Pilotaggio Inverter Con Ingresso Digitale O Riferimento Analogico

[step-80]

Buongiorno a tutti e buona domenica

scusate per la domanda forse banale, ma mi chiedevo che differenza puô fare pilotare un inverter facendo corto fra i due morsetti dedicati dopo aver dato ad esempio con un convertitore D/A il riferimento di velocità, e pilotarlo invece lasciando ponticellati i due morsetti agendo solo sul riferimento di velocità, portandolo dunque a zero quando voglio fermare il motore.

C è qualche controindicazione nell'usare l'ultimo sistema a livello di durata di motore/inverter?

La mia domanda verteva principalmente sulla durata del sistema in quanto credo che a livello di sicurezza non sia molto indicato, sbaglio?

Per quanto riguarda la rampa di accelerazione / decelerazione, con l'ingresso digitale sono sicuro che l' inverter parte e si ferma con la rampa impostata, mentre se do solamente il riferimento credo che la rampa la dovrei creare io o no?

Grazie in anticipo delle risposte

Matteo

Modificato: 8 marzo 2015 da step-80

[Livio Orsini]

mentre se do solamente il riferimento credo che la rampa la dovrei creare io o no?

un'inverter che non sia un'immonda ciofeca ha la possibilità di essere pilotato anche con un livello di tensione a gradino che viene poi convertito in rampa dalla rampa interna, secondo il valore di rampa che hai impostato nei parametri. semprechè la rampa sia abilitata.

Dare il riferimento in digitale, nel senso di dare un valore numerico corrispondente alla frequenza, se escludi la rampa, va immediatamente in esecuzione e la variazione di freqeunza avviene a gradino, in altri termini è come avviare un motore da rete.

[step-80]

Grazie Livio era ció che volevo sapere.