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Alimentare Caldaia Con Ups In Caso Di Blackout


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Inserito:

La cosa è molto semplice e mi è già successo un paio di volte.

La domenica mattina, non so cosa succede nella mia zona, forse per una eccessiva richiesta di energia, la centrale ENEL va in fumo.

Blackout di 6-8 ore, niente tv ne PC quindi decido di uscire ma una doccetta la vorrei fare. Opsss..... la caldaia a gas senza corrente ovviamente non funziona, quindi niente doccia!!!

Ora quello che vorrei mettere in atto per la prossima volta che dovesse presentarsi la stessa situazione è quella di alimentare solo la caldaia per avere acqua calda.

Ho pensato di farlo tramite un robusto UPS (uso informatica) con 2 batterie da 9Ah.

Secondo voi se stacco il contatore ENEL ed immetto energia nella rete domestica potrei utilizzare la caldaia???

Faccio presente che vorrei fare un semplice collegamento tra l'UPS ed una presa elettrica attraveso un cavo con la classica presa IEC collegata all'UPS ed all'altro capo del cavo una spina ad L 3 poli.

Che dite si può fare senza combinare un pasticcio?


Inserita:

se lo colleghi a tutto l'impianto l'ups va' senzaltro in protezione.

devi alimentare solo la caldaia .per il modello ti consiglio di chiamare l'assistenza di qualche produttore di ups e sentire che modello propone.

la caldaia ha un carico induttivo importante, un normale ups potrebbe danneggiarsi trascinando con se la caldaia

Inserita:

Ed accertati che sia ad onda sinusoidale vera e non approssimata, i motori ed i solenoidi non gradiscono.

Inserita:

e' per questo che gli ho consigliato di sentire un produttore.

se se ne monta di uno non adatto sono danni

Livio Orsini
Inserita:

Prima cosa verifica sul libretto della caldai l'assorbimento di corrente ed, eventualmente, il valore di cosenphi.

Poi devi procurarti un UPS in grado di erogare in modo continuativo un valore di corrente leggermente maggiore del valore amssimo assorbito dalla caldaia.

Come ti ha consigliato giustamente Darlington, l'UPS deve fornire una tansione sinusoidale pura. Niente fantasie tipo "sinusoide modificata", pena danni irreversibili alla caldaia.

Poi attenzione all capacità della batteria. 2 batterie da 9 Ah in parallelo possono fornire al più una corrente di 9 A per 1h, il che corrisponderebbe a circa 0.4 A per 1h alla tensione di rete. Per valori di corrente maggiore l'autonomia diminuisce e, ovviamente, aumenta per valori di corrente assorbita minori.

Se usi un UPS, la condizione migliore per avere la certezza di avere le batterie sempre cariche e, contemporaneamente, massimizzarne la durata, è lasciare l'UPS sempre sempre inserito.

Quando è presente l'energia elettrica di rete l'UPS fornisce corrente e contemporaneamente ricarica la batteria, così quando viene a mancare la rete la batteria è ancora completamente carica.

Inserita:

Per blackout di 6-7 ore mi sa che ti conviene puntare sulla combustione interna :unsure:

Livio Orsini
Inserita:

Wolfy credo intendesse un gruppetto elettrogeno a motore a scoppio.

Inserita:

alla fine visto il costo di un ups adatto e di un piccolo gruppo elettrogeno gli converebbe.

oltretutto potrebbe alimentare altri apparecchi al bisogno

Inserita:

Per blackout di 6-7 ore mi sa che ti conviene puntare sulla combustione interna :unsure:

Beh ma dipende dall'assorbimento... a riscaldamento acceso ci sarà qualche decina di Watt che se ne andranno per alimentare le pompe di ricircolo ed altri attuatori della caldaia come l'elettrovalvola gas, a riscaldamento spento l'assorbimento della caldaia sarà simbolico, bisognerebbe fare qualche rilevazione e qualche calcolo ma così a spanne non credo ci voglia un UPS con batterie da 200Ah per reggere in quelle condizioni... 0.4A a tensione di rete sono 92W, per un'ora, quindi 46W per due ore.

Inserita: (modificato)

Innanzitutto grazie per le risposte. La caldaia è una Vaillant turbo block balkon che ha una potenza elettrica totale di 145W e potenza della sola pompa elettrica di 97W. Essendo che in caso di blackout non accenderei i riscaldamenti, posso tranquillamente affermare che la caldaia consuma 48W, quando in funzione per produzione acqua sanitaria, giusto?

Modificato: da markraptus
Inserita:

A questo punto, credo che farebbe al caso mio l'acquisto di un piccolo gruppo elettrogeno. Avreste qualche marca/modello da consigliarmi?

Inserita:

Con 2 batterie da 9Ah in parallelo, anche se alimenti la sola caldaia, hai un'autonomia di circa 2 ore. Meglio un piccolo gruppo elettrogeno.

Certo che queste interruzioni così prolungate dovrebbero essere sanzionate, specialmente se son frequenti. Se interpelli un'associazione di consumatori ti forniranno tutte le indicazioni per ottenere almeno un indenizzo, come previsto dall'attuale legislazione.

Microchip1967
Inserita:

Sulle caldaie occhio all'alimentazione tramite ups in quanto spesso le centraline a bordo eseguono un controllo tra neutro e terra e se il circuito non si richiude vanno in blocco (questo mi accade ad esempio con quelle della sime)

Nel suo caso dovrebbe usare un ups doppia conversione on-line con a monte un generatore (con neutro a terra).

In questo modo l'ups provvederà a "stabilizzare" la tensione di rete e il gruppo eletrogeno alimenterà (con tutte le sue variabili) il resto.

Questo perchè solo gruppi eletrogeni "importanti" riescono ad essere stabili in tensione e frequenza.

Quelli piccoli, non appena attacchi un carico, hanno delle belle variazioni

un'ultima cosa: dopo l'uso del gruppo elettrogeno controlla eventuali radiosveglie e/o orologi in cucina, per regolare nuovamente l'ora (visto che la maggior parte di questi dispositivi usa come "base dei tempi" i 50Hz di rete)

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