actarus74 Inserito: 10 marzo 2015 Segnala Inserito: 10 marzo 2015 sera a tutti.volevo se fosse possibile conoscere le nuove normative che regolano i quadri elettrici installati in appartamento perche sono rimasto indietro (aime').tecnicamente ho fatto sempre 1 mgt diff come generale e poi n magnetormici bipolari a protezioni delle linee(prese,luci,emergenza,clima,allarme).mi e' stata messa una pulce nell orecchio durante il turno dal fornitore circa l'uso di differenziali tipo "a" a protezione di elettrodomestici e simili.mi date delle indicazioni "tipo" su come approntare un quadro elettrico da appartamento. ho altresi sentito che i diff tipo a sono sensibili alle correnti dispersione di utilizzatori tipo inverter e simili e vanno adesso usati in appartamento,corrisponde a verita? volendo dimensionare un Q.E. appartamento tipo da 4,5kw con queste utenze (gen,prese,luci.emergenza,clima 1 ,clima 2 ,clima 3,antifurto) come operimao per rispettare le normative attuali?grazie sempre e buone cose a tutti
minore Inserita: 10 marzo 2015 Segnala Inserita: 10 marzo 2015 ti do il mio parere che forse non ti piacerà molto come operiamo per rispettare le normative attuali? io per spellare i cavi uso le forbici, per stringere i morsetti uso un cacciavite idoneo, se "voglio" o se "devo" seguire una norma cerco di conoscerne i punti, quindi devo necessariamente poterla leggere con i miei occhi, così se sbaglio ad applicarla mi do del co****ne da solo mai applicherei una "norma" per sentito dire, anche se me lo dice il più autorevole dei membri di un forum
maxpala2003 Inserita: 10 marzo 2015 Segnala Inserita: 10 marzo 2015 Per quanto riguarda i differenziali tipo A non sono una vera novità, mi pare che in certi paesi come la Germania usano solo quelli. Sintetizzando il concetto, il differenziale AC non percepisce certi tipi di correnti disperse che sono generate tipicamente dagli apparecchi elettronici, detto questo c'è da considerare il massiccio uso dell'elettronica negli appartamenti moderni, praticamente non esiste un elettrodomestico che non abbia schede elettroniche e display, idem per l'illuminazione, ci sono sempre più reattori elettronici o lampade a led. Fatte queste considerazioni io cerco di usare tipo A il più possibile cercando di rientrare nei costi. Per quanto riguarda la normativa credo che si parli solo di guide e non di norme, è un po' come il discorso delle prestazioni dell'impianto, la nuova variante della 64/8 assegna un grado prestazionale all'impianto e tra le altre cose per raggiungere un certo livello devi mettere almeno due o tre differenziali per impianto, nessuno però ti impedisce di fare l'impianto con un solo differenziale, soltanto non rientrerà in questi livelli. Trovo che si faccia un po' di confusione fra norme e guide, in ogni caso prendi le mie parole con le pinze e aspetta pareri più autorevoli
Riccy Inserita: 10 marzo 2015 Segnala Inserita: 10 marzo 2015 Per quanto riguarda la normativa credo che si parli solo di guide e non di norme, è un po' come il discorso delle prestazioni dell'impianto, la nuova variante della 64/8 assegna un grado prestazionale all'impianto e tra le altre cose per raggiungere un certo livello devi mettere almeno due o tre differenziali per impianto, nessuno però ti impedisce di fare l'impianto con un solo differenziale, soltanto non rientrerà in questi livelli. La CEI 64-8 è la normativa da rispettare se si vuole realizzare un impianto a regola d'arte. Non è una guida e non è opinabile nelle prestazioni minime richieste all'impianto. Per quanto riguarda i differenziali tipo A non sono una vera novità Non sono nemmeno una novità finta, ci sono dalla notte dei tempi ma se intendiamo: ho altresi sentito che i diff tipo a sono sensibili alle correnti dispersione di utilizzatori tipo inverter e simili Allora si parla di differenziali ad alta immunità verso i disturbi e ogni produttore ha la propria sigla (Asi per schneider, APR per ABB, A[iR] per Gewiss e così via). Se il grossista ti propone il tipo A come ad alta immunità significa che parla per sentito dire. In Germania hanno lanciato i differenziali tipo F dedicati appunto alla protezione di quei carichi che funzionano a frequenze variabili. Ma in Italia non li trovi ancora (o se li trovi avranno un prezzo astronomico). come operimao per rispettare le normative attuali? Diamo perlomeno una lettura alle guide alla CEI 64-4 V3 reperibili facilmente in rete. Vedrai che non è più ammesso avere un unica protezione differenziale ma ce ne vogliono al minimo 2 e la linea luci deve essere splittata sotto i due differenziali in modo da non rimanere completamente al buio in caso di guasto differenziale su uno dei due rami. Una volta data una lettura alle guide che troverai forse avrai quesiti più mirati
actarus74 Inserita: 10 marzo 2015 Autore Segnala Inserita: 10 marzo 2015 salve a tutti e grazie per il tempo dedicato al mio quesito.in riferimento al fatto "la linea luci deve essere splittata sotto i due differenziali in modo da non rimanere completamente al buio in caso di guasto differenziale su uno dei due rami" intendi dire che la linea luci non e' piu unica ma divisa in due semi montanti luce collegate sotto 2 differenziali? ad ogni modo come lo distribuireste voi un impianto da appartamento come descritto in precedenza "gen,prese,luci.emergenza,clima 1 ,clima 2 ,clima 3,antifurto" ? il differenziale in curva c ho capito bene allora che non rileva le dispersioni derivanti da apparecchi swicthing (o come si scrive) e il tipo a invece si?come dicevate sopra essendo gli appartamenti ormai infarciti di elettronica sarebbe imprescindibile a questo punto l'uso del diff tipo a....ma i costi sono leggermente piu alti o profondamente piu alti? grazie e buona sera a tutti
minore Inserita: 10 marzo 2015 Segnala Inserita: 10 marzo 2015 ma tu vuoi fare un impianto fatto bene, utilizzando a pieno la "regola d'arte" o vuoi farlo secondo la norma del CEI? nel secondo caso, i differenziali di tipo A sono solo "consigliati" la dove vi sia presenza di circuiti elettronici di regolazione della potenza (si va da un alimentatore switching agli inverter di climatizzatori e lavatrici, in questi casi un tipo A, almeno in teoria, rileva dispersioni che un tipo AC non è in grado di "sentire") per anni gli appartamenti si sono fatti con un differenziale e due magnetotermici e alla gente non fregava nulla del sezionamento, della continuità di servizio e di tutto il resto, certo c'era già allora chi lavorava proponendo qualcosa che fosse qualche spanna sopra la media, così come purtroppo si trova qualcosa anche sotto la media, poi arrivarono gli installatori del CT 64 e si "inventarono" le dotazioni minime, le prestazioni... tutte ottime cose... poi gli installatori di comune accordo col cliente cominciarono a "derogare" dal capitolo della norma che si occupava di tutto ciò un buon impianto, lo si può fare a prescindere di cosa dicano le norme tecniche, ma secondo me, solo l'esperienza può suggerire cosa sia meglio o giusto fare in ogni specifica situazione purtroppo gli impianti, molti elettricisti nostrani, li fanno col "copia e incolla" e quindi alla fine sono tutti più o meno simili... se sbagli il "master" tutto il resto seguirà quell'andazzo
actarus74 Inserita: 11 marzo 2015 Autore Segnala Inserita: 11 marzo 2015 buondi' a tutti.a conti fatti vorrei proporre QE diversi dal solito 01 diff e 02 magnetermici. volevo in qualche modo alzare il livello del lavoro anche se spesso i clienti ti fanno passare il piacere di farlo per una problematica meramente economica. siccome ammetto di non aver padronanza delle normative cercavo spunti da chi ne sa piu di me e qui c'e ne sono tanti :-D siccome ormai reputo le chicchere da banco come infondate illazioni........cerco sempre di saperne di piu anche grazie al prezioso forum. me lo volete dimensionare questo benedetto QE tipo che ho scritto sopra? :-D ahahah grazie a tutti buone cose
ivano65 Inserita: 11 marzo 2015 Segnala Inserita: 11 marzo 2015 (modificato) secondo me' dovresti procedere cosi' 1 MTD 10A 30ma AC per le luci. 1MTD 16A 30ma A per le prese 1MTD 16A 30ma clase A per vi condizionatori , i quali possono poi avere un proprio MT x staccarli uno ad uno. per l'antifurto puoi collegarti a valle di quello delle luci interponendo un magnetotermico da 6A Modificato: 11 marzo 2015 da ivano65
actarus74 Inserita: 11 marzo 2015 Autore Segnala Inserita: 11 marzo 2015 (modificato) salve a tutti.ivano come generale quindi basterebbe un mgt bipolare ad uso di solo sgancio?altra cosa perche come luci mi dici tipo ac quando ci sono molte lampade che hanno alimentatori a bordo di tipo elettronico? saluti Modificato: 11 marzo 2015 da actarus74
maxpala2003 Inserita: 11 marzo 2015 Segnala Inserita: 11 marzo 2015 Generale quadro= sezionatore bipolare 32A---- se c'è protezione della colonna montante, se no------ MT 25A - PI 6KA Allarme= MT 6A Prese= MTD tipo A 16A Luci= MTD tipo A 10A Cdz= MTD tipo A 16A-------a valle 2 MT 10A
actarus74 Inserita: 11 marzo 2015 Autore Segnala Inserita: 11 marzo 2015 grazie ancora .buona sera a tutti
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