matteodv Inserito: 2 gennaio 2006 Segnala Share Inserito: 2 gennaio 2006 Ciao a tutti e BUON ANNO ho un motore in corrente continua un po' particolare nel senso che sulla targhetta c'e' scritto generatore 220v (non viene riportato se dc o ac) e 7Amper.Ha 2 coppie di cavi che escono dalla carcassa in una coppia c'e' una targhetta con scritto 170v fielde nell'altra coppia 220v che va nelle 2 matasse poste come statore.il Rotore e' come un motore in DC cioe' ha le sue 2 spazzole ed il collettore in rame.A me servirebbe capire come potrei fare per variarmi la velocita' dello stesso e cioe' potrei mantenere costante la tensione delle 2 matasse che creano i poli di statore e variarmi la tensione al rotore ma QUALCUNO ha qualche idea da suggerirmi su come potrei fare?Avevo pensato ad un circuito tipo alimentatore ma non ne ho mai visto schemi che usano una tensione variabile fino a 200vDC. :ph34r: Mi potreste aiutare?Un saluto.Poi e' possibile farlo funzionare come "alternatore" ?Purtroppo non ho molti dati du questa macchina perche' e' abbastanza vecchiotta, ha ancora la carcassa in ghisa. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Gabriele Corrieri Inserita: 2 gennaio 2006 Segnala Share Inserita: 2 gennaio 2006 Ciaomotori e generatori sono quasi la stessa cosa, per quanto serve a te (uso hobbystico) è la stessa cosa.I motori DC generano o operano giustamente in DC e per generare la tensione o il moto hanno bisogno di due campi magnetici che si oppongano, lo statore (o campo, o field) e il rotore (o armatura) dove si preleva o si applica tensione.Il campo può essere a sua volta di due forme: se il motore è piccolo allora ci sono due magneti in modo da formare il campo, nei motori più grossi come il tuo c'è un avvolgimento da alimentare in tensione DC (meglio sarebbe a corrente costante, in quanto lo scopo è mantenere un flusso magnetico costante) che va alimentato, differentemente il motore non girerebbe mai o non generebbe mai. C'è poi tutta la teoria sulla riduzione del campo ma credo che ti complicherebbe la vita e basta.In definitiva per farlo girare devi applicare 170V DC (se raddrizzi a onda intera , con il carico applicato hai circa 190-200V) e poi devi variare la tensione di armatura con un ponte con almeno 2 SCR controllati ... non è semplice: ecco perchè ti consiglio, se sei intenzionato seriamente, di documentarti molto bene e poi iniziare piano piano, se è solo un qualcosa per "passare le feste" oppure per i momenti di svago, bè ... conviene lasciare perdere, i rischi di farsi male sono tutt'altro che remoti.Ultimo ma molto importante: avendo una eccitazione indipendente devi curare di ventilare il motore, e se la ventilazione è autonoma (ventola sull'albero) devi ridurre il campo o toglierlo quando sei fermo, per non cuocere l'isolamento dell'avvolgimento di campo, io consiglio sempre una buona ventilazione indipendente.Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mario Maggi Inserita: 2 gennaio 2006 Segnala Share Inserita: 2 gennaio 2006 Caro matteodv, se vuoi esagerare col risparmio puoi raddrizzare la tensione di rete, usare quella tensione per l'eccitazione, e poi inviarla ad un solo tiristore in serie all'armatura, con un diodo volano per richiudere la corrente che continua a scorrere dopo aver spento il tiristore. 1 SCR + 1 Diodo + 1 ponteCiaoMario Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
matteodv Inserita: 2 gennaio 2006 Autore Segnala Share Inserita: 2 gennaio 2006 Grazie mille per le delucidazioni mi sono state di grande aiuto.Bhe' un po' di elettronica la capisco; un ponte semicontrollato con 2 SCR sarebbe l'idelae ma non ho tempo per permettermi il lusso di studiarmi un sistema simile penso che l'idea di Mario mi possa togliere dai guai SCR di potenza ne ho a casa per provare quello che manca e' il tempo tiranno.In pratica volevo collegare questo motore alla fresa che ho a casa per avere una regolazione dei giri da usare in varie occasioni dalla fresatura al fare dei fori che con il diametro delle punte cambia. :ph34r: Grazie ancora un saluto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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