamente rovesce a cio' che serve, hanno pochi ohm da fredde e molti da calde. Servirebbero delle lampadine negative, ma sulla baia non le vedo... ;)

Si scaldano molto in fretta, smorzando le sovracorrenti all' inserzione in modo decisamente efficace, io le ho usate spesso in ruoli simili e la lancetta dell' amperometro a malapena si muoveva quando davo tensione :smile:

Modificato: da Wolfy
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Provato sia con lampade alogene che con lampade ad incandescenza normalissime, vecchie e nuove, lo spunto lo si può considerare lievemente inferiore rispetto all' accensione della lampada a freddo, è decisamente inferiore rispetto a 3000uF attaccati brutalmente a 330VDC :D

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Livio Orsini

Sugli inverters si deve limitare la corrente di carica della batteria di condensatori del dc bus.

Per i tipi più economici si usa un resistere in serie cortcircuitato da un relè ritardato all'eccitazione.

Per quelli più pregiati si usa un ponte semicontrollato a SCR con il quale si può limitare la corrente di carica tramite la rampa di tensione, in pratica la tensione di carica è sempre un poco maggiore della tensione del condensatore, sino al raggiungimento del massimo.

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stefano830_1

per le lampadine le escluderei, va bhe è una cosa per un mio circuito che sto costruendo ma non vorrei fare un albero di natale, livio hai qualche schema da proporre? intanto stampo il circuito solo per montare i condensatori, sono 4cm di diametro per 10cm di altezza, dei bei bussolotti, per non parlare del costo... ;)

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Livio Orsini

Il circuito può essere semplicissimo.

Un relè finder temporizzatore universale con bobina in parallelo all'inresso alternata del ponte.

Un resitore da 10 W , quelli cramici grigi, il cui valore lo determi tu in base alle tue esigenze di corrente.

Fissi il tempo equivalente a circa 5 costanti di tempo RC, trascorso questo tempo il temporizzatore chiude cortocircuitando il resitore.

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ci devo filtrare la continua raddrizzata con una buona scorta di energia in caso di forte assorbimento del carico, ok Livio tutto chiaro, ma anzichè un relè bello e pronto, a meno che sulla baia non trovo qualche occasione, lo realizzerò io, ciao e grazie a tutti :thumb_yello:

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ci devo filtrare la continua raddrizzata con una buona scorta di energia in caso di forte assorbimento del carico

e questo era anche abbastanza ovvio... la curiosità era più che altro su cosa dovesse sfruttare tutta questa energia... <_<

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